Pirateria

e crisi diplomatica Italia - India

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    Nella storia della Diplomazia italiana questo nostro Paese, carente in tante cose, ha avuto (ed ancora ha fortunatamente!) diversi Ambasciatori (in carica ed in pensione) che hanno risolto meglio "disinnescato" situazioni dalle conseguenze ben più gravi di questa negli anni della Guerra Fredda, talmente competenti che di ciò si sa poco o nulla.

    Mi avrebbe fatto piacere che ci si fosse affidati alla Professionalità di una di queste persone ed ai suoi consigli il luogo di queste scenate isteriche.

    Nel mio piccolo ribadisco che "oggi" non ha senso un braccio di ferro con l'India.

    Occorre abbassare i toni, come a corrente alternata si è riuscito a fare diverse volte in questi anni, utilizzare dei canali "competenti" che ci facciano realmente avere il polso della situazione in India perché a me pare che si vendano notizie false solo per giustificare un lavoro che non si sta facendo in quel Paese.

    Ora se presento un istanza può essere accolto come no, inutile farne una tragedia innescando inutili polemiche ... anzi, pericolose polemiche anche perché a qualcuno in India potrebbero anche "girare" e ci ritroveremo con un militare appena tornato in India che viene tradotto in Carcere ed un altro de facto detenuto all'interno dell'Ambasciata.

    E' ovvio che la Magistratura indiana, il Governo indiano "devono" dare conto all'opinione pubblica del loro Paese.

    Poi, tutto ha un prezzo e l'India non viene da meno a questa regola nei termini che "indubbiamente" l'Italia ha qualcosa che l'India sarebbe disposta a negoziare con noi ovvero che noi possiamo intercedere per loro: armi, tecnologia, persone detenute nel nostro Paese, persone detenute altrove ... insomma un "accordo" lo si può trovare, per l'India l'importante è che escano "colpevoli" dal proprio Paese se poi il tutto lo si giustifica con uno "scambio" ritenuto equo la cosa si può fare.

    Ieri USA e Cuba hanno voltato pagina, la vicenda Italia-India può e deve essere risolta ma servono le persone giuste per curare questa trattativa che deve essere fatta lontano dai riflettori ed evitando di accenderli ogni volta che le cose non vanno come speriamo.
     
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    CITAZIONE (Ebonsi @ 17/12/2014, 18:42) 
    Divento ossessivo e monomaniaco, lo so, ma continuerò sempre a ripetere l'errore - anzi, l'unico vero e grande ERRORE - è stato fatto quando i due militari arrivarono in Italia in licenza la prima volta. La magistratura DOVEVA assolutamente metterli agli arresti, magari domiciliari, non appena sbarcati dalla scaletta dell'aereo, per poi istitituire con calma, con moolta calma, il suo processo. Altrimenti, a che accidenti di cavolo serviva, l'aver aperto un fascicolo contro di loro?!? Agli Indiani si sarebbe poi spiegato che, essendo in Italia la magistratura indipendente dal potere esecutivo, il governo non era "purtroppo" in grado di mantenere la promessa circa il rientro.

    Si sarebbe forse rischiato un incidente diplomatico, ma molto forse, e in ogni caso molto meno grave di quello che stiamo stupidamente cercando adesso, con un uomo ancora in India. Anche perchè niente mi toglierà dalla testa che gli Indiani se lo aspettassero e anzi ci contassero per uscire anche loro dal pasticcio.

    Al di là di tutte le critiche (e sono davvero tante) che si possono fare circa l'operato del governo e dei vari ministri, rimane quindi la domanda chiave: PERCHE' la magistratura non si è mossa?

    Oltre a condividere in toto l'intervento (e pormi la stessa domanda sul perchè la magistratura non si sia mossa) aggiungo una ulteriore riflessione.
    Premesso che potrei anche sbagliarmi, visto che le mie conoscenze in materia sono pressochè nulle, alla fine ritengo che la gestione di un arresto da parte italiana forse non sarebbe neanche poi così tanto difficile da gestire; nel senso che la Costituzione italiana vieta in modo assoluto l'estradizione di cittadini italiani per reati puniti dal Paese richiedente con la pena di morte.
    Come nel caso dell'India.
     
