La nuova LHD della Marina Militare Parte 4

Il Sistema di Combattimento

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    Continuiamo gli aggiornamenti sulla nuova futura LHD della nostra Marina Militare con quello che è considerato il "cuore" di una nave da guerra moderna:

    Il Sistema di Combattimento

    MiniaturacompletoLHD

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    Come le altre costruzioni della cosiddetta "Legge Navale" (anche se sarebbe più corretto il termine ufficiale di "Programma navale per la tutela della capacità marittima della Difesa") l'unità anfibia beneficerà dello sviluppo di una nuove generazione di sensori e sistemi d'arma da parte dell'industria nazionale, con un particolare impegno della Selex-ES del gruppo Finmeccanica, che impegneranno oltre 282 milioni di Euro dei fondi concessi dal Parlamento.

    In particolare, così come per i PPA, come sensore principale per la scoperta di superficie ed aerea a corto/medio raggio è prevista l'installazione del nuovo radar AESA multifunzione a 4 facce fisse in banda X (dagli 8 ai 12 GHz di frequenza) con la sola predisposizione ad un futuro upgrade per l'adozione anche della banda C (dai 4 agli 8 GHz). L'accuratezza e la risoluzione consentiranno anche l'impiego dei sistemi d'arma, sia missilistici che d'artiglieria, con l'ingaggio simultaneo di tutti gli impianti di bordo.
    La scoperta aerea a medio e lungo raggio ed il controllo del traffico aereo in Area di Operazioni sarà assicurato da un radar EW in banda L (da 1 ai 2 GHz), sviluppato dall'attuale RAN-40L installato sulla portaerei Cavour e sui caccia De la Penne ammodernati; anch'esso sarà in configurazione AESA ma con una singola faccia rotante, con possibilità di funzionamento ad antenna ferma.
    I radar di scoperta saranno completati da un interrogatore IFF di nuova generazione ad antenna circolare conforme con scansione elettronica del fascio, per operante nei modi 1, 2, 3A, C, 4, S e 5, affiancato ad un trasponder IFF per rispondere ad interrogazioni esterne.
    La gestione del traffico aereo sarà garantita da un PAR (Precision Approach Radar) tipo MM/SPN-720 che supporterà l'appontaggio di 2 velivoli contemporaneamente lungo un sentiero prefissato di discesa, da un PALS (Precision Approach and Landing System) tipo AN/SPN-41 e da un TACAN (Tactical Air Navigation System) di tipo AN-453/N.
    I radar di navigazione bi-banda, uno a prora ed uno a poppa, saranno caratterizzati da un'elevata risoluzione ed accuratezza attraverso la combinazione delle caratteristiche delle due bande X e Ka (dai 26 ai 40 GHz), e saranno dotati di funzione ARPA in grado di acquisire e tracciare i bersagli automaticamente oltre alla capacità di interfacciarsi con l'interrogatore AIS.

    La LHD sarà dotata anche di un sistema IRST (Infrared Search and Tracking) con sensori sia statici che a testa rotante funzionanti in MWIR (dai 3 agli 8 µm) distribuiti per fornire la visione panoramica in Full HD a 360° e scoprire e tracciare tutti i bersagli fornendo i dati di azimuth, elevazione e distanza (questa stimata col metodo passivo a lungo raggio e misurata con una componente laser a breve raggio) con capacità di riconoscimento automatico.

    Il sistema di guerra elettronica garantirà l'intercettazione, la goniometria e l'identificazione delle emissioni radar e di comunicazione fornendo l'eventuale allarme e la gestione delle contromisure, sia tramite disturbatori/ingannatori sia tramite i 2 lanciatori multifunzione ODLS-20 (OTO Decoy Launching System), utilizzati anche dal sistema anti-siluro: la nave sarà infatti dotata di una cortina sonar passiva trainata a media frequenza in funzione scoperta siluri e di un sonar a scafo per autodifesa nei confronti di mine o altri oggetti semisommersi.
    Per la sorveglianza e la difesa in acque portuali da possibili incursioni di sommozzatori e piccoli veicoli subacquei è prevista la presenza di un Diver Detection Sonar, totalmente automatico nel rilevamento, l'inseguimento e la classificazione dell'eventuale minaccia anche in assenza di un operatore dedicato.

