-
.
Beh io direi che stante l'art.11 non credo possiamo dichiarare guerra ad altri...possiamo solo riceverla oppure prendere atto di uno stato di conflitto di fatto. Però possiamo considerarci in guerra, a quanto pare, solo con uno stato sovrano. Per tutti gli altri casi ci manca la parola... . -
.
L'incipit dell'art. 11 è uno dei retaggi di una sconfitta militare. Quanto alla sua attuale portata pratica, poco più che fungere da alibi ai pacifinti. Sarei un giurista ancor più mediocre di quanto non sia, se non sapessi proporne un ventaglio di letture alternative.
No, non è la Costituzione a vietarci un first strike.
Quanto al fatto che la dichiarazione di guerra stia entrando nella storia ed uscendo dalla cronaca, d'accordo. Ma, di conseguenza, anche la definizione giuridica di guerra va divenendo sempre piú fattuale.. -
Giuliano l'Apostata.
User deleted
Proviamo a immaginare questo scenario: in Austria sorge un movimento irredentista al contrario (dimentichiamoci dell'amicizia e dei comuni vincoli di partner UE che rendono questa idea improbabile), che vince le elezioni e ottiene la guida del governo, e una mattina le strade di Bolzano si riempiono di autoblindo austriache e sulla facciata del comune viene alzata la bandiera austriaca; il sindaco e il prefetto in carica vengono esautorati. Il governo italiano protesta formalmente e richiede l'immediato ritiro oltre il Brennero di ogni militare austriaco. A Vienna rispondono picche, a l'ambasciatore austriaco all'ONU dichiara che Vienna non restituirà mai quei territori che sono carne e sangue della nazione. Insomma una scenario da Falkland/Malvine. Mi sembra evidente che in questo caso una dichiarazione di guerra dell'Italia (che ha già esperito tutti i tentativi di risolvere la controversia per via negoziale) è coerente con la Costituzione. Non è possibile credere che la Costituzione impedisca all'Italia di agire in maniera efficace per la tutela dell'integrità territoriale. Chi ha detto che una dichiarazione di guerra ha solo una logica offensiva? . -
Relop.
User deleted
Noi abbiamo ceduto pezzi di territorio e tratti di mare senza battere ciglio e senza che i cittadini fossero avvisati preventivamente.
I danni a lungo termine sono anche questi.. -
.CITAZIONEInviato il 29/10/2016, 17:40
Proviamo a immaginare questo scenario: in Austria sorge un movimento irredentista al contrario (dimentichiamoci dell'amicizia e dei comuni vincoli di partner UE che rendono questa idea improbabile), che vince le elezioni e ottiene la guida del governo, e una mattina le strade di Bolzano si riempiono di autoblindo austriache e sulla facciata del comune viene alzata la bandiera austriaca; il sindaco e il prefetto in carica vengono esautorati.
In questo caso non bisognerebbe aspettare che le Camere si riuniscano per dichiarare lo stato di guerra, si interviene immediatamente nei modi ritenuti più opportuni.. -
Giuliano l'Apostata.
User deleted
In questo caso non bisognerebbe aspettare che le Camere si riuniscano per dichiarare lo stato di guerra, si interviene immediatamente nei modi ritenuti più opportuni.
Si discuteva delle circostanze di fatto che possono giustificare la dichiarazione dello stato di guerra ottemperando alle limitazioni poste dall'artiolo 11 della costituzione.
Comunque, anche in presenza di uno stato d'occupazione che non metta in atto comportamenti brutali verso la popolazione civile (come accadde in Crimea nel 2014, quando i soldati russi si limitarono al presidio delle vie pubbliche) dubito che la prima risposta del governo italiano sarebbe la reazione militare. Chi vorrebbe che si spari per le strade di Bolzano?. -
.Chi vorrebbe che si spari per le strade di Bolzano?
In quella situazione, qualsiasi governante appena appena degno di questo nome.. -
Giuliano l'Apostata.
User deleted
Non credo, la risposta è sempre graduata. Dal tentativo di ottenere sofddisfazione per via pacifica, si passerebbe a forme di dissuasione leggera, come ordinanze per le milizie irregolari a consegnare le armi ai carabinieri, e alle unità regolari di portarsi fuori dal perimetro urbano e dunque dal territorio italiano entro tempi certi. Vi sarebbero anche forme di resistenza passiva come l'interruzione della fornitura di acqua potabile e eletticità ai siti strategici dell'occupante. Di sicuro l'uso massiccio di armi automatiche e artiglieria avrebbe luogo solo dopo un attento piano di evacuazione della popolazione civile (ho escluso che i cattivi asburgici rinverdirebbero le pratiche del Maresciallo Radetski che usava i civili come scudi umani, o li passava per le armi per rappresaglia, anche perché molti di loro sono di lingua ed etnia tedesca). . -
Relop.
User deleted
Vi faccio osservare che siete entrati abbondantemente in discussioni da Ucronia, per le quali esiste già un thread. . -
Giuliano l'Apostata.
User deleted
Vi faccio osservare che siete entrati abbondantemente in discussioni da Ucronia, per le quali esiste già un thread.
Non credo che sia ucronia, credo che sia piuttosto un caso di "Thinking Through the Unthinkable", per citare un libro della Rand Corporation su scenari bellici possibili.. -
Relop.
User deleted
Pensi come vuole, ma siete in OT.
La Costituzione vieta l'uso della guerra come sistema per risolvere le controversie. Non vieta affatto l'uso della guerra in risposta ad una aggressione armata, morti o non morti, i confini della Patria (tutti) vanno difesi per volere della Costituzione stessa. Una volta si diceva che "i confini, tutti i confini, non si discutono, ma si difendono .. ". Da questo punto di vista, cioè di una guerra difensiva in risposta ad una aggressione, non è cambiato nulla.
L'ottima osservazione del sig. Ortigara circa l'incipit dell'art.11 discendente da una guerra persa e da stati d'animo conseguenti, non è stata tenuta nel giusto conto.
Lo scenario bellico da lei menzionato non rientra fra quelli possibili per tutta una serie di considerazioni serie (la cacofonia è voluta) che non stiamo qui a discutere. Se lo desiderasse, potrebbe chiedere l'autorizzazione allo staff ad aprire un thread su una ipotetica invasione del territorio nazionale da parte dell'Austria, sarei ben lieto di smontare punto per punto ogni sua argomentazione ucronica.
Infine, le rammento, sig. Giuliano, che le osservazioni ad Admin e Mod. che scrivono in verde, vanno fatte esclusivamente tramite MP. Legga il Regolamento, prima di proseguire a scrivere sul forum.. -
.
ok: davvero la riforma costituzionale coinvolge gli aspetti bellici della costituzione? O è l'ennesima "miniata"?
http://www.libertaegiustizia.it/2016/11/12...ione-di-guerra/. -
.
Sento fin da Parigi il rumore delle unghie di Mini disperatamente aggrappate sullo specchio . -
.
Ho letto l'intervista. In effetti il rumore di quelle unghie lo sento anche io. Strano personaggio questo generale. . -
.
non son sicuro sia il thread giusto ma questa legge è appena diventata vigente ed è accusata di "aggirare" la costituzione, quindi direi valga la pena esaminarla...
http://www.federalismi.it/ApplOpenFilePDF....cumentazione+-+.