Nave Cavour e aviazione imbarcata

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  1. romano_fd
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    Nel caso delle catapulte comunque, i criteri non sono sovrapponibili perfettamente con il mondo dell'aviazione civile.

    Innanzitutto, l'affidabilità va calcolata all'interno di un intero ciclo d'operazioni.

    Che per una catapulta è misurabile in centinaia di lanci, mentre in un aereo civile è misurato in migliaia di cicli decollo/atterraggio.

    Al termine del ciclo d'operazioni, la catapulta (come l'aereo civile) verrà sottoposta ad overhaul, ma l'ordine di grandezza dell'affidabilità relativa richiesta è differente: una catapulta dovrà avere diciamo il 99,999% di affidabilità all'interno di un ciclo fatto di 1.000 lanci (esempio di fantasia), un aereo civile dovrà avere il 99,9999% di affidabilità all'interno di un ciclo fatto di varie migliaia di cicli decollo/atterraggio.

    Poi, un aereo civile deve macinare profitti: se per avere le stesse caratteristiche di sicurezza il mio consuma il 10% di carburante e richiede il 10% in più di ore/uomo di manutenzione, il verdetto è già scritto: non lo comprerà nessuno.

    Nel mondo militare la prestazione fa premio, in vari casi, su costi e complessità.

    I cinesi magari impiegheranno più di venti anni a realizzare aerei commerciali competitivi, ma non è detto che prima non possano sviluppare EMALS che funzionano come atteso.
     
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  2. liberut FD
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    Sulle catapulte non c'è una grossa pressione sul lato costi, sfortunatamente per i cinesi il loro sistema industriale è tarato sulla competitività dei costi, non sulla qualità come quello tedesco o in parte americano. Dunque si tratterebbe di un qualcosa di estraneo al loro modo operandi, qualcosa di estraneo ai fattori che hanno portato la Cina al essere una grande potenza.

    Un aero commerciale è sostituibile, cosa che si fa spessissimo. Ad ogni minimo difetto, ad ogni minima spia che si accende viene sostituito da un altro su quel volo e nel mentre controllato e se necessario riparato. Si mette la parte l'aereo con problemi fino a quando non tornerà in linea, senza fermare ne rallentare più di tanto l'operatività della compagnia.
    Non si può fare certo la stessa cosa con una catapulta.
     
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    Parlando di catapulte si da sempre per scontato un sistema CATOBAR, ma un' evoluzione di quelle elettromagnetiche non potrebbe eventualmente consentirne un impiego efficiente per agevolare il decollo di velivoli ad atterraggio corto/verticale? In tale ipotesi con impianti relativamente piccoli si potrebbe ottenere un miglioramento delle prestazioni di autonomia e carico degli aerei, evitando nel contempo le complicazioni legate ai cavi.
     
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    Tanto vale una STOVL di grandi dimensioni
     
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  5. liberut FD
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    Il problema è l'appontaggio, non il decollo.
    Il problema è avere un peso minore della spinta brutta del motore, e questo è un problema solo durante l'atterraggio verticale. Durante il decollo la spinta dei motori serve prima per farlo accelerare e poi per sostenerlo parzialmente, in questo modo la spinta si aggiunge alla portanza.
    In linea teorica è possibile fare la stessa cosa in appontaggio. In atterraggio i motori di un aereo sono al minimo, scende con il suo peso, ma devono essere pronti a dare il massimo della spinta se fosse necessario riattaccare.
    Con l'Harrier era moto difficile, atterrare in modo convenzionale con il motore a sostenere, comportava che gli ugelli non avrebbero ruotato in tempo, e il motore non avrebbe ripreso il ciclo ordinario per dare spinta in riattaccata e pertanto in tutti i casi in cui l'appontaggio andava storto l'aereo finiva a mare.
    Con l'F35B dovrebbe essere invece fattibile e questo potrebbe comportare enormi vantaggi operativi, sia di peso, sia di consumo carburante che di usura del mezzo.
    Non avendo cavi d'arresto da centrare, l'aereo non è costretto ad impattare sul ponte praticamente senza richiamata, ma potrebbe fare un atterraggio più dolce simile a quello terrestre.
    Se l'F35B riuscisse ad fare atterraggi corti, la capacità operativa complessiva di unità come la Cavour, le QE o le LHA Usa aumenterebbe in misura significativa e in misura significativa calerebbero i costi, rendendole "competitive" con le catobar.
    Staremmo a vedere.
     
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    CITAZIONE (liberut FD @ 9/5/2016, 19:56) 
    Sulle catapulte non c'è una grossa pressione sul lato costi, sfortunatamente per i cinesi il loro sistema industriale è tarato sulla competitività dei costi, non sulla qualità come quello tedesco o in parte americano. Dunque si tratterebbe di un qualcosa di estraneo al loro modo operandi, qualcosa di estraneo ai fattori che hanno portato la Cina al essere una grande potenza.

