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Massimo jr.
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vedo che il forum continua a salire nella classifica , ora siamo al 362 posto ! . -
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i coastal jager svedesi durante le operazioni di caccia al mini sub presunto russo. Hanno pattugliato le coste alla ricerca di eventuali incursori e costruito punti di osservazione occulta lungo la costa
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Se volete regalare qualcosa di originale a qualche vostro amico vi segnalo: www.admsrl.it/
Personalmente ho acquistato dei tagliacarte veramente ben fatti. Alcuni articoli li potete acquistare anche da Amazon.. -
madmikeFD.
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Do un suggerimento anche io...
www.bignami.it/it/difesa-sicurezza/prodotti-it/?cat0=100&cat1=288&cat2=AL8&idProdotto=190076. -
Massimo jr.
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Firefox, accordo fatto con Yahoo:
sarà il «suo» motore di ricerca su Firefox
http://www.corriere.it/tecnologia/14_novem...ad98d1bf7.shtml. -
.Do un suggerimento anche io...
www.bignami.it/it/difesa-sicurezza/prodotti-it/?cat0=100&cat1=288&cat2=AL8&idProdotto=190076
questo suo suggerimento mi incuriosisce, forse non è molto da regalo natalizio ( ) ma la curiosità è per il modello che ha scelto. L'aspetto è "cattivo" ma, mi chiedo da poco esperto della materia, quanto ha senso un'arma simile, tra l'altro da 3000 euro, se funziona solo in semiauto?
La formula mi sembra renda la mira più difficile rispetto alla classica carabina, diciamo per esempio la classica simil Winchester. Che sullo stesso sito costa un terzo.. -
madmikeFD.
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è CARA MA ECCELLENTE. . -
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Vorrei conoscere i vostri pareri su un argomento "futuribile" (ma sperabilmente anche no), che mi sta dando parecchio da pensare. Posto qui, anzichè altrove, proprio perchè voglio ben sperare che la cosa rimanga esclusivamente teorica.
Da quando ho iniziato a occuparmi di problemi militari e geopolitici, ho riflettuto molto sulle difficili scelte e sui problemi morali che deve affontare chi, cittadino o membro delle FFAA di un paese in guerra, sia profondamente ostile al regime o sistema politico del suo stesso paese, o comunque non ne condivida gli obiettivi nel conflitto. Sino a che punto è lecito (parlo dal punto di vista della propria coscienza) spingersi, per impedire che idee in cui non si crede abbiano il sopravvento? Insomma, dov'è la distinzione tra il "combattente della libertà" e il traditore?
Personalmente, sono sempre arrivato a conclusioni sostanzialmente negative: per me, gli Italiani che hanno collaborato con gli Alleati prima dell' 8 settembre 1943 sono solo dei traditori senza "se" e senza "ma", e ho ben poca simpatia anche per i congiurati tedeschi del luglio 1944. Però adesso mi sono trovato a riflettere sulla nuova Guerra Fredda, e qualche dubbio mi sta venendo.
Il rischio che le aggressive politiche americane portino ad una 3.a GM non è del tutto ipotetico. Una guerra del genere sarebbe combattuta esclusivamente in vista degli interessi nemmeno degli Stati Uniti come paese e come popolo, ma piuttosto dell'elite fianziaria che controlla Washington, e a scapito (tra le altre cose) del' Europa. Noi saremmo inevitabilmente tirati dentro un conflitto del genere, non perchè sarebbe nel nostro interesse (anzi, il contrario), ma solo perchè gli Ascari ubbidiscono agli ordini.
E allora? Come dovrebbe comportarsi, chi porta le stellette o comunque è in una posizione tale, da essere personalmente coinvolto? Credere - ubbidire - combattere, in vista di una vittoria del padrone? Oppure, magari, farsi venire delle idee.....?. -
.CITAZIONEPersonalmente, sono sempre arrivato a conclusioni sostanzialmente negative: per me, gli Italiani che hanno collaborato con gli Alleati prima dell' 8 settembre 1943 sono solo dei traditori senza "se" e senza "ma"
Io sono d'accordo. Però lo stesso metro di ragionamento lo applico ai repubblichini che sono stati, a mia opinione, traditori tali e quali quelli che collaborarono con gli alleati prima dell'8/9/43.
E se applica questo metro di ragionamento si dà anche la risposta alla domanda che ha posto.
