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Il programma è costato (fino al 2020) circa 21 miliardi di Euro. Spannometricamente significano 219 milioni di Euro cadauno.
R&D incluse?
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CITAZIONE (veltro71 @ 15/4/2024, 17:35) Il programma è costato (fino al 2020) circa 21 miliardi di Euro. Spannometricamente significano 219 milioni di Euro cadauno. R&D incluse?
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Considerato che una parte dei costi di R&D italiana va spalmata anche su gli aerei venduti fuori dal consorzio e dei ritardi e mala gestione da parte tedesca, direi che non è andata poi tanto male.
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Se ricordo bene il prezzo originario del programma doveva essere 18 miliardi per 121 aerei. Poi diventato 21 e 96
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CITAZIONE (AndreaVe @ 15/4/2024, 22:32) Se ricordo bene il prezzo originario del programma doveva essere 18 miliardi per 121 aerei. Poi diventato 21 e 96
Presumo sia anche quella una delle ragioni per cui il costo finale sia lievitato visto che le spese di R&D non potevano certo essere ulteriormente compresse.
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La Germania tenta di salvare la sua industria aeronautica fuori tempo massimo.
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CITAZIONE (veltro71 @ 25/4/2024, 08:19) La Germania tenta di salvare la sua industria aeronautica fuori tempo massimo.
Il bello è che se non avesse tagliato le ali alle efa (quasi letteralmente)prima con lo sviluppo del caccia, poi con il veto all export,la loro industria non avrebbe bisogno di salvataggi.
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CITAZIONE (blade_runnerFD @ 25/4/2024, 10:26) CITAZIONE (veltro71 @ 25/4/2024, 08:19) La Germania tenta di salvare la sua industria aeronautica fuori tempo massimo. Il bello è che se non avesse tagliato le ali alle efa (quasi letteralmente)prima con lo sviluppo del caccia, poi con il veto all export, la loro industria non avrebbe bisogno di salvataggi.
Mi ricordo ancora come i Governi, prima di Shmitdt e poi di Kohl, proposero di snaturare il progetto e di farne un monomotore, ritardandone il primo volo di ben due anni e lo sviluppo avionico di quasi un decennio.
Se, come da progetto, l'aereo fosse entrato in produzione per la seconda metà degli anni 90, non ci sarebbero state sovrapposizioni con l'F-35 e l'aereo avrebbe vinto, quasi a mani basse, concorsi poi perduti a favore di F-16 o dell'F-35 come in Marocco, Polonia e perfino in India, dove il direttore pro tempore del consorzio, si fece perfino negare al telefono perché, poverino, era in vacanza.
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L India era un paese assegnato per l export al regno unito, poi la germania se lo fece assegnare in quota. Ho il sospetto che, in nome dell'asse franco tedesco, la germania abbia favorito l'export del rafale a scapito dell'eurofghter.
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CITAZIONE (blade_runnerFD @ 25/4/2024, 14:17) L India era un paese assegnato per l export al regno unito, poi la germania se lo fece assegnare in quota. Ho il sospetto che, in nome dell'asse franco tedesco, la germania abbia favorito l'export del rafale a scapito dell'eurofghter.
Non ci furono dietrologie.
Semplicemente i manager, di cui non riesco a ritrovare i nomi, non erano abituati a parlare con le controparti perché, fino ad allora, i contratti della difesa tedeschi erano sempre stati a livello intergovernativo non a livello manageriale.
Un esempio? Vennero diffuse voci, vista la poca chiarezza dei dossier presentati, circa il costo orario dei Typhoon e, benché male interpretati, nessuno dell'ufficio di Delhi, ne tanto meno della filiale tedesca, si affretto a smentire nonostante sembrasse che il costo fosse circa il doppio rispetto ad un Rafale. Quando poi la filiale londinese prese in mano la situazione, oramai era troppo tardi e le controparti indiane, già poco soddisfatte delle poco pubblicizzate qualità multiruolo del velivolo, credettero che una contrattazione con 4 direzioni manageriali diverse sarebbe stato un incubo.
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