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L'occasione per un passo in tal senso c'è stata 4 anni fa con lo scioglimento delle Guardie Forestali del CFS
Invece si sono militarizzati 8.000 civili.
Ma i carabinieri, come militari per eccellenza, sono un pezzo della nostra storia.
Più di quanto i gendarmi lo siano in Francia.
Non la rottamerei mai!. -
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Addio Tuscania e Corazzieri 
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Sono a favore dell'assorbimento di tutte le forze di polizia e di sicurezza in seno all'Arma dei Carabinieri, al mantenimento del suo stato militare e della sua condizione di quarta Forza Armata. Finalmente si coglierebbe l'occasione per una razionalizzazione completa, con un moderato aumento degli incarichi da conferire a Generale di Corpo d'Armata, e con la fine dei conflitti di attribuzione.
Quanto alle cariche tradizionalmente civili, quali Questori e Capo della Polizia, la riforma sarebbe più articolata. Si potrebbero restituire alcuni compiti dell'Autorità Provinciale di P.S. attualmente esercitati dal Questore al Prefetto e attribuire i restanti al Comandante Provinciale. L'Autorità Locale di P.S. potrebbe essere similmente spartita tra i Comandanti di Compagnia o di Reparto Territoriale e il Sindaco. Infine alla nomina del Capo della Polizia si potrebbe prevedere in seno ai Generali di Corpo d'Armata della rinnovata Arma dei Carabinieri, magari previo passaggio (formale) tra i ranghi prefettizi.
La Polizia Locale sarebbe assorbita - laddove indicato - nei rispettivi comandi provinciali.
In sintesi potrebbe finire così:
- Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza: scelto tra i Generali di Corpo d'Armata
- Comandante Generale (Gen. C.A. I.S.);
- Comando Polizia Militare: direttamente dipendente dal Comandante Generale, retto da Gen. Div., e organo tecnico-operativo per le attività di polizia militare. Riunirebbe gli attuali Comandi Carabinieri di Forza Armata, quelli interforze ed eserciterebbe le funzioni di sicurezza e difesa attualmente attribuite alla Guardia Costiera.
- Comandante in Seconda (Gen. C.A.): alle sue dipendenze si situerebbe principalmente l'area amministrativa di Forza Armata, la Direzione Nazionale di Amministrazione, eccetera, nonché l'ispezione dei servizi di polizia amministrativa.
- Capo di Stato Maggiore (Gen. Div.)
I comandi seguenti sarebbero retti da Generale di Corpo d'Armata:
- Comando polizia criminale: riunirebbe la Direzione Centrale Anticrimine, la Direzione Centrale della Polizia Criminale, la Polizia Scientifica, il Ra.C.I.S., lo SCICO, l'UCIS, i Servizi Antidroga e le strutture della Direzione Investigativa Antimafia.
- Comando tutela economia e finanza: riunirebbe il Comando Tutela Economia e Finanza, il Comando Unità Speciali della GdF, il Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, il Comando Carabinieri Banca d'Italia.
- Comando Unità Forestali e Ambientali: come ora con l'attribuzione dei servizi di polizia ambientale marittima. Si potrebbe costituire un ispettorato per i servizi di polizia ittico-venatoria.
- Comando Unità Specializzate: riunirebbe la Direzione Centrale di Polizia delle Frontiere e dell'Immigrazione, la Polizia dei Trasporti, il Comando Carabinieri Tutela del Lavoro (forse quest'ultimo da assegnare al comando economico).
- Comando della Polizia di Prevenzione: riunirebbe la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, l'Ufficio Ordine Pubblico, il ROS e il servizio informazioni della GdF.
- Comando Unità Mobili: riunirebbe i Reparti Mobili, l'attuale Divisione Carabinieri Unità Mobili, l'A.T.P.I. e il N.O.C.S. che ad ora se non erro è in seno alla Polizia di Prevenzione. Ovviamente GIS e NOCS dovrebbero continuare a fare quello che stanno già facendo, vale a dire un grandissimo lavoro di integrazione e di proiezione su tutto il territorio nazionale. Se non erro si parla di circa 5.000 uomini ATPI e circa 10mila nei Reparti Mobili della Polizia di Stato. Accanto alle strutture per l'ordine pubblico si potrebbe finalmente alimentare anche l'eccellenza operativa.
- Comando Addestrativo: riunirebbe l'Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola Ufficiali Carabinieri, la Scuola Superiore di Polizia, tutto il comparto di istruzione e addestrativo, ovviamente da riordinare e razionalizzare. Una volta acquisita l'Accademia della Guardia di Finanza si potrebbe pensare a separare i primi due anni dall'Accademia militare di Modena, anche se personalmente sono scettico al riguardo.
