Nuovo modello difesa e Libro Bianco 2015

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    http://forumdifesa.forumgratis.org/index.p...=5&t=118&st=450
    Claudio
    Oggi l'Arma dei Carabinieri è un doppione della Polizia di Stato, piaccia o meno, ma tranne per alcuni aspetti quantitativamente marginali (vgs. Tuscania) ha le medesime qualifiche e svolge gli stessi ed identici compiti troppo spesso con sovrapposizioni mostruose e relativi problemi ma questo è un aspetto che non riguarda la Difesa.

    Quando sento e leggo venduto come "Bilancio della Difesa" 20 miliardi, tranne per l'attento cittadino, quella cifra è un falso perché circa 5,5 miliardi rappresentano il costo dell'Arma dei CC la cui funzione prettamente afferente alla Difesa è pari a poco più dell'1%.

    La Guerra fredda è terminata nel 1989 allora poteva avere un senso avere Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, lo stesso Corpo Forestale "pesantemente" armati con armi da guerra; oggi, ciò è anacronistico, costoso ed inutile.

    La Difesa deve iniziare un'opera di "trasparenza finanziaria" perché è troppo facile attaccare i 20 mld delle c.d. "spese militari" allorquando giù queste andrebbero per l'appunto depurate dei 5,5 mld del solo costo dell'Arma dei CC.

    Poi, la funzione dei Carabinieri in servizio con compiti di Polizia Militare nelle principali installazioni militari e/o di Comandi Brigata/Basi Aeree/Stazioni Navali/ecc può essere tolta subito con una banalissima integrazione normativa che preveda che la singola F.A. svolge all'interno delle proprie strutture compiti di polizia militare/polizia giudiziaria nei cfr. delle persone presenti all'interno (siano essi civili o militari) con l'ovvia precisazione che il personale civile che commette reati, viene fermato ed immediatamente consegnato alle preposte Autorità Civili.

    Guardate che la presenza dei CC è prettamente di facciata, oggi con FF.AA. professionali serve a poco o nulla.

    L'aspetto legato alle funzioni di Polizia Giudiziaria in seno alla Procure Militari le può anche essere lasciato.

    Questa soluzione, tra l'altro, permetterebbe all'Arma dei CC il recupero di qualche migliaia di uomini per i suoi compiti Istituzionali ed alle FF.AA. di poter riqualificare personale dei Reparti alla sede/Protezione delle Forze/SDI e via discorrendo con funzioni anche di Polizia Militare.

    Poi faccio notare che l'Arma dei CC la fa da Leone allorquando si tratta di suddividersi incarichi di Vertice perché mentre, per esempio, un Generale o Ammiraglio delle altre FF.AA. non potrà mai andare a ricoprire l'incarico di Capo dell'AISI ... un Generale dei Carabinieri può mirare a divenire Capo dell'AISI mentre un'altro può puntare ad esserlo dell'AISE.

    Faccio altresì notare come l'Arma dei CC abbia, per l'appunto, l'esclusività dei compiti di Polizia Militare e Polizia Giudiziaria Militare (ovviamente anche al proprio interno!) ma ... abbia anche le medesime qualifiche della Polizia di Stato per la Polizia Giudiziaria e per la Pubblica Sicurezza ... in nessun Paese del mondo esiste un simile concentrato di potere.

    Rick


    Dissento fortemente con il Sig Claudio.

    I CC hanno una loro forte utilità sia come forza di polizia civile che come forza militare.

    Come forza militare per la capacità che hanno di operare per il controllo del territorio in missioni di peace keeping e peace enforcment in un contesto urbano. La natura duale di forza militare e di polizia in questo senso permette sia di garantire il controllo del territorio sia le funzioni di ordine pubblico in zone di guerra a bassa intensità e per questo ruolo i CC sono tra le migliori forze al mondo, apprezzate anche dagli americani. A Nassyria si è visto quanto funzionavano bene, così bene da essere oggetto di un attacco devastante da parte dei ribelli.

    Come forza di polizia perché, sopratutto al sud Italia, in una cittadina la mafia può infiltrare la stazione dei carabinieri o il commissariato di polizia, ma difficilmente riesce ad infiltrare entrambi contemporaneamente.

    Little Bird

    Completamente d'accordo con il sig. Claudio.


    CITAZIONE
    Come forza di polizia perché, sopratutto al sud Italia, in una cittadina la mafia può infiltrare la stazione dei carabinieri o il commissariato di polizia, ma difficilmente riesce ad infiltrare entrambi contemporaneamente.