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  3. zeno_
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    suggerite cattivi retropensieri
     
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    E oltretutto, l'inspiegabile inerzia della "solerte" magistratura continua.

    La Pinotti ha affermato che Latorre non rientrerà in India perchè deve curarsi. Al che gli Indiani ovviamente replicheranno che ci sono degli ottimi ospedali anche in India, e che non si fidano dei nostri medici e vogliono un parere dei loro, e che in ogni caso il governo italiano ha promesso di farlo rientrare senza far dipendere la cosa dalle sue condizioni di salute, eccetera.

    Ma insomma, se c'è (come c'è) un fascicolo aperto contro Latorre e Girone, COSA CAVOLO CI VUOLE PERCHÉ LA MAGISTRATURA SI SVEGLI E LO METTA IN STATO DI FERMO, sottraendolo cosí alla disponibilità del Governo?!? Oltretutto, una magistratura come la nostra, che si riempie la bocca con la "obbligatorietà dell'azione penale"?!?
     
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    Giulio Terzi (...) oggi pomeriggio su TGCOM24 citava una lettera spedita del presidente del comitato della croce rossa internazionale Peter Maurer al governo mesi fa e pubblicata dal giornale qualche settimana fa , che chiedeva/proponeva al governo italiano di prendere in mano il caso come caso umanitario, alla lettera non vi fu risposta, Giulio Terzi ha detto che poteva essere una via percorribile, sopratutto considerando lo stato clinico di uno e le condizioni (assenza di imputazioni a loro carico) a cui sono sottoposti da quasi tre anni.

    Ora, a me sembra che non solo era una via percorribile (e lo sarebbe tuttora), ma considerando che fu lo stesso Peter Maurer, si ci DOVEVA ALMENO dare una risposta qualsiasi.

    Perché lui non è un cretino qualsiasi e come minimo gli si sarebbe dovuto rispondere anche solo per dire: "stiamo valutando", invece si è trattato lui e la sua organizzazione come se non contassero nulla, e questa cosa sinceramente non la riesco proprio a sopportare, io credo che chiunque si meriti almeno una risposta, sia essa negativa, positiva o altro, e anche Terzi (...) ha detto che si sarebbe dovuto rispondere alla sua lettera.

    Terzi ha anche parlato di interessi economici e relativi giri di telefonate dietro al ritorno dei Marò in india l'ultima volta, che poi porto alle sue dimissioni davanti al parlamento (farlo prima era poco scenico...).

    E Terzi ha detto che altra via sarebbe il Consiglio di Sicurezza Dell'ONU, dove la pirateria è all'ordine del giorno a ogni riunione e che sarebbe abbastanza facile ottenere dal U.N.S.C. una dichiarazione in cui viene garantita al personale la immunità Funzionale.

    E ora arriva la grande domanda... ma Terzi, grandissimo diplomatico e grandissimo ex-ministro della Farnesina, perché non lo ha fatto?! Mi sembra che il Consiglio di Sicurezza esista dal 1945, insomma non proprio da ieri...

    Altra domandissima, ma Renzi, quell'altro grandissimo presidente del consiglio, al di la delle parole (...), che ha fatto in otto mesi? a parte ovviamente fare i complimenti a Morsi per la sua elezione, che Morsi ha gentilmente ricambiato dicendogli di accettare il giudizio della magistratura indiana, che però in quasi tre anni non è riuscita ne a fornire prove ne a dichiarare i capi d'imputazione... Si che tutto il mondo è paese, ma cosi si esagera!

    Ps: in ogni caso, ora o si riporta Girone in Italia, o veramente affidiamo la gestione di questa crisi a un altra Nazione (o Organizzazione)...

    CITAZIONE (Ebonsi @ 18/12/2014, 21:36) 
    E oltretutto, l'inspiegabile inerzia della "solerte" magistratura continua.

    La Pinotti ha affermato che Latorre non rientrerà in India perchè deve curarsi. Al che gli Indiani ovviamente replicheranno che ci sono degli ottimi ospedali anche in India, e che non si fidano dei nostri medici e vogliono un parere dei loro, e che in ogni caso il governo italiano ha promesso di farlo rientrare senza far dipendere la cosa dalle sue condizioni di salute, eccetera.

