L' incontro è andato cosi' bene che a salutare Blinken mentre andava via dalla Cina all aeroporto c' era solo l' ambasciatore Usa a salutarlo . Evidentemente le minacce di Blinken non sono state molto apprezzate a Pechino .
Trovo abbastanza curioso che il pubblico italiano debba venire a conoscenza di cio' che viene fornito dall Italia all Ucraina dalle parole del ministro della difesa inglese . Se le autorità nostrane desiderano veramente mantenere il riserbo dovrebbero invitare il ministro inglese a tenere a freno la lingua. Tra l altro il chiacchierone inglese ha fornito la notizia nel corso di un intervista ad un importante giornale , il Times .
A novembre ci saranno le elezioni negli Usa . Il primo pensiero di Biden è che l' Ucraina nel frattempo non crolli per non presentarsi davanti agli elettori con una sconfitta in mano. Dopo si vedra' a seconda di chi vincera' le elezioni
Gli ultimi avvenimenti bellici in Ucraina in un video di Davide Montingelli . Montingelli osserva le manovre russe e le considera tese ad impedire agli ucraini l0 utilizzo delle vie di comunicazione ( strade ) impedendo il passaggio di rifornimenti ed uomini . Riguardo a Chasiv Yar Montingelli fa notare che si tratta di un obiettivo importante non solo perche ' vi passa una importante strada ma pure perché la località si trova su un altura e da li' si possono osservare molte importanti localita' nemiche . Un video di appena 10 minuti ma molto interessante
🔍 Approfondimento: Assistenza USA all’Ucraina, punti principali
Dopo mesi di tentennamenti ed una situazione al fronte sempre più grave per le forze di Kiev, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato un disegno di legge per aiutare l’Ucraina. Ora dovrà essere approvato dal Senato e firmato da Biden.
Il Senato ha già promesso di votare rapidamente (e sicuramente ci saranno voti, visto che i democratici hanno la maggioranza alla Camera alta) e poi inviare il disegno di legge a Biden per la firma.
Il disegno di legge prevede 60,84 miliardi di dollari, la maggior parte dei quali saranno spesi dagli stessi americani.
Più di un terzo di questa somma, 23,2 miliardi di dollari, andrà a ricostituire gli arsenali dell’esercito americano, che sono stati ridotti dopo le forniture militari a Kiev.
13,8 miliardi di dollari saranno spesi per l’acquisto di nuove armi per l’Ucraina. Parliamo sia di consegne rapide che di ordini di armi che devono ancora essere prodotte.
Stoltenberg: "Oltre alla Germania altri possono dare i Patriot a Kiev"
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E' possibile che altri Paesi oltre alla Germania diano Patriot all'Ucraina, "ci stiamo lavorando, non posso fare annunci ma lavoriamo alla possibilità di più batterie Patriot all'Ucraina e siamo in dialogo con alcuni Paesi. I Patriot sono fondamentali perché più avanzati" ma "anche altri sistemi, Nasams, Atacms, Iris-T sono importanti. Lavoriamo per schierarli". Così il segretario della Nato, Jens Stoltenberg, a margine del G7 a Capri. "Stiamo lavorando con tutti gli alleati, chiedendogli i loro sistemi come i Patriot o i Samp-T. A quegli alleati che non hanno sistemi di difesa aerea chiediamo di fornire sostegno finanziario".
TGCOM
Ora pure il segretario della Nato chiede i SAMP-T per l' Ucraina .
Ed ecco che aveva detto Kuleba
Kuleba: "La nostra priorità sono i Patriot e i Samp/T"
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"La priorità numero uno per l'Ucraina è la difesa aerea. Sono i Patriot americani e il Samp/T, il sistema di difesa aerea franco-italiano". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, a margine del G7 di Capri. "Ci concentriamo su questi due sistemi per una semplice ragione: sono gli unici capaci di intercettare i missili balistici russi ed è questa la vera svolta nella guerra.
Se la situazione dovesse degenerare chi se la sentirebbe di raccontare agli italiani perchè non siamo stati capaci di proteggerli? Non scherziamo.
Si legge di continuo che l' Ucraina è uno scudo contro l' espansionismo militare russo , che dopo l' Ucraina verrebbe attaccato qualche Paese Nato etc . Se quanto sopra è vero spedire i SAMP-T in Ucraina non è assurdo .
Iran, Idf: al momento non estenderemo le operazioni militari
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"Al momento non intendiamo estendere le nostre operazioni militari". Lo ha detto il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari rispondendo in conferenza stampa a una domanda sulla volontà o meno di reagire all'attacco dell'Iran.
L'Iran all'Onu: "Con il nostro attacco la questione è conclusa" L'Iran ha fatto appello a Israele perché non reagisca al suo attacco diretto di droni e missili, definito giustificato e risposta obbligata al raid contro il consolato di Damasco. "La questione può considerarsi chiusa così", ha detto la rappresentanza iraniana all'Onu. "Ma se il regime israeliano commetterà un nuovo errore, la risposta sarà considerevolmente più dura", ha dichiarato l'ambasciatore Saed Iravani.
a mio parere questo potrebbe essere un tentativo di esaurire le scorte di batterie missilistiche terra-aria israeliane nel nord del Paese, prima di un attacco più ampio utilizzando l’attacco terrestre e altri missili più avanzati.