Forum Difesa

Posts written by G_Mariani

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    Ci sarebbe un rilancio francese per le corvette Greche



    31/08/2023
    Consegnata questa mattina ai vertici politici e fisici delle Forze Armate la nuova proposta francese del Gruppo Navale riguardante il programma di acquisizione di corvette della Marina.
    La nuova proposta francese soddisfa le due principali richieste avanzate dal governo greco: un programma di pagamenti a lungo termine e senza anticipazione senza gravare sul bilancio regolare nei primi anni e, in secondo luogo, una partecipazione ampliata e potenziata anche dell'industria cantieristica greca come l’industria della difesa greca in una percentuale intorno al 35%, ben superiore a quella proposta italiana.

    La proposta francese registra un vantaggio assoluto sotto il profilo fiscale, con un rimborso del programma nel tempo e con condizioni estremamente favorevoli per il governo greco. In pratica ciò si traduce in un rimborso di circa 12-14 anni senza gravare la parte greca con eventuali aumenti (dovuti a rivalutazioni o altre variabili economiche) del programma ma con prezzi base fissi e allo stesso tempo “bloccati” dell'originale contrarre. Anche la previsione dei tassi di interesse è su tassi fissi.

    Questo è qualcosa che i francesi stanno portando sul tavolo per la prima volta e stanno diventando direttamente competitivi con l’FMS americano. Secondo informazioni esclusive di DefenceReview.gr, la proposta di Naval Group è passata inizialmente attraverso l'approvazione dell'Eliseo per favorire la parte greca a livello strategico e questa sarebbe l'occasione per implementare ancora più programmi di equipaggiamento greco-francesi. L'obiettivo obiettivo del Palazzo dell'Eliseo è che questo programma diventi l'innesco per ulteriori programmi di attrezzature tra Grecia e Francia.

    Si dice che i francesi siano molto flessibili e che nel piano di rimborso finanziario del programma ci siano condizioni fiscali chiaramente migliori rispetto agli italiani.
    Inoltre, un altro vantaggio comparativo della proposta francese è la partecipazione più completa e specifica dell'industria cantieristica greca e in particolare dei cantieri navali Skaramangas. Per la prima volta i francesi dichiarano ufficialmente (confermando le prime informazioni di chi scrive) che i Cantieri Scaramanga intraprenderanno ulteriori lavori industriali a causa dei nuovi ordini di corvette Gowind della Marina francese (nella proposta francese si sottolinea che 6 corvette Gowind dovevano essere costruite per la marina francese) e che, a causa dell’aumento del carico cantieristico dei cantieri francesi, si propone di costruire nel nostro Paese.

    Ciò si traduce automaticamente in un beneficio industriale e cantieristico a lungo termine per il nostro Paese e per l’economia nazionale poiché la costruzione delle corvette non riguarderà solo il programma di costruzione delle corvette della Marina Militare. Qualcosa che favorisce la politica del governo di attrazione degli investimenti e di garanzia del clima industriale per l'industria pesante del nostro Paese.

    Allo stesso tempo, il Gruppo Navale offre il know-how per rendere tecnicamente fattibile la costruzione di ulteriori fregate HN FDI per la Marina, con la costruzione nel nostro paese da parte dei Cantieri Navali Skaramangas.

    A livello di equipaggiamento tecnico delle corvette Gowind 2800 HN, i requisiti stabiliti dallo staff PN sono pienamente soddisfatti. Si segnala che i Gowind della PN saranno equipaggiati con il nuovo ECM attualmente in fase di sviluppo e rappresenterà l'avanguardia della tecnologia.
    Secondo le informazioni inoltre, la PN ha concluso le trattative pertinenti con MBDA e ha concluso di equipaggiare le corvette con i missili francesi a medio raggio VL MICA e VL MICA NG.

    Evidenti sono anche i vantaggi della proposta francese in termini di tempi di consegna delle navi.

    Non c'è dubbio che la nuova proposta francese presentata questa mattina viene già accolta in modo estremamente positivo dal governo e dalla Marina.

    A livello PN, i francesi sembrano molto determinati e disposti a rivendicare il futuro delle unità d’attacco di superficie della flotta greca. Considerando sia la GOWIND costruita nel primo anno sia la prospettiva registrata ufficialmente per la prima volta con la costruzione di fregate FDI HN presso i Cantieri Scaramanga, i francesi puntano a che la PN raggiunga la piena uniformità con economie di scala e sistemi d'arma comuni filosofia. Questo, ovviamente, in combinazione con un programma di rimborso a condizioni favorevoli (come è stato fatto e questo si riflette nel modo più chiaro) consente al governo greco di costruire una nuova PN con navi nuove di zecca e benefici a lungo termine per il paese economia attraverso l'implementazione dei cantieri navali nel paese us.
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    CITAZIONE (Adriate @ 6/7/2023, 22:47) 
    CITAZIONE (pilotadelladomenica @ 6/7/2023, 20:05) 
    8 CVN????

    Eh, appaiono veramente tante, soprattutto se consideriamo che nel Mediterraneo, Stati Uniti esclusi, praticamente c'è solo la Charles De Gaulle , e i francesi sembrano aver abbandonato definitivamente il progetto della superportaerei da +70.000 di dislocamento, e forse in futuro una portaeromobili turca.
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    Il programma per la PANG (CATOBAR a propulsione nucleare per la quale attualmente si prevedono 75 000 tonn, 305 metri, e 27 kts) procede ed è stato recentemente finanziato nella LPM. Costo stimati 10 mld di Euro (solo per le EMALS si parla di 2 mld)
    I dubbi, grandi dubbi, esclusivamente finanziari, sono relativi ad una eventuale seconda PANG che nonostante i risparmi legati all'economie di scala (costo stimato 5 ÷7,5 mld di euro) è evidentemente al di sopra delle loro capacità, e lo ammettono anche i Francesi. Tant'è che per la seconda PANG, nella LPM, sono stati finanziati solo studi mirati a valutarne la fattibilità economica e finanziaria.
    Soprattutto tenendo conto dei costi accessori (secondo gruppo di scorta, secondo gruppo di volo) che si dovrebbero sostenere per garantirne la piena operatività.

