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Caro MGB, molto bello l'articolo, grazie.
Un grafico estremamente interessante per capire il problema della diseguale distribuzione della crescita economica è questo:
L'articolo divide la popolazione di tutto il mondo in 20 (mi sembra) parti uguali, a seconda del reddito disponibile nel 1988. Nel primo settore ci sono le persone più povere (chi vive con meno di 1$ nei paesi subsahriani per esempio), nell'ultimo settore trova la vera ricchezza, chi ha redditi centinaia di migliaia di dollari.
Il grafico le dice come la condizione economica di questi gruppi è cambiati negli ultimi 20 anni prima della grande crisi. Il solo gruppo che non è cresciuto (intorno all'80esimo percentile) è dato dai poveri dei paesi occidentali.
A questo aggiunga che la grande crisi - com'è noto - ha impattato molto di più nelle fasce più povere della popolazione (la diseguaglianza è aumentata), per cui rispetto a questo grafico la situazione è addirittura peggiorata.
Qui l'articolo, che merita davvero di essere letto.
Global income distribution since 1988 | VOX, CEPR Policy PortalSince 1988, rapid growth in Asia has lifted billions out of poverty. Incomes at the very top of the world income distribution have also grown rapidly, whereas median incomes in rich countries have grown much more slowly. This column asks whether these developments, while reducing global income inequality overall, might undermine democracy in rich countries.
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In due parole, il concetto è che la disegualianza a livello mondiale diminuisce, ma la ben più importante disegualianza dentro i singoli paesi aumenta. E dico ben più importante perchè la disegualianza dentro l'Italia, dentro UK o dentro gli USA determina le istituzioni dei rispettivi paesi, istituzioni dalle quali in ultima analisi dipendono la crescita economica, il benessere e la sicurezza. Un solo esempio: l'aumento della disegualianza within state significa la scomparsa della classe media, che è indispensabile per avere una democrazia funzionante. -
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A proposito di ASI, a quanto pare resterà decapitata per almeno un anno.
Riassumo la saga. Primo atto. Battiston è stato il primo Presidente dell'ASI silurato da un nuovo governo.
Secondo atto. Qualche giorno fa, 4 su 5 scienziati e cioè Fabiola Gianotti, Lamberto Maffei, Aldo Sandulli e Lucia Votano hanno inviato una lettera al ministero dell'Istruzione, università e ricerca con la quale hanno abbandonato l'incarico per la selezione dei presidenti agli enti sottoposti al Miur. [fonte: www.repubblica.it/scienze/2018/12/...rca_-213389441/]
Il motivo è che il governo voleva modificare i criteri di selezione del Presidente dell'ASI per poter mettere un manager al posto di uno scienziato.
Terzo atto. L'ultima notizia è di ieri: il vice MIUR Fioramonti ha riconosciuto che "Ci metteremo un anno a trovare un presidente"
https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2...0-C8-P2-S1.8-T1
E intanto l'ASI rimane con un presidente ad-interim (l'astrofisico Piero Benvenuti, per ora si tratta ancora di uno scienziato), con il precedente presidente Battiston che ha fatto ricorso al TAR contro il siluramento (il TAR dovrebbe decidere il 19 marzo).
Battiston ha fatto ricorso perchè, se ho capito bene, il pretesto per silurarlo pare essere che la nomina sia stata fatta da Gentiloni mentre era in carica per gli affari correnti; a quanto pare questa è una motivazione piuttosto tenue, visto che la carica era scaduta e andava rinnovata. -
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Apposta ho postato il caso irlandese e non quello italiano 
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Ero indeciso se e dove postarlo, ma l'articolo mi ha colpito molto quindi eccolo.
L'esempio è sull'Irlanda ma riguarda tante altre città occidentali (da Roma in poi). E' uno di quei tanti piccoli segnali del declino della nostra società e dell'enorme difficoltà nell'invertire fenomeni sbagliati ma complessi e al centro di grandissimi interessi.
No, non sono grillino, non c'è La Soluzione, e tantomeno esiste La Soluzione Semplice. Ma bisogna fare qualcosa.
30,000 empty homes and nowhere to live: inside Dublin’s housing crisis | Cities | The GuardianDublin’s landlords would rather put their properties on Airbnb than rent to local families. There are echoes in cities around the world
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La notizia di Regeni è al primo posto tra i most viewev articles del Guardian (ora). 
