Europa Centro-Orientale e Mar Nero

Dai Balcani e Polonia alla Russia, area di eterna tensione

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    “La storia dimostra che tutte le dittature, tutte le forme autoritarie di governo sono transitorie. Soltanto i sistemi democratici non sono transitori.” V. Putin

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    CITAZIONE (Arborea @ 18/3/2024, 23:02) 
    Non esageriamo, per quanto messa male la Russia non si avvicina neanche a livelli da Paese africano, ed è vicina ai livelli dei vicini Ucraina e Moldavia.



    Benessere diffuso non c'è e non c'è mai stato, tuttavia Putin appare ai russi come quello che ha posto fine alla disperazione nera degli anni Novanta, quando le privatizzazioni sfrenate post crollo dell'URSS avevano portato a milioni di morti in eccesso causate dal deterioramento delle condizioni di vita delle fasce più povere, private del "cuscino" che il sistema comunista bene o male forniva, e ad un calo dell'aspettativa di vita. Quello è stato il periodo in cui la Russia è stata più vicina all'occidente nella sua storia moderna, è sempre utile tenerlo a mente nel giudicare la posizione del russo medio verso Putin e verso l'occidente.

    www.thelancet.com/journals/lanpub/...0Russia%20alone.

    In russia votano in massa ( più o meno ) e vanno a morire ( di sicuro ) proprio per quello , putin , che insieme al suo cerchio magico ,
    ha derubato il popolo russo , facendogli credere di averli salvati dalla miseria ,
    un'operazione direi diabolica , ma ben riuscita .
    Con tutto quello che c'è in russia , il popolo dovrebbe avere una qualità di vita e di servizi più alti che in Svezia e Norvegia .
    Imho , questo la dice molto lunga sul russo medio e bisogna tenerlo bene a mente quando si ragiona di russia .
     
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    CITAZIONE (D_FD @ 19/3/2024, 11:15) 
    (Purtroppo) ci sono anche i controesempi. Che so, Pinochet, Kim Jong II, lo stesso Stalin

    Ma infatti non ho detto che "tutti" i dittatori della storia fanno di default una brutta fine (purtroppo non è sempre così).
    Ho scritto, ed è inoppugnabile perché è storia, che nei casi da me citati (ma ce ne sono altri) il fatto di avere avuto un grande supporto popolare non ha loro impedito di fare una brutta, a volte bruttissima, fine.

    P.s. Rileggendomi ho visto che invece mi era sfuggito un "tutti" (che, ha probabilmente creato il qui pro), che non era mia intenzione aggiungere. Chiedo scusa per il lapsus (freudiano?).
     
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    CITAZIONE (Odisseo_FD @ 19/3/2024, 12:33) 
    Ritengo che le elezioni tenute in Russia, con qualunque esito, siano legittime. Sembra proprio che si siano svolte quasi nel rispetto di quelle che sono le norme vigenti in quel Paese.
    Detto questo, incensare il vincitore e pensare che abbia con sé il 90% dei Russi mi sembra (scusatemi) ingenuo.
    Non c'era segretezza del voto, non c'erano oppositori, non esiste la possibilità di manifestare liberamente il proprio pensiero, tutti gli oppositori (qualunque sia il giudizio che volete dare di questi) sono stati uccisi, zittiti, posti al fresco in Siberia, i mezzi di comunicazione di massa all'interno della Russia sono monocordi a favore del regime, la polizia politica (non mi ricordo come si chiama ora) insieme alle forze speciali all'uopo create controlla e spegne sul nascere qualunque tipo di dissenso, temo in maniera più efficace di quanto realizzato da nazismo e fascismo.
    Certo, abbiamo visto il 90% dei voti a Putin, ma lo stesso valeva per Mussolini o Hitler ai loro tempi, che non avevano nemmeno il bisogno di fare elezioni. La folla osannante il 10 giugno 1940, i Tedeschi che si fecero macellare al fronte, cosa provano? che utilizzando i mezzi giusti si può ottenere molto, quasi tutto dalla folla, ma alla fine cosa abbiamo visto? un colpo alla tempia in un sotterraneo a Berlino e un'ingloriosa fuga verso la Svizzera con una fucilazione sommaria.

    A mio parere queste elezioni hanno un significato e vanno lette in modo un po' diverso. Non importa quanto siano o non siano legittime le elezioni bensì esse riescano ad essere un concreto strumento nel progredire dell'ideologizzazione del regime putiniano.
    In buona sostanza è del tutto irrilevante una analisi circa la correttezza di quanto avvenuto, ma al contrario è importante che sia avvenuto in questo modo in quanto parte integrante e fondamentale del manifestarsi della nuova ideologia.

    Il fatto che le folle osannassero Hitler o Mussolini o Stalin non aveva alcun significato come dimostrazione di legittimità e/o di solidità e/o di spontaneità ma avevano un grande significato come rappresentazioni del successo ideologico dei regimi. Quello preferiva Norimberga questo preferisce farsi eleggere. Ma è il messaggio ideologico quello che conta.
    Quello di Hitler era diverso da quello di Putin. Io condivido il pensiero di quelli che vedono nella glorificazione ideologica del ruolo di Putin quale unico "interprete" della volontà del "popolo russo" il senso delle elezioni. Non è Presidente in quanto vince le elezioni. Ma le elezioni servono a testimoniare plasticamente il suo ruolo. Non so se mi sono riuscito a spiegare. L'adunata di Piazza Venezia: non contava se era sentita ma che apparisse tale e che nessuno potesse dire il contrario.