    Ma insomma, se c'è (come c'è) un fascicolo aperto contro Latorre e Girone, COSA CAVOLO CI VUOLE PERCHÉ LA MAGISTRATURA SI SVEGLI E LO METTA IN STATO DI FERMO, sottraendolo cosí alla disponibilità del Governo?!? Oltretutto, una magistratura come la nostra, che si riempie la bocca con la "obbligatorietà dell'azione penale"?!?

    Sinceramente? non voglio sapere che diamine si nasconde dietro questa inattività senza precedenti della nostra magistratura, perche se è veramente come penso ci sarebbe da scatenare un inferno in terra, e chiedere scusa a un politico che a questo punto le ######### dette contro di essa si rivelerebbero non solo vere, ma anche fondate... perché altrimenti non mi spiego questo NON PROTAGONISMO della magistratura, quando in passato per cose ben più sciocche ha creato scandali su cui la stampa ci ha marciato per anni e anni, e alla fine si sono risolti in una maniera o in un altra quasi sempre con un nulla di fatto... nono per favore.
     
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    ci sono alcune considerazioni da fare...

    Anzitutto suggerirei di recuperare il fondo apparso oggi sul Sole 24 Ore (solo cartaceo, ahimè) con molte osservazioni interessanti

    A prescindere da ciò, sono ormai convinto da tempo che in questa storiaccia abbiamo qualcosa da nascondere sia noi che gli indiani. Ragion per cui, l'unica strategia che possiamo perseguire è sperare che gli indiani ci restituiscano i due in qualche maniera sottobanco. Qualunque forma di azione "ufficiale" (arbitrato, ecc.) ci costringerebbe in qualche maniera a "vedere le carte" ed è quello che si vuole evitare.

    D'altra parte gli indiani hanno qualcosa da nascondere pure loro ma non possono mollare i due senza fare a loro volta una figuraccia e quindi si limitano a procrastinare senza però andare a loro volta a "vedere" le medesime carte (es. formulare un capo d'accusa, ecc.)
     
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    sig. Lupo, la sua lettura dei fatti spiegherebbe in effetti tante cose...intanto stamaniho letto su RAI Televideo che il governo indiano starebbe valutando una proposta italiana...
     
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  8. Massimo jr
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    Una precisazione , Morsi è il presidente dell Egitto , il primo ministro indiano si chiama Modi
    Riguardo all incontro Renzi - Modi se non ricordo male il secondo disse che il caso era di competenza della magistratura indiana .
    Riguardo al nostro governo dovrebbe essere chiaro a tutti che la politica degli annunci è prassi quotidiana , annunci raramente seguiti da fatti concreti :asd:


    *********

    Segnalo questo articolo del giornalista Matteo Miavaldi , che vive in India

    www.eastonline.eu/it/opinioni/elefa...ment-1748801433

    L' articolo , molto interessante fa' notare che attualmente del caso maro' dopo la cacciata di De Mistura nessuno se ne occupa personalmente .

    CITAZIONE
    Renzi ha detto tante grazie a Staffan De Mistura, diplomatico di lungo corso che aveva gestito il caso marò dall'inizio, probabilmente per dare un segnale di #cambiamento, e l'ha messo fuori dalla gestione della diatriba. De Mistura era un interlocutore molto considerato qui in India; uno che riusciva a sedersi a prendere un té con l'allora ministro degli Esteri Salman Khurshid e fare un comunicato stampa congiunto in cui si smontava una volta per tutte la palla del rischio della pena di morte per i marò (sulla quale invece in Italia abbiamo continuato a cavalcare strumentalmente, senza considerare che in casi del genere la pena qui in India non si applica e che dal 1990 ad oggi è stata comminata ed eseguita la pena capitale solo tre volte, per due terroristi – un pakistano e un kashmiro - e un serial killer indiano).
    Ora chi sta gestendo i rapporti diplomatici con l'India? Non si capisce.
    Abbiamo mandato in India una delegazione parlamentare che però non è stata ricevuta da NESSUN politico indiano; i vari ministri degli Esteri non sono mai venuti qui in India, e nemmeno il primo ministro Renzi.


    Due: Renzi ha dato mandato a un pool di giuristi, coordinato dall'inglese Daniel Bethelem, di preparare una richiesta di attivazione delle procedure per l'arbitrato internazionale. Richiesta che pare sia pronta ma ancora ce la teniamo nel cassetto.


