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.Quello ucraino è uno scenario che dovrebbe farci paura, poichè non è stato più contemplato nelle strategie europee e che non saremmo in grado di affrontare
se gli USA non dovessero sostenere l'Europa. Questo lo sanno bene sia a Mosca che a Washington
Attenzione a prendere con le pinze il contesto ucraino, non è traslabile e utilizzabile come modello, è solamente fonte di di riflessione.
In un contesto Europeo i Russi, o chi per loro, si troverebbero ad affrontare oltre 1000 tra Typhoon, Rafale,F35, Gripen, F16; situazione un po' differente rispetto alla manciata di aerei ucraini.. -
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Io facevo un confronto solo tra numeri di reparti corazzati.
In un conflitto NATO Russia ci sarebbero molti altri aspetti da valutare, tra dominio dell'aria e ISR avremmo un vantaggio incolmabile; ma qui dovremmo parlare solo di mezzi corazzati.
Sarebbe interessante ( e drammatico) valutare l'impatto di perdite militari significative sulle opinioni pubbliche europee, ma si va troppo fuori argomento.. -
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Sono OT, però leggo post dove si dà per acquisito che in un conflitto convenzionale tra eserciti dell'Europa occidentale e russi, il nostro dominio dell'aria consentirebbe di supplire ad abundantiam ai deficit di mezzi corazzati.
In linea di principio potrei essere d'accordo, ma non con gli attuali eserciti europei occidentali, quelli che in caso di conflitto esaurirebbero le munizioni in 48 ore. Ammesso e non concesso che si conquisti la superiorità aerea nelle prime 48 ore, dopo?
L'Europa occidentale, in ambito militare, oggi è in grado di fare esattamente ciò che Washington le dice di fare e che supporta.
Amaro? Certo, ma vero. Ed è colpa nostra, non lo ordina certo Washington di avere scorte omeopatiche.
Prima di ipotizzare di mettere a piatto aviazione e difese aeree russe, contiamo quanti missili abbiamo in deposito.. -
.Sono OT, però leggo post dove si dà per acquisito che in un conflitto convenzionale tra eserciti dell'Europa occidentale e russi, il nostro dominio dell'aria consentirebbe di supplire ad abundantiam ai deficit di mezzi corazzati.
In linea di principio potrei essere d'accordo, ma non con gli attuali eserciti europei occidentali, quelli che in caso di conflitto esaurirebbero le munizioni in 48 ore. Ammesso e non concesso che si conquisti la superiorità aerea nelle prime 48 ore, dopo?
L'Europa occidentale, in ambito militare, oggi è in grado di fare esattamente ciò che Washington le dice di fare e che supporta.
Amaro? Certo, ma vero. Ed è colpa nostra, non lo ordina certo Washington di avere scorte omeopatiche.
Prima di ipotizzare di mettere a piatto aviazione e difese aeree russe, contiamo quanti missili abbiamo in deposito.
Era la necessaria premessa del mio intervento; detto questo e tornando al tema, mi sembra evidente che oggi e ancor più domani, una formazione di carri, piccola o grande che sia, "lanciata" contro un nemico mediamente attrezzato, rischia di essere annientata, non solo dal cielo ma anche con tutto quello che la "semplice fanteria" può mettere in campo(droni, munizionamento a lungo raggio, mine, ecc) ecco perché il pericolo Russia mi sembra sopravvalutato, ovviamente al netto delle disponibilità nei depositi.... -
.Sono OT, però leggo post dove si dà per acquisito che in un conflitto convenzionale tra eserciti dell'Europa occidentale e russi, il nostro dominio dell'aria consentirebbe di supplire ad abundantiam ai deficit di mezzi corazzati.
In linea di massima si è solo detto che sarebbe un contesto diverso da quello ucraino, non si dà per scontato nulla. -
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Accordo franco-tedesco sul carro del futuro: la macchina delle meraviglie, dal raggio laser all'intelligenza artificiale:
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Upgrade dei Leo 1 greci
https://armyrecognition.com/defense_news_a...laboration.html. -
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Caruccio, manca solo il costo dell’ammodernamento. . -
.Accordo franco-tedesco sul carro del futuro: la macchina delle meraviglie, dal raggio laser all'intelligenza artificiale:
Un indizio:
Non è scritto da nessuna parte che tutte le meraviglie saranno sulla stessa piattaforma.
Ma leggere il bando EDF magari?. -
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A vedere le immagini delle protezioni antidroni che di fatto bloccano la torre dei carri armati e l'uso come artiglieria mobile c'è da aspettarsi che la Russia faccia un altro passo: si rinunci alla torretta e riprenda a produrre semoventi come i vari Su-100, Su 122 e Su 152 della sua grande guerra patriottica, su scafi T72.
Se la guerra continua e fosse più economico produrli, valgono oggi le stesse considerazioni di 80anni fa.
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Su scafi T55 perché di T72 ne rimarranno ben pochi … . -
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Non mi sembrava che i primi modelli fossero stati “sigillati” posteriormente. ⚡️Another 🇷🇺Russian turtle tank pic.twitter.com/arkr11jNXW
— 🇺🇦Ukrainian Front (@front_ukrainian) April 25, 2024. -
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Mi chiedo se magari non vengano pure usati come trasporto fanti d'occasione... . -
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Suppongo che un esplosione esterna manderebbe ko eventuali fanti, l'onda d'urto e (in caso di droni un minimo più performanti) l'eventuale rottura della copertura esterna potrebbe fare più danni di un drone che esplode all'aria aperta...
D'altro canto, per riparare l'MBT in sé, certamente può avere una sua efficacia.. -
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Il fatto è che così il carro riduce molto la possibilità di osservare l'esterno e il brandeggio dell'armamento principale .