ARMI NAVALI

Missili sup/sup, sup/aria, cannoni e siluri pesanti e leggeri

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  1. linux_FD
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    CITAZIONE (maxsona @ 6/4/2015, 17:20) 
    Con il 76/62 + Davide cosa potrebbe servire?

    il 76 sara sicuramente un ottima arma. Montando per un solo sistema d'arma la piattaforma puo essere molto meno flessibile. Dotando un pattugliatore di un 76 + un missile guidato tipo spike ER o NLOS si rende il tutto molto piu flessibile e si hanno eventualmente maggiori capacita di intervento/scelta. Poi e una mia opinione personale.
     
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    Per la maggior parte delle navi in circolazione funziona...ma contro un type52D cinese?

    http://defensetech.org/2015/04/06/tomahawk...get/#more-24740
     
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    CITAZIONE (smilzo-fd @ 7/4/2015, 21:37) 
    Per la maggior parte delle navi in circolazione funziona...ma contro un type52D cinese?

    http://defensetech.org/2015/04/06/tomahawk...get/#more-24740

    Il Mod Larry evidenziò alcune pecche di questo sistema nell'uso antinave.

    Mi chiedo perchè, con lo LRASM in arrivo, l'USN si preoccupi di questa capacità, ammenocchè non costi così poco rispetto alle altre aggiunte all'arma da renderla facilmente disponbile senza grossi impegni finanziari.
     
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    Il Mod Larry evidenziò alcune pecche di questo sistema nell'uso antinave.

    Mi chiedo perchè, con lo LRASM in arrivo, l'USN si preoccupi di questa capacità, ammenocchè non costi così poco rispetto alle altre aggiunte all'arma da renderla facilmente disponbile senza grossi impegni finanziari.

    Probabilmente, con le migliorie in corso, il tomahawk è efficace contro il 90% delle navi in circolazione nel mondo, per il rimanente 10%(per intenderci il type52D cinese di cui sopra) lo LRASM(il quale è solo una delle opzioni in studio) è la risposta efficace; approfitto dell'occasione per riproporre la domanda agli esperti: ma il missile antinave di punta della navy è, in questo momento(oltre a jsow per corvette e dintorni), lo SLAM-ER o il solito Harpoon?
     
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    CITAZIONE (smilzo-fd @ 18/4/2015, 10:34) 
    CITAZIONE
    Il Mod Larry evidenziò alcune pecche di questo sistema nell'uso antinave.

    Mi chiedo perchè, con lo LRASM in arrivo, l'USN si preoccupi di questa capacità, ammenocchè non costi così poco rispetto alle altre aggiunte all'arma da renderla facilmente disponbile senza grossi impegni finanziari.

    Probabilmente, con le migliorie in corso, il tomahawk è efficace contro il 90% delle navi in circolazione nel mondo, per il rimanente 10%(per intenderci il type52D cinese di cui sopra) lo LRASM(il quale è solo una delle opzioni in studio) è la risposta efficace; approfitto dell'occasione per riproporre la domanda agli esperti: ma il missile antinave di punta della navy è, in questo momento(oltre a jsow per corvette e dintorni), lo SLAM-ER o il solito Harpoon?

    L'Harpoon è l'unico missile antinave lanciato dalle navi, al momento. Sugli aerei c'è anche l'opzione SLAM-ER, che però non è puramente antinave, ma più che altro da attacco al suolo con capacità antinave.

    CITAZIONE (Mauro FD @ 8/4/2015, 00:01) 
    CITAZIONE (smilzo-fd @ 7/4/2015, 21:37) 
    Per la maggior parte delle navi in circolazione funziona...ma contro un type52D cinese?

    http://defensetech.org/2015/04/06/tomahawk...get/#more-24740

    Il Mod Larry evidenziò alcune pecche di questo sistema nell'uso antinave.

    Mi chiedo perchè, con lo LRASM in arrivo, l'USN si preoccupi di questa capacità, ammenocchè non costi così poco rispetto alle altre aggiunte all'arma da renderla facilmente disponbile senza grossi impegni finanziari.

    La capacità incrementata di re-targeting e di "caccia" a bersagli in movimento è utile nel ruolo primario, e che aggiunga una modesta capacità antinave non dispiace. Il costo è modesto, si tratta di migliorare ed espandere una capacità già esistente del TLAM IV.
    Peraltro, c'è in fase di definizione il più ampio progetto di upgrade e di espansione della vita operativa, che partirà nel 2019 per aggiungere 15 anni di vita utile ai missili prodotti e stoccati. Quindi questo ed altri esperimenti (i meno pubblicizzati, ma più importanti test sulla testata bellica "multi-ruolo", ad esempio) vanno visti anche e forse soprattutto in questa ottica.

    Lo sviluppo successivo (il seeker attivo per farne un antinave vero) è uno sviluppo proposto da Raytheon e non necessariamente destinato ad essere immesso in servizio dalla US Navy. Ricordiamo che l'LRASM è una soluzione ad interim, al momento, destinata al solo uso aereo da B-1 e Super Hornet, per lo scenario del Pacifico.
    Il nuovo missile antinave per la US Navy è, formalmente almeno, ancora da decidere. Al programma OAuSW pertanto verranno nuovamente offerti il JSM/NSM, il Tomahawk con seeker attivo, l'LRASM (che sta venendo sviluppato e testato per lancio da MK41 e tubi siluri degli SSN) e magari anche altre proposte. Fra questi, si sceglierà un sistema.

