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Una Bielorussia federata con la Lituania con cui condivide origini storiche avrebbe anche uno sbocco al mare senza necessità di farsi appiattire culturalmente dai russi. . -
BluEmme.
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Una Bielorussia federata con la Lituania con cui condivide origini storiche avrebbe anche uno sbocco al mare senza necessità di farsi appiattire culturalmente dai russi.
Diciamo che qualche dinamica storica andata diversamente avrebbe potuto determinare uno scenario del genere. Se ne potrebbe discutere sul topic Ucronia oltre che su quello Storia Contemporanea. Tra l'altro, nel recente passato ho avuto modo di consultare una interessantissima tesi di laurea sull'identità etnico-linguistica bielorussa, penso che farebbe proprio al nostro caso se riuscissi a recuperarla.. -
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Mah, ricordo un articolo sulla Bielorussia, già qualche anno fa della Mogherini ai tempi in cui era commissario per la politica estera della UE, assai scettico su un possibile distacco da Mosca. I vincoli di dipendenza energetica e industriale dalla Russia sono molto stretti.
Penso che a meno di una forte ed esplicita volontà dei Bielorussi a seguire la via Ucraina è meglio non stare a rompersi il capo. Checché ne dica Mosca mai nessuno è stato costretto a occidentalizzarsi. Se i Bielorussi sono contenti dello status quo tanti auguri.. -
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Dipendenza energetica bielorussa in linea con la politica Russa del gas per alcuni paesi europei, con la differenza che si tratta di energia elettrica . . -
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Non mi azzardo a sostenere, diversamente da altri, quale sia il sentimento dominante in Bielorussia, ne quali sono i giusti confini, a volte storici altre volte linguistici o genericamente culturali, ma sempre scelti a supporto di una tesi.
Sicuramente quello che sappiamo è che il regime ha represso con la violenza - anche sessuale nei confronti del gentil sesso arrestato - tutte le manifestazioni contro il regime che si sono svolte per anni.
Mi auguro che non verrà sminuito affermando che si tratta solo di una piccola insignificante minoranza sobillata da potenze straniere.
Constato sempre con stupore come spesso venga considerato inconcepibile che anche uno slavo possa ambire a vivere in un mondo libero, magari anche solo aspirando a condizioni economiche migliori, e comunque ben lontano dal dominio della neo Unione Sovietica.. -
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Sbaglierò, ma ho l'impressione che oggi il bielorusso medio ambisca a vivere in uno Stato libero ed economicamente prospero e che questo Stato libero ed economicamente prospero si dovrebbe chiamare Russia.
Costretto a scegliere tra la caserma quotidiana russa e Occidente, forse sceglierebbe l'Occidente; ma lo farebbe come scelta sub-ottimale, perché il suo sogno sarebbe una Russia occidentalizzata.
La stessa Ucraina, sorvolando sul solco profondissimo scavato nell'ultimo anno e che durerà decenni, prima sarebbe stata più vicina alla Russia che ai suoi vicini occidentali, se solo la Russia avesse saputo porsi come un esempio credibile e non come un odiato Commissario Politico della fu URSS, concentrato a rimpiangere i bei tempi andati.. -
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No longer Putin’s little helper, Lukashenka has not only turned Belarus into a vital rear base for Russia’s war against Ukraine, but is building a sanctions-circumvention scheme with Iran and China to bolster Russia’s depleted arsenalhttps://t.co/RnLUdd9c5g
— Euromaidan Press (@EuromaidanPress) March 25, 2023. -
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Tutto avrebbe dovuto teoricamente unire Ucraina e Russia: il comune ceppo linguistico, reciprocamente intelligibile, la comune religione, centinaia di migliaia di famiglie miste, 4 milioni d'ucraini in Russia e altrettanti russi in Ucraina, la profonda interconnessione economica e commerciale, finanche la stessa clamorosa inefficienza amministrativa e diffusa corruzione. Ma se all'ucraino medio, che aveva dimostrato in tutti i modi di volersi liberare dal giogo dell'oligarchia paracriminale al suo interno, come alternativa gli si propone gli oligarchi paracriminali russi ...