Giulio Regeni: Italy names Egyptian agents as murder suspects | World news | The GuardianMembers of national security agency listed as potentially responsible for killing student
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Confermo quello che ho scritto. Per i democratici questo è stato il loro più grande guadagno di voti in una sola elezione da decenni. Anche wikipedia lo dice CITAZIONEThe Democrats gained a net total of 40 House seats, their largest one-time gain of House seats since the 1974 elections
Poi, ripeto, la si giri come vuole ma erano 44 anni che i democratici non guadagnavano così tanti seggi alla Camera. -
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No, è come dice il Sig Roscon. Lavoro e maternità sono tranquillamente conciliabili se solo lo stato si degnasse di fornire agevolazioni fiscali, servizi e sussidi. Ma così non è, e i risultati sono quelli che abbiamo visto oggi.
Questo è uno di quei temi molto importanti ma quasi completamente assente dal dibattito politico. -
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Visto che se ne era parlato. Abbiamo i (quasi) risultati definitivi alle elezioni midterm americane.
https://www.ilpost.it/2018/11/28/midterm-r...si-stati-uniti/
Mancano solo 3 seggi alla Camera da assegnare (2 a NY e 1 in California, almeno 2 dovrebbero andare ai democratici).
Al momento i democratici hanno guadagno 38 seggi alla Camera. Era dal 1974 che non succedeva (scandalo watergate). Il margine del voto popolare - per la sola Camera dei Rappresentanti, dove questo dato ha un senso - è di 9 milioni di voti (59 contro 50), anche in questo caso lo scarto maggiore dal 1974.
Al Senato invece è finita 53-47, ovvero 2 seggi in più ai repubblicani. Anche in questo caso il voto popolare sarebbe a favore dei democratici, ma qua a differenza della Camera questo dato non ha tanto senso (si vota su proporzione degli stati e non della popolazione, e se cambiasse il sistema elettorale cambierebbero anche le campagne elettorali e quindi i risultati). La grande maggioranza dei seggi al senato in palio erano democratici, come noto.
Ognuno la veda come vuole, per me il risultato alla camera eclissa - e di molto - la risicatissima vittoria repubblicana al Senato. -
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No, l'accordo dentro l'UE che lascia alla Spagna responsabilità di negoziare su Gibilterra è la cosa peggiore per UK. Si stava parlando di Gibilterra....
Sulla brexit in generale, in ordine di stretta razionalità la scala è (i) non uscire, (ii) Norway plus, (iii) l'attuale accordo e (iv) no-deal. -
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La bassa temperatura dipende molto dal riscaldamento a pavimento credo..... -
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Da quanto so io, la legge vale per tutti. Detto questo, non ho mai sentito di qualcuno punito per aver tenuto accesa la caldaia più di 14 ore.
Ma è sicuro che le serva? La mia è regolata su 34°, e soltanto quando la temperatura è decisamente sotttozero deve andare per molte ore. Ora con questo clima autunnale bastano 2-3 ore circa un paio di volte al giorno per avere i 20° in casa.
EDIT. Ah, ma dipende anche dall'avere i termosifoni o il riscaldamento a pavimento. -
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L'UE non ha interessi particolari in Gibilterra, se non gli interessi spagnoli.
Alla Spagna importava solo che l'UE non usasse Gibilterra come chip negoziale per ottenere risultati in altre aree del negoziato.
Da qui un accordo che dentro l'UE soddisfa tutti, ed è invece la cosa peggiore per UK. -
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Restando unicamente sui numeri della manovra economica, senza considerare la politica interna.
Posso capire che la soglia del 2.4% venga vista come una linea rossa.
Quello che non capisco è perchè non modificare la palesemente gonfiata stima di crescita del PIL.
Va da se, abbassando il denominatore si riduce il valore espansivo della manovra, e sarebbero tutti contenti (incluso il governo che manterrebbe la bandierina del 2.4%). -
.CITAZIONEMaggior sicurezza ma anche una parziale perdita di sovranità sull' Ulster di fatto.
Dipenderà dagli inglesi. Potrebbero anche decidere di restare con l'assetto transitorio (sorta di opzione Norvegia), che sarebbe tra l'altro l'ipotesi razionalmente migliore. In questo caso l'intero Regno Unito resterebbe nel mercato unico (con libertà di movimento di persone, merci e capitali) e non ci sarebbe trattamento differenziato per l'Ulster.
Certo, non con la May. Ma deciderà qualcun altro. -
.CITAZIONEE se il Venezuela si trova dov'è è anche e soprattutto grazie alla testardagine a mantenere il cambio fisso col dollaro (Eliminato solo recentemente).
Scusate ma questa è troppo grossa per farla passare.
La dinamite è il public spending altissimo per restare al potere.
L'innesco il crollo del prezzo del petrolio.
Wikipedia ha una bella pagina
Passo e chiudo
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