Forze Speciali / Special Operation Force

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    La gara vedeva due premiazioni, una per operatori singoli (vinta appunto dall'incursore del GOI), e una a squadre.
    Tutti quelli arrivati sui due podi sono incursori di marina (GOI e SEAL), incursori del GIGN e incursori di marina francesi.

    Classifica per squadra:
    1° commando of Montfort.
    2° US Navy Seals.
    3° Commando Hubert

    Classifica individuali:
    1° Inc. del GOI.
    2° US. Navy Seals.
    3° Gendarme del GIGN.

    Alla competizione hanno partecipato i reparti del 9°Rgt. Col moschin e il GOI, assieme al US Navy Seals, 1erRPIMa, GIGN, CPA 10(commandos parachutistes de l'air n°10).
     
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    CITAZIONE (labrador72 @ 10/12/2014, 13:17) 
    Signor Mauro, assolutamente nessun battibecco, la mia era solo un'opinione personale. Leggo sempre con piacere i suoi post e soprattuto mi fanno sorridere le sue battute - questa mi era sfuggita: saluti. :-)

    Battute? Ma io sono serissimo quando dico che il prox corso di "sabotaggio subacqueo a navi nemiche alla fonda" si terrà...alla Scuola di Artiglieria Contraerea!! Sempre in tema di joint... :asd:

    CITAZIONE (Little Bird @ 10/12/2014, 13:27) 
    La gara vedeva due premiazioni, una per operatori singoli (vinta appunto dall'incursore del GOI), e una a squadre.
    Tutti quelli arrivati sui due podi sono incursori di marina (GOI e SEAL), incursori del GIGN e incursori di marina francesi.

    Classifica per squadra:
    1° commando of Montfort.
    2° US Navy Seals.
    3° Commando Hubert

    Classifica individuali:
    1° Inc. del GOI.
    2° US. Navy Seals.
    3° Gendarme del GIGN.

    Alla competizione hanno partecipato i reparti del 9°Rgt. Col moschin e il GOI, assieme al US Navy Seals, 1erRPIMa, GIGN, CPA 10(commandos parachutistes de l'air n°10).

    Sei reparti in tutto? Niente inglesi, tedeschi e dal resto del mondo? :unsure:
     
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    Si, è stata una competizione tra i reparti SOF francesi, a cui sono stati invitati italiani e americani:
    http://www.defense.gouv.fr/ema/forces-prep...lite-a-djibouti
     
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    Tra l'altro i tiratori scelti del GIGN nel 1976 si resero famosi proprio a Djibouti per la liberazione degli ostaggi di Loyada.

    L'operazione è descritta in un libro uscito quest'anno per l'anniversario dei 40 del GIGN che ne racconta la storia dalla fondazione ai giorni nostri.
    www.amazon.fr/GIGN-40-ans-dactions-...&keywords=gign/

    Edited by labrador72 - 10/12/2014, 14:05
     
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    Approfitto dell'accenno al GIGN per ri-segnalare questo film sull'operazione antidirotttamento di Marsiglia, fil segnalato tempo fa da altro forumista:

    www.primissima.it/film/scheda/the_assault/

    Non ho mai capito perchè il Gign, almeno fino a quellì'operazione, sembrasse avere una aprticolare predilezione per il revolver come arma da fianco. D'accordo per l'affidabilità ma le semiautomatiche moderne già in pieni anni novanta avevano dimostrato abbondantemente la loro affidabilità ed efficacia, sia in termini di meccanica che di munizionamento, Glock in testa. Boh...
     
