-
.
Signori e bello rileggervi !!
Ecco il mio primo post su questa nuova piattaforma.
Prima di arrivare a poter usare tecnologie al momento irrwalizzabili per affrontare viaggi a velocita prossime a quella della luce...bisognerebbe investire seriamente e con convinzione sulla propulsione nucleare..
La Russia in parte lo sta facendo ed avevo letto che anche l'Italia o meglio ASI aveva uno studio in corso al riguardo.
Allego un link non sapendo se era gia stato postato in passato. -
AVR FD.
User deleted
La propulsione nucleare non fu a suo tempo adottata sugli aeroplani a causa del peso proibitivo delle schermature antiradiazioni per cui il problema si ripeterebbe. . -
.
Ma nello spazio non c'è problema di peso ne di portanza aerodinamica.
La difficoltà principale semmai è trasportare il reattore in orbita.. -
AVR FD.
User deleted
E' ovvio che il problema é quello di farlo uscire dall'attrazione terrestre.
A voler essere fantascientifici sul serio, visto che la propulsione resta sempre un problema di azione e reazione, quando la troveranno realmente potrebbero pensare ad accelerare all'indietro la materia oscura. Ma serviranno forse i 500 anni detti prima di poterla trovare e maneggiare.. -
.
Mi sono reso conto che il link che volevo postare non e stato incluso nek messaggio...
Qualcuno vorrebbe gentilmente spiegarmi la procedura x vedere se ho fatto giusto oppure se e un problema della nuova piattaforma!!. -
Massimo jr.
User deleted
Ora: vero che nello spazio non è che ci sia gran traffico, ma il vero problema è che un sasso delle dimensioni di un pugno avrebbe con ogni probabilità conseguenze catastrofiche se urtasse una astronave che viaggia a 200.000 km al secondo.
Questo, banalmente, per la nota formula E=MC2
Ecco perchè ad oggi tutto questo resta un esercizio di stile, senza alcune basi realistiche. Poi fra 500 anni..... si vedrà.
appunto , è una questione di tempo prima che si inventi un deflettore di qualche tipo .
Penso pero' che non serviranno 500 anni prima di trovare una soluzione ,
Grazie alle nuove tecnologie ( tipo internet ) lo scambio di informazioni , la possibilità' di collegarsi con gli altri sono aumentate enormemente rispetto a pochi anni fa' , dall incontro delle menti ne usciranno delle belle. -
.
Credo che il problema della schermatura debba essere risolto indipendentemente dalla decisione di utilizzare un qualsiasi reattore nucleare. Bisogna ricordare che al difuori del campo magnetico terrestre si è soggetti all'azione di varie radiazioni prima fra tutte quelle derivanti dalle eruzioni solari.
Al momento le missioni sono riservate a quelle vicine alla terra ma, anche solo per pensare di avere una stazione lunare o in uno dei punti Lagrange, bisogna risolvere il problema della protezione degli equipaggi.. -
.
Provo ad inserire i link di nuovo
http:// http://echowebspace.altervista.org/spacepro/p242/p242.htm
http:// http://web.tiscali.it/pietrafesa/Propulsio...ropulsione.html. -
lignum.
User deleted
per un residuato della guerra fredda come il sotto scritto
sembra di essere tornato indietro nel tempo
http://www.corriere.it/sport/14_novembre_1...ad98d1bf7.shtml. -
AVR FD.
User deleted
La guerra fredda é ricominciata ed é già diventata tiepida. . -
.
Ricordo da ragazzino all'inizio degli anni ottanta che ero affascinato dalle atmosfere da guerra fredda.
Intanto su Repubblica scrivono che l'ufo russo ha tutte le caratteristiche dell'Istrebitel Sputnikov, progetto accantonato dai russi negli anni della distensione, e che starebbe massacrando vecchi satelliti russi disabilitati e frammenti vari "senza sbagliare un colpo", neanche fosse la Macchina del Giudizio Universale di Star Trek.. -
.
E' la risposta russa all'X-37 . -
.
Infatti .. Niente che gli americani non stiano gia' facendo ... Solo che quando lo fanno i russi .. ahhhh la Guerra fredda ... Bah . -
.
Se è il loro ex-programma ASAT riportato in vita con gli steroidi, beh... risposta bella pesante al X37b.
I russi hanno decisamente più esperienza con gli intercettori anti-satellitari in orbita, e se è vero che addirittura stanno seguendo detriti e satelliti dismessi, hanno anche aumentato le capacita di manovra e di molto.
Il dubbio è che si tratti di un nuovo tipo di arma anti-satellitare, magari basato sulle esperienze fatte all'epoca dell'unione sovietica, simile a uno spazino spaziale: vista la manovrabilità, stiamo quindi parlando probabilmente di un mezzo autonomo, capace di manovre che per un normale satellite sarebbero impensabili o fortemente sconsigliate, con alta autonomia, probabilmente con propulsori ionici a effetto Hall (con cui i russi hanno un esperienza unica e decisamente superiore a quella occidentale/americana, anche perché abbandonati ai tempi dell'apollo per concentrarsi sui propulsori ionici a griglia) e giroscopi per il controllo dell'orientamento. Arriva, cattura il bersaglio e lo porta a deorbitare, si stacca, sale di quota e procede al prossimo bersaglio. Probabilmente, salvo che venga distrutto prima, potrebbe attaccare diverse decine di bersagli prima di iniziare a finire il carburante.... -
madmikeFD.
User deleted
Scusate, ma con una controparte che si basa sulla 'information dissemination', sul GPS, su tutto quello che è trasmissione dati in gran parte distribuita via satellite, voi costruireste 2500 caccia e 10000 missili contraerei per contrastare F22 e F35, o cerchereste di disarticolare, eventualmente, il sistema, per togliere quello che oramai è' il vero ganglio vitale dell'utilizzo bellico della macchina occidentale, e USA in particolare?
Io lo dico da anni che bisogna guardare a questo tipo di cose, o alla capacità di hackeraggio dei sistemi, piuttosto che contare i rivetti del PAKFA e dire che è meno stealth dello F22.
Chiunque sano di mente e con un minimo di risorse agisce in questi termini: potenziale massimo danno col minimo sforzo..