Aeromobili AEW / EW / SIGINT / AGS

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    CITAZIONE (Liger30 @ 9/12/2014, 14:03) 
    CITAZIONE (Germanico FD @ 9/12/2014, 14:00) 
    perdonate l'ingenuità della mia domanda
    dato che in Europa solo la Francia ha la fortuna (ma a che prezzo!!!) di poter imbarcare Hawkeye.. sono allo studio droni imbarcabili specifici per l'HEW??
    Sapete se qualche marina sia interessata alla cosa??

    Grazie

    Ad oggi, non mi pare.
    L'unico paese dove mi sembra si stesse pensando a qualcosa del genere è la Cina, ma se ne sa poco.

    sig. Liger30 pensa che potrebbe essere una soluzione percorribile e funzionale o ritiene che data la mole degli investimenti e dei tempi necessari per avere il mezzo in servizio sia preferibile puntare ancora sulla componente elicottero (o al limite convertiplano...) ??
     
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    Non sono il Sig Liger ma il problema principale è che anche un drone deve decollare. Se decolla e sopratutto atterra come un aereo siamo da capo, servono cavi e catapulte. Se atterra come un elicottero ne avrà anche i limiti di velocità e tangenza operativa salvo soluzioni STOVL o convertiplano che però erediterebbero costi e complessità delle relative varianti manned.
     
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    CITAZIONE (Rick FD @ 9/12/2014, 15:05) 
    Non sono il Sig Liger ma il problema principale è che anche un drone deve decollare. Se decolla e sopratutto atterra come un aereo siamo da capo, servono cavi e catapulte. Se atterra come un elicottero ne avrà anche i limiti di velocità e tangenza operativa salvo soluzioni STOVL o convertiplano che però erediterebbero costi e complessità delle relative varianti manned.

    Esatto. Che non vuol dire che gli UAV non possano essere una soluzione valida in futuro, certo... ma il problema è destinato a rimanere. In più, credo che il carico d'informazioni connesso con il ruolo AEW per ora ancora rappresenti un problema serio per la comunicazione da e per l'UAV.
     
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    Anche in futuro (ma ciò vale sopratutto per AWACS) un UAV non potrà mai duplicare la capacità di comando e controllo di un AWACS, e spostare questa capacità a terra, magari molto lontano dal teatro d'operazioni, è sicuramente molto rischioso.
    In un AEW il problema è minore ma sicuramente un E-2 collabora con la portaerei nel controllo degli aerei mentre un EH-101 è in grado di fungere da posto di controllo (non so se anche comando) volante di un eliassalto anfibio.
     
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    Un uav di piccole dimensioni però potrebbe essere Stol. Certo, sarebbe solo un'antenna volante, ma come idea di lungo periodo, potrebbe essere interessante.
     
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    I rendering non rendevano molto bene l'idea della dimensione del pod VIGILANCE:



    Entrambe le soluzioni sono volanti da Boscombe Down. Per fine gennaio 2015 è attesa la presentazione delle offerte per il programma CROWSNEST da parte di LM / Elta (il pod VIGILANCE usa radar AESA Elta) e di AW / Thales.
    Entro il primo quarto del 2015 dovrebbe esserci la selezione.


    Insiste anche la news che il programma di upgrade dei Merlin della Royal Navy potrebbe essere esteso ad altri elicotteri. Ci sono 8 HM1 che non sono stati inclusi nel contratto originale da 30, e da 2 a 8 di questi potrebbero essere aggiunti nei prossimi mesi.
     
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    Noi con Elta e l'industria Made in Israel abbiamo abbastanza a che fare, soprattutto di recente...
     
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    IN VOLO CON MAGIC - GLI E-3A SENTRY AWACS DELLA NATO
    www.aviation-report.com/dblog/articolo.asp?articolo=1128
     
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    CITAZIONE (Rick FD @ 9/12/2014, 15:05) 
    Non sono il Sig Liger ma il problema principale è che anche un drone deve decollare. Se decolla e sopratutto atterra come un aereo siamo da capo, servono cavi e catapulte. Se atterra come un elicottero ne avrà anche i limiti di velocità e tangenza operativa salvo soluzioni STOVL o convertiplano che però erediterebbero costi e complessità delle relative varianti manned.

    Vede sig. Rick, proprio come ha suggerito il sig. Amakusa Shiro, pensavo ad una specie di antenna volante,molto semplicisticamente, rispetto ad un aereo pilotato un drone ha dalla sua molti kg in meno, dunque in un futuro prossimo sarebbe forse possibile avere un UAV in grado di decollare ed atterrare da un ponte di volo come quello del Cavour. Forse corro troppo con l'immaginazione...

    mi rimetto al giudizio di persone più competenti!
     
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    Allo stato attuale delle cose, al momento, credo che la soluzione migliore sia quella che vede come possibile piattaforma l'Osprey.

    Farlo da soli sarebbe, però, un suicidio. Basta pensare a quanto costa "nudo e crudo" un convertiplano.
     
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    Confermata la possibilità, da parte della Germania, di risuscitare l' Euro Hawk come piattaforma Sigint
    http://www.janes.com/article/46884/german-...ro-hawk-revival
    Interessante anche l'eventuale opzione per velivoli "tradizionali" con i seguenti prodotti in pole position
    CITAZIONE
    Manned options include business jets such as Airbus's ACJ319 and Bombardier's Global Express XRS or Global 5000. Another manned option, which has since been excluded, is Airbus's A400M transport aircraft, which was discounted due to turbulence and vibration issues associated with sensor payloads being located too close to engines on the wings.

    Se la scelta cadesse su l'Airbus si potrebbe pensare d'unirsi al programma e trasformare i nostri ACJ319 surplus......
     
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    Gulfstream e Lochkeed hanno piattaforma e sistema di missione integrato,non si può partire da lì? Magari migliorandolo?
    Credo che sia questa la soluzione che sta valutando anche l'ami prendendo in leasing il Gulfstream Sigint, tampono per ora il requisito, faccio esperienza e poi scelgo se necessario le due/ tre macchine necessarie alle esigenze.
    Ricordiamo che il numero di queste macchine (costose,pregiate e delicate) in una forza aerea (che non sia l'Usaf) non supera massimo le 2/5 unità
     
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    Questa attività, come correttamente sottolinea, è una soluzione tampone per non perdere il know how e per fare esperienze su prodotti up to date.
    La soluzione ipotizzata era per sfruttare attuali velivoli presenti in inventario, certamente più facile sarebbe su base G550 come gli AEW e quindi la versione IAI Shavit ELINT.


    P.S. collaborare ad un programma è diverso che acquistare prodotti.
     
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    La soluzione da lei prospettata sarebbe, credo, la migliore. Dopo i due Caew, due Gulfstream G 550 Shavit...si spera
     
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    Diciamo crudamente che mentre gli AEW&C israeliani sono stati pensati e portati avanti anche per un mercato straniero e quindi dispongono di un'elettronica integrabile negli standard usuali NATO, le piattaforme SIGINT sono invece state ritagliate sulle esigenze di Israele.

    In poche parole si dovrebbe pensare ad un diversa avionica, almeno per l'80%, integrarla sulla cellula ed il tutto a spese del futuro committente.

    Meglio prendere qualcosa di già sperimentato ed in linea con le nostre necessità, perlomeno per poco più di due velivoli appena.
     
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