Energia

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. stefanutti
        +2   Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Abilitato
    Posts
    1,001
    STU
    +338
    Location
    Udine

    Status
    Offline
    Dividere il fabbisogno energetico di un paese per la capacita produttiva al mq dei pannelli fotovoltaici è un interessante esercizio di aritmetica; nel caso dell’Italia si otterrebbero circa 1300 kmq, circa un quadrato di 35 km di lato.
    All’atto pratico ho cercato in rete le caratteristiche di alcuni grandi centrali fotovoltaiche in giro per il mondo. Si parla di impianti che vanno dai 5 ai 70 kmq costruiti in paesi con enormi disponiblità di spazio e molto soleggiate: Cina, India , Egitto, Dubai...
    La superficie occupata non comprende solo i pannelli, ma anche edifici accessori, viabilità interna per manutenzione, aree per inverter, trasformatori, ecc.
    Poi ho controllato la produzione di energia annua (generalmente i dati riguardavano gli anni dal 2019 al 2022) e ho diviso questa produzione per la superfcie occupata dall’impianto
    Si va dai 40 ai 100 GWh/anno per kmq. Il dato massima riguarda la centrale di Attenzione che i 100 riguardavano la centrale Benban Solar Park in Egitto; superficie piana perfettamente sfruttabile e irraggiamento solare 50% superiore alla Sicilia, precipitazioni/nuvolosità annua bassissima.
    Per il nostro paese possiamo osare una resa di 50GWh/anno per kmq? Per coprire i nostri 300.000 GWh ci vorrebbero circa 6000kmq (un quarto della Sicilia), in pratica il nostro quadrato avrebbe oltre 75km di lato.
    Consideriamo i margini per coprire picchi, accumuli, guasti, fuori servizio per manutenzione... facciamo 10000Kmq; sicuri di poter occupare una simile superficie?
    Ora supponiamo che mi sia sbagliato e che sia effettivamente possibile realizzare un impianto molto più piccolo nell’entroterra siculo. A parte il rischio intrinseco di “mettere tutte le uova nello stesso paniere”, il fatto di dover portare tutta quella potenza su per la penisola credo metterebbe i brividi ai dirigenti di TERNA, in primis il passaggio dello stretto di Messina. Mi pare che il collegamento attuale arrivi a sopportare carichi di circa 1 GW, mentre nel luglio del ’23 il pico dei consumi ha sfiorato i 59GW.
    Andrebbero poi realizzate delle linee da 380kV che percorrono tutta la penisola sufficientemente ridondanti e opportunamente distanziate tra loro.
    Ci sono una molteplicità di aspetti tecnici che impongono la diversificazione e la distribuzione della produzione di energia su tutto il territorio nazionale.

    Edited by stefanutti - 1/3/2024, 17:59
     
    .
4975 replies since 10/11/2014, 22:28   321914 views
  Share  
.