Storia navale

più di tre millenni di storia, di navi e di marinai

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    CITAZIONE (Odisseo_FD @ 19/11/2023, 11:10) 
    Parte Quarta.

    Come promesso, qualche considerazione.
    Il siluramento in esercitazione di due dreadnought avrebbe dovuto far riflettere sulla possibilità dell’uso di tali navi e sull’opportunità, da lì a dieci anni, di procedere alla trasformazione prima delle due CAVOUR e poi delle due DUILIO. Queste navi erano nate obsolescenti, erano e restarono poco protette dalle offese portate dai siluri. Il rimodernamento, soprattutto della seconda coppia, fu uno spreco di denari che potevano essere utilmente impiegati in altro, come ad esempio per la velocizzazione della costruzione delle LITTORIO o per la realizzazione di navi adatte alla scorta dei convogli.
    Altra lezione fu quella del ruolo delle forze mobili d’esplorazione in un vasto tratto di mare. Gli esploratori avevano ben rastrellato il mare, anche se con alterna fortuna; avevano intercettato il convoglio e poi lo avevano perso. Era il tempo che questo compito passasse alle forze aeree. Per l’aerocooperazione sul mare era necessario disporre di un’Aviazione Navale dipendente direttamente dalla Marina, ma la Regia Aeronautica era nelle mani di Italo Balbo ed era in preda alle convinzioni douhettiane; non si pensò, ad esempio, allo sviluppo delle specialità aerosiluranti e l’addestramento sul mare dei bombardieri fu ridotto al minimo.

    (IMG:https://upload.forumfree.net/i/ff11285145/11_01.jpg)
    La squadra navale in navigazione dopo le esercitazioni, si notano i cacciatorpediniere GENERALE CARLO MONTANARI, GENERALE ANTONIO CANTORE, GENERALE MARCELLO PRESTINARI (foto della mia collezione).

    I sommergibili si confermavano come un ottimo mezzo antinave, specie se l’avversario era una vecchia grande corazzata, ma dimostravano la loro insufficienza se utilizzati per compiti di esplorazione/ricognizione. L’Ammiraglio Acton, nella sua relazione sull’esercitazione, affermava fra l’altro: Si è dimostrato l’appariscenza dello scafo del sommergibile emerso. Conseguentemente la necessità di evitare la sistemazione di strutture non assolutamente necessarie in coperta (…) per diminuire la parte emersa dello scafo. I numerosi sommergibili con cui si entrò in guerra erano l’esatto contrario di quelli richiesti da Acton, lenti in immersione, legati a tattiche obsolete, con strutture imponenti sul ponte.

    La Marina di Thaon De Revel aveva ben compreso, pur con le tare dovute ai convincimenti personali ed alla situazione politica dell’epoca, quali sarebbero stati i propri compiti: in primis la difesa integrata dei convogli e solo secondariamente lo scontro con le forze da battaglia avversarie, un “film” che abbiamo visto nella seconda guerra mondiale. L’8 maggio del 1925, però, il Duca del Mare rassegnava le sue dimissioni dall’incarico di Ministro della Marina. I suoi successori non seppero, non riuscirono, non vollero assicurare lo svolgimento delle corrette linee di sviluppo navale, sia per la necessità di compiacere Mussolini che per incapacità propria.

    Il tema delle esercitazioni era tatticamente corretto, ma era viziato da un errore di valutazione strategica: il partito avversario era chiaramente la Francia, la flotta da affrontare o eludere era quella francese. Non si pensava che la Regia Marina avrebbe dovuto invece affrontare la Royal Navy, per cui la giusta intuizione della necessità di scortare o intercettare convogli era mal sviluppata. L’entrata in campo della flotta britannica capovolgeva tutte le prospettive nel Mare Nostrum: non ci sarebbe più stata la possibilità di attaccare i convogli francesi; i convogli della seconda guerra mondiale non avrebbero rifornito lo sforzo bellico della Madre Patria, ma l’esercito in Libia. I pochi convogli da intercettare, invece, avrebbero navigato fra i due estremi mediterranei, Gibilterra e Suez, soprattutto per approvvigionare Malta.

    Una curiosità: quante navi furono affondate dalla nostra Marina nel corso della seconda guerra mondiale? Si ha una lista?
     
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    CITAZIONE (Aylan @ 20/11/2023, 18:51) 
    Una curiosità: quante navi furono affondate dalla nostra Marina nel corso della seconda guerra mondiale? Si ha una lista?

    Certamente si, ma in questo momento non saprei dove andare a prenderla.
    Devo mettermi a cercare fra i "sacri testi". ;)
     
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    CITAZIONE (Aylan @ 20/11/2023, 18:51) 
    Una curiosità: quante navi furono affondate dalla nostra Marina nel corso della seconda guerra mondiale? Si ha una lista?

