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wintergreen
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Brigate multinazionali:
La cosa buffa è che dal 1966 al 2002 ci fu un’unità NATO l’Allied Command Europe Mobile Force Land (LAND) (AMF (L)) veramente multinazionale, che nel tempo aveva maturato una grande esperienza, buttata con il suo scioglimento
Era a livello brigata e non era solo sulla carta: veniva approntata, se la memoria non mi inganna, ogni sei mesi in estate in Anatolia ed in inverno In Norvegia per manovre anche complesse .
La composizione era bilanciata, con formazioni già identificate in ciascun esercito partecipante
Quelle italiane (poi chiamate Gruppo tattico Cuneense) erano Battaglione alpini Susa, 40 Batteria 105/14 del gruppo r Aosta da un Pl c/c e uno Pl genio della Brigata Tridentina e dal 101’Ospedale da campo.
Sulle motivazioni dello scioglimento vedi www.paginedidifesa.it/2002/bernardi_020902.html
wintergreen
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Errata Corrige i reparti del GT Cuneense provenivano non dalla Tridentina, ma dalla Taurinense
Lisander
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Se posso dire la mia, per favorire l'integrazione del dispositivo militare europeo (inteso come la somma dei vari dispositivi nazionali) non sarebbe male cercare di standardizzare la struttura dei reparti, almeno fino al livello di battaglione ed equivalenti, e le procedure addestrative. Insomma, la standardizzazione dei materiali è un processo lungo, costoso e irto di problemi, i reparti multinazionali sono -come molti signori del forum hanno già fatto notare- operativamente inutili, puntare sull'omogeneità dei reparti per composizione e qualità potrebbe essere un primo passo.
Impegnativo, certo, ma efficacie e più fattibile.
dindel
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Se non si crea, PRIMA, un'entità politica che possa indirizzare eventuali forze comuni, tutto è assolutamente inutile.
Già la moneta unica, senza una politica economica e fiscale armonizzate, ha dato una prova certo non positiva.
Esiste, in primis, un problema mai affrontato di duplicazione di entità sovranazionale tra NATO e CEE.
Le forze armate dei vari paesi a quale struttura si dovrebbero assimilare?
Mi sembra un esercizio ozioso.
Lisander
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Se non si crea, PRIMA, un'entità politica che possa indirizzare eventuali forze comuni, tutto è assolutamente inutile.
Già la moneta unica, senza una politica economica e fiscale armonizzate, ha dato una prova certo non positiva.
Esiste, in primis, un problema mai affrontato di duplicazione di entità sovranazionale tra NATO e CEE.
Le forze armate dei vari paesi a quale struttura si dovrebbero assimilare?
Mi sembra un esercizio ozioso.
Lisander
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La mia proposta nasce proprio dal fatto che un'entità politica comune non esiste (né esisterà per un bel po'), pertanto non si può parlare di esercito europeo.
Ma sapere che i reparti nazionali sono uguali per capacità garantirebbe un substrato non da poco per una futura integrazione, quando i tempi saranno maturi.
La struttura di riferimento rimangono i rispettivi governi e stati maggiori, io parlo solo di struttura e procedure. Poi ogni Stato manda i suoi reparti dove vuole, per capirci.
Lo scopo sarebbe compiere un passo avanti, e facilitare l'integrazione un domani.
Se è quello che si vuole, naturalmente.
lupo
www.forumdifesa.forumgratis.org/ind...pic=14&st=6210#
se non ricordo male, nell'ultimo periodo ad AMF(L) furono assegnati alternativamente diversi battaglioni alpini (anche se sempre tutti dalla Taurinense)
MOD rileggendo il vecchio articolo del gen. Bernardi, ho notato l'importanza nelle sue affermazioni, di una Russia "amica" e "neutralizzata" nel 2002...
ray
www.forumdifesa.forumgratis.org/ind...pic=14&st=6255#
E' da anni che tutti sostengono questa "battaglia" in primis l'ANA.. Scusatemi,ma questi ce l'hanno sulla coscienza chi sa,ma fa finta di niente per" Doveri Superiori"....Perdonate,ma in queste occasioni ho tanta rabbia..
www.corriere.it/cronache/14_novembr...4967d333c.shtml
Edited by Badman FD - 16/11/2014, 12:37. -
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La Germania ha autorizzato l'acquisto di altri 131 Boxer, portando il totale dei veicoli ordinati a 403. . -
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http://www.analisidifesa.it/2014/11/la-ris...a-cinquantenni/
In passato, di crare una Riserva dell' EI ne avevamo parlato anche in queste pagine.
