Discussione sulla Legge Navale

Atti, lato finanziario etc

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  1. Badman
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    Dato che spesso negli altri topic della sezione, diciamo cosi, si va OT, apro questa discussione per parlare della Legge Navale e in particolare del suò lato Finanziario, della trasparenza etc

    Sia chiaro ai Signori TUTTI, questa discussione nasce per evitare che negli altri Topic si vada OT e per facilitare a tutti la lettura dei post in proposito, non per dare uno sfogatoio dove dire tutto quello che passa per la testa sulla Legge Navale e in particolare su De Giorgi. Il regolamento è chiaro in proposito:

    CITAZIONE
    Insulti di alcun tipo rivolti a personaggi politici o pubblici. La critica deve essere sempre rispettosa delle idee altrui e sempre nei limiti del commento e non dell'insulto.



    Finito con i compiti da moderatore, augurando una discussione più serena possibile, ho solo da mettere scritte alcune considerazioni personali che mi sono venute leggendo i vostri interventi:

    Alcuni incolpano De Giorgi per la troppa poca trasparenza e per l'abuso che ne fa del Dual Use, ma siamo proprio sicuro che sia lui da incolpare personalmente e non, come a me personalmente sembra ovvio, il governo, a cui nell'atto delle sue funzioni è tenuto a rispondere, cosi come la Marina tutta?

    E cioè, il problema è la persona di De Giorgi, come alcuni utenti danno a intendere, oppure è chi si trova sopra di lui a dettare la linea?
    Perché sinceramente non credo che possa fare diversamente, contravvenendo a un imposizione dall'alto... Del resto la scelta del CSM è politica.

    Se la linea è in sostanza: Le caratteristiche militari sono brutte e antipopolari, il CSM non può andare a parlare estensivamente di esse ad esempio un giornale... Il giorno dopo di un atto del genere può essere facilmente immaginato, fra interrogazioni parlamentari, raccolte firme e inchieste giornalistiche sugli sprechi della guerra, che descriverebbero qualsiasi nuova realizzazione come uno spreco sulla stessa scala del F35.

    E qui una domanda: Stiamo forse dimenticando che noi pochi appassionati del settore, proprio perche pochi, siamo la conferma alla regola e non l'eccezione, e cioè, che in Italia dato il basso livello culturale a proposito, parlare di armamenti è quasi considerato un taboo, e invece parlare di protezione civile porta plausi da tutte le parti politiche e sociali?
     
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557 replies since 28/7/2015, 12:06   46611 views
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