- Comando della Polizia del Mare: si riunirebbe il servizio aeronavale attualmente in forza alla Guardia di Finanza (che dal 2016 ha assorbito le controparti di Carabinieri e Polizia) alla Guardia Costiera, meno le unità dedicate alla polizia ambientale marittima. A quest'ultima sarebbero sottratte le funzioni di cui all'art. 132 del codice dell'ordinamento militare, che verrebbero trasferite o al Comando Polizia Militare o alla Marina Militare.
Oltre ai comandi funzionali rimarrebbero in essere i Comandi Interregionali, retti da Generali di Corpo d'Armata. Ad ora sono 5, visto che aumenterebbe la forza assegnata forse si potrebbero aumentare, ad esempio "spezzerei" il Comando Interregionale "Ogaden" e forse anche il "Podgora".
Le legioni carabinieri assegnate a ciascuna regione sarebbero probabilmente tutte rette da Generali di Divisione.
Si otterrebbero così tra 14 e 16 comandi retti da Generale di Corpo d'Armata, una sensibile riduzione rispetto agli incarichi equivalenti presenti nelle forze di polizia.. -
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Francamente mi sembra che di Carabinieri ne abbiamo anche troppi e la GDF può essere tranquillamente smilitarizzata. Nessun paese occidentale avanzato utilizza istituzioni militari per l'assolvimento dei compiti di polizia giudiziaria ed economica. . -
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In effetti con l'assorbimento del CFS hanno superato l'organico della Gendarmerie... . -
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La differenza tra Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri consiste nel fatto che questi ultimi hanno una presenza ramificata sul territorio (dal piccolo Comune alla Città) mentre la Polizia di Stato è presente (quasi) esclusivamente in città Capoluogo ed in alcuni centri "strategici"; detto ciò l'Arma dei Carabinieri se ne è ben guardata dal restare in "provincia" ed abbiamo la Volante XYZ della Polizia di Stato che opera nel centro di Roma che svolge le medesime funzioni della Radiomobile ABC dell'Arma dei Carabinieri che opera anch'essa in Roma con i medesimi mezzi, medesimo equipaggiamento e via discorrendo; cambia solo il colore della macchine e delle divise.
Il fatto che si persista nel voler mantenere due Forze di Polizia rappresenta un italico spreco di risorse che è generato dalla duplicazione di degli Organi Centrali, Interregionali, Regionali e Provinciali per non parlare dell'apparato formativo, tecnico, logistico ed amministrativo; parliamo di miliardi oltre che di personale che potrebbe essere recuperato ed impiegato su strada.
Per quanto mi riguarda sono aperto a tutte le soluzioni tranne l'attuale: esistenza di una Polizia di Stato (civile) dipendente dal Ministero dell'Interno e l'Arma dei Carabinieri (militare) dipendente dal Ministero della Difesa.
Sul fatto che Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza debbano essere smilitarizzate resto fermo nelle mie posizioni anche perché mi spieghi una ragione in base alla quale Forze di Polizia deputate ad assolvere compiti "civili" nel 2021 devono ancora avere lo status militare; francamente non lo comprendo.
Aggiungo che l'Ordine Pubblico dovrebbe essere gestito esclusivamente dai Reparti Mobili della Polizia di Stato (civile) perché trovo che poco si addica ad un ""Stato civile ed una moderna democrazia dispiegare" militari (perché tali sono oggi) quali i Reggimenti Mobili dell'Arma ed i Reparti ATPI della Guardia di Finanza per sedare manifestazioni di piazza.
Si rifletta che tra Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza abbiamo qualcosa come 350 Ufficiali Generali (!!!) dove faccio fatica a giustificarne l'esistenza di 100.
Mi permetto di aggiungere che la Guardia di Finanza in origine non era un Corpo militare e, pertanto, la smilitarizzazione non cambierebbe di una virgola l'efficienza di questo Corpo.
Quanto all'Arma dei Carabinieri questa era la prima Arma dell'Esercito e, in tale ottica, poteva rispondeva ad una propria logica che fosse "militare"; oggi l'Arma dei Carabinieri è impiegata, con la sola eccezione dei compiti di Polizia Militare/Polizia Giudiziaria Militare, in compiti di Pubblica Sicurezza ed Ordine Pubblico che non richiedono certo che queste mansioni siano svolte da militari.
Lo ripeterò sino alla nausea il Corpo delle Guardia di Pubblica Sicurezza non era più fedele alle Istituzioni dell'attuale Polizia di Stato e la Repubblica italiana dalla smilitarizzazione di tale Corpo nonché del Corpo degli Agenti di Custodia non ha perso nulla, ma si è semplicemente evoluta ai tempi.
Continuare ad avere Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri, senza una drastica divisione dei compiti per materia rappresenta una chiara e tangibile visione di come non si voglia migliore le FF.OO.; qui tutti vogliono fare tutto non esiste, per esempio, che la lotta al terrorismo sia di competenza dei Carabinieri ovvero la lotta alla Criminalità Organizzata della Polizia di Stato.