Le decisioni della GB danno una nuova luce delle difficoltà che ci sono in questo campo e dovrebbero farà riflettere coloro che avevano ipotizzato, anche qui in Italia, di poter spendere meno, riducendo gli effettivi in favore dei riservisti ( da noi dove la struttura e mentalità andrebbe creata da zero) e mantenere le stesse capacità operative.. -
.www.analisidifesa.it/2014/11/la-ris...a-cinquantenni/
In passato, di crare una Riserva dell' EI ne avevamo parlato anche in queste pagine.
Le decisioni della GB danno una nuova luce delle difficoltà che ci sono in questo campo e dovrebbero farà riflettere coloro che avevano ipotizzato, anche qui in Italia, di poter spendere meno, riducendo gli effettivi in favore dei riservisti ( da noi dove la struttura e mentalità andrebbe creata da zero) e mantenere le stesse capacità operative.
Il limite d'età per il reclutamento diretto di un civile è rimasto a 43 anni. Il limite incrementato si riferisce a soli ex-regolari con competenze specialistiche.
Ovviamente ci sono difficoltà, ma come spesso accade, la stampa va pure oltre i dati.
Nell'ultimo anno si sono arruolati 590 uomini in più, ma l'effetto è stato quasi annullato dal numero di chi ha lasciato i ranghi. Tuttavia, bisogna vedere come si assesterà il bilancio fra chi entra e chi lascia: l'elevato numero di uscenti al momento è probabilmente gonfiato dalla massiccia riorganizzazione della Riserva, che ha eliminato diverse unità e centri sul territorio, concentrandosi su altri e aggiustando ruoli e force structure.
Chiaramente, questo ha un costo in termini di reclute che non intendono cambiare ruolo / unità e che non possono adeguarsi ai cambi di sede.
L'obiettivo dei 30.000 riservisti addestrati nel 2020 verrà certamente mancato, di questo passo, ma parlare di fallimento potrebbe comunque essere prematuro.. -
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Ma i 30.000 riservisti che dovrebbero/avrebbero dovuti, essere addestrati entro il 2020 fanno parte solo dell'Esercito o in parte riguardano anche le altre FFAA? . -
.Ma i 30.000 riservisti che dovrebbero/avrebbero dovuti, essere addestrati entro il 2020 fanno parte solo dell'Esercito o in parte riguardano anche le altre FFAA?
Il target per il 2020 è avere:
30.000 riservisti addestrati e un margine di 8000 reclute da addestrare / in addestramento per l'Army Reserve;
4150 riservisti per la Royal Naval Reserve e Royal Marines Reserve, di cui 3100 addestrati
3100 per la Royal Auxiliary Air Force, di cui 1800 addestrati. -
.Ma i 30.000 riservisti che dovrebbero/avrebbero dovuti, essere addestrati entro il 2020 fanno parte solo dell'Esercito o in parte riguardano anche le altre FFAA?
Il target per il 2020 è avere:
30.000 riservisti addestrati e un margine di 8000 reclute da addestrare / in addestramento per l'Army Reserve;
4150 riservisti per la Royal Naval Reserve e Royal Marines Reserve, di cui 3100 addestrati
3100 per la Royal Auxiliary Air Force, di cui 1800 addestrati
La ringrazio!
