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von seeckt.
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Mah... A disprezzarlo sono le elites che decidono cosa si produce e cosa no e cosa va nelle sale e cosa no, ma io sono arciconvinto che se uscisse un film VERO e SERIO (non del tipo El Alamein sulla Divisione..... Pavia!) su qualche episodio glorioso della storia Patria la gente si riverserebbe nei cinema a fiumi.
La maggioranza silenziosa non avrebbe problemi, infatti, a stare in silenzio... durante la proiezione!. -
Massimo jr.
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ma io sono arciconvinto che se uscisse un film VERO e SERIO (non del tipo El Alamein sulla Divisione..... Pavia!) su !
si riferisce a " El Alamein la linea del fuoco " ?
Non è un brutto film , solo che è stato girato con ben pochi mezzi. -
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Divisione Folgore dovrebbe far riflettere.
Non servirebbe chissà cosa per un remake ma ... sapendo che si ricorrerebbe ad attori italiani meglio lasciar perdere.
Sappiamo fare solo commedie e film comici.
Abbiamo parlato tanto di American Sniper ma ... nom mi pare che il film abbia richiesto chissà quali risorse a parte qualche blindato ... per il resto le riprese degli aerei erano statiche ed il Cobra tutto ricostruito al pc.
Ma quel regista e quei protagonisti per questo genere di film noi non li abbiamo.
Mancano gli attori prima che i registi questo è il punto.
Hollywood avrebbe l'imbarazzo della scelta sugli episodi bellici dai quali trarne pellicole.
Figuriamoci se la Xa Mas fosse stata della US Navy ... avrebbero girato decine di film oppure vogliamo parlare di figure epiche come Amedeo Guillet, Teseo Tesei ...Elia Rossi Passavanti?
Ps t9 del telefono. ..Elia certo ho corretto!
Edited by Claudio FD - 3/2/2015, 17:49. -
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Ma non era Elia !
Non gli hanno mai perdonato di essere stato Podestà e di essere stato iscritto al PNF. -
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Questa sera:
Raimovie ore 21:15 Top Gun
Canale 126 Quella sporca dozzina - ora in onda. -
Comneno.
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Il cinema di guerra richiede mezzi, comparse, effetti visivi. Tuttavia, con alcuni accorgimenti può essere anche alla portata di chi non ha le colossali risorse di Hollywood. "Il cacciatore" ad esempio è un film che non mostra grandiose battaglie, bensì la storia privata di pochi personaggi. Sarebbe stato possibile realizzarlo anche in Italia (non così si può dire di "Apocalipse Now" o di "Salvate il soldato Ryan").
C'è però il già citato problema "culturale":
1) Il cinema italiano si è specializzato sul raccontare la "vita ordinaria", che sia col registro della farsa, del romanticismo o della tristezza. Quindi al pubblico potrebbe apparire strano vedere attori di quel cinema con armi e divise ed in situazioni completamente lontane da quella "vita di tutti i giorni" dove li vedono muoversi sempre.
2) Che guerra raccontare? La II guerra mondiale è stata una guerra combattuta "dalla parte sbagliata" quindi raccontare episodi di eroismo ante "8 settembre" può essere "non politicamente corretto". Il dopo ha però poco a che fare con il mondo militare italiano: le forze armate ricostituite dopo l'8 settembre non hanno avuto un ruolo primario nella lotta contro i tedeschi, anche se il fine di un film potrebbe essere proprio questo, raccontare dei reparti italiani che hanno combattuto a fianco agli anglo-americani e che sono caduti sostanzialmente (e però ingiustamente) nell'oblio.
In alternativa alla "solita" II guerra mondiale, si potrebbe anche pensare di raccontare la prima cogliendo l'occasione delle ricorrenze storiche. Visto che Caporetto ci perseguita, nel senso che noi italiani diversamente dagli altri popoli ricordiamo le sconfitte e dimentichiamo le vittorie, un film di guerra italiana potrebbe raccontare la storia di un reparto sconfitto a Caporetto che si ritrova dietro il Piave e lì, tra privazioni, dubbi, rancori, alla fine riesce a riscattarsi contribuendo ad una azione decisiva.. -
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Canale 126 ... Gunny. In onda ora.
Su RaiStoria "La Campania d'Etiopia" - doc.. -
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Grazie per il suggerimento del canale 126!
Rivedendo,a spezzoni,la "sporca dozzina"(l'ho già visto un sacco di volte)non posso fare a meno di notare:
-piccolo svarione,la batteria USA che nelle manovre spara con il 25 libbre
-il nonsenso alla base del film di attaccare un centro di riposo il cui personale,lontano dai propri reparti,è comunque inutilizzabile,soprattutto nel previsto caos dell'invasione e,dulcis in fundo,
il crimine di guerra(perché di questo si tratta)nell'uccidere,alla moda dell'Isis,personale civile non combattente finito nel mucchio.
Allargando il discorso,nel film di guerra di estrazione americana o britannica,si vede sempre il personale alleato super armato,super addestrato,nutrito e vitaminizzato che affronta,tutto sommato,unità tedesche di seconda linea,e riesce a prendersele anche!
Non dimentichiamo che la Germania doveva,con sessantacinque milioni di abitanti,tenere a bada,allo stesso tempo,tutto il fronte russo dall'artico al mar Nero,tutti i balcani,la costa occidentale dai Pirenei a Capo Nord,il fronte italiano etc,ed aveva contro l'URSS,gli USA,l'impero britannico,i movimenti di resistenza europei,era soggetta a bombardamenti,non aveva potenziale aereo paragonabile,era logisticamente inferiore almeno di 1 a 10!
