Pagine di Storia: Medioevale

Storia medioevale fino agli inizi del Rinascimento

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  1. romano_fd
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    Sì, i cavalieri arabi che portarono l'Islam alla conquista del medio e vicino oriente in meno di due secoli non avevano una reale tradizione militare.

    Ma non erano nemmeno degli sprovveduti.

    Nati e cresciuti nel crocevia tra mondo indiano, africano e mediterraneo possedevano una cultura che rivaleggiava in molti aspetti con le più raffinate mediterranee, avevano enormi conoscenze di logistica abituati a curare il trasporto di masse per l'epoca enormi di merci tra Oceano Indiano, Mar Rosso e Mediterraneo, e provenendo da una società essenzialmente mercantile avevano conoscenza diretta e contatti profondi nelle società che andarono a conquistare.

    Si potrebbe azzardare che in Siria e nel vicino oriente in generale fossero i bizantino a muoversi in un territorio culturalmente e politicamente oramai estraneo.

    Tant'è che dal primo affacciarsi dei cavalieri arabi, le forze bizantine ebbero sempre difficoltà di intelligence e di sostegno logistico, gli arabi no.
     
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    Pagina interessante che in poche righe mette tanta carne al fuoco.
    www.francobampi.it/liguria/anchio/europa.htm

    Nel depliant citato gli inglesi riconoscono di aver adottato la bandiera di Genova nel 1190 per maggiore protezione delle loro navi nel Mediterraneo, mantenendola poi fino a oggi. Il fatto sembra definitivamente accertato (magari a qualche inglese non farà molto piacere) ma scommetto che in Italia è praticamente sconosciuto.
    Si accenna poi alla pace di Torino del 1381 conseguente alla guerra di Chioggia che vide Venezia correre pericoli non da poco. Però se si parla di repubbliche marinare la percezione prevalente è che Venezia dominasse i mari molto più di Genova.
    Quindi la trasformazione dei genovesi da mercanti a banchieri.
    Infine l'unificazione forzata al regno d'Italia con conseguente perdita di importanza politica lamentata ancora oggi.
    Al di là del tono della pagina che intende celebrare Genova ("la più grande potenza del Mediterraneo e quindi di tutto il mondo d’allora" affermazione che non so quanto possa essere valida dato che c'era pur sempre Venezia), è però vero che Venezia è ricordata e ammirata in tutto il mondo mentre Genova viene spesso trascurata se non proprio dimenticata.
     
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    Perchè Genova ha perso la guerra con Venezia...
     
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    Sul campo non mi pare si possa parlare di vittoria dell'una o l'altra parte. Semmai per Genova le conseguenze furono interne dovute alle lotte tra le famiglie nobili che come sempre succedeva per gli staterelli italiani aprivano la strada alle interferenze dei regni stranieri.
     
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  5. Comneno
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    Genova, per quanto ricca, ha perso la sua indipendenza politica abbastanza presto. Venezia, al contrario, è rimasta indipendente praticamente fino alle guerre napoleoniche ed all'occupazione austriaca. Poi consideriamo anche la particolarità di Venezia sia sul versante urbanistico, che ancora oggi la rende unica al mondo, e sul versante politico, con la repubblica aristocratica che rimase sempre un modello a sé.
     
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    Mi sembra di ricordare che in Olanda la monarchia per un certo tempo abbia seguito il modello veneziano
     
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    QUOTE (Comneno @ 27/5/2015, 15:03) 
    Genova, per quanto ricca, ha perso la sua indipendenza politica abbastanza presto. Venezia, al contrario, è rimasta indipendente praticamente fino alle guerre napoleoniche ed all'occupazione austriaca. Poi consideriamo anche la particolarità di Venezia sia sul versante urbanistico, che ancora oggi la rende unica al mondo, e sul versante politico, con la repubblica aristocratica che rimase sempre un modello a sé.

