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Credo che nessuno su questo forum abbia mai negato che Hitler fosse un criminale sanguinario, ci mancherebbe, il discorso, tuttavia, è molto più ampio e - se permette - più complesso. Prima di tutto il mio (massimo) rispetto per chiunque sia morto in guerra combattendo per la propria idea, per i propri valori, per i propri ideali, per la propria PATRIA (right or wrong). Fatta questa debita premessa, la mia personalissima opinione, in estrema sintesi, è che:
1. la guerra non ci doveva riguardare perchè non eravamo pronti (ma si sa, Mussolini pensava fosse finita ecc. ecc.);
2. se proprio dovevamo entrare in guerra, di certo la Germania era l'alleato più sbagliato che potevamo sceglierci e, onestamente, viceversa (ma anche qui, per le ben note questioni politiche che si vennero a creare in Europa, non c'erano molte altre possibilità).
Ma, una volta, che si entra in guerra, la si combatte con dignità e onore fin quando e fin dove è possibile. E quando si è raggiunto il limite che ciascun Governo valuta per sè e per il proprio Paese invalicabile, allora ci si arrende e si rendono gli onori ai vincitori. Punto.
I voltagabbana a me non sono mai piaciuti. Non riconosco il voltafaccia del 1943, non accetto che i morti del 1940 - 1943 siano considerati vittime della guerra fascista in quanto erano soldati, aviatori e marinai delle Forze Armate italiane mandate in guerra dal legittimo Governo in carica. Sono vittime di guerra, stop. Infine, veniamo ai partigiani e ai repubblichini. Ciascuno ha combattuto per la propria idea e in molti sono morti. Rispetto per tutti! Non accetto che i morti della repubblica di Salò siano considerati morti di Serie B rispetto ai partigiani. La guerra è una brutta cosa, da evitare fin quando non c'è veramente altra scelta. Ma quando ci si comporta come "alcuni Paesi" in caso di sconfitta si perde anche la propria dignità ed il proprio onore. Rircordarsi sempre le parole del Principe Borghese.
Naturalmente come sempre e rigorosamente IMHO.. -
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concordo con il precedente intervento tranne per questa coppia di frasi che, IMHO, sono contraddittorie, e ovviamente nascondono giudizi storici ben diversi:
"Ma, una volta, che si entra in guerra, la si combatte con dignità e onore fin quando e fin dove è possibile. E quando si è raggiunto il limite che ciascun Governo valuta per sè e per il proprio Paese invalicabile, allora ci si arrende e si rendono gli onori ai vincitori. Punto.
I voltagabbana a me non sono mai piaciuti. Non riconosco il voltafaccia del 1943..."
allora, delle due l'una, o il legittimo governo italiano aveva il diritto di arrendersi a settembre del 1943, e secondo me ce l'aveva, vista la situazione ormai evidentemente compromessa, o non ce l'aveva.
Se ce l'aveva, come leggo anche nella prima frase che ho riportato sopra, allora di quali voltagabbana e voltafaccia parliamo?
Parliamo dei tedeschi dell'epoca traditori e oppressori di ogni popolo che invasero un paese all'epoca ancora alleato ed impegnato a combattere il comune nemico? Sto parlando degli accadimenti tra fine luglio e inizio agosto 1943!
Noi tanto poco fummo voltagabbana che dichiarammo guerra all'invasore tedesco e iniziammo ad attaccarlo, peraltro a casa nostra, solo un mese dopo che ci aveva attaccato ed aveva massacrato e fatto prigionieri tanti dei nostri.
Quindi, con tutto il rispetto per chi combattè per il proprio ideale e non si macchiò di atrocità, dall'una e dall'altra parte, e non so sinceramente se io fossi vissuto in quei tempi cosa avrei fatto, dopo l'8 settembre di traditori secondo la legge ci furono solo quelli che tradirono il proprio giuramento di fedeltà al Re e al Regno D'Italia, o per fellonia o per miope convenienza oppure perchè anteposero la fedeltà ad una parte politica o allo straniero a quella alla propria nazione.
