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A parte sull'apparente esclusione della Type 31 dalla rosa dei candidati, ero di nuovo sul bersaglio con mesi di anticipo.
Non lo so, o sono un genio io, ma ne dubito, o c'è troppa gente che scrive cose a caso, o dietro compenso di qualche compagnia (beati loro, a me non mi paga nessuno...)
Il 6 dicembre scorso su queste pagine scrivevo:
CITAZIONE Io a questa storia di "cancelliamo le HUNTER, ordiniamo qualcos'altro" non credo, e quindi vado in controtendenza con quello che sembra il sentimento popolare attuale.
Nel 2021 ero al 100% nel giusto nelle mie previsioni sulla questione SSN e se avessi potuto scommetterci sopra ora sarei milionario; magari stavolta i miei ragionamenti saranno sbugiardati.
Per ora posso solo spiegare le basi del mio ragionamento, e aspettare di vedere se / come i ragionamenti degli ufficiali australiani coincideranno con i miei:
- Cancellare tutte le HUNTER credo sia non solo impossibile, ma anche controproducente. O si compromette nuovamente lo sforzo per creare una vera capacità cantieristica nazionale ordinando dall'estero e riducendo di molto il lavoro / capacità effettivamente in Australia (con il costo politico connesso), o si deve passare da Osborne comunque, con la stessa gente, la stessa infrastruttura, e pagamenti da fare a BAE per uscire dai contratti in essere. Per me, è pazzia che può solo generare ulteriori ritardi ributtando tutto al punto di partenza proprio ora che i primi blocchi sono in costruzione. Il cambio di design "completo" comporterebbe anche il buttare a mare il radar avanzato nazionale, o il ripetere tutta l'esperienza da capo, ma in uno scafo più piccolo. Io faccio molta fatica ad immaginarmi questo scenario e prevedo esiti disastrosi se davvero venisse scelto, poi oh, si vedrà.
- Ridurre le HUNTER da 9 a 3 per ordinare al loro posto "corvette" di varia natura. Questo per me è plausibile solo a patto che vinca l'idea che "l'ASW si fa con gli SSN" (che sarebbe un tema della Review, secondo alcuni articoli, ma io ho parecchi dubbi sull'effettiva estensione del ragionamento) e che vinca la convinzione che le corvette possano costare molto meno ed essere molte di più. Io ci credo poco e credo che una classe di sole 3 fregate abbia pochissimo senso. Per di più, nell'immediato non risparmio nulla; le prime 3 navi le devo fare, e il costo unitario salirà pure.
- Ridurre da 9 a 6, con le ultime 3 Hunter rimpiazzate con la versione 96 celle con pozzi MK41 al posto della mission bay e/o da un possibile cacciatorpediniere con qualche / completa comunanza con il Type 83 futuro per la Royal Navy. BAE Systems punta su questo scenario, ragionando su un altra raccomandazione della Review ("più celle, più missili").
E qui torniamo al punto: della Review sappiamo tutto e niente, nel senso che le raccomandazioni sarebbero:
- Servono più navi - più in fretta - con più celle - Anche a costo di avere meno capacità ASW nella flotta di superficie - spendendo meno
Qualcuno direbbe "grazie ar c...o". Non è affatto semplice tramutare quelle "raccomandazioni" in un piano sensato.
Per avere più scafi, le corvette sono (teoricamente) una soluzione. Ma da costruire dove? Con che gente? In che tempi? E le corvette non risponderebbero all'altro requisito, ovvero "più celle". Tendenzialmente hanno anche "gambe" (raggio d'azione ed autonomia logistica) "corte", che nel Pacifico e con poco naviglio logistico sarebbe un totale controsenso.
Un inciso: la Review è stata guidata da un ammiraglio ex-US Navy. Che un ex-US Navy possa aver davvero raccomandato delle corvette, io faccio molta fatica a crederlo.