    Ma Venezia è conosciuta (all'estero) solo per il suo lato urbanistico, se le toglie questo aspetto diventa cosi anonima quanto Genova, il lato politico(sopratutto per la durata della sua repubblica) come il suo ruolo storico contro i turchi non sono conosciuti per niente, "chi ha vinto Lepanto" sono stati gli spagnoli e Cervantes ci ha lasciato una mano. Eccone una prova dell'importanza culturale che ha la cittá.

    http://www.corriere.it/esteri/11_aprile_22...ba9bc9f1b.shtml

    Stessa cosa è successa all'Austria(oppure possiamo anche pensare alla Polonia per esempio), nessuno(fra la gente comune) conosce la sua importanza storica ed l'unico comun denominatore IMHO è stata la Francia, Napoleone. Come ulteriore prova abbiamo la fama di Firenze (non inmeritata, ma di certo oscura eccessivamente il resto delle città storiche italiane) guarda caso la più imparentata con i Francesi.
     
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    Certo sono cose che la massa della gente non conosce un po' perché non vengono insegnate e un po' perché entrano da un orecchio ed escono dall'altro. Ma nel caso di Marco Polo che periodicamente diventa croato, o persino di Colombo che gli spagnoli ogni tanto rivendicano come loro compatriota la colpa è principalmente nostra poiché non siamo capaci di vantare neanche i nostri meriti. La storia della bandiera inglese è emblematica, nessuno che non sia appassionato di storia lo sa. Resta il fatto però che i meriti di Genova sono comunque sottovalutati rispetto a Venezia.

    CITAZIONE
    "chi ha vinto Lepanto" sono stati gli spagnoli e Cervantes ci ha lasciato una mano.

    Dal momento che in Italia nessuno fa niente per raccontarla al di fuori dei libri quando sarebbe il soggetto perfetto per un film campione di incassi (a Hollywood ci avrebbero ricavato un colossal) è ovvio che finisca così.
    Si fosse svolta l'anno prima, quando i veneziani da soli avevano messo in mare una flotta poderosa che era perfettamente in grado di battere i turchi, la storia sarebbe cambiata parecchio. Venezia non avrebbe perso Cipro e tanti possedimenti lungo l'Adriatico e avrebbe aumentato il suo prestigio anche con gli spagnoli.
     
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    Concordo pienamente, ma secondo me la mancanza di importanza attribuita a Genova non è causa di Venezia, ma dalla sua vicinanza con la Francia/Firenze
     
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  10. Comneno
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    CITAZIONE
    Dal momento che in Italia nessuno fa niente per raccontarla al di fuori dei libri quando sarebbe il soggetto perfetto per un film campione di incassi (a Hollywood ci avrebbero ricavato un colossal) è ovvio che finisca così.

    Idea pericolosissima fare un film su Lepanto. Verrebbe subito bollata come "una boiata leghista-fascista". E non lo dico pensando al film TV di Martinelli su Barbarossa, ma pensando alla sostanziale indifferenza incontrata da "Il mestiere delle armi" di Olmi.
     
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    Ma più che altro perché nella situazione attuale si tornerebbe a parlare di crociate con tutti i problemi a seguire. Se ci si fosse pensato una ventina d'anni fa...
    Il soggetto sarebbe perfetto per un film spettacolare sul tono epico che usano oltre Atlantico (penso sempre al Gladiatore) ma senza le storture storiche, non si dovrebbe inventare niente per renderlo avvincente anzi, ci sono cose che sembrano assurde ma erano reali, come Don Giovanni d'Austria a capo della flotta cristiana che durante lo schieramento a suon di musica delle navi a Lepanto ballava la gagliarda sul ponte della nave. Neanche servirebbero personaggi immaginari, i protagonisti dell'epoca erano meglio di un cast inventato da uno sceneggiatore.
     
