Forum Difesa

Votes given by stefanutti

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    CITAZIONE (EdoBss @ 21/4/2024, 09:16) 
    Ripeto che ci sono bottlenecks nella supply chain dei raw materials che anche volendo sono difficilmente emendabili.
    La capacità produttiva potrebbe anche esserci, ma se non c'è la polvere pirica...

    bottlenecks = colli di bottiglia
    supply chain = catena di fornitura
    raw materials = materie prime

    Son convinto che non è indispensabile (o necessario) riempire di parole straniere le nostre discussioni.
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    Mi spiegate i sospetti? Non ci arrivo 😄
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    Un dettaglio che non dobbiamo trascurare è che i carri di modello occidentale, dopo essere stati colpiti, hanno permesso alla maggior parte degli equipaggi di salvarsi. Un equipaggio addestrato che sopravvive ai primi scontri sul campo ha un enorme valore, e può tornare a combattere e ha imparato probabilmente un'importante lezione. Lo stesso non si può dire dei carri di modello russo, dei quali abbiamo visto l'impietosa fine.
    Fa un'enorme differenza, anche psicologica!
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    Anni fa avevo letto un interessante articolo sulla rivista degli ingegneri (di mio fratello). Semplificando molto il 60% della produzione è richiesta h24, quindi la soluzione tecnicamente migliore è il Nucleare (più economica e meno inquinante), poi c'è un 20% prevedibile per cui allora dicevano si potessero usare centrali a lenta partenza (Carbone, Idroelettrico) e un 20% quasi imprevedibile, per cui servivano centrali molto veloci (Metano). Fotovoltaico e Eolico, essendo incostanti, sono un nice to have, in più, ma su cui non si può fare alcun affidamento strutturale.
    Comunque basta guardare i fatti, la Germania è il paese che in Europa occidentale ha investito di più in rinnovabili e anche quella che produce più CO2/Mw, avendo rinunciato al nucleare ed essendo finita a dover utilizzare vecchie centrali a lignite.

    P.S. Non sarebbe così facile tenere dei pannelli puliti in mezzo alle dune di sabbia, rischiano di rimanere sommersi da metri di silice o banalmente "sabbiati" dal vento e quindi quasi inservibili.
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    Innanzitutto la Russia non ha dichiarato guerra all'ucraina, sono 2 anni che vanno ripetendo che è un'operazione speciale.
    Ergo se la Francia volesse inviare 200.000 soldati in ucraina per una "missione speciale" non sarebbe una dichiarazione di guerra... il giochetto l'ha fatto Putin, ora la regola è quella... se le truppe operano in ucraina, non c'è alcuna linea rossa da oltrepassare.

    Poi non è detto che debbano essere truppe di prima linea, si può anche mandare personale e gestire batterie anti aeree, genieri, truppe di supporto logistoco etc.. sicuramente c'è il rischi di venire attaccati o colpiti da missili, dopotutto è una "guerra", pardon operazione militare speciale... terzo non è detto che debbano essere fantaccini, possono anche mandare 4-5 squadroni aerei a pattugliare l'ovest ucraino..
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    CITAZIONE (FOLGORE_FD @ 25/2/2024, 08:10) 

    E giusto qualche giorno fa i russi si lamentavano della distruzione dei monumenti in Estonia.
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    CITAZIONE (FOLGORE_FD @ 24/2/2024, 10:32) 
    Se fossero gli F16 i russi dovrebbero vederli .

    E immediatamente non ammettere che ci sarebbero e farebbero danni enormi, pero'. Sarebbe uno smacco notevolissimo. Chissa', sarebbe bello ma imho non tanto probabile.
    Il segnale che sono arrivati saranno attacchi missilistici su basi aeree visto che agli F16 servono piste pulite e ben mantenute
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    Io sono fiducioso.

    Nel 1900 avrebbero dato del pazzo a chi pensava di costruire un ponte sospeso lungo 1 KM.

    Nel 1937 è arrivato il Golden Gate Bridge di 1,3 km
    Nel 2022 è arrivato il ponte sui dardanelli di 2 km

    Prima o poi arriverà un ponte da 3,3 km.