    Sul sempre eccellente canale:
    www.youtube.com/@Italian_Military_Archives/community
    una infografica realizzata un mese fa
    https://www.youtube.com/channel/UCc9PVgaI3...kw8nDTVx8O_q6TG
     
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    Nel link trovo solo un elenco di filmati vari, pure sulla Meloria.
     
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    Sul canale, alla voce "community", scorrendo verso il basso i vari annunci. L'infografica è stata pubblicata circa un mese fa (nell'ordine dovrebbe essere la ventesima o poco più)
     
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    Sul web trovo poco.

    Per esempio questo.



    135 navi britanniche affondate nel mediterraneo, però molte lo furono dai tedeschi.

    CITAZIONE (Tochiro_FD @ 21/11/2023, 07:12) 
    Sul canale, alla voce "community", scorrendo verso il basso i vari annunci. L'infografica è stata pubblicata circa un mese fa (nell'ordine dovrebbe essere la ventesima o poco più)

    Trovata, grazie. Ma per me non è accessibile.

    Vedo solo una anteprima.

    Screenshot_20231121_072737_Samsung%20Internet

    Provando a cliccare mi si apre un you tube di quasi due ore.

    Se si ha accesso alla infografica si può avere solo quella in un post qui ?
     
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    CITAZIONE (Odisseo_FD @ 20/11/2023, 19:55) 
    CITAZIONE (Aylan @ 20/11/2023, 18:51) 
    Una curiosità: quante navi furono affondate dalla nostra Marina nel corso della seconda guerra mondiale? Si ha una lista?

    Certamente si, ma in questo momento non saprei dove andare a prenderla.
    Devo mettermi a cercare fra i "sacri testi". ;)

    Non credo che sia proprio quello che lei intendeva come “sacro testo” ma su wiki c’è qualche cosa:

    en.m.wikipedia.org/wiki/List_of_Allied_ships_lost_to_Italian_surface_vessels_in_the_Mediterranean

    Tra le pagine di rimando c’è anche una alla guerra sottomarina condotta nel mediterraneo dove dice:

    “The Germans sank 95 Allied merchant ships totalling 449,206 tons and 24 Royal Navy warships including two carriers, one battleship, four cruisers and 12 destroyers at the cost of 62 U-boats.”

    Se questo è corretto, perché non ho visto se includeva anche i nostri sottomarini o meno, mi sa che come raffronto non ne usciamo bene.

    Ps non riesco ad inserire il link della pagina
     
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    Insomma dipendiamo dagli ex nemici...

    Dalla lista su wiki mancano le navi da guerra affondate da mezzi subacquei.

    Per esempio la HMS Queen Elizabeth?

    Affondata o non affondata ad Alessandria?
     
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    CITAZIONE (pilotadelladomenica @ 21/11/2023, 08:01) 
    Insomma dipendiamo dagli ex nemici...

    Dalla lista su wiki vedo che manca la HMS Queen Elizabeth.

    Affondata o non affondata ad Alessandria?

    E' lo stesso discorso che per CAVOUR. Affondato a Taranto o a fine guerra, oppure per lo York?
    La QE fu rimessa in servizio.
     
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    Ecco la sola tabella
    Penso siano considerate solo le unita' navali non piu' recuperabili ( total loss )

    https://yt3.ggpht.com/A-7R4EMY0-cshBCWdMNe...lYg=s1024-nd-v1
     
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    Il naviglio affondato dovrebbe considerare anche i mercantili e i translatlantici, visto che la guerra sottomarina era diretta soprattutto contro di essi.
     
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    forum-17005513373331

    Veramente modesti i risultati della nostra flotta di superficie , solo 2-3 cc.tt affondati !
    Considerando che avevamo almeno 6 corazzate , una dozzina di incrociatore e decine di cc.tt e torpediniere c' è poco da gioire.
     
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    Stabilire e perdite delle due parti, anche dopo tanti anni, non è semplice.
    Molto difficile, spesso impossibile, per i sommergibili, di cui al più si può dare la data presunta di affondamento.
    Ad esempio, fino ad un paio d'anni fa, si riteneva che l'URGE fosse stato affondato al largo delle coste libiche da un attacco di CR-42 italiani. Invece, il relitto è stato ritrovato, affondato da mine (forse tedesche), a poche miglia da Malta.
    I nuovi mezzi di ricerca sottomarini stanno facendo ritrovare tanti battelli e stanno facendo modificare altrettanti affondamenti.
     
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    Tenete conto che, secondo me, mine è una causa che non esiste, andrebbe imputato al mezzo che ha steso il campo minato

    Edited by iscandar - 26/11/2023, 18:55
     
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    Assolutamente d'accordo.
    La posa del campo minato "T" che ha eliminato la Force K di Malta è esemplare. Se i britannici vi sono incappati è diretta conseguenza di una magistrale operazione di minamento, rimasta occulta, su di una linea di fondale perfettamente studiata.
    www.ocean4future.org/savetheocean/archives/43878
     
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