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    aggiungo che possiamo considerarla la prima battaglia combattuta (e vinta...) da un esercito italiano.... facevo il conto qualche tempo fa, ognuna delle entità statali che formavano l'italia all'epoca aveva fornito un proprio contingente, e quelli che non fornivano navi, fornivano la fanteria imbarcata. Guardavo un paio di settimane fa in una chiesa qui a Bologna il monumento funebre di un mio conterraneo caduto a Lepanto
     
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    Ma difatti, noi Italiani lungi dal coltivare il ricordo di Lepanto, ce ne vergognamo un po', per aver "osato" combattere e vincere una battaglia del genere in nome delle nostre libertà e della nostra Fede, invece di scoprire già allora tutte le bellezze del "multiculti". L'ultima grande nave della Marina chiamata "Lepanto" risale alla fine dell' 800, e i comandanti vittoriosi in mare - Marcantonio Colonna, Sebastiano Venier, Pietro Giustiniani, Andrea Provana, Agostino Barbarigo - non sono ricordati nemmeno da bettoline per la rumenta.

    Questo in parte per nostra grandissima colpa, e in parte per la presenza sul territorio italiano di entità politiche che perseguono obiettivi loro propri. C'erano tre bandiere, legate indissolubilmente al ricordo della battaglia: quella della Lega Santa, che sventolò sulla galera di Don Giovanni d'Austria e che è ancora conservata nella cattedrale di Toledo; quella rossa con la mezzaluna dei Turchi, che venne catturata sulla nave ammiraglia di Khara Khodia e che era conservata nell' Escurial prima di essere purtroppo distrutta in un incendio; e quella (importantissima come simboli di vittoria) verde con il nome di Allah ricamato in oro 29.800 volte, simbolo del Sultano come Califfo dei Credenti. Questa venne catturata dai Veneziani a bordo della "Sultana" di Ali Muheddin Pascia (il comandante supremo della flotta turca), e la galera "Leona Trionfante" di Agostino Barbarigo se la trascinò dietro in acqua portando a Venezia la notizia della vittoria. I Veneziani la donarono a Papa Pio V, e fino a tempi recenti era conservata sotto l'altar maggiore della chiesa di Santa Maria della Vittoria a Roma (per chi conosce la città, subito dietro la Colonna Traiana). Purtroppo però Paolo VI di infausta memoria, in uno slancio di buonismo "ecumenico" e "multiculturale" ebbe la geniale idea di restituirla ai Turchi (sebbene non fosse in alcun modo sua), sputando in faccia agli oltre 8000 morti cristiani della battaglia - per non parte degli originali possessori della dozzine di mani tagliate di cristiani e musulmani che, come raccontano le cronache, erano ancora aggrappate alla bandiera quando venne infine trascinata a bordo della "Leona Trionfante".

    Naturalmente i Turchi non sapevano che farsene, di una bandiera che ricordava una loro sconfitta: non è esposta da nessuna parte, e in anni di ricerche non sono riuscito a scoprire che fine abbia fatto.
     
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    http://it.wikipedia.org/wiki/Agostino_Barb...mmergibile_1938)

    Il Barbarigo fu un sommergibile della Regia durante la seconda guerra mondiale, assegnato a betasom e con una storia molto interessante. Storia che però ebbe uno strascico del dopoguerra tale per cui è molto improbabile che una nave di MM avrà nuovamente questo nome.

    Il Provana fu un altro sommergibile della Regia, e anche lui piuttosto famoso (il comandante si prese la MOVM).

    Colonna era un comandante dello stato pontificio, improbabile assegnarli una nave. Stessa cosa per Pietro Giustiniani

    Sebastiano Venier ha dato il suo nome ad un famoso ed antico istituto tecnico-nautico veneziano, tutt'ora esistente. Il nome di Venier è più conosciuto così che dando il nome ad una nave.

    Ah la Lepanto fu anche una cannoniera, partecipò alla seconda guerra mondiale e dopo l'armistizio fu catturata dai giapponesi (altra nave con una storia interessante) http://it.wikipedia.org/wiki/Lepanto_%28cannoniera%29
     
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  15. liberut FD
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    A Cagliari nella chiesa di San Domenico, c'era lo stendardo del Tercio Cerdena (o meglio di una parte dello stesso), guardia personale di don Giovanni d'Austria a Lepanto.
    Pare sia stato perso in seguito ai bombardamenti della SGM.
     
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578 replies since 2/3/2015, 16:37   28585 views
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