Conflitto Gaza-Israele dell'Ottobre '23

non mi ricordo se i viveri erano fatti passare dai tedeschi

Se per questo prevede anche che le donne non si debbano violentare sotto gli occhi dei familiari e poi portare il cadavere a casa come trofeo

Seguo la fase amministrativa in Basilicata di alcuni investimenti di una multinazionale israeliana del settore energetico. Con un leggero OT, il mio ruolo si spiega con il fatto che la pubblica amministrazione italiana e una multinazionale israeliana parlano linguaggi tra loro reciprocamente incomprensibili, serve qualcuno in mezzo che traduca Le istanze israeliane in termini burocraticamente accettabili e che restituisca all'investitore una richiesta dell'amministrazione che non sembri redatta in linguaggio marziano.
Chiuso l'OT, succede che l'amministrazione richieda alcune integrazioni progettuali e poi delle integrazioni delle integrazioni (cosa che ha il potere di mandare fuori dei gangheri gli israeliani, che non sono adusi ai nostri bizantinismi). Sia come sia, questa società, non piccola, due miliardi di fatturato annuo, si trova in questo momento in difficoltà a rendere questi chiarimenti, perché una buona percentuale del suo staff tecnico è stato richiamata sotto le armi come finanche l'amministratore delegato (l'ultima foto che ne ho visto lo raffigurava dalle parti di Gaza, con elmetto e mitra). Ovviamente queste integrazioni progettuali hanno dovuto essere richieste fuori perimetro aziendale, in outsourcing. Questo ha avuto per la società un costo sia in termini strettamente monetari che di tempo. Moltiplicatelo per i quasi 400.000 riservisti richiamati alle armi, Israele ha tutto l'interesse a stringere i tempi della vicenda Gaza, l'impatto economico sta diventando davvero importante.
Il problema di ogni exit strategy è che deve prevedere una situazione a valle. IDV opera, quando meno dovrebbe farlo, in base agli input politici che riceve in questo senso. Qualche post prima si accusava l'esercito israeliano di non avere la consueta lucidità strategica. Io ho l'impressione che stia mancando a monte la consueta lucidità politica.

Israele comunque sopravvivrà.
Invece Hamas ed i palestinesi di Gaza con questa guerra non stanno certo prosperando. La guerra costa e i civili di Gaza sono stati ridotti al livello di sopravvivenza in campi di prigionia grazie ai loro illuminati leader.
I quali continuano imperterriti a combattere, tra case,ospedali, accampamenti... infischiandosene delle condizioni di vita della loro gente. In fondo sanno che ci sono altri che se ne preoccupano.