    Può darsi che non sarà in Italia ma sicuramente sarà da qualche parte.

    SE dovesse essere in Italia non potrei che esserne orgoglioso.
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    No, niente mitra a scuola. E neppure cerbottane. Su questo, totalmente d'accordo.
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    Speriamo che qualcosa di quei F35 possa venire da casa nostra se non addirittura assemblati nella FACO che certamente dal punto di vista logistico permetterebbe una consegna “meno complessa”
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    CITAZIONE (pilotadelladomenica @ 26/1/2024, 09:29) 
    È con il 2022 che Putin ha deciso di rovesciare il tavolo e mettere mano al coltello.

    In realtà, è la politica estera della Russia ad essere, da sempre, intrinsecamente aggressiva e revanscista. Semplicemente non ammettono che i Paesi che considerano suoi satelliti per diritto divino possano essere autonomi dalla santa madre Russia.
    In più, temono il "contagio" che potrebbe arrivare al loro regime dispotico ed autocratico dalla presenza di Stati liberali e democratici al suo confine.
    È la distanza da Mosca della democrazia e non dei missili NATO che temono.
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    CITAZIONE (classic_ @ 25/1/2024, 20:22) 
    [...]

    E' vero, abbiamo dimezzato la distanza del confine Nato a Mosca. Gli siamo con il fiato sul collo. Ma a che pro?

    Siamo veramente sicuri che alla vecchia Nato e all'Europa sia convenuto?
    Oppure corriamo il rischio che, in caso di attacco a Riga, Washington non abbia alcuna intenzione di entrare in guerra con Mosca con le conseguenze del caso?

    Io il dubbio ce l'ho.

    La nato si è sempre guardata bene dall'installare missili e basi permanenti nei paesi ex URSS.
    Proprio per non creare provocazioni verso la Russia.
    Anche le esercitazioni sono sempre state limitate a poche migliaia di uomini per lo stesso motivo.
    Tantomeno sono stati dislocati in quei paesi armamenti nucleari.

    Nel frattempo i Russi hanno installato missili con testate nucleari a Kaliningrad, letteralmente a 3 minuti di volo da Berlino e Varsavia senza che la Nato nessuno in Europa abbia pensato di scatenare una guerra preventiva per questo.

    Questa storia dei russi minacciati dall'accerchiamento NATO è semplicemente non vera.

    In definitiva i Russi rivogliono il loro impero, e come tanti prima di loro, hanno sopravvalutato la loro forza e sottostimata quella dell'avversario cacciandosi in un pantano.
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    CITAZIONE (pilotadelladomenica @ 25/1/2024, 21:58) 
    CITAZIONE (ElricFD @ 23/1/2024, 01:29) 
    Sarò pessimista ma più che dell'aiuto militare USA in caso di estensione della guerra in Europa mi preoccupa la volontà dei Paesi europei, presi singolarmente, di partecipare ad una guerra per salvare Riga, Tallin o Vilnius dai russi.
    Quale governo rischierà i suoi cittadini in tal caso?
    Dopo le prime settimane di battaglia, terminate le truppe professioniste, le scorte e i mezzi, saremmo tutti pronti a "compromessi".

    Morire per Tallin?

    Tallin è una bella città, o almeno il suo centro medievale lo è. Ci passai qualche ora venti anni fa prendendo un aliscafo da Helsinki in una bella giornata di sole.

    Una rioccupazione russa di tutta la Estonia sarebbe un delitto terribile. Dovremmo far l'impossibile per evitarlo. Costi quel che costi.

    Diversa sarebbe, parlo per me, una occupazione solo di questo pezzetto:



    70% di russi. Pure un pò trattati come persone di serie B.

    Sarebbe una cosa brutta, ma imho non più brutta della occupazione turca di Cipro nord di mezzo secolo fa. Turca, cioè di un paese NATO come noi e con cui la UE ha buoni rapporti.

    Che faremmo in tal caso? Oggi senza dubbi scatterebbe la NATO.

    Da Shape ordinerebbero a varie forze degli stati membri di aprire il fuoco e ci ritroveremmo tutti in guerra contro la Russia

    Con Trump presidente? Morire per Narva?