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    L'autore di entrambi i libri è Roland Môntins. La risposta alla sua domanda viene accennata in entrambi i libri. Se non ricordo male è perché negli anni '70 le automatiche erano considerate ancora troppo inaffidabili e le armi da fianco in dotazione alla Gendarmeria lasciavano a desiderare quindi decisero di dotarsi del Manurhin, anche per la sua precisione. Non fu mai l'unica arma da fianco in dotazione e negli anni 80 in azione i membri del IGN portavano spesso il revolver insieme ad una semi automatica. Oltre al fatto che avevano sparato centinaia di migliaia di colpi con il Manurhin quindi avevo raggiunto una tale destrezza con l'arma da preferirla ancora ad altre soluzioni più recenti.
    Questo almeno è quello che ricordo. :-)
     
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    Confermo la doppia dotazione: proprio nel film, all'esaurirsi dei colpi nel tamburo dei revolver NON ricaricano gli stessi ma passano alle semiautomatiche.

    Non so se all'epoca dell'azione a marsiglia fosse già in dotazione la Beretta 92G, versione apposita per la GN ma nel film si vedono altre semiauto, credo Glock e Browning HP ma sono sicuro solo dell'austriaca.

    Il GIGN deve aver avuto esperienze terrificanti con le sue semiauto per mantenere un atteggiamento così cauto fino ad oggi perchè anche in imamgini attuali i revolver fioccano, insieme alal suddetta Glock.
     
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    Aggiungo dal libro di cui parlavo sopra:
    QUOTE
    Tout le monde est maintenant en possession de plusieurs armes. Le SIG P 228 de calibre 9 mm (pistolet automatique allemand) et le Glock 17 ou 19 (pistolet automatique autrichien, très léger, qui pèse à peine six cents grammes) sont deux armes particulièrement fiables qui permettent d’avoir le choix. Mais pour l’instant, ces pistolets sont considérés comme « une deuxième arme » qui ne remplace pas l’inusable et précis revolver Manurhin.
     
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    Ah ecco, quindi non Browning ma Sig.

    Cmq, questo si che è "andare controcorrente"!!
     
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    Gli operatori del GIGN hanno due armi corte: semiautomatica e revolver.
    Occorre ammettere che il revolver è un'arma decisamente più affidabile di qualsiasi semiautomatica e, non dimentichiamocelo, un operatore di un reparto come il GIGN necessità che una mancata percussione possa essere risolta semplicemente premendo nuovamente il grilletto mentre il medesimo inconveniente richiede più tempo per essere risolto con una semiautomatica.
     
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  11. madmikeFD
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    CITAZIONE (Mauro FD @ 10/12/2014, 14:17) 
    Confermo la doppia dotazione: proprio nel film, all'esaurirsi dei colpi nel tamburo dei revolver NON ricaricano gli stessi ma passano alle semiautomatiche.

    Non so se all'epoca dell'azione a marsiglia fosse già in dotazione la Beretta 92G, versione apposita per la GN ma nel film si vedono altre semiauto, credo Glock e Browning HP ma sono sicuro solo dell'austriaca.

    Il GIGN deve aver avuto esperienze terrificanti con le sue semiauto per mantenere un atteggiamento così cauto fino ad oggi perchè anche in imamgini attuali i revolver fioccano, insieme alal suddetta Glock.

    In realtà la Manhurin venne scelta negli anni 70 per un motivo abbastanza particolare: le automatiche disponibili, erano tutte ad azione singola. Ovvero, necessitavano di essere 'scarrellate' per mettere il colpo in canna, oppure erano abbastanza insicure per essere portate 'cooked and Locked'.

    I francesi volevano un arma che fosse immediatamente impiegabile dopo l'estrazione, anche usando una mano sola. E un proiettile che mantenesse la capacità vulnerante (notevole, dalle richieste, visto che si voleva un 45' ma più veloce) anche a distanze di impiego di qualche decina di metri.

    A quel punto l'equazione revolver-357 magnum veniva da se.... E l'ottima MR73 iniziava la sua onorata carriera.

    Ottima arma, comunque.
     
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  12. liberut FD
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    Bellissima, seconda solo al mitico Korth e alla Colt Python.
    E forse per questo non adattissima ad un impiego veramente militare.
     
