LXD

Un requisito in evoluzione

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    Oggi sono ispirato... Cosa saranno le prossime anfibie?

    Col Trieste che copre l'esigenza Eliassalto, quanti spot elicotteri servono? Conviene concentrare o distribuire gli spot? Avendo ampia capacità col grande ponto di volo e hangar del Trieste, considerando il requisito, una eventuale nuova nave anfibia quanti spot dovrebbe avere e quanti ne potrebbero essere "hangarati"? Per dirne una, potremmo accontentarci di 1-2 EH101 "hangarabili" e un ponte di volo non continuo ma sempre con spot multipli (tipo San Antonio o Vittorio Veneto per restare a casa nostra) che comunque consentirebbe eventualmente di stivare i condizione eccezionali più elicotteri su di esso... Oppure serve una capacità intermedia, con 6+ elicotteri e un ponte di volo continuo? E la capacità di carico come rientra in ciò? Si pensa di togliere spazio all'hangar e ponte di volo? Oppure è meglio un grosso ponte garage e un, relativamente, piccolo hangar (LPD)? E l'armamento? Leggero o pesante? L'esperienza inglese delle Falkland farebbe propendere per un armamento realtivamente pesante, ma come si concilia coi costi e con la sete di volumi a bordo di queste navi?


    E la domanda finale è chiaramente, col Trieste in costruzione è meglio la maggiore flessibilità operativa di una tutto ponte o meglio la maggior specializzazione di una LPD?

    Punti fermi, al momento: Trieste in costruzione in sostituzione del Garibaldi, 3 LXD previste in sostituzione delle 3 Santi. Requisito Forza da Sbarco per 2 Reggimenti + Supporti (2000 uomini circa).
     
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    Chiaramente la configurazione di tali navi dipenderà dai compiti ad esse assegnati.

    Serviranno tutte e tre per garantire la capacità di trasporto e sbarco prevista, oppure dovranno bastarne due? Dovranno essere ottimizzate per quello, oppure essere in grado di operare validamente anche come navi comando di formazioni varie e portaelicotteri di scorta?
     
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    La flessibilità di impiego che garantisce la formula tuttoponte è una caratteristica che permette di rispettare i due parametri irrinuciabili della dualità e della resilienza. 😎
     
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    Infatti, io tifo con forza per una classe di LPD simil San Antonio scalata verso le esigenze italiane. Credo che in combinazione col Trieste massimizzerebbe l’operatività nel ruolo primario e pazienza se toccasse rinunciare a qualche capacità dual use :rolleyes:
     
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    Dovremmo avere 3 San Antonio disponibili nello stesso momento per riusciremmo a mettere a terra in un colpo 2000 uomini (o 2 San Antonio ed il Trieste), quindi la vedo dura senza navi da circa 25000t ... l'armamento sarebbe in funzione del valore strategico ma a questo punto simile a quanto sul Trieste magari senza Aster ma Camm-er (sempre se riuscirà a vedere la luce ) e sistemi di difesa passivi , se no bisogna per forza contare sulla protezione di navi di scorta (allora potrebbero bastare tre 76mm con tutti gli optional)
    Se invece ci si vuole accontentare basterebbero dei traghetti ( Canguro Bianco docet ) ma solo per sbarchi amministrativi (che non mi sembra siano quelli previsti da queste future navi che prevederebbero un bacino).
    Ponte di volo continuo o no ? Diciamo che la Marina non dovrebbe avere dubbi tanto che alla fine due classe Santi hanno subito profonde modifiche proprio per ampliare il ponte di volo, personalmente direi che servono almeno 4 spot .

    P.S. se si potesse adotterei stesso scafo Trieste ed elettronica ridotta all'osso ( con possibilità di fare eventuali upgrade nell'arco della vita utile ) , ma se si deve fare di necessità virtù direi tre LHD da 20000t con poca elettronica a parte sistemi di difesa passivi e una buona dotazione di 76mm
     
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    La RN non ha bisogno anch'essa di LPD/LHD per la funzione anfibia? Coinvolgerli utilizzando lo scafo del Trieste (come propone il Sig. Folgore) non abbasserebbe il costo di molto?
     