    E' chiaramente in corso una profonda ideologizzazione della struttura politica russa. Dopo decenni in cui si è puntato alla depoliticizzazione più spinta puntando su un quieto vivere e un modicum di benessere gli eventi della guerra hanno impresso la svolta. Se le cose fossero andate bene, a Kiev in tre giorni, probabilmente si sarebbe seguita una diversa via, ma ora alle prese con un conflitto che si prospetta lungo la via è questa: Putin è l'incarnazione del popolo russo e l'unico suo vero interprete.

    A me pare chiaro che la strategia preveda un lungo, lunghissimo, periodo di guerra/altissima tensione. E la Russia si sta strutturando per questo. Una ideologizzazione spinta, fare cardine sui punti forti della ricchezza di risorse naturali e di una struttura della popolazione peculiare, sul potere della repressione.
    La Russia ha sempre fatto così.
     
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    Il problema non è tanto quello che la Russia fa od abbia deciso di fare, il problema è che dall' altra parte si fa poco e niente e quando lo si fa questo avviene con estremo ritardo. Questo porta le scelte del sistema mafioso russo ad avere pure efficacia. Queste micro sanzioni tardive sul grano valgono zero, l'unica strada è distruggere la capacità russa di finanziarsi fornendo agli ucraini i sistemi per colpire in profondità i siti di idrocarburi, se sblocchi il 50% del suo export il castello fatiscente viene giù con un calcio, se togli la pagnotta al russo asiatico te lo ritrovi al fronte se la togli al moscovita le cose cambiano parecchio e non c'è propaganda che tenga.
     
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    Ennesima smentita per i propagandisti russofili (di cui, ovviamente, non terranno minimamente conto)

     
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    Inventano i dati e neanche si preoccupano di renderli verosimili

     
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    CITAZIONE (sansonero @ 21/3/2024, 18:58) 
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    non credo il regolamento mi consente di copiare l'articolo per intero.

    Le riporto alcuni passaggi:



    Dopo due anni di guerra e di sanzioni durissime, la Russia a scoppio ritardato comincia ad entrare in crisi sul fronte dei pagamenti internazionali. Le banche straniere che finora l’hanno aiutata ad evitare un crollo delle entrate – garantendole la possibilità di scambiare merci e prodotti di ogni genere in gran parte del mondo – una dopo l’altra si stanno tirando indietro. Un voltafaccia improvviso e sincronizzato, che coinvolge tutti i maggiori alleati commerciali di Mosca: Cina, India, Turchia, Emirati arabi, Kazakhstan, Armenia.
    .....
    La presidente della banca centrale, Elvira Nabiullina, ha dichiarato che «di recente la situazione si è deteriorata per il regolamento delle transazioni commerciali con l’estero», spingendo le autorità ad «accelerare lo sviluppo di sistemi di pagamento alternativi»: in particolare il rublo digitale.....

    .....Anche il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov non si è sottratto a domande sul tema, confermando «problemi» nei pagamenti «con gli amici cinesi»......

    L’effetto delle sanzioni
    Contro la Federazione russa le potenze occidentali hanno inflitto centinaia di sanzioni, con una severità che non ha paragoni..


    ...E c’è una data precisa a segnare una cesura: quella del 22 dicembre 2023, quando un ordine esecutivo della Casa Bianca in pratica ha dato mano libera al dipartimento del Tesoro nell’applicare sanzioni secondarie contro qualsiasi intermediario sospettato di agevolare «il finanziamento della macchina da guerra russa....

    La paura di diventare a propria volta dei paria – messi al bando dagli Usa, dal dollaro e dallo Swift – ha paralizzato molti intermediari, con ricadute pesanti per Mosca .... ma i dati parlano chiaro, quelli diffusi pochi giorni fa dalla Turchia mostrano che a febbraio l’interscambio con la Russia è crollato di oltre un terzo: le importazioni di Ankara sono scese a 1,3 miliardi di dollari (-36,7%), le esportazioni a 670milioni (-33%)....

    Vendite di prodotti petroliferi in sofferenza
    Le vendite di prodotti petroliferi russi – compromesse ....si sono ridotte di un quinto, a 2,13 milioni di barili al giorno stima S&P Global Commodities, il minimo da maggio 2022 e il 24% in meno rispetto ai livelli ante guerra.


    ...Mentre il cerchio si stringe, Mosca sta già pianificando le contromosse. Il 13 marzo, come si accennava, il Cremlino ha ratificato la legge che autorizza i trasferimenti internazionali di asset finanziari digitali (Dfa): valute, ma anche polizze assicurative, fondi e altro....

    ...Il rischio (per Mosca) è che gli «amici» non siano ancora tecnicamente pronti a una completa migrazione ai pagamenti digitali. Ma la Cina ha subito risposto con il via libera all’operatività con l’estero per la app e-CNY, con cui si paga in yuan digitali. È stato concesso il 19 marzo.
     
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    Uno sviluppo interessante, sembra che l'India stia cominciando a non prendere petrolio russo per paura delle sanzioni secondarie. Speriamo duri visto che l'India è il secondo importatore dopo la Cina.

     
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    Saranno po' rompiscatole ma definire il "movimento internazionale Lgbt" dei terroristi estremisti mi sembra un tantino esagerato.

     
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    In russia , mi pare , che chiunque non sia con il regime è considerato un terrorista .
     
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    Sembra si sia sviluppato anche un incendio


     
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