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Espongo qui una ipotesi , se Israele potrà dimostrare che dietro a questo attacco di Hamas c’è il supporto e consenso dell’Iran non mi stupirei per un attacco sul suolo iraniano mirato a colpire infrastrutture militari e/o quadri politici. In questa ipotesi vedrei anche una richiesta USA per la distruzione d’impianti specifici che in questo momento stanno fornendo armi alla Russia per la guerra in Ucraina. Quindi vedo sempre meno sensata questa azione di Hamas, quali vantaggi politici avrebbero colto con questa dimostrazione di forza ? Solo la mera uccisione di qualche ebreo ? Sono solo stati mal consigliato o si sono completamente bevuti il cervello ? Pensano realmente di spaventare un popolo forgiato ormai da continue guerre ed attentati ? Insomma cui prodest ? . -
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Non credo che Israele attaccherebbe apertamente l’Iran a cuor leggero…. tra l’altro, farebbe probabilmente un favore al regime che potrebbe così compattare l’opinione pubblica interna contro l’eterno nemico e chiedere la solidarietà degli altri Paesi arabi. . -
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Certamente non a cuor leggero ma se attendono in Israele tra qualche anno riceveranno qualche ordigno nucleare o nella migliore delle ipotesi potranno aspettarsi altri attacchi ancora più spietati (se mai fosse possibile).
In questo momento chiunque appoggi un atto del genere sarebbe indifendibile (il parlamento iraniano ha esultato alla notizia) , penso che i paesi arabi non muoverebbero un dito se venissero “decapitati” i maggiori esponenti ortodossi iraniani e forse la stessa popolazione coglierebbe l’occasione ed il coraggio per un cambio di regime che in questo momento in Iran non è certo popolare …. -
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[QUOTE=FOLGORE_FD,8/10/2023, 20:19 ?t=79931465&st=15#entry667833928]
penso che i paesi arabi non muoverebbero un dito se venissero “decapitati” i maggiori esponenti ortodossi iraniani”
Dovrebbero riuscire a fare una operazione chirurgica, colpendo uno dopo l’altro, o contemporaneamente una dozzina di persone (almeno). Lo reputo difficile.CITAZIONEforse la stessa popolazione coglierebbe l’occasione ed il coraggio per un cambio di regime che in questo momento in Iran non è certo popolare …
E questo lo ritengo proprio whisful thinking….. -
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La spiegazione più razionale dietro la strategia di Hamas è attirare Israele in una guerra massacrante - non importa quanti palestinesi moriranno a Gaza - e mandare a monte ogni possibilità di accordo tra paesi arabi e Tel Aviv, benedetto dagli USA.
Tale accordo sarebbe la pietra tombale su ogni possibilità di soluzione della questione palestinese, già relegata a terziaria sulle agende delle capitali arabi. Ma le opinioni pubbliche arabe sono fermamente pro Hamas e nessuno a Riad, Amman, Cairo vuole vedere manifestanti in piazza in una riedizione delle primavere arabe.
Un attacco israeliano sul suolo iraniano farebbe il solletico a Tehran e rafforzerebbe il regime. Non si può escludere che Bibi - il quale è responsabile di un fallimento umiliante - si faccia venire quest'idea per fare la faccia feroce. Ma sarebbe solo controproducente.. -
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La Gerald Ford, la più grande e moderna portaerei americana, in rotta verso Israele Un attacco israeliano sul suolo iraniano farebbe il solletico a Tehran e rafforzerebbe il regime. Non si può escludere che Bibi - il quale è responsabile di un fallimento umiliante - si faccia venire quest'idea per fare la faccia feroce. Ma sarebbe solo controproducente.
Avrebbe un senso solo se fosse massiccio e, ovviamente, se avesse successo pieno, radendo al suolo basi militari e, soprattutto, fabbriche di armamenti.
Non so se, tecnicamente, in questo momento Israele ha la forza e le capacità di portare a compimento una operazione del genere: da quel che vedo, anche bombardamenti massicci raramente producono danni irreparabili nelle strutture colpite.. -
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Hamas (e chi la finanzia) ha pianificato e programmato da tempo questo attacco, mettendo in conto di perdere alcune centinaia dei più motivati/ideologicamente convinti militari di cui disponeva e di subire pesanti attacchi, come sta avvenendo in queste ore.
Ora, fuori da ogni dubbio che si tratta di una vittoria d'immagine (e non solo) colossale per Hamas ma, di ciò ne sono certo, la ritorsione israeliana è stata messa in conto da loro; anzi, forse è più voluta da Hamas che da Israele.
Mi spiego. Il vero successo, per assurdo, sarebbe spingere Israele ad invadere Gaza e regolare i conti, con danni umani e materiali da parte palestinese compattando il mondo arabo contro Israele (non certo in favore dei palestinesi).
Questo è il vero obiettivo di Hamas, tutto il resto è un "contorno", importante ma non è la parte più importante del piano.
Occorre a questo punto comprendere quanto Israele premera' l'acceleratore e sino a quando; perché se Israele non invadera' Gaza ma continuerà a colpirla come ora, Hamas avrà perso (come sta perdendo in queste ore per i sequestri/rapimenti di vecchi e bambini) ma se, come credo, Israele darà il via libera all'invasione terrestre (basta attendere sino a domani, dopodomani al massimo) Hamas non potrà altro che rafforzarsi.
Purtroppo i problemi che negli anni passati non si sono risolti, alla fine, ci sono persone che hanno tutto l'interesse affinché vengano riproposti.
