Questioni di Economia

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  1. Comneno
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    quelle ricchezze vengono accumulate, ma non reinvestite. Non rientrano nel ciclo dell'economia reale, non invertono minimamente, anzi la aggravano, la tendenza al declino generale del nostro paese.

    E lo Stato, con quelle risorse, cosa ci farebbe, esattamente? Allevierebbe il carico fiscale sui cittadini più deboli, facendo scendere il tasso di suicidi per debiti, oppure li sperpererebbe come i duemila miliardi che sono già stati sperperati nei decenni passati?
     
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  2. madmikeFD
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    Bella domanda la sua, ma posta male, perché presuppone una risposta retorica.

    Ovvero, visto che 'tanto li sperperano' non tocchiamo nulla. Anzi , togliamo anche tutte le tasse e imposte che ci sono, così smettono di spendere...
     
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  3. Comneno
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    CITAZIONE (madmikeFD @ 3/12/2014, 20:27) 
    Bella domanda la sua, ma posta male, perché presuppone una risposta retorica.

    Ovvero, visto che 'tanto li sperperano' non tocchiamo nulla. Anzi , togliamo anche tutte le tasse e imposte che ci sono, così smettono di spendere...

    Forse il mio è un pregiudizio, ma non mi sembra che i discorsi che si fanno oggi sulla necessità di investimenti pubblici siano diversi, nei contenuti, rispetto a quelli di quando ero bambino (anni '80). Semplicemente, all'epoca non c'erano ancora i vincoli europei e quindi per ottenere contanti si emettevano BOT e CCT. Oggi, non potendo più emettere né moneta, né debito, l'unica strada è aumentare le imposte. Meglio imposte sui ricchi che imposte sui poveri, ma se il problema alla radice non si risolve, finiranno anche quelle risorse lì allora voglio proprio vedere cosa ci si inventerà...
     
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    Come funziona in Cina: l' Hi-Tech Industries Development Zone, uno degli otto distretti della Guanzhong-Thianshui Economic Zone, una delle aree speciali cinesi.

    www.ansa.it/sito/notizie/magazine/n...870c1047fe.html

    Guardate tempi e procedure per aprire un'azienda
     
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  5. Pallino_FD_Danilo
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    L'agenzia di Ratings Standard & Poor's ha tagliato nuovamente il voto dell'Italia portandolo a BBB- da BBB con outlook stabile.
    Lo ha riferito l'agenzia Ansa.

    http://www.rassegna.it/articoli/2014/12/05...ting-dellitalia
     
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    Nulla di nuovo.
    L'economia migliora solo secondo questo Governo chiunque abbia almeno un piede nel "mondo reale" potrà testimoniare come la situazione sia ancora ben lontana dal trovare una positiva via d'uscita.
    I danni che le aziende italiana hanno subito in questi anni, ergo che il Paese Italia ha subito, sono fatti di migliaia di fallimenti, altrettante richieste di concordato, decine di migliaia di posti di lavoro definitivamente persi e ... si definitivamente perso anche un'intera fetta di mercato divenuto terreno di conquista di altre Nazioni.
    Ciò premesso non ci si poteva attendere nulla di diverso da Standard & Poor's atteso che la situazione italiana, in termini di possibilità di crescita e di sviluppo economico, non è affatto migliorata; anzi ...
     
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  7. Massimo jr
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    CITAZIONE (Pallino_FD_Danilo @ 5/12/2014, 19:47) 
    L'agenzia di Ratings Standard & Poor's ha tagliato nuovamente il voto dell'Italia portandolo a BBB- da BBB con outlook stabile.
    Lo ha riferito l'agenzia Ansa.

    www.rassegna.it/articoli/2014/12/05...ting-dellitalia

    La cosa non mi stupisce .
    debito sempre piu' alto , economia che non gira , corruzione da paura , spending rewiew solo slogan
     
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    Calo del PIL e prospettive di una stagnazione nel 2015, debito pubblico in crescita, corruzione alla grande e sistema giustizia inefficiente, costo del lavoro (lordo) e dell'energia superiore alla media dei competitors, un continuo annuncio di riforme epocali che non partono o sembrano topolini partoriti dalla montagna, una spesa pubblica inossidabile ....
    Continuate pure voi l'elenco.
    Difficile dare torto alle agenzie di rating se si convincono che l'unica politica economica nazionale sia considerarsi too big to fail. Anche se c'e' da chiedersi per quanto ancora, vista la velocita' del nostro ridimensionarci: non pubblico cifre per non deprimermi di piu', ma provate a confrontare l'incidenza dell'Italia sul totale mondiale del PIL o del commercio estero, oggi e venti anni fa.
    Un altro governo alla fine della sua luna di miele internazionale?
     