    Nessuno paventa un vero e proprio scioglimento, rimarrebbe così com'è nel territorio nazionale, ma non più FF.AA.


    CITAZIONE
    Come forza militare per la capacità che hanno di operare per il controllo del territorio in missioni di peace keeping e peace enforcment in un contesto urbano. La natura duale di forza militare e di polizia in questo senso permette sia di garantire il controllo del territorio sia le funzioni di ordine pubblico in zone di guerra a bassa intensità e per questo ruolo i CC sono tra le migliori forze al mondo, apprezzate anche dagli americani. A Nassyria si è visto quanto funzionavano bene, così bene da essere oggetto di un attacco devastante da parte dei ribelli.

    Non penso che debba essere questo singolo, e personalmente marginale motivo, a dover dettare la ragione di quarta FF.A. per i Carabinieri.
    Niente che non si possa fare con normali militari addestrati ad hoc, come avviene in da quasi tutte le parti del resto.
    Tra l'altro la realtà su quello che fanno i CC (che so, in A-stan) è ben diversa da quella che viene raccontata qui

    Edited by Rick FD - 16/11/2014, 13:29
     
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    Solo una "piccola" precisazione. I Carabinieri non soni una F.A., bensì hanno il rango di F.A..
    E' da tenere presente.
     
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    Se tutto ciò che fa un corpo può essere fatto da altri, allora quel corpo è superfluo. I carabinieri forse sono superflui come poliziotti, non so se lo sono anche come militari. Sarà vero che alcuni dei compiti svolti possono essere gestiti dalle altre forze armate. Tuttavia, ricordiamoci anche che siamo in Italia: quale delle tre forze armate presidierebbe le ambasciate? Probabilmente tutti e tre gli stati maggiori vorrebbero un loro reparto a presidiare le sedi diplomatiche più prestigiose. Quindi la protezione delle sedi istituzionali e diplomatiche può essere un compito da affidare ad un corpo autonomo e specializzato. Il settore della cybersecurity/cyberwar lo vogliamo affidare a qualcuno, visto che siamo drammaticamente indietro? Ecco, lo potremmo affidare ai carabinieri. In sintesi potrebbero svolgere già questo range di funzioni:
    - "guardia pretoriana"
    - polizia giudiziaria/carceraria militare
    - sicurezza elettronica/cybernetica
    - gendarmeria/MSU
    - intelligence legata alle funzioni precedenti

    Non sarebbe abbastanza per giustificarne l'esistenza?
     
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    Ambizioni, interessi nazionali e ideali dell'Italia, un interessante articolo di Massimo De Leonardis.
     
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    Grazie Sig Larry, veramente un bell'articolo.

    In casi di particolare necessità, l'Italia dovrà saper operare anche in autonomia per la salvaguardia di interessi peculiari, è scritto nelle citate Linee guida (n. 13) e tale considerazione è stata ricorrente in varie relazioni al convegno

    Dove il convegno è un incontro a porte chiuse organizzato dalla Pinotti per preparare il libro bianco.

    E questo significa che manterremo FFAA bilanciate (la scelta tra FFAA bilanciate o integrate è forse la più significativa che verrà fatta nel libro bianco)
     
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  6. liberut FD
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    Carabinieri: Stato Apparato.
    Polizia: Stato Comunità.
    La suddivisione dei compiti dovrebbe essere questa, con i Carabinieri Forza Militare a custodia dell’apparato dello Stato, al pari della Guardia di Finanza che si occupa delle risorse finanziarie, e la Polizia a ordinamento civile che si occupa della comunità dei cittadini.
     
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    CITAZIONE (Rick FD @ 19/11/2014, 11:51) 
    Grazie Sig Larry, veramente un bell'articolo.

    In casi di particolare necessità, l'Italia dovrà saper operare anche in autonomia per la salvaguardia di interessi peculiari, è scritto nelle citate Linee guida (n. 13) e tale considerazione è stata ricorrente in varie relazioni al convegno

    Dove il convegno è un incontro a porte chiuse organizzato dalla Pinotti per preparare il libro bianco.