    Certo , diamo un pezzettino di Estonia a putin , in fondo che sarà mai , in fondo chi se ne frega di Narva e degli Estoni .
    Il risultato del ragionare così nel 2014 ci ha portato al febbraio del 2022 , proprio un “ bell’affare “ .
    Con chi rispetta e teme solo la forza o la percezione della forza , cedere anche solo di 1 cm e’ fatale , ormai questo dovremmo averlo imparato .
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    Contromisura per coprire la ritirata.
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    CITAZIONE (Cremisis @ 12/12/2023, 19:57) 
    CITAZIONE (Nomadus @ 12/12/2023, 06:30 PM)
    A declassified U.S. intelligence report assessed that the Ukraine war has cost Russia 315,000 dead and injured troops, or nearly 90% of the personnel it had when the conflict began, a source familiar with the intelligence said on Tuesday.

    Tutte balle, i putinisti nostrani hanno più volte assicurato che grazie alla guerra la Russia è ora "più bella e più forte che pria" (cit.)

    La questione è un po' più complessa del putinista/non-putinista e il pensiero binario "russi imbattibili stanno stravincendo" vs "russi ubriaconi sul punto di collassare" non ha aiutato molto negli ultimi due anni. E non vale solo per noi sul forum ma anche per i decisori occidentali che pensavano di mettere Mosca in ginocchio con qualche sanzione e qualche HIMARS.

    Chiaramente, la realtà sul terreno non è sintomatica di un paese che ha semplicemente perso il 90% delle sue forze terrestri.

    Anche ammettendo che i numeri trapelati siano attendibili (la coincidenza di questo leak mentre Zelensky è a Washington e si combatte la battaglia al Congresso per l'approvazione di fondi non sarà sfuggita), i russi hanno nel frattempo chiamato sotto le armi centinaia di migliaia di persone, tanto che dal punto di vista strettamente numerico ci sono più soldati ora che nel 2021, e intendono aumentare ancora nel prossimo futuro.

    Hanno una macchina industriale che lavora a pieno ritmo per mandare al fronte tutto ciò che c'è in magazzino e per produrre nuovi sistemi. Possiamo anche raccontarci che un Leopard 2 è meglio di 20 T-62 o un Bradley di 20 BMP-1, ma purtroppo per gli ucraini non è così.

    È ormai un fatto acclarato (lo dicono tutte le fonti) che la produzione di missili russi è parecchio superiore a quella anteguerra e lo stesso vale per il munizionamento che si è dimostrato essere il re del campo di battaglia. Numeri che sono in aumento, non stabili, attenzione.

    Ad oggi la Russia è quasi sicuramente la prima al mondo per produzione di droni tattici/spendibili dopo che gli ucraini hanno introdotto questo fondamentale cambio di paradigma, forse la più grande innovazione sul campo di battaglia da decenni.

    Pur avendo perso buona parte dell'esercito professionista iniziale, se guardiamo alle forze armate di tutto il mondo solo il soldato medio ucraino - e intendo anche gli ufficiali inferiori e superiori - ha uguale o maggiore esperienza del campo di battaglia contemporaneo di quello russo.

    Tutti gli analisti, i commentatori e i policy-maker occidentali concordano sul fatto che, a questo rimo, tra 5-8 anni (le stime divergono, ma dipende anche da cosa succederà in Ucraina l'anno prossimo), con grande probabilità l'esercito russo sarà più grande, più addestrato e più preparato di quello del 2021.

    Ovviamente, salvo eventi imprevedibili. Ma la speranza non è una strategia.

    Post in buona parte condivisibile .
    Però , imho , non viene toccato un aspetto fondamentale , quello economico .
    Per fare le armi occorrono soldi , per addestrare e retribuire i soldati occorrono soldi , per equipaggiare , dare da mangiare ed un tetto ( od una tenda ) ai soldati occorrono soldi , per la logistica occorrono soldi .......
    La questione è , la russia può spendere questa montagna di soldi per 5/8 anni ?
    Se si guarda al passato della russia , quando si chiamava in un altro modo , potrebbe sembrare di vedere un film già visto ?
    Il tempo ci chiarirà le idee .
74 replies since 18/10/2015
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