Pagine di Sottomarini

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  1. Cap. Harlock
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    CITAZIONE (AP48 @ 6/2/2020, 22:20) 
    Discorso molto esaustivo Capitano, il problema degli spazi comunque rimane, se si possono installare ulteriori tubi sulla destra è già una cosa buona o magari installare proprio lì un sistema per la fuoriuscita ed il recupero di droni ed incursori, hanno comunque detto che affineranno la prua per renderla più idrodinamica perciò lo spazio lì dovrebbe essere inferiore all'attuale. È comunque necessario più spazio per cambusa, reagenti ed armi dato che opereranno più a lungo raggio degli attuali. Sinceramente penso che quel metro e mezzo crescerà ulteriormente.
    Altra cosa sarebbe cercare di sapere che tipo di potenza per modulo potrà sviluppare e che ingombri avrà questo nuovo sistema AIP reversibile perchè se con simili ingombri agli attuali e potenzia tra 130 e 150 Kw per modulo si potrebbe arrivare a velocità continuative in immersione col solo AIP di 10-12 nodi e con l'ausilio delle batterie a velocità importanti quando necessario.

    E' stato detto che la prua verrà modificata per renderla "più efficiente idrodinamicamente" ma non che sarà necessariamente "più affinata". A parte ciò, si possono ipotizzare tante piccole modifiche ottimizzatrici dei volumi. Ad esempio, aggiungere due tubi di lancio comporterebbe, in apparenza, l'eliminazione dei due serbatoi del sistema di lancio siluri "stealth", che però dovranno pur andare da qualche parte. Poiché quei serbatoi sono due, sembra logico pensare che attualmente ognuno di essi sia collegato a tre tubi di lancio. Ma si può ipotizzare un sistema modificato che preveda serbatoi più piccoli collegati a due soli tubi con, la butto lì, quattro serbatoi più piccoli collocabili in maniera più creativa all'interno della prua. Prua che contiene anche, come accade un po' in tutti i sommergibili, una quantità di altre cose. I sonar, ovviamente; poi serbatoi di aria compressa per le manovre di emersione o regolazione dell'assetto con relative pompe, valvole, ecc.; àncore con relativi sistemi di avvolgimento; bitte ed altre attrezzature di ormeggio a scomparsa, ecc. Gli spazi che restano vuoti sono studiati per funzionare da casse di immersione e assetto/compenso. In vari casi si può pensare a nuovi impianti ottimizzati, rimpiccioliti, ridislocati in parte in altri posti (ad esempio nel falso scafo che sarà anch'esso allungato), ecc.

    Per quanto riguarda l'impianto AIP io non farei volare troppo la fantasia. A parte la funzione "reversibile" (che è utile solo in chiave di assistenza logistica semplificata), eventuali miglioramenti si possono ipotizzare solo in chiave di aumento delle autonomie più o meno a parità di velocità, senza immaginare chissà quali aumenti di potenza/velocità.
    Invece l'allungamento comporterà inevitabilmente anche un aumento, sia pur non eccessivo, delle casse combustibile che dovrebbero correre in basso, sui lati della zona batterie e anche più indietro. Combinando la minore resistenza dovuta ai nuovi materiali e rivestimenti e alla prua modificata con l'aumento di carburante e la presumibile, maggiore efficienza dell'impianto AIP (oltre alle nuove batterie, che però migliorano drasticamente le prestazioni di punta, non quelle "di crociera") si può ipotizzare un incremento significativo ma non straordinario dell'autonomia di crociera, sia in immersione (in zona di operazioni) che sui diesel nelle fasi di trasferimento. Ma a parità (più o meno) delle velocità attuali (o marginalissimi incrementi, comunque benvenuti).

    Edited by Cap. Harlock - 6/2/2020, 23:38
     
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