Non a caso la stragrande maggioranza dei militari italiani non tradì quel giuramento! Mentre il Cavaliere Mussolini finì la sua vita con una fuga a mio giudizio ben più censurabile di quella di Re e Badoglio di due anni prima. Queste mi sembrano le migliori risposte a chi dice che le due parti erano moralmente uguali.
Oppure vogliamo dire che avendo il Re e il suo governo e i suoi generali gestito disastrosamente l'armistizio allora non si doveva loro fedeltà? Ma perchè questo discorso non vale per il signor Cavaliere Mussolini, il suo governo e i suoi generali che gestirono altrettanto disastrosamente tutta la guerra fino a luglio 1943?
A parte che tutto sommato la gestione dell'armistizio del tutto disastrosa non fu, un pezzo d'Italia restò libero da occupazione e una parte delle FFAA restò in armi e fedele al legittimo governo. Pensiamo a come andò a Budapest un anno dopo!
Quello che ci condannò fu, più che la insipienza di Badoglio o della famiglia reale o di Roatta, la determinazione e capacità dei tedeschi, veramente eccezionale. Sempre ricordando fatti simili, pensiamo alla resa e cambio di campo dei finlandesi, sempre un anno dopo, che ebbe pieno successo ma perchè i tedeschi si ritirarono rapidamente, un po' come avvenne da noi con la Sardegna.. -
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26 Aprile 1859
L'Austria dichiara guerra al regno di Sardegna dopo che questo ha deciso di non ritirarsi dal Ticino, scoppia la seconda guerra d'indipendenza
26 Aprile 1915
L'Italia sottoscrive il patto segreto di Londra , in caso di discesa in guerra entro un mese contro Imperi Centrali co saranno compensazioni territoriali (Trentino , Friuli Venezia Giulia e Tirolo meridionale)
26 Aprile 1937
La citta di Guernica viene sottoposta ad un durissimo bombardamento, pur non essendo un obbiettivo militare strategico verrà distrutta più del 70%
26 Aprile 1986
Incidente presso la centrale nucleare di Chernobyl, il primo bilancio sarà di 31 morti ma le radiazioni colpiranno migliaia di persone ed interessaerà gran parte dei paesi vicini anche non confinanti.. -
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Il patto segreto di Londra assegnava all'Italia pure la Dalmazia se non sbaglio, cessione poi negata dagli USA.
Tutto il mito della vittoria negata credo nasca da lì.
In cambio noi alla fine ci prendemmo Fiume, che secondo il patto di Londra doveva restare agli Asburgo.. -
Relop.
User deleted
Fiume ce la siamo presa. Extra trattato di pace.
La vittoria mutilata riguardava si gran parte della Dalmazia assegnataci dagli accordi di Londra, ma anche tutti i territori delle ex colonie tedesche e della Sublime Porta, spartiti dai soliti noti in cambio di qualche pezzo di deserto (Oltregiuba in Somalia e striscia di Azou in Libia).. -
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Beh il nostro pezzone di Anatolia non ce l'hanno contestato nè Wilson nè gli alleati ma Kemal e i suoi turchi armi alla mano.
Credo che per le colonie il patto di Londra fosse molto generico, al contrario che per la Dalmazia.
Poi magari noi pensavamo a prenderci tutto il Tanganica invece dell'Oltregiuba.. -
.... allora di quali voltagabbana e voltafaccia parliamo?
Ad inizio guerra i nostri alleati erano Germania e Giappone (Alleanza dell'Asse).
Ad un certo punto le cose si mettono male. E quindi cosa si fa?
il 13 ottobre 1943 dichiariamo guerra alla Germania
il 14 luglio 1945 dichiariamo guerra al Giappone.. -
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Mi sa che ci siamo dimenticati del 26 luglio 1943 (avvio di Alarico, pronto già da maggio... 😉)?
E dei fatti successivi all'8 settembre 1943?
Pensa forse che non ricordassi quelle due dichiarazioni?
