Caccia antiaerei Orizzonte / Doria

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    QUOTE (Larry FD @ 17/11/2014, 12:36) 
    Non sono d'accordo con chi avrebbe voluto l'immediata impostazione di una terza unita AAW.

    Sul futuro... bhé, per ora siamo coperti, nel senso che allo stato attuale non vedo la necessità impellente di una o due altre unità specializzate nell'AAW.
    Sia per le capacità, assolutamente sufficienti nel breve/medio periodo di FREMM e PPA sia nel campo dell'autodifesa sia di protezione estesa di convogli od unità minori, ed anche perché la tecnologia in questo specifico campo (sia per quanto riguarda la minaccia che il suo contrasto) sta subendo, in questo specifico momento, un salto generazionale.

    Un'ultima cosa: che i PPA avranno capacità ABMD lo hanno letto solo alcuni dei sig.ri forumisti. Quello che ha detto il CSMM è che i radar a faccia piana che equipaggeranno i pattugliatori sono la base di partenza necessaria per sviluppare tale capacità (andate a risentire l'ultima audizione alle IV commissioni di Camera e Senato)

    Grazie Sig. Larry (anche se non è d'accordo con me! :-D:)

    Si può quindi concludere che le unità specializzate nell'AAW rimarranno due? E che quindi le ultime FREMM NON assumeranno questo ruolo, pur ricevendo, eventualmente, sensori migliorati?

    Grazie ancora
     
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  2. liberut FD
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    -Non sono d'accordo. Per l'impostazione di una nuova unita AAW ritengo prioritario il completamento dello sviluppo di un sensore a facce piane multiple nazionale (o perlomeno europeo) di prestazioni paragonabili al 1850 e dell' Aster30 blk1NT.-


    Posto che un radar, per ragioni fisiche di frequenza, fa al massimo due cose tra ricerca a lungo raggio, ingaggio e illuminazione, dunque:
    • se fa ricerca a lungo raggio e ingaggio non fa illuminazione come l’ANSPY;
    • se fa ingaggio e illuminazione non fa ricerca, come l’ MFRA.
    Posto questo, immagino che il FF dell’ MFRA continuerà a fare ingaggio e illuminazione e dunque non ricerca a lungo raggio.
    Dunque immagino che per “sensore a facce piane multiple nazionale o europeo” intenda un evoluzione del S1850 a facce fisse o dell’RAN40L. Oppure?

    Edited by liberut FD - 17/11/2014, 14:28
     
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    Proprio il Sig. Larry (mi scusi se ricordo male in caso) segnalo un articolo di Rivista Marittima di Giugno (?), sul radar a facce piane sviluppato dalla virtual lab come dimostratore per la marina, che poteva svolgere anche due/tre funzioni in contemporanea... Considerando che un radar moderno è composto da moduli uniti tra loro non credo che in futuro, se non già attualmente, un radar non possa svolgere anche ricerca a lungo raggio e nel frattempo guidare un missile...

    Edited by Badman FD - 17/11/2014, 16:59
     
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  5. liberut FD
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    Credo di aver capito, se il MFR-10X va a integrare il MFRA nelle frequenze alte, libera questo per poter lavorare in quelle basse come LRR.
    Però è necessario che la banda di frequenza del MFR-10X sia ben più ampia di quella attuale.
    Insomma l’FF MFRA fa scoperta e ingaggio, ed MFR-10X fa ingaggio e illuminazione anche ABTM (lavora sulla stessa banda dell’MFCR del Meads) .
    La capacità di guida missili se ne avvantaggerebbe moltissimo, sia come portata che come probabilità di intercettazione.
    Certo non avere un radar di ricerca volumetrica dedicato…., ma dopotutto anche la USN usa il suo SPY1 nello stesso modo.
    Mi chiedo se l’MFR-10X ha qualche parentela con il Meads?
     
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    Leggendo l'interessante articolo del sig. Larry, mi pare di capire che MFR10X, qualora completato il suo sviluppo, sarà un sistema stand alone nel senso che svolgerà tutte le funzioni in maniera autonoma e non si affiancherà ad altri radar.
    Ergo o MFRA Empar attivo e suoi derivati oppure l'MFR10X, visto che i due sistemi non sono complementari ma sostitutivi.
     
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    Ergo o MFRA Empar attivo e suoi derivati oppure l'MFR10X, visto che i due sistemi non sono complementari ma sostitutivi.

    ...quindi MM starebbe alimentando lo sviluppo di un diretto copncorrente del suo principale sistema di difesa AA imbarcato??

    C'è qualcosa che non quadra...
     