Certo è un bel target ed una programmazione, relativamente nel breve termine, che noi la possiamo solo sognare.. -
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http://www.analisidifesa.it/2014/11/la-div...-civitavecchia/ . -
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È quasi ufficiale: la Pozzuolo non sarà soppressa, o almeno il suo comando resterà in vita. Per fare che? (dall'ANSA)
GORIZIA, 20 NOV - La Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli", di stanza a Gorizia, non verra' soppressa. Lo ha comunicato la senatrice del Pd Laura Fasiolo che in merito ha ricevuto una nota dal consigliere del ministro della Difesa, Simone Mazzucca. La senatrice ha riferito, citando la nota, che "i recenti sviluppi dello scenario geostrategico e il perdurare della particolare congiuntura economica hanno indotto l'Esercito a riconsiderare l'ipotesi di sopprimere il Comando Brigata di Cavalleria 'Pozzuolo del Friuli' unitamente al proprio Reparto Comando". Sarebbero inoltre in corso ulteriori valutazioni per riconfigurare il Comando in un altro piu' snello (che dovrebbe restare a Gorizia), maggiormente rispondente alle esigenze operative dell'Esercito. (ANSA). Y3T-DO 20-NOV-14 17:32 NNNN. -
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Sarebbero inoltre in corso ulteriori valutazioni per riconfigurare il Comando in un altro più' snello (che dovrebbe restare a Gorizia), maggiormente rispondente alle esigenze operative dell'Esercito.
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Vista questa frase sibillina sono portato a pensare che a Gorizia rimarrà un Comando a una stella, per il quale si sta cercando di trovare uno scopo preciso.
In questo modo non vi sarà spostamento di personale che avrebbe comportato gli impatti economici paventati dagli amministratori locali.. -
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Di sicuro a Gorizia hanno fatto il diavolo a quattro quando hanno saputo dello scioglimento della brigata. Però l'impatto sarebbe limitato sulla città. Sono forse 500 militari la gran parte dei quali abitanti fuori città. È più una questione di prestigio, è l' ultima unità militare presente in provincia di Gorizia, e soprattutto una questione politica.
Il problema è che non si riesce a ristrutturare l' esercito in modo da renderlo più efficente a causa dei veti a spostamenti e scioglimenti di reparti.. -
.È quasi ufficiale: la Pozzuolo non sarà soppressa, o almeno il suo comando resterà in vita. Per fare che? (dall'ANSA)
Purtroppo per non fare niente di utile, tranne forse collocare qualche Alto Ufficiale al quale era d'obbligo dare un Comando o non far dispetto al Presidente Serracchiani.
Alla faccia della Riforma delle FFAA; già i tempi previsti erano esageratamente lunghi ora si ha quasi la certezza che è tutto stato abortito o semplicemente annacquato.
Poi dobbiamo anche sorbirci alcuni nostri rappresentanti che si lamentano perchè lo strumento non rende e costa, ma se l'unica preoccupazione è quella di avere una caserma ogni Comune!
Comunque niente di nuovo, basta guardare la lista degli aereoporti dell'AMI.. -
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se fossero seri allora dovrebbero sciogliere quello di Bologna.... tanto qui nessuno si lamenta per militari in meno... . -
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Come scritto più volte se l'intenzione è quella di "preservare" la Storia & le Tradizioni di Grandi Unità dell'E.I. la strada da perseguire è quella di procedere assegnando tali denominazioni ai Reparti/Enti Addestrativi e, pertanto, si potrebbe avere Scuola di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli".
Se poi la questione è preservare la presenza di un reparto dell'E.I. a Gorizia, punto sul quale posso concordare, basta riconfigurare l'attuale RCST in un Reparto di Fanteria o del Genio.
La verità che in pochi vogliono ammettere consiste nel fatto che è una delle poche Regioni dove le FF.AA., con particolare riferimento all'E.I., si sono perfettamente integrate, dispongono di importanti aeree addestrative e con larga parte delle Caserme non inglobate dentro le città ... è per l'appunto il Friuli.
Queste cose dovrebbero essere tenuto nel dovuto conto atteso che abbiamo realtà dov'è addirittura sconsigliato farsi vedere in giro per la città in Uniforme.. -
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beh, non è che qui i militari siano guardati male (almeno negli ultimi trenta anni). E' più corretto dire che non gliene frega nulla a nessuno... il peso economico della popolazione militare è praticamente nullo sulla realtà cittadina, dato che parliamo di un migliaio di militari in una città di 300000 abitanti e con una ben più interessante (e mungibile) popolazione studentesca di 100000 individui (il che immagino non valga per le 2-3 caserme della provincia) e l'unica traccia rimasta della presenza dei militari in città è il fuoristrada che staziona permanentemente accanto a San Petronio, che ormai fa parte del paesaggio ma nulla più. L'unica cosa che immagino possa interessare è quando l'esercito si deciderà a mollare il tratto di viali da Porta san Felice a Porta Sant'Isaia...
La relatà friulana è ben diversa.....