    E questo significa che manterremo FFAA bilanciate (la scelta tra FFAA bilanciate o integrate è forse la più significativa che verrà fatta nel libro bianco)

    Condivido la riflessione circa il fatto che proprio sulla scelta tra strumento militare bilanciato o integrato si gioca una delle partite più importanti sul fronte del futuro Libro Bianco (con tutti gli annessi e connessi in termini di risorse finanziarie).
    Il problema però è che esattamente su questo punto specifico, le Linee Guida pubblicate qualche mese fa "producono" la contraddizione più evidente.
    Infatti, oltre al passaggio sottolineato nell'articolo su Rivista Marittima, il punto 30 delle Linee Guida stesse recita:
    CITAZIONE
    Tradizionalmente, il Paese ha gestito questa condizione di incertezza realizzando uno strumento militare bilanciato, caratterizzato
    da una pluralità di capacità di particolare pregio. Oggi, appare evidente che le risorse finanziarie, costituiscono un ineludibile vincolo a procedere su tale via. Valutato quindi il fatto che l’Italia non sarà in grado di dare risposta autonoma a tutte le future esigenze di sicurezza e difesa, il Libro Bianco dovrà delineare nuovi e realistici obiettivi, al fine di orientare l’azione del Dicastero e di favorire una integrazione delle risorse messe in campo da tutti gli attori istituzionali.

    Al punto 57, invece, si dice:
    CITAZIONE
    Ne consegue che le qualità di un modello operativo atto ad operare nello “spazio nazionale e nell’estero vicino”, cioè per la Difesa dei prioritari interessi vitali nazionali, appaiono essere quelle di uno “strumento con ampio spettro di capacità, pienamente interforze e integrabile in dispositivi multinazionali”, ovvero a Forze armate con diversificate capacità operative, che possano essere impiegate a livello nazionale o in coalizione in ogni fase di un conflitto e per un protratto periodo di tempo.

    A me personalmente, tutte queste considerazioni mi sembrano contraddittorie.

    E, comunque, colgo l'occasione per tornare a evidenziare come a fronte di un lavoro di redazione del Libro Bianco complessivamente apprezzabile (a sua volta accompagnato da dichiarazioni di principio non meno condivisibili), la reltà dei comportamenti rispetto a quanto abbiamo visto fino a oggi induce invece a un certo pessimismo.
    Se infatti dobbiamo guardare ai fatti, fino a questo momento non si registrano concreti segni di discontinuità rispetto al passato; così come (tristemente) confermato dalla Legge di Stabilità.
    Manca oramai poco alla pubblicazione del Libro Bianco che però, stante la situazione di "dissesto" finanziario e operativo delle FFAA, dovrà davvero rappresentare un momento di vera e propria catarsi, una rivoluzione profonda.
    Ora, pensare che un singolo documento possa segnare l'avvio di una tale rivoluzione, soprattutto in assenza del retoterra "culturale" neccessario e della conseguente volontà/capacità di cambiare le cose (ivi compresa, soprattutto, una discontinuità reale sul fronte dei continui tagli alle risorse del comparto), mi pare fin troppo ottimistico.

    Altrimenti detto, temo che la dizione esatta del futuro "Libro Bianco" dovrà essere integrata in più realistico "Libro Bianco delle buone intenzioni".
    Laddove queste ultime, corrono il serio rischio di rimanere tali.
     
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    Il precedente libro bianco (2002 o giù di lì) manco era ufficiale, cioè vincolante per l'esecutivo.

    L'unico libro bianco concreto che questo paese ha avuto risale a Spadolini. Sono contento di vedere contraddizioni ed opinioni discordanti in questa fase, significa che c'è un vero dibattito dietro le quinte e non solo un copia-incolla. Poi magari quando uscirà sarà un disastro, senza nulla di concreto sopra, ma fino ad allora direi "aspettiamo e vediamo".
     
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  9. Massimo jr
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    Curiosa questa attesa quasi " messianica " di un documento che difficilmente avrà una qualche importanza
    Sara' l economia e non altro a decidere le scelte future
     
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    Che nella fase di stesura di un documento così importante possano esserci contraddizioni e opinioni diverse è sicuramente normale.
    Il fatto che però soprattutto le prime vengano codificate in quella maniera mi pare invece più preoccupante; questo perchè, per essere più chiari, non è che all'interno di uno stesso passaggio ci si è posti per l'appunto la domanda su cosa scegleire tra uno strumento bilanciato e uno integrato (rimandando, così come per diversi altri punti, la risposta definitiva al Libro Bianco finale).
    Quanto, piuttosto, perchè si sono "sparpagliate" qua e là delle considerazioni di carattere opposto; e questo, come dicevo, appare un segno di una certa confusione.
    Che ovviamente (non ho difficoltà a crederlo) sarà chiarito in fase di stesura definitiva del Libro Bianco stesso.