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  8. liberut FD
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    Sullo Zumwalt erano previsti due radar uno in banda X e uno in banda S, quello in banda x multifunzione e quello in banda S volumetrico.
    Per ragione di costi e pesi in alto, si è rinunciato al radar volumetrico, costringendo il radar in banda x a fare anche ricerca. Il risultato è che sullo Zumwalt non abbiamo difesa aerea, non sono stati neanche imbarcati missili Standard, solo SeaSparrow.
    Anche se ufficialmente non si è mai parlato di questo nesso, la cosa pare evidente. Il nuovo radar viene magnificato per le grandi prestazioni, ma al lato pratico non viene usato. Stano, no?
    Probabilmente il radar ha veramente grandi prestazioni, ma la mole di dati che crea non si riesce ad elaborarla con algoritmi sufficienti e con computer abbastanza veloci.
    È come che si abbia un monitor ad alta definizione ma la scheda grafica non riesce ad elaborare i poligoni necessari per sfruttare tutta la definizione. Se non si hanno algoritmi per parallelizzare i calcoli non c’è niente da fare.
    Tornando a noi, sugli Unimast sono previsti un radar in banda C e un radar in banda X, il primo è il FF MFRA il secondo il RASS 2D/3D.
    Escluderei, per il momento, un radar principale in banda X, per unità che devono fare difesa aerea, ma darei per scontato la sua presenza come radar secondario.
    Il Vixen, il Captor, l’MFCR del Meads funzionato tutti in banda X, Selex ha grande esperienza su questo campo, lo spin-off della società che propone lo MFR-10X mi sembra in qualche modo legato alle vicende del Meads e al fatto che Selex pur essendo formalmente italiana, subisce nel settore radar il “peso” inglese, dove ha la metà degli stabilimenti e delle attività di R&S.
    Per dirla più chiaramente lo spin-off è un modo di portare fuori dal perimetro aziendale Selex gli sviluppi del Meads, progetto a cui gli inglesi non hanno dedicato neanche una sterlina. A pensar male si fa peccato …
     
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    Virtualab non ha collegamenti con Selex, anzi in passato potrebbero avere pure cercato di affossarla...
     
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    Per ragione di costi e pesi in alto, si è rinunciato al radar volumetrico, costringendo il radar in banda x a fare anche ricerca. Il risultato è che sullo Zumwalt non abbiamo difesa aerea, non sono stati neanche imbarcati missili Standard, solo SeaSparrow.

    In realtà non sarà così, nonostante qualche rapporto uscito in precedenza, tant'è che un primo ordine, seppur piccolo, di SM-2 con canister adeguato al lanciatore MK-57 è stato fatto in settembre. http://navaltoday.com/2014/09/30/raytheons...g-1000-vessels/
     
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    ma nel caso in cui ci si accontenti di una sola Queen Elizabeth (cosa più probabile)

    Non c'entra molto, ma è già stato ufficialmente indicato che ambedue le QE entreranno in servizio.
     
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    CITAZIONE (Badman FD @ 18/11/2014, 10:24) 
    Virtualab non ha collegamenti con Selex, anzi in passato potrebbero avere pure cercato di affossarla...

    Appunto...e quindi MM alimenta due fornitori per lo stesso ruolo?
     
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    Sig. Mauro creare concorrenza non fa mai male, sopratutto dove ci sono monopoli di fatto. Negli USA è normale finanziare per lo stesso contratto più aziende, cosi da mantenerle attive, e poi scegliere fra una di queste... solo in Italia si può pensare che finanziare due aziende, fra l'altro in un settore cosi strategico come la radaristica, sia sbagliato o addirittura folle.
     
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  14. liberut FD
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    Già, non riuscendo a fare le nozze con i ficchi secchi, la soluzione è pensare di fare due nozze, con gli stessi ficchi. Sarà.

    Per vedere con i radar e per non farsi vedere dai radar, si spendono follie in tutto il mondo e noi puntiamo su una PMI, snobbando uno dei pochi colossi nazionali in grado di non sfigurare a livello mondiale? Sarà.
     
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    Mi scusi, la MMI vedendosi proposta da quest'azienda un progetto innovativo, che coinvolgeva diverse aziende nazionali dell'elettronica e una nuova tecnologia dei semiconduttori, e con ingegneri e tecnici di riprovata esperienza (molti provenienti dalla MMI stessa o EX-selex) cosa doveva fare? anche considerando che parte dei soldi per lo sviluppo di un dimostratore è stato messo direttamente dall'azienda.

    Ha detto benissimo, uno dei pochi colossi nazionali, in realtà l'unico colosso nazionale che produce radar militari di una certa classe... avere un altra azienda sia per la concorrenza, sia per lo sviluppo delle idee e sia per avere un alternativa percorribile non credo sia male.

    Del resto come dice il detto? Non mettere tutte le uova nello stesso paniere
     
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