    Un aero commerciale è sostituibile, cosa che si fa spessissimo. Ad ogni minimo difetto, ad ogni minima spia che si accende viene sostituito da un altro su quel volo e nel mentre controllato e se necessario riparato. Si mette la parte l'aereo con problemi fino a quando non tornerà in linea, senza fermare ne rallentare più di tanto l'operatività della compagnia.
    Non si può fare certo la stessa cosa con una catapulta.

    ho l'impressione che i cinesi abbiano fatto molta strada, ormai se ci si mettono riescono ad avere anche una qualità accettabile, basta vedere alcuni loro marchi che stanno guadagnando terreno, ed era inevitabile.

    Ma a parte i cinesi insorgo di fronte a questa descrizione dell'aviazione civile, no non funziona proprio così, gli aerei di scorta sono ridotti al minimo, e se c'è una "minima spia" l'aereo vola lo stesso, grazie alle "sante" MEL.... www.skybrary.aero/index.php/Minimum_Equipment_List_%28MEL%29

    certo, se la spia tanto "minima" non è, o meglio se è "fuori dai minimi", l'aereo si ferma, salvo che la compagnia sia di biechi pirati, e probabilmente il volo fa ritardo e se il problema non si risolve il volo si annulla proprio...e i voli successivi si salvano spesso con l'ACMI, cioè trovando un aereo tappabuchi da noleggiare per l'occasione con tanto di equipaggio... con google il primo che mi esce è questo, tanto per non fare io pubblicità a nessuno, che già cii pensa appunto google: www.aircharter-international.com/ch...CFZUW0woddqELvA

    ma ugualmente l'affidabilità nella aviazione civile è essenziale, almeno quanto per una catapulta di portaerei, senza una ottima affidabilità le compagnie aeree...affondano! :;-):
     
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  7. liberut FD
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    CITAZIONE (pilotadelladomenica @ 9/5/2016, 22:57) 
    ma ugualmente l'affidabilità nella aviazione civile è essenziale, almeno quanto per una catapulta di portaerei, senza una ottima affidabilità le compagnie aeree...affondano! :;-):

    Veramente io dicevo che l'affidabilità dell'aviazione civile è, e deve essere almeno di un ordine di grandezza superiore rispetto a quella di una catapulta.
    Sul'accantonare e sostituire un aereo io non ragionavo sulla frequenza, ragionavo sulla possibilità. Con l'aereo si può fare, con la catapulta no.
    E fin qua siamo d'accordo.

    Non sono d'accordo sul suo ottimismo sulla qualità dei cinesi. Ma mi spiego meglio.
    Ero un fedelissimo IBM, adesso sono un fedelissimo della Lenovo, a livello privato ed aziendale, rigorosamente di fascia professionale.
    Ottimi computer, di qualità, cari. Cari come se fossero stati costruiti in occidente con i costi occidentali.
    Qualità. La qualità di cui parla lei. E fin qui siamo ancora d'accordo.

    Ma i pc e i portatili non sono i server. I server sono un'altro pianeta. Complessità capacità e competenze 100 volte superiori, o forse 1000.
    E una catapulta di una CVN non assomiglia ad un portatile; ma ad un server, di quelli high-end.

    IBM ha tenuto i server, i DB e tutta la sistemistica di fascia alta e ha venduto ai cinesi i PC e i portatili. Niente di comparabile.
     
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    Veramente IBM ha venduto la divisione server X86 a Lenovo già nel 2014:
    http://m.pcprofessionale.it/dalle-aziende/...-server-di-ibm/
     
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  9. liberut FD
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    CITAZIONE (Franc66 FD @ 10/5/2016, 00:23) 
    Veramente IBM ha venduto la divisione server X86 a Lenovo già nel 2014:
    http://m.pcprofessionale.it/dalle-aziende/...-server-di-ibm/

    Appunto.
    Ma mano che un bene o un servizio diventa "commodities" lo vende. Questi sono i server piccoli.
    Insomma una M4, non un SM-3 o un SM-6.
     
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  10. romano_fd
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    Credo che si sottovaluti la velocità di trasformazione dell'economia e della tecnologia cinesi.

    Anche se sono venti anni e più che le previsioni al ribasso vengono sistematicamente smentite dai dati che emergono al momento del consuntivo.

    Questo articolo da un'idea del terremoto che si è compiuto sui mercati asiatici, in soli quindici anni:
    http://www.bloomberg.com/news/articles/201...porter-adb-says

    E nonostante ancora ci siano molti osservatori che pronosticano repentini arresti della crescita cinese, se non crolli, il processo di evoluzione non mostra alcun segno d'arresto.