Eppure mi pareva di aver ben scritto che la nostra dichiarazione di guerra alla Germania arrivò con un mese di ritardo.
Quindi rimando a quanto scritto sopra.... -
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Non dubito, ci mancherebbe. E' certamente vero che la dichiarazione di guerra arrivo un mese (circa) dopo. Tuttavia, quello che bolliva in pentola era ben chiaro. I tedeschi avevano occhi acuti ed orecchie fine in Italia, da che parte stava girando il vento lo si sapeva. D'altronde, se così non fosse stato, che senso aveva destituire Mussolini e metterlo agl arresti? Era ben chiaro che la fine di Mussolini coincideva con la fine del Fascismo così come era ben chiaro che la fine del Fascismo coincideva con la fine dell'alleanza con la Germania. Era in corso una guerra totale, non è che si potesse andare molto sul sotttile. Attenzione, non sto giustificando la Germania né sto dicendo che si comportò bene, ma semplicemente che la sua reazione fu dettata, probabilmente, più dalla necessità di evitare il crollo del fronte italiano che per uno spirito di vendetta.
Ma, mi piace sempre ripeterlo, è solo la mia modestissima opinione.. -
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Anche se in ritardo...
27 Aprile 1909
Viene deposto il 34° Sultano dell'Impero Ottomano da parte dei "Giovani Turchi", al suo posto il fratello Mehmet V
27 Aprile 1937
Muore a Roma Antonio Gramsci , uno dei fondatori del Partito Comunista D'Italia
27 Aprile del 1945
Viene arrestato nei pressi di Dongo da una pattuglia di partigiani, Benito Mussolini che insieme a Claretta Petaggi, travestiti di soldati tedeschi in ritirata, cercano di raggiungere la Svizzera
27 Aprile 2006
A Ground Zero, inizia la costruzione della Freedom Tower. -
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Mussolini nel 1939 riferì a Hitler che l'Italia non era pronta a una guerra almeno fino al 1943, poi però nel '40 entra nel conflitto a fianco della Germania...un biografo di Benito ha detto che le azioni dei personaggi storici vanno giudicate col metro dell'epoca contemporanea all'interessato e non col metro dei nostri giorni, e quindi chiunque forse avrebbe preso la stessa decisione di fronte a una Germania schiacciasassi che stava invadendo mezza Europa...però l'isolamento con Francia, USA e Regno Unito era tale da costringere, da spingere Mussolini nelle braccia del Terzo Reich? Io penso che doveva restare neutrale o al limite fornire supporto esterno a una delle due parti nel conflitto, come la Spagna franchista, cosa ne pensate?
Se la sezione è sbagliata ovviamente i mod possono spostare il post. -
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28 Aprile 1789
L'equipaggio del Bounty si ammutina, il comandante viene lasciato su una lancia alla deriva insieme a 18 marinai fedeli.
28 Aprile 1945
Benito Mussolini viene giustiziato.
28 aprile 1967
Mohammad Ali rifiuta la chiamata solo e armi per la guerra del Vietnam. -
Relop.
User deleted
Giustiziare significa "Uccidere in esecuzione di una condanna a morte", sennó é omicidio.
Le condanne le comminano i Tribunali. Non fu questo il caso del 28 aprile 1945.. -
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Lei ha ragione ma in caso d'omicidio ci sarebbe stato un processo, in questo caso il gruppo che portò a termine il fatto, che io sappia, non subí alcun provvedimento da parte delle autorità.
Diciamo che la maggior parte degli italiani si ritenne soddisfato, casomai il vilipendio del cadavere, dal mio punto di vista, fu piú spregevole.. -
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Strano come l'episodio del Bounty, certamente minore, sia passato alla storia.
Ancora oggi i discendenti degli ammutinati abitano l'isola di Pitcairn dove si rifugiarono e diedero fuoco alla nave. E, in numero ben maggiore, l'isola di Norfolk dove emigrarono nell'Ottocento.
Il paradosso è che l'isola degli ammutinati, Pitcairn, costituisce oggi l'ultimo dominio britannico nel Pacifico..
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