Un contendente che sta "in agguato" è Babcock con la Type 31, che costa molto poco per quello che fa, porta in dote 32 celle MK41, ha "gambe" lunghissime essendo un tutto diesel (che nel Pacifico non è cosa da poco) e che ha buone possibilità di imporsi nella vicina Nuova Zelanda, oltre ad essersi imposta anche a casa delle Type 26. In pochissimi ne parlano, ma per me è una opzione molto più desiderabile delle tante super-corvettone "di carta e plastica" portate al recente salone australiano più o meno da chiunque.
Ci sono al contempo i sostenitori dei destroyer, con tante celle e meno ASW. Ma spendendo meno soldi? irrealistico. E di nuovo, da costruire dove? Come? Quando? Con che gente e infrastruttura? Le HUNTER con i MK41 nella Mission Bay potrebbero essere la soluzione più lineare al bisogno di celle.
E tutto questo senza minimamente considerare l'opportunità politica di "litigare" con BAE Systems, ovvero la design authority dell'SSN-A.
Io di previsioni "ferme" non mi sento al momento in grado di farne. Temo che gli incastri desiderati (più navi, più celle, prima, per meno soldi) siano semplicemente impossibili. Fra gli aggiustamenti "possibili" tendo più ad immaginarmi l'aggiunta di celle sulle HUNTER, mantenendone comunque almeno 6, e un acquisto di alcune Type 31 in parallelo, magari in cooperazione con la Nuova Zelanda.
Con la consapevolezza che "cancellare" le ultime 3 HUNTER, ovviamente, fa risparmiare soldi solo nel lontano futuro, non nel presente. Nel presente bisognerebbe spendere di più per avviare un programma parallelo, quale che sia. Non si scappa dalla realtà. Si può fare? Se c'è la volontà, sì. Ma è tutto complicato. E ora:
- le prime 6 HUNTER vanno avanti, e saranno seguite dal rimpiazzo per gli HOBART, con lo specifico design da scegliere (con molto comodo) fra 2026 e 2035
- le avvinazzate fantasie salvifiche sul cancellare le Hunter o ripartire da zero con uno switch di design verso le Constellation sono abbandonate
- Per avere più scafi si è dovuto trovare 11 miliardi in più da mettere in questo decennio ed accettare che almeno le prime 3 navi saranno costruite all'estero, prima che il cantiere BAE ad Henderson possa essere rigenerato ed in grado di cominciare a costruire in patria. Chi l'avrebbe mai detto! Tutti, se come me avessero fatto minimamente mente locale sulle condizioni reali dei cantieri in Australia.
- I LOSV sembrano un po' buttati dentro per moda. Da qui a là possono cambiare tante cose, però prendiamo nota.
Le "GP frigate", da conferenza stampa, saranno "grandi come le ANZAC o fino al 50% in più", con "il doppio dei missili" (16 celle MK41 invece di 8...?) e "navi che saranno già in costruzione nei cantieri del paese madre". Direi che il design giapponese può essere solo la Mogami, il coreano la FFX3, lo spagnolo probabilmente il successore dell'Avante ordinato dall'Arabia Saudita nel 2022 (?). Il design tedesco suppongo segua dalle Meko A200 per l'Egitto. Tutto il resto è o troppo grande o troppo piccolo.
Io non sono un grande fan di questa idea, ma per lo meno non sono "corvette", che nel Pacifico con le gambe corte servono a poco. Salvo sorprese, NON saranno i design mirabolanti di carta e plastica presentati all'ultimo minuto da tutte le compagnie del mondo e NON avranno assolutamente più celle delle HUNTER, a differenza di quanto troppi soloni farneticavano.
L'unica versa sorpresa è che abbiano deciso di spendere bei soldi in più, e l'onestà di ammettere che almeno le prime 3 navi vanno costruite altrove se la cosa deve avere una speranza di funzionare. Non ero pronto a scommettere su una iniezione di risorse così sostanziosa; bravi su quello.
Edited by Liger30 - 20/2/2024, 11:33
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