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Se è scoppiato un incendio almeno uno ha colpito...
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A giudicare dalla descrizione dei danni, sembra di più un near miss. Però, in tutta onestà, non punterei troppe STU su questa mia ipotesi. . -
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https://news.usni.org/2024/03/24/chinese-t...-in-the-red-sea . -
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Secondo l'interpretazione, la Cina starebbe segando lo stesso ramo su cui è seduta.
Non credo tuttavia che da quelle parti siano necessariamente così sprovveduti
www.politico.eu/article/china-fina...tacks-iran-oil/. -
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Nessuno è completamente sprovveduto, ma obbiettivamente un fondo di verità potrebbe esserci. La Cina ha bisogno di risorse a basso costo per anche solo stabilizzare la sua crescita economica che ormai è scesa sotto il 6% annuo e quest'anno è previsto scenderà ulteriormente sotto il 5%... Che quindi non guardi troppo dove poi i soldi che ha speso per acquistare queste risorse vadano dopo... Non è del tutto irrealistico. Anche considerando che noi immaginiamo la Cina come un monolite dove tutto viene controllato e deciso centralmente, ma cosi ovviamente non è. Per quanto ne sappiamo la cosa non è stata neanche solo sanzionata ufficiosamente a livello centrale e potrebbero essere una serie di aziende o parti dell'apparato statale a fare questi acquisti pericolosi, pur di raggiungere gli obbiettivi prefissati a livello centrale. . -
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Anche se, va ammesso nel contesto di una maggiore conflittualità fra Cina e Occidente, finanziare indirettamente i nostri avversari non è una mossa sbagliata neanche se magari poi ha riflessioni economiche. A oggi la produzione industriale della Cina è maggiore sia di USA che Europa, e sta continuando a crescere a ritmi superiori al 5% annuo (7% nel 2023)... Gli USA invece fanno fatica a mantenere la produzione stabile e in realtà continuano l'emorragia che vede perdita di capacità produttiva industriale, anche se a livelli minori che nel passato. L'Europa nel complesso è in una situazione migliore, con ratei di crescita della produzione annui superiori al 5%, ma chiaramente il problema è che partiamo da una situazione di svantaggio rispetto alla Cina che sono decenni che aumenta la capacità industriale.
Se la vediamo dal punto di vista che ormai sono nostri avversari, allora la situazione nel Mar Rosso, anche con tutte le ricadute economiche sulla Cina stessa, per loro potrebbe essere una vantaggio perché rallenta la crescita produttiva ed economica nostra, cosa che si riflette poi anche sulla capacità complessiva dell'Occidente di riarmarsi. Inoltre ci obbliga a bloccare li unità che altrimenti potrebbero essere usate altrove, usarle intensamente logorando le navi più velocemente, diminuire le nostre scorte di missili e in più permette ai nostri avversari di raccogliere una marea di dati sui nostri sensori e armamenti.. -
.Anche se, va ammesso nel contesto di una maggiore conflittualità fra Cina e Occidente, finanziare indirettamente i nostri avversari non è una mossa sbagliata neanche se magari poi ha riflessioni economiche. A oggi la produzione industriale della Cina è maggiore sia di USA che Europa, e sta continuando a crescere a ritmi superiori al 5% annuo (7% nel 2023)... (...)
Però il mercato interno cinese non è in grado di assorbire la crescita della produzione industriale nazionale e gli Stati Uniti ostacolano decisamente la vendita di prodotti cinesi o anche solo con componentistica cinese, quindi resta solo il mercato europeo, dove l'Unione si ostina a non imporre dazi:
https://pbs.twimg.com/media/GJqC2eMWAAAAIB...jpg&name=medium. -
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I dazi ora come ora farebbero più male a noi che a loro temo, sopratutto quando non abbiamo ancora sufficiente capacità produttiva per supplire alle mancate importazioni (elettronica di consumo in particolare). Ma il mio punto era un altro, se effettivamente la situazione i Cinesi la stanno vedendo sotto un ottica di preparazione al conflitto, ostacolare o ritardare l'aumento della produzione industriale per loro ha senso perché in caso di necessità quella capacità produttiva in più è potenzialmente convertibile in produzione militare in molto meno tempo che realizzarla da zero durante un conflitto, e la situazione in Mar Rosso alla lunga è un bel problema per l'economia occidentale e quindi in ricaduta sulla capacità di ricostruire la nostra capacità industriale. . -
.I dazi ora come ora farebbero più male a noi che a loro temo, sopratutto quando non abbiamo ancora sufficiente capacità produttiva per supplire alle mancate importazioni (elettronica di consumo in particolare). Ma il mio punto era un altro, se effettivamente la situazione i Cinesi la stanno vedendo sotto un ottica di preparazione al conflitto, ostacolare o ritardare l'aumento della produzione industriale per loro ha senso perché in caso di necessità quella capacità produttiva in più è potenzialmente convertibile in produzione militare in molto meno tempo che realizzarla da zero durante un conflitto, e la situazione in Mar Rosso alla lunga è un bel problema per l'economia occidentale e quindi in ricaduta sulla capacità di ricostruire la nostra capacità industriale.
A me pare che il problema sia soprattutto nostro.
La rotta che circumnaviga l'Africa alla fine fa il gioco dei porti del nord Europa.
La logistica si adatta e il maggior prezzo dei noli sarà assorbito solo che noi restiamo tagliati fuori .... -
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Marinaio estone presto a bordo nave MMI nel Mar Rosso per partecipare Missione Aspide: The @EstonianGovt has just decided on Estonia's participation in EU military operation @EUNAVFORASPIDES in Red Sea region w/ Estonian Navy service member to be stationed on board of @ItalianNavy vessel asap. @eu_eeas #EUDefence pic.twitter.com/bHRyq5zXrg
— MoD Estonia (@MoD_Estonia) March 28, 2024. -
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Dice un militare della marina estone, magari sarà un capitano di vascello, dubito sia un marinaio semplice...
😉. -
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Spero per l' equipaggio che non sia un cuoco! 😅 . -
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Non vorrei ricordare male ma la Marina Estone dovrebbe avere refittato alcuni anni fa suoi pattugliatori con CMS Athena di Leonardo.
Quindi potrebbe anche essere personale tecnico.. -
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BREAKING: Senior IRGC commander Mohammad Reza Zahedi killed in Israeli airstrike in Damascus - Reuters pic.twitter.com/6vTr1SamAw
— Faytuks News Δ (@Faytuks) April 1, 2024.