    A proposito di ques'ultimo poi, non credo che sarà un disastro.
    Il lavoro fatto sembra serio, molto diverso da quello del 2002 (che fu solo una "fotografia" delle FFAA in quel momento, nell'ambito di un lavoro elaborato dal Gen. Giannattasio che allora era Capo dell’Ufficio per la Politica Militare del Ministro della Difesa).
    Il problema che ho già sottolineato è che, a mio avviso, si corre il rischio di ritrovarci davanti a un "libro dei sogni", con una pesante divaricazione tra ciò che si dice di voler fare e ciò che poi si fa per davvero,
    Ripeto, i primi mesi di esperienza diretta con l'operato di questo Governo non ci hanno restituito alcun reale segno di discontinuità rispetto al passato.
    Al netto delle dichiarazioni d'intenti e delle promesse, la stessa Ministra Pinotti non è stata minimamente in grado di correggere la deriva in atto.
    Ora mi domando, davvero è ipotizzabile che dal momento esatto di pubblicazione del Libro Bianco in poi, le cose per il comparto Difesa possano cambiare in modo così radicale (perchè proprio di un cambio radicale c'è bisogno)?
    Altrimenti detto, qualche (magari anche modesto) inizio di cambiamento non lo si poteva mettere in campo già in questi mesi, invece di proseguire (come detto) esattamente come prima, per esempio con tagli di risorse così pesanti (e anche così sbagliati nella "qualità")?
    Per usare un'espressione cara al PdC, non si poteva cominciare a "cambiare verso" senza per l'appunto aspettare per forza questo "mitico" Libro Bianco?
    E a proposito di tagli, nonostante si fosse detto che il vincolo finanziario non avrebbe dovuto essere il "driver" delle politiche di Difesa e della stessa elaborazione del Libro Bianco, come mai oggi ci ritroviamo (di fatto) in una situazione in cui la Funzione Difesa è cristallizzata sui 13,5 miliardi di euro per gli anni 2014-'17, come se un vincolo finanziario esistesse eccome e fosse pure pesante?
    Ribadisco, quasi non passa giorno che vengano fatte dichiarazioni di un certo tipo (assolutamente condivisbili e apprezzabili); peccato che non passi giorno nel quale tali dichiarazioni vengano (clamorosamente) smentite dai fatti.
    Assolutamente nulla di personale contro la Ministra Pinotti (che, anzi, reputo persona competente e degna del massimo rispetto); il punto però è che potremmo riempire pagine intere di sue affermazioni (importanti e "impegnative") che però sono state puntualmente (e fragorosamente) contraddette dai fatti.
    Che tutto questo cambi come per magia/incanto nel momento esatto della pubblicazione del Libro Bianco?
    Mah...

    "wait and see"
     
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    CITAZIONE (ogil2 @ 16/11/2014, 17:36) 
    Solo una "piccola" precisazione. I Carabinieri non soni una F.A., bensì hanno il rango di F.A..
    E' da tenere presente.

    Non sono d'accordo sig. ogil2 .. "l'Arma dei Carabinieri è una delle quattro forze armate italiane, con collocazione autonoma nell'ambito del Ministero della Difesa, nonché corpo di gendarmeria, avente anche funzioni di polizia" (da wikipedia e non solo).
    Quando faceva parte dell'E.I. aveva la seguente "limitazione": il proprio Comandante Generale non poteva provenire dall'Arma stessa.
    Oggi in quanto F.A. con funzioni anche di polizia e di polizia militare esprime Generali che non possono mai aspirare a divenire CSMD.
     
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    Lunedì prossimo, 1° dicembre, verrà presentato il Libro Bianco.
     
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    A corollario dell'importante notizia fornita dal Sig. Larry, ecco il video del:
    convegno per la presentazione degli atti dell’Indagine conoscitiva su “I sistemi d’arma destinati alla difesa”
    Convegno tenutosi questa mattina.
     
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    Piccola sintesi per gli utenti che hanno una connessione troppo lenta per pensare solo di vedere i primi 5s in giornata?
     
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    CITAZIONE (Badman FD @ 26/11/2014, 13:30) 
    Piccola sintesi per gli utenti che hanno una connessione troppo lenta per pensare solo di vedere i primi 5s in giornata?

    Il convegno dura un paio di ore ed è stato ricco di interventi.
    Fare una sintesi è un po' complicato.
    Tra l'altro, ho provato a seguirlo questa mattina in diretta ma poi, avendo altre cose da fare, ho dovuto lasciar perdere.

    In merito al Libro Bianco, per quello che può valere, il Sottosegretario della Difesa ha parlato più genericamente di una sua conclusione entro la fine dell'anno.
    Ma potrebbe essere poco indicativo rispetto a quanto anticipato dal Sig. Larry.
     
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