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    Come la Merkel si sta comprando il made in Italy. Solo nel 2014, ai tedeschi 18 imprese tricolori. Ed è solo la punta dell'iceberg
    http://www.huffingtonpost.it/2014/12/06/co...tm_hp_ref=italy
     
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  10. madmikeFD
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    CITAZIONE (Emanuele_FD @ 6/12/2014, 14:34) 
    Come la Merkel si sta comprando il made in Italy. Solo nel 2014, ai tedeschi 18 imprese tricolori. Ed è solo la punta dell'iceberg
    www.huffingtonpost.it/2014/12/06/co...tm_hp_ref=italy

    Io quando leggo questi articoli, e quello che contengono, non so se ridere o piangere.

    Ci sarebbe da scrivere per due giorni, ma è meglio lasciar perdere. Il problema e' che non capisco nemmeno cosa vogliono dimostrare.
     
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  11. Pallino_FD_Danilo
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    La DUCATI era USA ed è stata comprata dal Gruppo VW-AUDI, così come la LAMBORGHINI.
    Il Gruppo Germanico ha fatto Investimenti in Italia, portando Lavoro alle Maestranze Italiane ed Assumendo nuovi Collaboratori/Addetti.
     
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    Se poi vogliamo continuare Mercedes è azionista di minoranza (per ora....) di MV AGUSTA , per capire il fenomeno bisognerebbe comunque sapere quali industrie italiane hanno acquisito o mantengono impianti in Germania come ad es. Pirelli o altri per avere idea del bilancio tra le due nazioni
     
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  13. Comneno
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    Credo che investimenti ci siano da ambedue le parti, solo che le operazioni di Volkswagen, forse per la storica rivalità con Fiat, hanno sempre una eco particolare in Italia. C'è una parte di italiani che sostiene che grazie agli ingegneri Audi le Lamborghini sono meglio delle Ferrari, e che la Ducati "tedesca" raggiungerà vette mai toccate prima e che l'unico modo di rilanciare Alfa Romeo sarebbe di venderla a sua volta al gruppo Volkswagen-Audi. E poi si sa, Volkswagen investe in ricerca, rispetta l'ambiente, paga bene gli operai ecc... ecc...
    Forse questa campagna acquisti è stata anche per coccolare la clientela italiana del gruppo, che probabilmente è la più grande dopo quella cinese (solo per ragioni demografiche) e la più affezionata dopo quella tedesca (di casa).
     
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  14. madmikeFD
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    CITAZIONE (Comneno @ 6/12/2014, 15:53) 
    Credo che investimenti ci siano da ambedue le parti, solo che le operazioni di Volkswagen, forse per la storica rivalità con Fiat, hanno sempre una eco particolare in Italia. C'è una parte di italiani che sostiene che grazie agli ingegneri Audi le Lamborghini sono meglio delle Ferrari, e che la Ducati "tedesca" raggiungerà vette mai toccate prima e che l'unico modo di rilanciare Alfa Romeo sarebbe di venderla a sua volta al gruppo Volkswagen-Audi. E poi si sa, Volkswagen investe in ricerca, rispetta l'ambiente, paga bene gli operai ecc... ecc...
    Forse questa campagna acquisti è stata anche per coccolare la clientela italiana del gruppo, che probabilmente è la più grande dopo quella cinese (solo per ragioni demografiche) e la più affezionata dopo quella tedesca (di casa).

    Che a Sant'Agata Bolognese si stia lavorando per il raddoppio dello stabilimento Lamborghini e' un fatto.

    Che a Borgo Panigale si sia concluso un accordo per lavorare 7 giorni su 7 aumentando la produzione , abbandonando il demenziale progetto immobiliare che prevedeva l'abbandono del vecchio stabilimento, destinato a 'investimenti immobiliari' (.....) e la costruzione di un nuovo stabilimento a pochi km di distanza....

    Insomma, difficile dire che coi tedeschi , visti anche i dati di bilancio, le cose vadano peggio. Vanno meglio, e di molto.

    E qualcuno dovrebbe farsi delle domande, ma meglio dare la colpa alla Merkel (???) che ci compra, ignorando che altri se qualcuno compra devono vendere.
     
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    concordo con Il Sig. Madmke.

    Se parliamo di industria automobilistica, visto che grazie alla politica italiana ed alla famiglia Elkann-Agnelli da qualche settimana non esiste quasi più una industria italiana, ben vengano gli investimenti di gruppi stranieri, purtroppo con il senno del poi decenni di difesa della italianità, ricordo per esempio il dramma nazionale quando Ford voleva Alfa Romeo, sono serviti solo a mantenere ricca una famiglia italo-americana a scapito del resto del paese...
     
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