Pagine di Storia: Contemporanea

Dalla rivoluzione francese ad oggi

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  1. Porter FD
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    Sono i Francesi che recentemente hanno cominciato con forza a parlare di restituzioni... delle opere africane prese durante il colonialismo, delle opere italiane di origine non limpida non hanno nè la voglia nè il coraggio di parlare di restituzione, perchè dopo il Louvre avrebbe sezioni che sarebbero praticamente vuote e lo sanno perfettamente.
    La raccolta Romana è essenzialmente costituita dalla collezione Borghese, Napoleone si dice che a forza di minacce e lusinghe riuscì a farsela vendere e il Canova racconta che quando di fronte all'imperatore dei francesi gli palesò che la perdita di quelle opere era una vergogna e un danno epocale per l'Italia si dice che Napoleone sorrise sornione. Il fulcro degli argenti è dato dal tesoro di Boscoreale, opere di oreficeria romana trovate vicino Pompei, vennero portate illegalmente in Francia e vendute a un ricchissimo collezionista che poi le regalò al Louvre. Per quanto riguarda l'arte italiana i furti napoleonici non furono i primi, quando i sovrani francesi calavano in Italia a volte si impossessavano delle collezioni d'arte dei principi italiani (una per tutte per esempio quella del Duca di Milano) e le spedivano in Francia, è così per esempio che alcune opere di Leonardo sono arrivate a Parigi
    La cosa tragica è che sotto Napoleone si inaugurò anche un ulteriore forma di sottrazione, per rendere le collezioni pubbliche italiane più "internazionali" veniva loro imposto di cedere alcune opere di maestri italiani in cambio di alcune opere di artisti francesi o di artisti contemporanei, naturalmente questi scambi non vennero annullati dopo la caduta di Napoleone e le opere rimasero in Francia. Tra l'altro si dice che in Francia per non restituire le opere all'Italia dopo la Restaurazione siano arrivati anche a nasconderle. Oggigiorno però io sarei contento se almeno restituissero quegli elementi che sono legati indissolubilmente ad un luogo e ad altri oggetti, quindi il pezzo di Ara Pacis di un metro che hanno al Louvre, visto che l'opera è stata ricostruita a Roma non sarebbe male unirlo agli altri pezzi, o ancora i 14 ritratti dello studiolo di Federico da Montefeltro, che ricostruirebbero l'armonia originale nel luogo per cui erano stati fatti insieme con i ritratti rimasti in loco in Italia, vengono poi le Nozze di Cana pensate per un particolare refettorio a Venezia, ma si potrebbe continuare a lungo
     
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