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CITAZIONE (Claudio FD @ 28/3/2024, 20:30) Ma la Russia produce produce/reimmete in servizio annualmente un numero di MBT che consente di coprire interamente le perdite subite, cosa che l'Ucraina non potrà mai fare.
Il mio ragionamento è se ha hai tre incrociatori classe Slava e ne te ne affondano uno, questa è una grave perdita difficilmente rimpiazzabile mentre se perdi 1500 MBT l'anno e, tra mezzi in riserva riportati in efficienza e nuove produzioni, riesci a compensare integralmente tali perdite...ciò è il problema per l'Ucraina. Prima della guerra si diceva che la Russia fosse in grado di produrre migliaia di carri armati... la realtà si è dimostrata differente. Si diceva che le fabbriche russe avessero come ai tempi dell'URSS riserve strategiche per andare avanti con la produzione per anni.... la realtà si è dimostrata differente. Un anno fa la russia è passata ad un'economia di guerra, 3 turni, produzione h-24, etc.. forse gli effetti di questo cambio di passo si devono ancora far vedere appieno, ma per ora si stima in 200 carri l'anno la produzione russa (20 volte quella dell'europa, ok), ma stiamo sotto di 1300 carri l'anno per ripianare le perdite. Al fronte non si sono visti aumenti significativi di T-90 o T-14... per contro prima sono apparsi centinaia di modelli vecchi di T-72 e da qualche messe anche numeri importanti di T-62.
Questo è un'indicatore che la Russia ha migliaia di carri in naftalina e che li può riattivare, ma se i T-72 iniziano a lasciare il posto ai T-62 potrebbe anche essere che le riserve non sono infinite o che finito di riattivare quelli messi meno peggio, per riattivare gli altri ci voglia molto più tempo oppure che siano agli sgoccioli delle riserve. Se la guerra durasse un'altro anno, quanti T-62 in naftalina possono tirare fuori? E poi? Per mantenere il livello di carri in serivizio cosa fanno? Riattivano i T-55?
Seriamente la russia non ha risorse infinite, possono produrre 200 carri moderni l'anno, possono anche raddoppiare la produzione, arrivare a 400, ma fino a quando ne perdono 1500 l'anno, prima o poi li finiranno.
Altro fattore non indifferente, nella "prossima guerra" contro la Nato o chicchessia..... non avranno più la riserva, quella è one shot, se la stanno bruciando in ucraina.
Anche se riusciamo a fornire solo 100 carri all'ucraina e questi bastano per tenerli in piedi 1 altro anno significa azzerare le risorse russe per il futuro... a 400 carri l'anno, gli ci vogliono 3-4 anni per ripianare le perdite, significa tenere la russia a bada per altri 5 anni dopo la fine della guerra in Ucraina.
CITAZIONE (Claudio FD @ 28/3/2024, 19:06) CITAZIONE (ElricFD @ 28/3/2024, 09:59) Gli F16 saranno ancora meno dei numeri previsti se quelli proposti dalla Danimarca saranno venduti all'Argentina. Finiamo di illuderci di vedere armi decisive che cambieranno il corso della guerra. All'Ucraina si possono fornire 10, 20, 30, 50 o piu F16 che non cambieranno le sorti del conflitto. Non cambiano le sorti del conflitto, ma costringono la Russia a modificare la sua tattica.
Gli aerei Russi ora vengono colpiti se si avvicinano troppo alla linea del fronte e possono sganciare bombe plananati dalle retrovie volando ad alta quota senza troppe preoccupazioni.
50 F-16 che possono anche loro avvicinarsi alla linea del fronte, significa creare un bel grattacapo all'aviazione Russa... dovranno giocoforza tener conto degli aerei nemici e le bombe plananti che tanti grattacapi stanno causando agli ucraini dovranno essere usate meno o con altre modalità. I Russi si dovranno preoccupare maggiormente della difesa aerea etc..
Sono tutte risorse che devono distrarre dallo sforzo principale offensivo per creare una difesa aerea. Meno sortite offensive, meno problemi per gli ucraini etc..
Io preferirei averli quei 50 aerei.
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