Discussione sulla Legge Navale

Atti, lato finanziario etc

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  1. SagittarioFD
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    Abbiamo passato decenni ad alimentare il mito degli "italiani brava gente" per ripulirci la coscienza dall'onta del nazifascismo, abbiamo passato decenni per colpa di tutta la politica, a negare il nostro interesse verso le forze armate... "dovremmo essere i vivandieri degli eserciti mondiali", "non sappiamo fare niente", "tanto ci sono gli americani", etc... abbiamo passato decenni a dire che siamo (ipocraticamente) pacifisti e che in caso di necessità ci sarebbe stata la NATO, abbiamo passato decenni a dire di non essere patriottici, perché spesso chi lo era, si comportava da macchietta, ostentando un patriottismo a tratti ridicolo e nostalgico.
    Ci siamo piano piano disamorati delle forze armate perché siamo disamorati del Paese. Perché siamo un popolo di evasori, di corruttori, di truffaldini, ma non è mai colpa nostra... è colpa dello Stato, è colpa delle Istituzioni, è colpa dei Politici.
    La sanità? Non funziona... ma invece funziona molto meglio che in tanti altri stati civilizzati
    La scuola? Non funziona... e invece spesso i nostri docenti si fanno dei mazzi pazzeschi per far quadrare una situazione difficile
    Le forze dell'ordine? barzellette a go go... e invece spesso pure loro si spremono per dare comunque un servizio...
    e via via a tutti i settori pubblici, pur con le loro inefficienze, pur con i loro assenteisti etc etc... fino alle Forze Armate...
    Qual è la tesi di questo mio intervento? Che per ogni settore pubblico abbiamo sempre e comunque parole denigratorie per camuffare le nostre responsabilità, i nostri doveri. Parliamo solo di diritti e poi buttiamo la spazzatura lungo le tangenziali perché differenziare è faticoso e quindi sempre e comunque è colpa dello Stato.
    In un'ottica come questa un politico cosa fa? Di fronte a un'Italia sempre più legata ai suoi mal di pancia, cavalcati, ingigantiti, mostruosizzati da un giornalismo che li usa per vendere copie e non informa più correttamente, di fronte a un'opinione pubblica ignorante sui principali problemi, ma forte di una inammovibile e granitica fede in idee per nulla fondate su dati oggettivi, un politico (o un capo di stato maggiore) che fa?
    Se anche la classe politica avesse la bacchetta magica per risolvere tutti i problemi del Paese domani, ci sarebbero comunque lamentele, prese di posizione e distinguo...
    Quindi che fa chi ci comanda? Cerca di dare un colpo al cerchio e uno alla botte, si inventa il dual use per fare quel che si può fare e far digerire la medicina alla pubblica opinione... E' l'unico modo possibile? Forse no, forse si dovrebbe parlar chiaro agli Italiani, dir loro che si stanno comportando da mezze cartucce, che si devono rimboccare le maniche, che devono capire che esistono dei pericoli oggettivi all'orizzonte e che gli USA non sono più dietro alle nostre spalle pronti a pararci le natiche. Ma è difficile è antipopolare e siamo sempre in eterna campagna elettorale.
     
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557 replies since 28/7/2015, 12:06   46611 views
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