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    Hanno le Albion e visto che i soldi scarseggiano le alternano in servizio , poi si sono venduti pure l'Ocean che seppur non il massimo era comunque una piattaforma per elicotteri che aveva subito recentemente un aggiornamento...
     
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    Visto che il settore Hi è ben coperto da Cavour e Trieste, non si potrebbe ripetere l'esperimento Santi per il settore Lo, militarizzando un progetto attuale di traghetto della Fincantieri?

    Io Opterei comunque per una tuttoponte per la versatilità, alla bisogna, per esempio, potresti anche imbarcare NH-90 asuw e usarla come nave comando antipirateria in Mar Rosso...
     
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    Secondo la mia modesta opinione 2 gemelle del trieste estremamente depotenziate e senza alcuna velleità di divenire portaerei anfibie, senza capacità C4I, con motorizzazione magari semplificata, sarebbero il massimo, assoluta duttilità d' impiego, da nave anfibia a nave asw a nave madre per droni ecc.
    Nessuna spesa ulteriore di r&d , dato che se fossero 2 il prezzo unitario dovrebbe scendere.
    Sicuramente altre 2 unità simili sarebbero molto difficili da far approvare in parlamento, soprattutto dato che si potrebbe obiettare che si potrebbe ripetere il gioco fatto a suo tempo col trieste.

    Oppure un' altra opzione sarebbe tornare ad uno stadio di studio precedente a quello attuale, ma bisognerebbe spendere in r&d per ingegnerizzare nei minimi dettagli quel suddetto stadio (circa 20-25k t)

    IMHO la marina sceglierebbe comunque una opzione tuttoponte, molto più flessibile di una lpd, per tutti i motivi già esposti e che evito di ripetere.

    IMHO 2 navi grandi e performanti (25-30k, o 20-25k) upgradabili in futuro intoccando pochissimo le unità, sarebbero più costo-efficacia di 3 unità più piccole (15-18k) che potranno essere upgradate con diverse limitazioni, penso anche ai risparmi per le manutenzioni, gli equipaggi ecc.

    Però è come parlare del nulla al momento, non si hanno ancora informazioni chiare su cosa voglia effettivamente la marina, e cosa i politici approveranno/faranno finanziare.
     
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    Sono d'accordo anch'io che due navi più grandi possono essere di maggior costo-efficacia di tre piccole, ma questo succede se le si considera tutte insieme, nel senso che tre unita più piccole consumano, costano ed hanno più equipaggio di due navi più grandi ma con la stessa dotazione elicotteristica e di operatività di marò e mezzi. Di contro non è che poi in una missione antipirateria missione puoi mandarci mezza unità più grande, ce la devi mandare tutta, così le spese tornano a salire.

    Io sono da sempre per navi grandi e flessibili, in funzione "nave madre - droni". Diciamocelo, se il requisito è di portare tutte insieme (e con il Cavour) un'ondata di 2000 fanti di marina equipaggiati a dovere, allora oltre al Trieste servono due navi da 20-25Kt o tre da 10-15Kt, però l'operatività più probabile del grosso della vita di queste navi sarà rispetto a missioni come l'antipirateria.
    Per questo non servono navi da 20-25Kt e da questo dipende il mio orientamento.

    Rispetto al giochino proposto dal signor Badman io sarei per lo sviluppo di un prodotto "family feeling" con le San Marco, salendo un po' di tonnellaggio, senza arrivare alle 15Kt, garantendo un ponte con al massimo quattro spot e l'hangaraggio per al massimo quattro eli medi, con un piccolo bacino in funzione droni marini prima ancora che motozattere. A occhio ci stanno.

    Per me l'idea è anche quella di continuare su una filosofia di massima flessibilità e costi contenuti che negli anni ha funzionato, tanto da essere esportata.
     
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    Ma recuperare il vecchio progetto delle LHD da 16/20K tonnellate pare brutto?
     