    Considerando che la filiera "nucleare" in Italia andrebbe ricostruita (tralasciando tutte le difficoltà politiche che si porterebbe dietro), direi che l'ipotesi anche di una singola PAN italiana è finanziariamente utopistica
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    MQ9-B al Paris air show
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    Video sui programmi della JMSDF in esposizione al DSEI Japan

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    Cercando un po' nel web in merito ho rintracciato qualcosa sull'argomento

    Con data 2019 e con un riferimento al nome (slide 9)

    e da Analisidifesa, con data 18/11/2021)

    una citazione di poche righe al termine del paragrafo Fincantieri:
    "Fulfaro ha anche rimarcato come Fincantieri sia lavorando al concetto di piattaforma per droni di diverso tipo che ha ricevuto il nome di Sciamano. Si tratta di piattaforma con capacità di lancio, recupero e comando e controllo di sciami di droni di diverso tipo: aereo, di superficie e subacquei.

    Un concetto di particolare interesse per tenere lontano il personale da minacce, operare a più largo raggio e con maggiore efficacia, riducendo costi e rischi."
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    <
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    Preciso ed esaustivo come sempre
    Grazie
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    CITAZIONE (Badman @ 21/9/2022, 14:06) 
    Non credo. Per le EPC in particolare credo si andrà su un progetto grossomodo nuovo visto che si devono accordare i requisiti di almeno 4 paesi (Italia, Francia, Spagna, Grecia). Non penso che sia possibile partendo da un progetto pre-esistente, al massimo potrebbero riutilizzare alcuni aspetti del progetto. Per le FREMM, già detto, è di recente partito un studio di fattibilità per una versione evoluta delle FREMM (detta FREMM EVO) che andranno a implementare caratteristiche e tecnologie che sono ritenute fondamentali andando avanti (200 pax, radar a facce fisse, propulsione elettrico integrata e probabilmente altre).

    Quello che credo personalmente, è che le FREMM avrebbero sufficienti margini per integrare anche armi a energia diretta e aumentare l'armamento per contrastare le minacce come droni e migliorare la difesa terminale contro missili (ILDS/CIWS). Considerando che si dovrà comunque andare a toccare le sovrastrutture (probabilmente pesantemente) ci potrebbero essere i margini necessari, adattando una sovrastruttura in parte diversa, a installare un secondo 76 SP a prua dietro i 32 VLS previsti, alzando di un ponte la plancia e portando più indietro la tuga, stile PPA, anche perché se devo integrare il DBR o simile, non posso metterlo sull'albero attuale, quindi le soluzioni sono sostanzialmente 3:
    - Tuga integrata stile PPA;
    - Albero Integrato (che però ha per me troppi problemi con la configurazione attuale delle FREMM);
    - Tuga integrata simil PPA ma con DBR distribuito stile DDX/LHD Trieste. In questo caso, soluzione da me preferita, anche se la più invasiva, si potrebbe pensare d'integrare il fumaiolo nella tuga radar che ospiterebbe i radar orientati verso poppa, ricavando cosi spazio a centro nave per eventuali missili anti-nave aggiuntivi e armi a energia diretta (magari su 2 mensoloni, una a centro nave sinistra verso poppa e uno centro nave dritta verso prua) e spazio a prua dietro i VLS per o un ulteriore laser pensato per contrastare i missili a guida IR e piccoli droni o un secondo 76 SP. Credo che questa soluzione consentirebbe di distribuire meglio apparati pesanti cosi da evitare il possibile di avere pesi posizionati troppo in alto e nella sola zona anteriore della nave.

    Non so la Marina in che direzione andrà, vedremo quando saranno rilasciati ulteriori dettagli. Se si decidesse (cosa improbabile) invece di allungare lo scafo stile FREMM USA, ci sarebbe ulteriori margini e possibilità.

    Le considerazioni personali del sig.Badman sono sempre interessanti, mi sembra di poter interpretare che quanto evidenziato non è una considerazione ma uno dei requisiti su cui si sta sviluppando lo studio di fattibilità.
    Interpretazione errata la mia?
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    A Gaeta oggi
    U212
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    CITAZIONE (maxsona @ 26/3/2022, 15:10) 

    Quanto si vede intorno al minuto 2:20 è da considerare come una possibilità reale per l'impiego imbarcato? O dobbiamo pensare che sia stato fatto solo per questo video?
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    CITAZIONE (blade_runnerFD @ 28/10/2021, 19:55) 
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    Per darle un'idea il costo di una cleanroom (camera bianca senza polvere) è di 100mila euro al mq, la stanza da sola senza i macchinari per lavorare i processori.

    Magari le pagassero così!
    No, i costi a mq per una camera bianca sono decisamente più bassi, diciamo un ordine di grandezza (abbondante). La camera bianca elettronica poi (sempre considerando solo l'ambiente), pur se più pulita è meno complessa della farmaceutica e richiede un "commisioning" meno impegnativo.
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    E se quello che si intravede a prua fosse il sonar?
    Potrebbe aver perso la cupola?
42 replies since 10/11/2014
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