    Per quanto riguarda i sistemi d'arma l'Unità LHD sarà equipaggiata con un ILDS (Inner Layer Defence System) di derivazione FREMM dimensionato per assicurare la capacità di difesa di punto a corto raggio contro mezzi aerei, missili e mezzi di superficie. Il sistema sarà composto da 3 impianti Oto Melara 76/62 SR MF Davide, controllati anche separatamente per l'ingaggio simultaneo di bersagli multipli e con predisposizione all'impiego della munizione autoguidata "Vulcano 76mm". I cannoni saranno guidati da 3 ADT di nuova generazione con radar bi-banda (X e Ka) tale da permettere un miglioramento nella precisione, nella stabilità e nella capacità di inseguimento rispetto alle ORION RTN-25X, in particolar modo per i tracking aerei a bassa quota in condizioni di multipath, ed implementare le funzioni di tracking OTH e di Range Target Profile ad alta risoluzione.

    Per la difesa ravvicinata saranno installate 3 mitragliere 25mm KBA remotizzate posizionate in modo da fornire una copertura il più possibile vicino ai 360° attorno all'Unità ed in grado di ingaggiare aerei od elicotteri a bassa velocità e bassa quota, piccole imbarcazioni veloci, UAV e mine galleggianti. Ogni impianto avrà un gruppo di sensori elettro-ottici composto da una camera diurna, una camera IR ed un Laser Range Finder e potrà funzionare in modalità Integrata nel SADOC Mk4, con controllo esercitato tramite MFC, in modalità Autonoma, con controllo tramite MFC senza il supporto del sistema di combattimento, ed in modalità totalmente Locale.

    La nave sarà anche dotata di 2 sistemi elettroacustici di comunicazione a lunga distanza (LRAD) remotizzati: il LRAD è un sistema non-letale basato su tecnologia acustica impiegati per indurre modifiche del comportamento di possibili aggressori asimmetrici, sia come strumenti di avvertimento vocale che come mezzi di emissioni ad alta intensità del suono.

    Come predisposizione è prevista l'adozione del SAAM-ESD operante con munizioni ASTER e suite radar MFRA 4FF in banda C, con capacità di interagire con missili di tipo CAMM ER e ASTER 30 B1NT come growth capability tramite moduli di lancio Sylver A50 o equivalenti.

    Le comunicazioni saranno garantite da un sistema integrato in grado di assicurare la capacità di effettuare servizi voce, dati e video, sia all'interno della nave che verso l'esterno, impiegando collegamenti radio, satellitari e wireless a banda larga ed LTE. Per le bande radio dal VHF all'HF il sistema si baserà su apparati del tipo Software Defined Radio (SDR) e disporrà di oltre 50 canali RTX, oltre a quelli dedicati al Link11, al Link16, al Link22 ed al VMF.

    Il nuovo SADOC Mk4 avrà un'architettura federata, aperta, modulare e scalabile impiegando anche componenti Software ed Hardware COTS a tecnologia ATCA. Oltre alle normali funzioni il nuovo SCC avrà la capacità di interagire con gli APR a livello di dati di posizione/cinematici ed alla ricezione delle informazioni tattiche e quella di pianificare e coordinare le attività di NSFS (Naval Surface Firing Support) a livello di Forza Navale con impianti dotati del munizionamento Vulcano da 127mm.
    Le 35 consolle multifunzione (MFC), realizzate in fibra di carbonio, avranno uno o più monitor principali touch per la rappresentazione della situazione tattica e delle informazioni di supporto, una cam IP per l'effettuazione di VTC tra consolle e saranno comandate tramite una tastiera virtuale, una tastiera fisica QWERTY ed un touch pad. Inoltre avranno anche una sezione dedicata alla gestione delle informazioni e delle reti non classificate, anch'essa dotata di touch screen.

    Infine la poltrona del Comandante dovrà consentire di accedere a tutte le informazioni di interesse tramite 4 schermi da 23 pollici, dotati di tecnologia multi-touch ed installati su due ali mosse da attuatori meccanici, su cui mostrare simultaneamente le varie informazioni di CMS, PMS e delle reti classificate e non.

    Teniamo a ricordare che tali caratteristiche, anche se con ogni probabilità congelate, potrebbero essere soggette a cambiamenti in corso d'opera.

    Invitiamo a discutere quest'approfondimento nella relativa discussione sulla LHD. Altresì, invitiamo gli utenti e i lettori che vogliano riportare parte di quest'approfondimento e i disegni della nave fuori dal forum, a citare come fonte Forum Difesa.



    Aggiornato al 19/01/2016: Aggiornata vista Completa
    #LHD #Approfondimento #documentiufficiali #MMI #Marina #Sistemadicombattimento

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    Edited by Badman - 16/4/2016, 18:52
     
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