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    CITAZIONE (SagittarioFD @ 13/12/2018, 09:50) 
    Ma recuperare il vecchio progetto delle LHD da 16/20K tonnellate pare brutto?

    sono d´accordo, 2 di quelle dovrebbero bastare
     
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    CITAZIONE (amakusa shiro @ 13/12/2018, 08:23) 
    Visto che il settore Hi è ben coperto da Cavour e Trieste, non si potrebbe ripetere l'esperimento Santi per il settore Lo, militarizzando un progetto attuale di traghetto della Fincantieri?

    Io Opterei comunque per una tuttoponte per la versatilità, alla bisogna, per esempio, potresti anche imbarcare NH-90 asuw e usarla come nave comando antipirateria in Mar Rosso...

    Nel caso bisognerebbe lavorare su un progetto di base come quello allegato
    www.fincantieri.com/globalassets/p...a-barcelona.pdf

    Rimango dell'idea che potendo replicherei il Trieste ma con dotazioni ridotte al minimo indispensabile (questo permetterebbe d'integrare eventualmente in seguito) e comunque ci sarebbe un minimo di standardizzazione con la "sorella maggiore" (motori, assi, generatori, pompe, plancia comandi ....).
    Quindi n°2 "Trieste light" e per la sostituzione del S. Giusto potremmo accontentarci di una BDSL "economica" (da produrre in coda a quella per il Qatar e alla 2^ per la Marina Algerina, sempre se esercitata l'opzione...) però con 2 ascensori ai lati dell'isola in modo imho da permettere lo sfruttamento dell'area del ponte in corrispondenza dell'isola anche durante operazioni con elicotteri (che attualmente è impiegato/sprecato come "corridoio" per il trasferimento agli spot).

    Se no 3 LHD/LPD da 20000t .
     
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    Partendo dal presupposto che la MMI vuole 3 unità sostitutive delle Santi con capacità di sbarco "one shot" di 2.000 uomini, le possibili varianti potrebbero essere così riassunte:

    Ipotesi di cui si era già a conoscenza:
    1 x LHD Trieste (imbarco 700 uomini)
    3 x LPD tuttoponte da 15/18.000 t (imbarco stimato 500/600 uomini)

    Ipotesi ora suggerita dal Direttore
    1 x LHD Trieste (imbarco 700 uomini)
    3 x LXD simil "Qatar", da circa 9.000 t (imbarco circa 400 uomini)

    Ipotesi alternativa 1
    1 x LHD Trieste (imbarco 700 uomini)
    3 x LPD simil "San Antonio", ma da circa 15/18.000 t (imbarco 600/700 uomini)

    Ipotesi alternativa 2
    1 x LHD Trieste (imbarco 700 uomini)
    1 x LHD semplificata (imbarco 700 uomini)
    2 x LXD simil "Qatar", da circa 9.000 t (imbarco 400 uomini)

    Ipotesi alternativa 3
    1 x LHD Trieste (imbarco 700 uomini)
    1 x LHD semplificata (imbarco 700 uomini)
    2 x LPD simil "San Antonio", ma da circa 15/18.000 t (imbarco 600/700 uomini)

    Inoltre:
    - i nuovi LCM23, rispetto agli attuali GIS, sono più lungi (23,8 contro 19,5 m) e più larghi (6,6 contro 5,1 m)
    - i nuovi LCM23 sono imbarcati in 4 esemplari sul Trieste, mentre i GIS sono imbarcati in 3 esemplari per ciascuna Santi
    - l'esigenza di 4 spot e di hangar per ricovero/manutenzione sia sempre più imperativa
    - tali LXD svolgeranno spesso e volentieri (in base all'esperienze ad oggi maturate) anche ruoli di navi comando e/o supporto
    - le nuove unità imbarcheranno, molto probabilmente quali motoscafi guida ondate, i nuovi MNI 15, molto più lunghi degli attuali

    IMHO, pur essendo l'ipotesi del Direttore sicuramente più economica, è però anche la più penalizzante dal punto di vista operativo.
    Quindi opterei sicuramente per la prima ipotesi, che era già stata ventilata come orientamento della MMI.
     
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    La componente Trasportati del Trieste è 600 uomini. Il requisito per le nuove navi dovrebbe essere 700/750.
     
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