    Edited by Massimo jr - 19/12/2014, 08:10
     
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    La notizia citata dal Sig. Pilotadelladomenica sui Marò e la valutazione da parte del governo indiano di una soluzione

    http://www.repubblica.it/esteri/2014/12/19...alia-103271119/
     
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    sono ormai convinto da tempo che in questa storiaccia abbiamo qualcosa da nascondere sia noi che gli indiani.

    Ma certo. Noi cerchiamo ancora di (semi)nascondere quello che le autorità politiche e militari conoscono senza dubbio sin dal primo momento, e cioè che gli uomini del San Marco a bordo della petroliera (non necessariamente Girone e Latorre) hanno davvero sparato contro una barca di pescatori, ammazzandone un paio. Le nostre difficoltà nascono dal voler/dover negoziare con gli Indiani, facendo però finta di disconoscere questa realtà.

    E gli Indiani sanno benissimo che l'incidente è avvenuto in acque internazionali, che la giurisdizione deve essere nostra e solo nostra, e che loro hanno catturato (mi rifiuto di usare il termine, arrestato) i nostri uomini con un trucco da pirati.

    E' proprio per la difficoltà di conciliare queste due posizioni che continuo a dire che la responsabilità primaria dell'incancrenimento della situazione ricade principalmente, per non dire esclusivamente, sull'inazione della nostra magistratura all'epoca della prima licenza in Italia. Gli Indiani avrebbero probabilmente potuto accettare (anche ammettendo che non ci contassero, come invece credo) un arresto immediato e poi un processo in Italia. Quello che naturalmente non potevano in alcun modo accettare era che il nostro governo si rimangiasse la parola, e che Girone e Latorre venissero subito riassegnati al loro reparto - come qualche "sciocchino" ebbe purtroppo a dire - come se nulla fosse.

    Una prima mancanza, un primo errore sono, sia pure con molta ma davvero molta difficoltà, comprensibili. Ma che la magistratura non si attivi nemmeno adesso, quanto meno per togliere il governo dalle peste a proposito di Latorre, fa davvero pensare molto, molto, molto male.

    Ma, come diceva uno che se ne intendeva, a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
     
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  11. madmikeFD
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    Ma che la magistratura non si attivi nemmeno adesso, quanto meno per togliere il governo dalle peste a proposito di Latorre, fa davvero pensare molto, molto, molto male.]

    l'idea è che alla Magistratura sia stato chiesto, dai massimi livelli, di stare fuori. Questo perchè si pensava di risolvere la questione in poco tempo.

    Ora, dopo un anno, non può tornarci dentro.

    Io mesi fa (febbraio) scrissi queste due cose:

    Ritiriamo fuori il fascicolo della magistratura a Roma! diciamo che li processiamo qui con i testimoni indiani! e che l'accusa è' omicidio plurimo.

    Loro ce lì danno, noi ascoltiamo le prove indiane, poi li condanniamo. Festa in India, un mese dopo li si grazia, ma oramai si è salvata capra e cavoli.

    A quel punto loro hanno altri problemi, noi e gli attuali governanti indiani ci si fa una strizzata d'occhio, fra un anno della cosa si ricordano solo i famigliari degli indiani e dei maro', loro sono contenti perché hanno dimostrato che paese democratico e civile sono, senza perdere la faccia, e noi abbiamo ottenuto il risultato atteso. Riportarli a casa.


    e alla domanda 'e gli indiani'?

    Ma probabilmente il fatto di avere da subito utilizzato la questione come strumento di lotta interna e stato il loro più grossolano errore.

    Vedi, spesso si fa l'errore di pensare che NOI si si sbagliato tutto, e solo noi. Ecco, bisognerebbe sforzarsi di capire che anche loro hanno fatto un sacco di stupidaggini, con due zeta, e che se ne rendono brevissimo conto.

    Ultimo il rinvio di ieri: con la accusa di terrorismo, anche la ashton ha fatto notare che la cosa avrebbe implicazioni gravissime per altri paesi. E loro hanno rinviato le altre udienze.... Perché si rendono perfettamente conto della difficoltà della cosa.

    Ora: fino alle elezioni (maggio) non credo ci saranno novità. Subito dopo, chiunque vinca, si può proporre una cosa simile a quella a me proposta.