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    CITAZIONE (madmikeFD @ 10/12/2014, 21:12) 
    CITAZIONE (Mauro FD @ 10/12/2014, 14:17) 
    Confermo la doppia dotazione: proprio nel film, all'esaurirsi dei colpi nel tamburo dei revolver NON ricaricano gli stessi ma passano alle semiautomatiche.

    Non so se all'epoca dell'azione a marsiglia fosse già in dotazione la Beretta 92G, versione apposita per la GN ma nel film si vedono altre semiauto, credo Glock e Browning HP ma sono sicuro solo dell'austriaca.

    Il GIGN deve aver avuto esperienze terrificanti con le sue semiauto per mantenere un atteggiamento così cauto fino ad oggi perchè anche in imamgini attuali i revolver fioccano, insieme alal suddetta Glock.

    In realtà la Manhurin venne scelta negli anni 70 per un motivo abbastanza particolare: le automatiche disponibili, erano tutte ad azione singola. Ovvero, necessitavano di essere 'scarrellate' per mettere il colpo in canna, oppure erano abbastanza insicure per essere portate 'cooked and Locked'.

    I francesi volevano un arma che fosse immediatamente impiegabile dopo l'estrazione, anche usando una mano sola. E un proiettile che mantenesse la capacità vulnerante (notevole, dalle richieste, visto che si voleva un 45' ma più veloce) anche a distanze di impiego di qualche decina di metri.

    A quel punto l'equazione revolver-357 magnum veniva da se.... E l'ottima MR73 iniziava la sua onorata carriera.

    Ottima arma, comunque.

    Si, dal punto di vista logico non fa una piega o quasi ma che io sappia NESSUN altro reparto della categoria hasposato quella filosofia, già da decenni
     
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    All'epoca le unità di intervento speciale erano agli albori, non esisteva una dottrina ma semplicemente idee e iniziative di un gruppo ristretto di uomini quindi si sperimentavano soluzioni diverse. Oggi in base alle esperienze acquisite negli ultimi quarant'anni, addestramento, equipaggiamenti e procedure sono probabilmente molto più simili tra le principali unità europee che in passato.
     
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  15. madmikeFD
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    CITAZIONE (labrador72 @ 11/12/2014, 00:08) 
    All'epoca le unità di intervento speciale erano agli albori, non esisteva una dottrina ma semplicemente idee e iniziative di un gruppo ristretto di uomini quindi si sperimentavano soluzioni diverse. Oggi in base alle esperienze acquisite negli ultimi quarant'anni, addestramento, equipaggiamenti e procedure sono probabilmente molto più simili tra le principali unità europee che in passato.

    Esattamente.

    Si trattava di un epoca di assoluta sperimentazione, ove le opinioni personali, anche di poliziotti impegnati sul campo, erano prese particolarmente in considerazione e utilizzate da interi reparti. Salvo tornare , con l'esperienza, a situazioni un poco più standardizzate.

    Ed è logico: l'impiego tende a omogeneizzare e ottimizzare le tattiche e anche le attrezzature.

    @sig. Mauro. Si, vero. Però non dimentichi che il revolver e' stato per decenni un arma da fianco estremamente affidabile, e lo è tuttora. Verso le moderne automatiche, che sono molto più perfezionate di quelle degli anni 70, gode ancora oggi di un enorme vantaggio (non può, materialmente, incepparsi) e di un enorme svantaggio: ha una autonomia di fuoco molto inferiore, anche considerando i più moderni revolver con tamburo a 8 colpi, ed è molto più lenta da ricaricare (oltre a richiedere un addestramento più complesso viste le munizioni più esuberanti).

    Tutto ciò ne fa un arma 'superata' che comunque viene ancora utilizzata in compiti particolari, undercover per essere chiari.

    Ma esula dall'argomento in oggetto .

    Qui, se volete, una storia 'ufficiale' riguardo all'adozione dell ' arma da parte del gign

    www.gign.org/groupe-intervention/?p=805
     
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