Quanto agli ostaggi, Israele verrà, come sempre fatto, a patti con i palestinesi; purtroppo non credo si risolva in tempi brevi.
Hamas se volesse agire con astuzia, dovrebbe trattenere solo i soldati e liberare gli altri.
Edited by Claudio FD - 8/10/2023, 21:03. -
.QUOTE (Nomadus @ 10/8/2023, 08:44 PM)Un attacco israeliano sul suolo iraniano farebbe il solletico a Tehran e rafforzerebbe il regime. Non si può escludere che Bibi - il quale è responsabile di un fallimento umiliante - si faccia venire quest'idea per fare la faccia feroce. Ma sarebbe solo controproducente.
Avrebbe un senso solo se fosse massiccio e, ovviamente, se avesse successo pieno, radendo al suolo basi militari e, soprattutto, fabbriche di armamenti.
Non so se, tecnicamente, in questo momento Israele ha la forza e le capacità di portare a compimento una operazione del genere: da quel che vedo, anche bombardamenti massicci raramente producono danni irreparabili nelle strutture colpite.
L'Iran è lontano e vastissimo, e si prepara da anni a fronteggiare un eventuale attacco aereo USA. Israele potrebbe solo compiere un attacco dimostrativo, rischiando peraltro di perdere qualche aereo e vedere i piloti in catene per le strade di Teheran.
A quel punto ci sarebbe il problema Hezbollah, militarmente molto più pericoloso di Hamas. Una follia, ma mai sottostimare Bibi.. -
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Non concordo con la visione del sig. Claudio FD
Il punto cruciale di questa vicenda è che Israele ha perso l’aura di superpotenza invincibile, sia pure regionale. È ciò che l’ha tenuta al riparo, finora, da attacchi massicci dei suoi numerosi nemici, che sapevano perfettamente sarebbero stati “puniti” severamente nel caso l’avessero tentati.
Adesso Israele si è scoperta vulnerabile e se non riuscirà a punire molto, molto, severamente Hamas, sarà inevitabile che a breve scadenza seguano altri e ancora più audaci attacchi contro il suo territorio.
Purtroppo l’esistenza stessa di Israele si fonda sul timore che incute (incuteva?) ai suoi nemici: se il timore scema, anche la sua sicurezza, ed, in prospettiva, la sua stessa esistenza, correrà un gravissimo rischio.. -
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Domanda: non capisco che vantaggio dovrebbe avere l’IRAN nell’appoggiare apertamente l’attacco di Hamas, esponendosi quindi alla reazione israeliana, senza approfittare della situazione per entrare direttamente nel conflitto approfittando della confusione che si è creata . -
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La dichiarazione del rappresentante di Israele riguardo ad hamas, mi pare piuttosto netta . "Israel has no intention of discussing with Hamas the achievement of peace. Our task is to destroy this movement," representative of Israel at the UN Gilad Erdan said. pic.twitter.com/fN2ahXTVZO
— NOELREPORTS 🇪🇺 🇺🇦 (@NOELreports) October 8, 2023. -
.CITAZIONEcompattando il mondo arabo contro Israele (non certo in favore dei palestinesi).
Concordo che i palestinesi sono solo una marionetta in mano ad altri e certo non stanno facendo i loro interessi …
La G. Ford non è stata certo inviata per proteggere Israele dai palestinesi … penso che prima o poi ci sarà una resa dei conti con l’Iran , diretta o indiretta non è importante, la Ford la vediamo i sottomarini no.. -
.Domanda: non capisco che vantaggio dovrebbe avere l’IRAN nell’appoggiare apertamente l’attacco di Hamas, esponendosi quindi alla reazione israeliana, senza approfittare della situazione per entrare direttamente nel conflitto approfittando della confusione che si è creata
Quale reazione israeliana? L'Iran è troppo lontano per un attacco massiccio.. -
.Domanda: non capisco che vantaggio dovrebbe avere l’IRAN nell’appoggiare apertamente l’attacco di Hamas, esponendosi quindi alla reazione israeliana, senza approfittare della situazione per entrare direttamente nel conflitto approfittando della confusione che si è creata
Quale reazione israeliana? L'Iran è troppo lontano per un attacco massiccio.
Le forze aeree israeliane sono anni che si preparano ad un eventuale attacco alle istallazioni strateegiche iraniane quindi tutto è possibile..... -
.Domanda: non capisco che vantaggio dovrebbe avere l’IRAN nell’appoggiare apertamente l’attacco di Hamas, esponendosi quindi alla reazione israeliana, senza approfittare della situazione per entrare direttamente nel conflitto approfittando della confusione che si è creata
Hamas è armata, finanziata e addestrata dall'Iran. L'Iran non ho bisogno di appoggiare apertamente, o dichiarare altro perché tutti sanno che Hamas è l'Iran e senza l'aiuto iraniano nulla sarebbe potuto succedere. Quello piuttosto da capire é se Israele deciderà di agire militarmente contro l'Iran o no, in risposta a quanto successo. Allo stesso modo è da capire se l'Iran sguinzaglierá anche Hezbollah...CITAZIONEcompattando il mondo arabo contro Israele (non certo in favore dei palestinesi).
Concordo che i palestinesi sono solo una marionetta in mano ad altri e certo non stanno facendo i loro interessi …
La G. Ford non è stata certo inviata per proteggere Israele dai palestinesi … penso che prima o poi ci sarà una resa dei conti con l’Iran , diretta o indiretta non è importante, la Ford la vediamo i sottomarini no.
Questione che è entrata anche nella campagna elettorale americana....