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http://forumdifesa.forumgratis.org/index.p...opic=380&st=810
Liger30
Test della capsula di salvataggio ad espulsione dei nuovi SSN russi Type 885:
http://barentsobserver.com/en/security/201...e-capsule-12-11
90 persone in quella capsula, anche contando sul fatto che ci rimangano per poco tempo, rimane un esercizio d'incastro degno del tetris, ma come innovazione certo è interessante.
Madmike
non capisco : viste queste altre foto sembra un guscio vuoto.
http://7fbtk.blogspot.it/2014/11/xlt-sever...ncy-escape.html
Iscandar
A parte il fatto che, secondo me, 90 persone i non c'entrano.
Ricordiamoci che il tetris l'hanno inventato loro...
Edited by Rick FD - 16/11/2014, 12:29. -
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http://www.difesaonline.it/index.php/it/13...ico-sottomarino . -
von seeckt.
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L'articolo postato dal sig. Brizio ha riacceso in me una vecchia, mal sopita curiosità: ma quel mostro di Shkval, come stava messo a sistema di guida, precisione e manovrabilità?
Ossia: poteva essere lanciato da molto lontano e viaggiare a velocità spaventosa, e fin qui ok.
dava al bersaglio pochissimo tempo per fare manovre evasive, e pure qui ci siamo.
Ma se il bersaglio cominciava queste manovre, aveva tempo e modo di manovrare per contrastarle?
Leggo che ha un sistema di guida inerziale/magnetico, quindi non è filoguidato, il che aggrava i miei precedenti dubbi.... -
madmikeFD.
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era un pallettone che andava dritto per dritto. . -
von seeckt.
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Ah, ok, più chiaro di così.... -
madmikeFD.
User deleted
poche ma sentite parole.... aveva un sistema di navigazione inerziale, ma a 200 nodi e a 10 km le possibilità di manovra erano inesistenti. Peraltro, lo erano anche quelle del bersaglio, visto che la distanza era coperta in pochi minuti, e l'arma poteva essere dotata di testata nucleare....
quindi, una arma anche un po suicida, per certi versi ,perchè richiedeva un avvicinamento rischiosissimo, e perchè a quella distanza con l'uso di una testata nucleare impediva anche al lanciatore qualsiasi manovra di scampo.. -
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Sempre sull'articolo sono molto molto scettico.
Un conto è un siluro che, se l'avvicinamento è fatto bene, garantisce un kill del bersaglio pressoché certo: anche se lanci un siluro normale bene o male dichiari la tua posizione in fin dei conti.
Un conto è un intero sottomarino che, se sfruttasse questa tecnologia, verrebbe sentito mentre esce dal suo porto in Cina fino a Pearl Harbour.
La ragion d'essere di un sottomarino è la silenziosità. Che me ne faccio di un mostro che fila a 200 nodi se viene sentito a 2000km di distanza? Finirebbe ai pesci ben prima di arrivare a portata di tiro di una CVN: se usa armi supercavitanti queste non possono essere guidate e quindi dovrebbe avvicinarsi tantissimo. Se usa siluri normali la cosa è quasi uguale perché, a quella velocità, è sordo e non può guidarli. Magari al posto di 5nm può lanciare a 15nm ma cambia poco se viene sentito a 1500nm di distanza.
E non sto per nulla esagerando le distanze: in acqua il suono si trasmette molto lontano e qua parliamo del rumore di 4 grossi razzi che devono spingere un affare pesante qualche migliaio di tonnellate!!. -
von seeckt.
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CITAZIONEpoche ma sentite parole.... aveva un sistema di navigazione inerziale, ma a 200 nodi e a 10 km le possibilità di manovra erano inesistenti. Peraltro, lo erano anche quelle del bersaglio, visto che la distanza era coperta in pochi minuti, e l'arma poteva essere dotata di testata nucleare....
quindi, una arma anche un po suicida, per certi versi ,perchè richiedeva un avvicinamento rischiosissimo, e perchè a quella distanza con l'uso di una testata nucleare impediva anche al lanciatore qualsiasi manovra di scampo.
Beh, 10 km per un attacco col siluro non mi sembrano poi così pochi, anche se le armi hanno gittate teoriche molto superiori dubito che le effettive distanze di ingaggio vadano molto oltre....
