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Anche perché i fattori principali che spingeranno verso una ulteriore automazione, specialmente in campo aeronautico, saranno la velocità decisionale e le limitazioni dettate dalla componente umana. . -
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Valutazioni tutte condivisibili. Però quello che a me preoccupa è che, senza regole condivise a livello globale, per acquisire e mantenere la superiorità sugli avversari ci si spinga in una deriva incontrollata di sviluppo e utilizzo dell'IA con tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non vorrei apparire superficiale nei richiami cinematografici, ma trovarmi in situazioni tipo "Terminator" o come l'ancor più datato "Il mondo dei robot", onestamente non mi fa stare granché tranquillo . -
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Le "regole" verranno da sole. Così come sono venute per l'uso dei Gas e le autoregolamentazioni per le armi nucleari.
Le regole scritte non valgono la carta su cui vengono firmate se le parti non sono coscienti di quanto un loro uso possa essere controproducente su loro stessi.
Lo stesso verrà sul'utilizzo di forme di AI in combattimento.. -
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Quanti G potrebbe tirare un aereo senza pilota?
E' un futuro inevitabile .... -
.Le "regole" verranno da sole. Così come sono venute per l'uso dei Gas e le autoregolamentazioni per le armi nucleari.
Le regole scritte non valgono la carta su cui vengono firmate se le parti non sono coscienti di quanto un loro uso possa essere controproducente su loro stessi.
Lo stesso verrà sul'utilizzo di forme di AI in combattimento.
In entrambi i casi le autoregolamentazioni sono venute dopo l’impiego delle armi ed in seguito ad esso.
Speriamo che Skynet ci dia il tempo di autoregolamentarci.. -
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Skynet o le entità IA che verranno, una volta autocoscienti, ci imporranno le loro regole e dovremo accettarle, dato che la nostra vita sarà schiavizzata dalla cibernetica. Loro la controlleranno come noi facciamo con le nostre dita, e decideranno se e quando concederci i loro favori. Sperando che non si stanchino. . -
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Uno dei grandi problemi dell'intelligenza artificiale sono tutte quelle situazioni in cui non si conoscono i meccanismi attraverso i quali è stato ottenuta una certa risposta a fronte di dati in ingresso.
I meccanismi su come funzioni internamente, su come arrivi a certe conclusioni, sono ignoti, in tutto od in parte, sia agli utilizzatori che agli sviluppatori stessi. La conseguenza è che in certe condizioni si possono ottenere risultati inaspettati e/o non desiderati.
All'aumentare della complessità dei sistemi questa problematica si fa sempre più rilevante.
Fra l'altro il tutto è anche condizionato dalla tipologia di dati che si usano nella fase di "apprendimento", ossia a parità di architettura / piattaforma AI utilizzata la variazione dei set di dati che servono per l'"apprendimento" possono portare a risultati che sono significativamente differenti da quelli desiderati.
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Gli ultimi tre post hanno in parte colto il senso alla base delle mie preoccupazioni. Prendendo spunto da quanto citato dal sig. Veltro71, penso che l'autoregolamentazione per lo sviluppo e l'utilizzo dei gas e dell'arma nucleare, sia stata possibile perché alla base c'è sempre stata la determinazione a seguito di valutazione da parte di intelletto umano; tant'è che solo dopo l'uso scellerato dell'ordigno atomico fatto dagli americani in Giappone, nonostante il successivo sviluppo e la relativa corsa all'arma nucleare, sapendo quali sarebbero gli effetti del suo utilizzo, la stessa ha avuto (e spero continui ad avere) solo valore di deterrenza. Questo è l'istinto di sopravvivenza che per l'uomo (inteso come espressione di collettività) ha significato assoluto, posto al di sopra di tutti i suoi valori, sensibilità che gli algoritmi non sono tenuti ad avere, come superbamente evidenziato nel post del sig. Mjab . -
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So che non è proprio attuale ma sta arrivando il canto del cigno per un aereo che ha fatto epoca e che ha, insieme all'F-14, dominato i miei sogni adolescenziali ..aeronautici.
South Korea’s F-4 Phantoms conduct final live-fire training before retirement
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Un bel video . 🇺🇸 United States Sikorsky CH-53K Helicopter being refueled by a Lockheed Martin KC-130 while transporting an F-35. Simply impressive. pic.twitter.com/hkTOPzIWKN
— Astraia Intel (@astraiaintel) April 26, 2024. -
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impressionante !!! anche sapendo che il CH53K è un bel bestione estremamente potente e costoso. . -
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Questa l’avevo persa …
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Pensate a quanto gli aerei hanno fatto per abbattere i droni iraniani verso Israele, non serve per forza un bisonico per abbattere con razzi e cannoncini alcuni tipi di droni (per quelli più veloci e per intercettare alcuni tipi di missili i Typhoon Tr1 dotati di Meteor o altro vanno più che bene), forse qualche 346 FA per “slow mover” potrebbe fare più che comodo a meno di non voler rischiare di caricare ore su F35 e Typhoon Tr2-Tr3 .