Se penso che per averne ragione ci hanno messo cinque anni,credo che l'unico pensiero che si possa esprimere (al netto di ogni considerazione morale o politica)sia quello che la Germania la guerra la sapeva fare e gli altri no!. -
von seeckt.
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Perchè, c'erano dubbi su questo? 
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Von Seeckt,Von Seeckt.....mi parlò di lei (quello "vero"),per la prima volta un brillante colonnello nei lontani anni 70,quando ero giovane sottotenente,elogiando la macchina militare, piccola ma preziosa, della Reichswehr!
Ma veniamo al cinema....e rispondo allo stimato Sig.Comneno.
Al di là dei mezzi,che certo servirebbero cospicui,ho notato la costante assenza nei nostri prodotti (sia per il cinema che per la tv)del
"consigliere militare",peraltro sempre presente in quelli USA (Lt.Col.retired USMC XXXYYY...e via dicendo),cosa che permetterebbe di evitare gli errori marchiani che popolano i prodotti nostrani:
mesi fa,su un altro forum,criticai lo sceneggiato tv "A testa alta"sui carabinieri-partigiani di Fiesole:ottima l'iniziativa di rendere popolare un fatto tanto eroico quanto conosciuto solo dai soliti "addetti ai lavori",ma,ahimè,infarcito di grossolani errori:
-la fidanzata di uno dei protagonisti prende la corriera e,partendo da Salerno (o giù di lì)arriva a Fiesole,nell'agosto del '44 (e la linea del fronte prevedeva un varco per i pulmann?)
-allo stesso modo prima aveva telefonato (stesso discorso)
-un paracadutista americano (perfetta uniforme della 82^Airborne si lancia da un Dakota in Toscana (ha sbagliato strada al D-Day?) in pieno giorno e a fare cosa?
-un ufficiale della Wehrmacht saluta per primo un vicebrigadiere dei CC ..
e via discorrendo....
si,d'accordo,anche nella "Battaglia dei Giganti" si vedono gli M47 fatti passare per Tiger....e anche nel "Soldato Ryan"si nota,nella scena di attacco alla stazione radio tedesca,una MG 42 con mirino e tacca di mira abbattuti (nella 2^SS Div.!!!)ma chiedere una consulenza,anche gratuita,ai numerosi appassionati ed esperti non richiede grande fatica,e non mi importa se solo uno spettatore su mille nota il dettaglio!
Comunque,come già accennato da altri,il nostro cinema,tranne per la parentesi del ventennio,non ha mai preso in considerazione il film d'azione,d'avventura o bellico come fanno oltreatlantico,non rientra nelle nostre corde culturali e,giustamente come già detto,non vedrei neanch'io come credibili la maggioranza dei nostri attori in ruoli del genere.......... -
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secondo me bisognerebbe guardare, più che ad Hollywood, allo stupendo cinema di guerra tedesco... Sono riusciti a tirar fuori dei capolavori come U-Boot 96 e Der Untergang, e nessuno ha avuto niente da ridire.... . -
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Pattuglia Bravo Two Zero.
Chi di voi lo ha visto?
Letto libro, visto film e documentato su storia vera.
Ora il film ha costi bassissimi eppure è un gran bel film. Noi italiani però non potremmo mai farlo perché ... non siamo capaci. Mancano i validi registi e gli attori italiani fanno pena. Se l'Italia clonasse il predetto film (come fatto con Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord) sarebbe comunque inguardabile.. -
.C'è però il già citato problema "culturale":
1) Il cinema italiano si è specializzato sul raccontare la "vita ordinaria", che sia col registro della farsa, del romanticismo o della tristezza. Quindi al pubblico potrebbe apparire strano vedere attori di quel cinema con armi e divise ed in situazioni completamente lontane da quella "vita di tutti i giorni" dove li vedono muoversi sempre.
Questo è proprio il problema.
Il fatto inquietante è che la situazione era già così oltre mezzo secolo fa, "La Grande Guerra" di Monicelli docet.
In altre parole, terminata l'onda lunga del cinema del ventennio... fine.
Non è più esistita una produzione cinematografia bellica italiana, al più il surrogato - vieppiù degradato come qualità - delle serie TV.
Non che sia però una questione di "quale guerra?", perchè, come osservato da altri, in Germania non hanno avuto problemi a realizzare "La caduta" o "Stalingrad"; e anche nelle produzioni televisive mi paiono decisamente avanti ("Unsere Mütter, unsere Väter", passato anche da noi).
Un saluto.
TS. -
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Ricordate le serie tv Aquile e Classe di Ferro?
Bene.
Sono entrambe dimostrazioni di come anche avendo a disposizione "di tutto" hanno realizzato prodotti inguardabili.
Eppure le scene aeronautiche era vere e molto belle idem le sequenze afferenti le manovre terrestri.
Peccato che termibato il 5% di militare tutto il resto è inguardabile; ciò per ribadire che non è un problema di risorse, supporto delle FF.AA. semplicemente non siamo capaci.
Canale 126 Digitale Terrestre - Patton Generale d'acciaio. Appena iniziato.. -
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Canale 126 .... "Bat 21" ora in onda. Un gran bel film tratto da una storia vera. .
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