    Che la Cina con una base tecnologica in costante crescita, ampi mezzi finanziari, un capitale umano enorme, e la possibilità almen potenziale di accedere a collaborazioni con la Russia non possa in un paio di lustri arrivare a sviluppare EMALS funzionanti a livelli soddisfacenti, non sarei così sicuro.
     
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  11. liberut FD
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    CITAZIONE (romano_fd @ 10/5/2016, 00:55) 
    Credo che si sottovaluti la velocità di trasformazione dell'economia e della tecnologia cinesi.

    Non sottovaluto la crescita cinese, sono almeno scettico sulla direzione.
    Credo che la crescita cinese sia condannata alla quantità dai numeri. Per fare qualità di vertice dovrebbe investire in una determinata direzione che comporterebbe il mancato investimento su altre. Le risorse non sono infinite per nessuno. La Cina ha disperato bisogno di finanziare il consenso, non può disinvestire dalla base. La dittatura comunista esploderebbe.
    E no, non si può avere la moglie ubriaca e la botte piena, bisogna scegliere, trovare compromessi. Proprio no. La legge del vantaggio comparato è crudele, con l'Italia quando ha creato certe possibilità alla Cina, ma è anche crudele Cina chiudendole certe altre possibilità.

    Le due caratteristiche essenziali della Cina: dittatura comunista e numeri sono un vantaggio su alcuni aspetti e uno svantaggio su altri.

    Tornando in tema di portaerei piccole e grandi, sino a poco tempo fa i "think tank" alternativi e apocalittici si sperticavano su giudizi negativi sull'utilità e reale potere delle portaerei, il declino americano, occidentale, etc etc.

    Oggi dicono che la Cina surclasserà le marina Usa come numero di CVN in pochi anni, e che sta investendo pesantemente nelle portaerei.
    Ma come la Cina investe pesantemente nelle portaerei pur avendo dei missili balistici in grado di distruggerle schiacciando un bottone?

    Comunque non è che sottovaluto la Cina, diciamo che non sottovaluto l'Occidente, il Giappone, la Corea, e neanche la Russia.
    La Cina gioca le sue carte e va avanti, ma gli altri non stanno a guardare.
     
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    mentre noi ci facciamo problemi di ogni sorta, ecco che gli ami sono già avanti nella navalizzazione dell F-22

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    CITAZIONE (romano_fd @ 10/5/2016, 00:55) 
    Credo che si sottovaluti la velocità di trasformazione dell'economia e della tecnologia cinesi.

    Anche se sono venti anni e più che le previsioni al ribasso vengono sistematicamente smentite dai dati che emergono al momento del consuntivo.

    Questo articolo da un'idea del terremoto che si è compiuto sui mercati asiatici, in soli quindici anni:
    www.bloomberg.com/news/articles/201...porter-adb-says

    E nonostante ancora ci siano molti osservatori che pronosticano repentini arresti della crescita cinese, se non crolli, il processo di evoluzione non mostra alcun segno d'arresto.

    Che la Cina con una base tecnologica in costante crescita, ampi mezzi finanziari, un capitale umano enorme, e la possibilità almen potenziale di accedere a collaborazioni con la Russia non possa in un paio di lustri arrivare a sviluppare EMALS funzionanti a livelli soddisfacenti, non sarei così sicuro.

    sig. romano su questo punto temo lei si stia sbagliando segni di rallentamento ci sono eccome, alcuni preoccupanti persino per i dirigenti del partito comunista cinese.

    - il surplus commerciale e le esportazioni sono diminuiti negli ultimi due anni
    - il PIL (che peraltro è mostruosamente alto per gli standard europei) è al secondo anno al di sotto delle previsioni del regime
    - l'inflazione ha superato il 6% contro il 4% pronosticato dal regime
    - i consumi domestici contrariamente a quanto voluto dal partito non decollano
    - il manifatturiero nell'ultimo anno galleggia sempre intorno al 50% andando anche sotto
    direi che dati che indicano un rallentamento evidente ce ne sono anche se la contrazione sembra per ora essere lontana, tuttavia loro stessi sono i primi ad aver capito che l'eccesso di debito con il quale stanno dopando l'economia potrebbe creare disastri ed infatti:
    www.huffingtonpost.it/2016/05/09/cina-debito_n_9867172.html

    i segnali del rallentamento cinese a mio avviso ci sono:

    http://www.agichina.it/focus/notizie/lrsqu...nni-del-dragone

    http://www.ilghirlandaio.com/copertine/128...are-alla-borsa/

    ci si mette anche quel simpaticone di Soros
    http://www.investireoggi.it/economia/la-ci...i-george-soros/

    perdonate lunghissimo OT
     
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  14. romano_fd
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    La Cina ha sostenuto in questi anni di crisi finanziaria globale la propria economia, poiché alla fine nulla i
     
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  15. Relop
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    Siete in OT. Trasferite la discussione sulla Cina in Estremo Oriente.
     
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