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e torniamo al problema che l'espansione a palloncino della UE l'ha snaturata e portata quasi al suicidio... forse non avremmo mai dovuto espanderci a est di Berlino.... . -
madmikeFD.
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beh, la posizione di Prodi nel 2002 sembra chiara dagli articoli linkati.
A me sembra strana questa polemica con la Chiesa su una questione così, da parte di un ex democristiano italiano.
Anche perchè se si pensa alla CEE inziale IMHo aveva ragione il cardinale, saranno stati 16 anni ma fu il solo momento in cui tutti quelli che erano i Paesi fondatori della CEE erano stati sotto un solo governo, e fu senz'altro sotto il segno della Croce e con la benedizione della Chiesa Cattolica.
Nel 2002 nella UE erano già ben di più dei primi sei e già Prodi stava preparando il passaggio da 15 a 25, poi 27 e ora 28...
Forse così mi spiego questa strana polemica di Prodi, oltre a non voler indispettire svedesi o finlandesi, certo non molto propizi a sentirsi "carolingi" e sotto la protezione della Chiesa roman, ispirarsi all'Europa Carolingia tagliava fuori l'idraulico polacco e figuriamoci l'estone o il rumeno...
E secondo lei si poteva pensare a una CEE 'cattolica' che avrebbe escluso per principio anche la Francia oltre a tutti i protestanti? Biffi, testa finissima ma ovviamente di parte, parlava della sua visione da prete. E non poteva essere altrimenti. La politica dovrebbe essere altra cosa.. -
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la Chiesa ha sempre apprezzato moltissimo l'idea dell'Impero..... almeno finchè l'Imperatore è cattolico e lontano dall'Italia, con una apprezzabile continuità fino al 1918. Ma l'europa che si forma a partire dagli anni '50 non è quella dell'VIII secolo, non è che 1200 anni siano passati senza effetti.... . -
Comneno.
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la Chiesa ha sempre apprezzato moltissimo l'idea dell'Impero..... almeno finchè l'Imperatore è cattolico e lontano dall'Italia, con una apprezzabile continuità fino al 1918. Ma l'europa che si forma a partire dagli anni '50 non è quella dell'VIII secolo, non è che 1200 anni siano passati senza effetti....
Apprezzato... dagli eventi del 1527 in poi direi che lo ha accettato non potendo fare diversamente. In ogni caso il Sacro Romano Impero è stato soppresso nel 1806, anche se già dal 1648 (Trattato di Westfalia) possiamo dire che si era ridotto ad una scatola vuota. Più che apprezzare l'idea di impero, la chiesa faceva di necessità virtù e sottostava alle dinastie regnanti cattoliche sperando che almeno tenessero a bada il protestantesimo.. -
Relop.
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CITAZIONEE secondo lei si poteva pensare a una CEE 'cattolica' .....
Non che io sia di quest'idea: cattolica no di certo .. ma cristiana .. perchè no?
Da dove deriva il concetto dell'Uomo che nasce libero ed uguale fra gli uguali, senza distinzione di censo e di lignaggio?
Qual'è l'unica fede davvero universale che non predica soltanto ad un e per un popolo eletto da Dio .. ?
Detto questo .. non aver legato l'UE ad una religione è stata la scelta migliore .. moderna e laica .. come dovrebbero essere tutti gli Stati del mondo.. -
madmikeFD.
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E si è risposto con l'ultima riga. . -
Relop.
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.. "si faccia una domanda e si dia una risposta" .. esiste ancora questa trasmissione TV che iniziava di notte? . -
romano_fd.
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CITAZIONEMa cosa c'entrano i Tarquini ed Antonino Pio.
La Roma dei Tarquini e quella di Antonino Pio avevano in comune (pur nella loro immensa diversità) la prerogativa di essere uno Stato Unitario, con confini certi e all'interno del quale vigevano le stesse leggi e si parlava la stessa lingua.
Rispondo qui al signor Relop.
C'entra proprio dal punto di vista della lingua, dei confini ecc.
Come al tempo dei Tarquini Roma e il Latino erano una realtà territoriale e politica minuscola, e con un Dominion di Stati/popoli clienti e socii di altre lingue e culture, che nei secoli sono evoluti nella Roma degli Antonini, pure la Francia moderna è il frutto di un processo iniziato al tempo dei Merovingi.
Non intendevo certo dire che all'epoca lingua e confini, o altro, coincidessero con quelli attuali. Solo che c'è un filo che conduce dallo Stato Merovingio alla Francia contemporanea, e l'identità nazionale francese ne è esplicitamente consapevole.. -
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L'accenno a Gotland nel topic russo mi ha fatto venire in mente un documentario sulla battaglia di Wisby del 1361 recentemente trasmesso da Focus. Si stima che ci siano state circa 1800 vittime, quasi tutte abitanti locali massacrati dai mercenari al servizio della Danimarca. Una serie di scavi all'inizio del '900 ha riportato alla luce 1185 scheletri con 24 corazze e parecchi resti di cotte di maglia che hanno permesso di scoprire un sacco di cose interessanti su come si svolgevano le battaglie medievali.
http://www.archeologia.com/storia/10/batta...a-militare.html. -
.L'accenno a Gotland nel topic russo mi ha fatto venire in mente un documentario sulla battaglia di Wisby del 1361 recentemente trasmesso da Focus. Si stima che ci siano state circa 1800 vittime, quasi tutte abitanti locali massacrati dai mercenari al servizio della Danimarca. Una serie di scavi all'inizio del '900 ha riportato alla luce 1185 scheletri con 24 corazze e parecchi resti di cotte di maglia che hanno permesso di scoprire un sacco di cose interessanti su come si svolgevano le battaglie medievali.
www.archeologia.com/storia/10/batta...a-militare.html
Ho pensato allo stesso documentario mentre leggevo , molto interessante.. -
lignum.
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il modelli di corazina e guanti ritrovati fosse comuni(caso quasi unico)vengono comunemente chiamati tipo visby
essendo già fuori tema non vado oltre
consiglio questo testo
https://books.google.it/books?id=N2k-hrO6m...20armor&f=false. -
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Ultimo OT: per una marea di notizie, cercare "graves at Visby". . -
lignum.
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oggi si ricorda l'undici settembre
un pensiero agli alati figli di Polonia
Vienna 1683
Video. -
Lollox78.
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Ho letto un libro, anzi più che un libro è una raccolta di 3 ex soldati inglesi sul fronte Africano, che in un unica raccolta ( tradotto in Italiano è intitolato storie sulla sabbia) narrano le loro vicende .
Impressionante , anche perchè poi ho letto qua e la sulla rete, sull'operazione COMPAS, ovvero loro dicono 20.000 uomini, Wiki arriva a 30.000 inglesi contro 130.000 ( e chi dice 150.000) italiani
Praticamente spazzati via .
I primi a essere stupiti erano in primis gli inglesi stessi, che restarono stupiti del combattente Italiano, dai loro comandanti descritto come ostico e invece dimostratosi inesistente con mezzi nulli.
Cmq bel libro e bella raccolta di testimonianze, dove a volte i protagonisti fanno un raffronto tecnico dei mezzi e dei materiali contrapposti, bello quello sui fucili Enfield mod 91 e mauser e quello sulle buffetterie.... ovviamente le nostre erano le peggiori...
Molto particolareggiata la descrizione dell'ambiente desertico. Fa quasi sorridere quando uno dei protagonisti dice che a 21 anni , nella sua casa nel nord di scozia non aveva mai visto più di 4 giorni di fila di sole e si ritrovò catapultato in un ambiente che forse non aveva mai visto più di 4 giorni di cattivo tempo.