Per quanto riguarda un militare italiano, secondo me, gli unici motivi per cui non debba obbedire agli ordini è una minaccia alla forma di governo democratica e repubblicana (minaccia vera, non le pagliacciate di grillo, giusto per stoppare in anticipo una possibile deriva assurda della discussione) ed eventuali ma impensabili ordini di genocidio e crimini di guerra.. -
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Le minacce a forme di governo democratico sono ben più subdole di una rivolta di piazza.
Ho sempre il timore che dietro le nostre democrazie ci siano sempre delle oligarchie burattinaie che facciano i loro interessi.. -
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Riporto da Governo e difesa: Passi pure per il cinico disincantato.... Ma VECCHIO a chi????
Infatti, dati alla mano, SOLO il 40% degli utenti ha superato i 50.... -
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uh che bello, sono uno dei pochi...ma buoni!
...ma in realtà volevo rispondere al Sig. Ebonsi... sicuramente non avrebbe mai pensato da giovane di fare queste considerazioni nel 2014!
Ma suvvia, i suoi dubbi sulle motivazioni su questa nuova guerra fredda proclamata dal Potus andrebbero confrontati con le certezze storiche sulle motivazioni delle due guerre mondiali...
ma concludo con una preoccupazione sul nuovo foro, mi capita, ora per esempio, che digito qualche carattere e mi si blocca tutto! Solo su questo sito!!!
Che succede?
Edited by pilotadelladomenica - 20/11/2014, 22:04. -
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Parliamone in Proposte e problemi tecnici Sig. pilotadelladomenica . -
.QUOTEle certezze storiche sulle motivazioni delle due guerre mondiali...
"Certezze storiche" che peraltro non mi risultano esistere. Si discute ancora ferocemente sulla prima, figuriamoci sulla seconda.... -
.Da quando ho iniziato a occuparmi di problemi militari e geopolitici, ho riflettuto molto sulle difficili scelte e sui problemi morali che deve affontare chi, cittadino o membro delle FFAA di un paese in guerra, sia profondamente ostile al regime o sistema politico del suo stesso paese, o comunque non ne condivida gli obiettivi nel conflitto. Sino a che punto è lecito (parlo dal punto di vista della propria coscienza) spingersi, per impedire che idee in cui non si crede abbiano il sopravvento? Insomma, dov'è la distinzione tra il "combattente della libertà" e il traditore?
Argomento spinoso.
Per i militari ci si deve rifare senz'altro al giuramento che prevede fedeltà alla Repubblica, alla sua costituzione e alle sue leggi. Ma la costituzione si interpreta in modo diverso a seconda del proprio punto di vista, basti considerare l'art. 11, mentre le nostre leggi sono quanto di più elastico c'è, e i politici italiani hanno la tendenza a giocarci in modo imbarazzante. Quando non le violano direttamente loro.
Per cui se fra qualche mese i Tornado italiani bombarderanno la Siria e daranno la caccia ad Assad, i nostri politici troveranno la faccia tosta, interpretando le leggi e magari ignorando il diritto internazionale, per giustificare l'intervento in nome di tutte le amenità che ci vanno raccontando da anni su libertà, democrazia, diritti umani. Magari qualcuno meno ipocrita nominerà direttamente l'interesse nazionale. Le forze armate italiane dovrebbero disobbedire? A che pro, visto che l'opinione pubblica addormentata non le capirebbe e anzi, ne approfitterebbe per chiedere la loro decapitazione per risparmiare soldi?
E poi resta il punto fondamentale: come non siamo liberi (anche per incapacità (?) dei nostri leader) di avere un minimo di politica estera indipendente se questa va solo a sfiorare gli interessi dei paesi nostri alleati, così non è pensabile che le forze armate italiane decidano che la linea rossa è passata e si rivoltino perché andrebbero contro gli stessi interessi di cui sopra, e gli unici golpe ammessi in Italia sono quelli che Washington approverebbe. Di cui non c'è bisogno perché più ubbidienti di così si muore.
Per i cittadini non c'è proprio da discutere. In primo luogo perché come già detto non esiste più nemmeno per sbaglio un senso civico capace anche solo di comprendere certe porcherie di politica estera, come era ancora prima dell'11 settembre. Se anche in questo forum c'è chi si diverte a insultare come "pacifinto" chiunque manifestava contro certi interventi militari, mettendo nello stesso calderone chi lo faceva per interesse politico e chi ci credeva veramente, e magari gli stessi forumisti condannano poi con durezza quegli interventi in altre discussioni, si capisce come sia facile tacciare chi si discosta dal pensiero unico del momento..