Poi le mie sono parole al vento, ne sono consapevole, ma rendiamoci conto che lo Stato italiano ha soppresso il Corpo Forestale dello Stato facendo transitare personale e mezzi nell'Arma dei Carabinieri che ne ha assorbito i compiti: ora ditemi Voi per quale ragione lo "status" militare sia fondamentale per assolvere mansioni che all'estero sono addirittura svolte da personale disarmato.. -
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Ah ovviamente nella mia proposta anche il Corpo di Polizia Penitenziaria transiterebbe nell'Arma previa rimilitarizzazione del personale. Tuttavia è un apparato abbastanza separato nelle funzioni, quindi si potrebbe semplicemente tornare all'ordinamento militare senza assorbimento.
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Come mi spiega che in Occidente non c’è un solo paese che ha un’unica forza di polizia che fa tutto come ha indicato lei? . -
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Fondamentalmente una forza di polizia dovrebbe avere l’oversight sull’altra... . -
BluEmme.
User deleted
Quello delle forze di polizia è un tema interessante ma complicato. In linea generale:
- trovo giusto che non vi sia un'unica forza di polizia, onde evitare un eccessivo accentramento decisionale;
- il pluralismo non può tradursi in semplice ridondanza di strutture, ma dovrebbe essere basato su una ragionevole divisione dei compiti;
- forze dell'ordine e forze armate dovrebbero essere divise in modo netto, perché si caratterizzano per funzioni, strumenti e professionalità diverse.
Una forza di gendarmeria è inevitabilmente in conflitto con l'ultimo punto, visto la sua natura ibrida di forza armata/forza dell'ordine, ma lo status formale conta relativamente, ciò che conta sono le funzioni. Le nostre attuali forze di gendarmeria, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, sono dal punto di vista operativo più forze dell'ordine che forze armate; hanno tuttavia una storia di tipo militare (che non va dimenticata) e strutture che svolgono attività particolari, certamente più militari che civili. Credo che una riforma utile dovrebbe procedere a dividere le due parti, stabilendo quali strutture dovrebbero restare militari e quali dovrebbero essere smilitarizzate.
Una volta stabilito questo, bisognerebbe andare a collocare le prime entro il perimetro delle forze armate (che a loro volta potrebbero essere utilmente riorganizzate cercando di calibrare attentamente tra sinergie e specificità) e le seconde in ambito civile a sua volta da riorganizzare (ambito comprendente la Polizia di Stato e le polizie locali).
Proviamo intanto a fare un inventario delle unità smilitarizzabili e non di Carabinieri e GdF:
Unità non smilitarizzabili (mio personale parere, opinabilissimo):
- II Brigata mobile;
- Comando MAE;
- COESPU;
- Corazzieri e altri reparti di sorveglianza delle sedi istituzionali;
- reparti di polizia militare;
- Comando Aeronavale della GdF.
Quasi tutte appartengono all'Arma dei Carabinieri, che ha lo status di "forza armata" e che dipende formalmente dal Ministero della Difesa. L'idea che mi verrebbe in mente è che l'Arma si trasformi in "corpo militare d'elite" mantenendo esclusivamente le sue funzioni militari ed eventualmente aggiungendone altre. Ad esempio, nell'ambito di una riorganizzazione delle forze armate sarebbe interessante creare una struttura centralizzata per compiti di elint e cyberwar e quest'ultima potrebbe essere, insieme ai compiti di polizia militare ed intelligence estera, in capo ai carabinieri.
In ogni caso, sarebbe la più piccola delle forze armate con l'entità numerica di una divisione.
Per quanto riguarda il comando aeronavale della GdF, forse una struttura del genere potrebbe essere accorpata al Corpo delle Capitanerie di Porto, potenziandola.
Tutte le altre unità dei Carabinieri, insieme al "ramo terra" della GdF, sarebbero smilitarizzabili e potrebbero partecipare a una riorganizzazione complessiva delle forze dell'ordine. Questo però, credo sia competenza di un altro topic.... -
.Come mi spiega che in Occidente non c’è un solo paese che ha un’unica forza di polizia che fa tutto come ha indicato lei?
Immagino che sia per evitare una sgradevole concentrazione di potere nelle mani di un solo corpo.
Il problema però non è solo la concentrazione di potere, che semmai dovrebbe indicare la compresenza di numerose forze con diversi Ministeri a sovrintenderle, ma anche la presenza di una forza militare, perché si presuppone che la presenza della condizione militare sia in qualche modo incompatibile con la democrazia. A mio avviso è un problema relativamente incisivo.
Quanto alla presenza di un'unica forza di polizia, è preorogativa di pochi Stati. In ambito occidentale, mi vengono in mente la Nuova Zelanda, che però ha una forza di polizia a carattere civile e non gestisce, ovviamente, l'ambito di polizia militare; il Sudafrica (quasi paramilitare); Israele (civile, con la guardia di frontiera parzialmente integrata nel servizio di polizia israeliano); Irlanda (civile); Grecia (civile)..
Proposte di ristrutturazione delle FF.AA. italiane |