    Ovviamente, pensiero mio. Però eviterei di pensare con termini anche infantili della serie 'ci vogliono umiliare' o amenità simili. E' tutta roba a uso interno, l'umiliazione non e' roba da rapporti tra Stati, pure i signori della guerra con cui avevo a che fare in Libano e Somalia non ragionavano così.


    quindi bisognerebbe che, non pubblicamente, ci si parlasse francamente mettendo (ripeto, in modo riservato) le carte in tavola. Ma temo che nessuno voglia assumersi la responsabilità.

    EDIT MOD: Sistemato quote, Badman :asd:

    Edited by Badman FD - 19/12/2014, 19:50
     
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    ... l'ultimo periodo è oro colato.

    Però faccio notare come manchi da parte nostra la scelta di un solo valido interlocutore che possa capire il "prezzo" da pagare, trattare ed addivenire ad una soluzione concordata ...
     
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  13. zeno_
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    se posso aggiungere ulteriore "ipotesi" che probabilmente ha seccato assai gli indiani complicando un poco la vicenda è il fatto che quando si rischiava un guaio serio e l'abbordaggio (chissà che pandemonio sarebbe potuto conseguire) si siano saggiamente, coraggiosamente e doverosamente consegnati (correggetemi se sbaglio) i due più anziani e alti in grado del team quando poi pare siano le armi di qualcun altro ad aver esploso i colpi che gli inquirenti indiani ritengono aver colpito i poveri pescatori.
    gli amici in SPE, se vorranno, potranno confermare o smentire che ciascuno è responsabile personalmente delle armi affidategli e che mai si maneggia l'arma altrui in condizioni di normale espletamento di lavoro per turni di guardia.
    in pratica, quando gli indiani lamentano la scarsa o nulla cooperazione dei componenti del team che non si sono più recati a testimoniare in India (e vorrei ben vedere) in pratica si lamentano del fatto che i "veri" presunti colpevoli gli sono stati abilmente sfilati dalle grinfie.
     
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    i due più anziani e alti in grado del team

    E' proprio per questo che dicevo, "non necessariamente Girone e Latorre". Secondo voi, è mai possibile che proprio loro due fossero di guardia insieme?!? Ma quando mai si sono adottate procedure del genere? Girone e Latorre si sono sacrificati (o sono stati sacrificati, comunque col loro consenso) per coprire i loro sottoposti.

    Il che, beninteso, va a loro grandissimo onore. E non credo che agli Indiani interessasse o interessi più che tanto. I soldi li hanno già avuti, adesso bisognerebbe "solo" trovare una soluzione politica.
     
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    E' un nodo da sciogliere che in tanti ci chiediamo infatti.
    Che fosse di guardia La Torre, o Girone, nessuno lo discute ma entrambi assieme la vedo difficile. Poi, dopo che si verificata l'emergenza che i due possano avere preso in mano la situazione ... anche.
    Resta il fatto che ... le ultime volte che sono stati intervistati erano due persone che mi parevano tutto fuorché colpevoli, semmai inc.... neri e ricordo ancora le parole ""... abbiamo ubbidito agli ordini ..." della sappiate anche Voi - rivolto a chi di dovere - che la verità la conoscete molto bene.
    Nel mio piccolo confido più nell'India piuttosto che sull'Italia e, ripeto, che il problema sia stata "la gestione" della vicenda (passata di mano in mano a troppe persone non all'altezza) è evidente.
    Al di la di "come" ma abbiamo riportato in Italia nostri connazionali sequestrati dalla peggiori organizzazioni terroristiche ergo ... abbiamo saputo trattare; ora, se in India non abbiamo personale valido, appoggiamoci ad altre nazioni, vediamo qual'è il "prezzo politico" da pagare, trattiamo e troviamo un accordo.
    In quasi tre anni avremmo fatto in tempo - è una provocazione - a raccogliere dossier alti metri su personale indiano in Italia che opera spionaggio militare da arrestare e poi ... proporre in cambio, certo se cambiamo un Governo ogni 6 mesi e con lo spessore politico dei vari soggetti che si alternano non andiamo da nessuna parte.
     
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969 replies since 10/11/2014, 22:21   49938 views
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