Alla Russia manca un modello credibile per porsi come esempio di riferimento nei confronti di chicchessia e questo è un limite russo, anche più grave dei T-55 che adesso dice di volere rimettere in linea.. -
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Sul comune sentire dei russofoni ucraini di oggi non so nulla. Certo 10 anni fa avrei sposato le parole del Sig. Ortigara.
Ma gli ucraini occidentali già amavano poco o nulla i russi dieci anni fa... Ora credo vogliano essere russi nè più che meno che un polacco.
La lingua ucraina in realtà non è comprensibile ad un russo se non in piccola parte.
Ma ancora meno credo al bielorusso che voglia federarsi con i lituani. Lingua, religione e pure parte della storia sono contro.. -
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Federarsi non significa uniformarsi … . -
.QUOTE (Conrad's son @ 3/26/2023, 05:07 PM)
Che bello avere certezze su come "si sentono" interi popoli, magari di stati mai visitati o di cui si conosce solo qualche voce. Le stesse secondo cui in Ucraina è proibito parlare russo
Se i bielorussi si sentissero russi al cento per cento, la Bielorussia non esisterebbe né sarebbe mai esistita. Per non parlare delle più grandi manifestazioni di piazza di 4 anni fa e del fatto che l'esercito bielorusso si guarda bene dal mettere piede in Ucraina. Dettagli no?. -
.CITAZIONE (Conrad's son @ 3/26/2023, 05:07 PM)Non credo proprio, la maggiornaza dei bielorussi si sente russa al cento percento.
Che bello avere certezze su come "si sentono" interi popoli, magari di stati mai visitati o di cui si conosce solo qualche voce. Le stesse secondo cui in Ucraina è proibito parlare russo
Se i bielorussi si sentissero russi al cento per cento, la Bielorussia non esisterebbe né sarebbe mai esistita. Per non parlare delle più grandi manifestazioni di piazza di 4 anni fa e del fatto che l'esercito bielorusso si guarda bene dal mettere piede in Ucraina. Dettagli no?
Visto che si capisce lontano un miglio che si sta rivolgendo a me personalmente, mi sia consentito risponderle che la Bielorussia è stata nei miei obiettivi commerciali per tanti anni pertanto l'ho visitata diverse volte ed ho intrattenuto rapporti di lavoro e d'affari con una pluralità di cittadini comuni, di commercianti e di politici a Minsk. Ho cenato nell'ufficio del direttore del teatro Boshoi di Minsk, mio amico, negli intervalli di un'opera ed in quella occasione fatto conoscenza con persone di spessore. Forse conosco un pò la realtà del posto meglio di chi mi critica senza sapere niente di me, solo perché mi sono permesso di portare una opinione diversa.
Per quanto riguarda la seconda parte del suo post, mi permetto di ricordare che la separazione delle repubbliche ex sovietiche è stato deciso in massima parte dai politici locali piuttosto che dai popoli. Anzi oserei dire che è stato deciso dai politici contro il parere dei popoli.
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Insomma tutti i popoli ex sovietici , bielorussi , ucraini , estoni , lettoni , lituani , georgiani , azeri , armeni , moldavi e di tutti gli “ stan “ , sono stati costretti contro la loro volontà da politici locali a separarsi dalla russia ed a costituire stati sovrani ed indipendenti .
Mi sembra un po’ forte come affermazione e non suffragata da nessuna argomentazione .
Forse , una parte di questi popoli , voleva finalmente liberarsi del comunismo sovietico , che li ha schiacciati per decenni con una repressione fisica e psicologica e che li ha lasciati letteralmente in mutande .
Forse semplicemente volevano essere liberi , decidere sul proprio destino , cercare un po’ di benessere .. -
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Parlare con commercianti o fare cene di spessore conta zero nel determinare e comprendere la volontà di un intero popolo, se bastasse andare in un posto e parlare con qualcuno per sapere cosa pensa tutta la popolazione non ci sarebbe bisogno di ricorrere ad esperti e studiosi di settore; si ferma un tizio a caso... bon sei andato 10 volte in bielorussia ? dicci un po cosa pensa la popolazione allora. Non credo funzioni così.
Andrebbe capito quanto le proteste di Minsk siano solo verso Lukashenko, verso la sua politica o quante vorrebbero una nazione orientata ad occidente.. -
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Per favore evitiamo toni polemici o sarcastici. E calma, si eviti di far chiudere la discussione. .