E, se è vero che un attacco Nuke sarebbe quasi suicida e perciò sostanzialmente da escludere, non la vedo molto agevole centrare una nave con uno Shkval a testata convenzionale lanciato da 10 km... i 2/3 minuti necessari al siluro per accelerare a 200 nodi e coprire la distanza potrebbero essere ben sufficienti alla nave per, quantomeno, mettere la poppa al siluro e minimizzare in questo modo il bersaglio, riducendo enormemente le possibilità che il siluro giunga a segno.... -
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Se vogliamo rimanere in EU c'era anche il progetto Barracuda della Diehl
http://survincity.com/2013/04/german-torpe...sile-barracuda/
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Attenzione, che le versione aggiornata dello Shkval sembra abbia un sistema di guida attivo, l'unico problema è riuscire a agganciare il suono del bersaglio a 200 nodi (o addirittura 300 per lo Shkval 2 citato nell'articolo)... Sembra che i russi abbiano risolto il problema facendo rallentare lo Shkval a meta corsa per aggiornare la posizione del bersaglio, per poi attaccarlo alla massima velocità... e considerata la velocità e la distanza a quel punto il sottomarino sarebbe spacciato. . -
.Attenzione, che le versione aggiornata dello Shkval sembra abbia un sistema di guida attivo, l'unico problema è riuscire a agganciare il suono del bersaglio a 200 nodi (o addirittura 300 per lo Shkval 2 citato nell'articolo)... Sembra che i russi abbiano risolto il problema facendo rallentare lo Shkval a meta corsa per aggiornare la posizione del bersaglio, per poi attaccarlo alla massima velocità... e considerata la velocità e la distanza a quel punto il sottomarino sarebbe spacciato.
Scusi quale sottomarino spacciato? Il lanciatore o l' eventuale sottomarino bersaglio.
Altra cosa se usa un motore a razzo per la propulsione perché possa rallentare deve essere a due stadi esaurito il primo rallenta poi si accende il secondo è riparte. Almeno così se è a propellente solido. Almeno credo visto che non mi risulta che sia possibile modulare la spinta di un razzo a propellente solido. -
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Avevo letto su un forum che il motore originario era solido, ma fu sostituito da uno liquido. . -
.QUOTEquindi, una arma anche un po suicida, per certi versi ,perchè richiedeva un avvicinamento rischiosissimo, e perchè a quella distanza con l'uso di una testata nucleare impediva anche al lanciatore qualsiasi manovra di scampo.
Può darsi che le mie informazioni siano incomplete o del tutto errate, ma a me risulta che lo Shkval sia stato concepito come arma essenzialmente, per non dire esclusivamente, difensiva, e destinata a garantire la sopravvivenza degli SSBN almeno sino a permettere loro il lancio dei missili.
E' universalmente noto, anche senza aver letto "Caccia all' Ottobre Rosso", come gli SSBN sovietici in crociera di deterrenza fossero costantemente tallonati dagli SSN americani, che non li mollavano un momento - e che, in caso di scoppio di un conflitto, li avrebbero immediatamente affondati.
Lo Shkval era destinato a far fronte ad una situazione specifica e ben definita: cosa facciamo se, dopo aver ricevuto l'ordine di lanciare i nostri missili e mentre ci stiamo preparando a farlo, i nostri sonar scoprono un Mk48 in rapido avvicinamento? Risposta: tiriamo uno Shkval a tutta birra nella direzione approssimata del battello americano. Naturalmente loro se ne accorgono subito, e cercano di effettuare una qualche violenta manovra evasiva - con risultato inevitabile di spezzare il cavo di guida del siluro, che così va a vuoto. Naturalmente, se evitano lo Shkval poi si riportano in posizione di lancio e ci fanno fuori, ma a quel punto noi abbiamo già lanciato i missili, e buonanotte mondo.
Erano le "buffe" regole del MAD.... -
madmikeFD.
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Al contrario, temo...
Lo shkval era l'arma di elezione per gli Alfa, che avevano come scopo principale la caccia agli SSBN USA .
@badman: il motore inizialmente era a combustibile solido, successivamente sostituito con polvere di alluminio che usava l'acqua di mare come ossidante.. -
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mmm beh allora è possibile che per diminuire la velocità (se le info in mio possesso sono giuste, ovviamente), basterebbe diminuire l'afflusso dell'ossidante alla camera di reazione.
La dinamica rispetto a un motore liquido non cambia, si tratta sempre reazione ossidante-comburente..