    Con la possibilità concreta, in realtà, che il NSM venga presto acquistato per le LCS. Ci sono 124 missili antinave specificamente destinati alle LCS nel Budget 2016.
     
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    E quindi contro un type52D cinese o le più avanzate navi russe, al momento, i missili a disposizione degli aerei(che sono la vera copertura della navy al netto dell'arma antinave principale: gli ssn...) sono Harpoon è SLAM-ER; per quest'ultimo la capacità antinave non sembrerebbe tanto secondaria secondo quanto riportato dalla stessa navy
    www.navy.mil/navydata/fact_display....0&tid=1100&ct=2
    poi, ripeto, per la maggior parte del naviglio in circolazione è sufficiente la jsow C-1, ma, indubbiamente, l'aver avviato un programma urgente come il LRASM, è segno che che il tasmo è una priorità che, con Harpoon e dintorni, presenta delle criticità...perlomeno per la navy abituata a pensare su scala mondiale...e a voler illudersi(?) di poter affrontare tutti gli avversari peggiori, in tutte le situazioni, al 100%...
     
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    La OTO ha mai pensato di derivare dai classici 127 e 76 dei pezzi d'artiglieria navale binati? Ci sarebbe un mercato per artiglierie binate attualmente?
    Al riguardo quali sono i pro e quali i contro? Tra i contro c'è sicuramente il costo tra gli aspetti positivi credo che un pezzo binato possa avvalersi di una prontezza di reazione maggiore: cariche diverse per canna in modo da essere pronti alla specifica minaccia. Le dimensioni considerevolmente maggiori delle unità navali moderne rispetto a quelle della generazione precedente consentirebbero sicuramente l'imbarco di artiglierie più pesanti.
     
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  8. Relop
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    Con la classe "Indomito" la MM aveva in linea pezzi da 5" binati (127/38), ma di fabbricazione americana la cui entrata in servizio risaliva al 1934.
    Con la classe "Centauro" la MM aveva in linea pezzi da 3" (76/62) con canne sovrapposte.
    Relativamente ai calibri suddetti (ed a maggior ragione per calibri più piccoli destinati principalmente al fuoco contraereo), oltre che a precisione, gittata, ecc. ecc. una necessità operativa principale consiste nel possedere la capacità di sparare il più elevato numero di colpi/minuto.
    Le torri binate soddisfacevano a questa necessità distribuendo i colpi su due canne che sparavano alternativamente in modo da dimezzare i tempi ovvero in modo da sparare una bordata doppia rispetto alla canna singola (nel caso dei calibri maggiori).
    Questa maggiore "risposta" ha uno dei limiti fisici nella velocità di alimentazione dei proiettili e, nelle torri binate, nella maggiore complicazione nel funzionamento delle relative giostrine.
    Considerato che oggi:
    - il minor peso di una torre è una delle qualità preminenti, anche per via della maggiore velocità di brandeggio oltre che per la possibilità di essere montata su vascelli di minore dislocamento;
    - che una torre binata pesa quasi il doppio di una torre singola, a parità di calibro e di lunghezza della canna;
    - che, contrariamente alle torri binate, due cannoni singoli su altrettanti torri possono coprire contemporaneamente angoli doppi di orizzonte;
    - che la velocità di fuoco è enormemente aumentata rispetto al passato;
    - che nel caso del calibro da 5" nessuna marina occidentale o NATO adopera oggi un doppio 127;
    - l'enorme complicazione che comporterebbe ai sistemi Vulcano e Dart se applicati a torri binate.
    Per quanto esposto, ritengo che attualmente non ci sia necessità operativa di torri binate - nei calibri in argomento - e quindi un potenziale mercato.
    Desidero precisare di essermi occupato di artiglierie navali sotto l'aspetto della loro massa e della loro inerzia ai fini del posizionamento nell'ambito della struttura e dell'architettura generale del vascello. Sicuramente un Ufficiale delle A.N. sarà più esaustivo e più preciso di quanto possa essere io.

    Edited by Relop - 26/4/2015, 02:52
     
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    Dubbio pessimista, che mi trascino da tempo: tra Orizzonte, FREMM, PPA e quanto altro, la Marina avra', a breve, n pozzi di lancio verticale.
    Che, una volta usati o li ricarichi o li usi come deposito.
    Prima di dolerci che sulle FREMM avremmo voluto piu' lanciatori, nei programmi di MMI ci sono almeno 2n missili?
     
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    Non funziona così.

    i missili stanno ad Aulla, e normalmente i pozzi sono vuoti. Quando una nave si muove in teatro operativo per cui è prevista una minaccia aerea, si imbarca un certo numero di munizioni, che non necessariamente copre il 100% della capacità. Pertanto non può accadere che i missili non bastino. I missili, poi, sono acquisiti a fronte di un contratto fatto apposta per garantire un numero adeguato di munizioni.
     
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    Signor Sangria, grazie per il chiarimento, ma la mia provocazione aveva un altro senso. Che i missili siano a bordo, ad Aulla od a casa De Giorgi, i programmi di acquisto che taglia hanno?
     
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  12. madmikeFD
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    Anni fa occar ricevette un ordine complessivo per i tre paesi di 1400 pezzi

    http://retro.seals.ch/cntmng?pid=rmi-002:2...075%5D::401

    Considerando le navi che lo imbarcano, e i sistemi terrestri, sui 250/300 per l'Italia non mi parrebbe una cifra troppo lontana dalla realtà.
     
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    CITAZIONE (San Gria @ 26/4/2015, 12:35) 
    Non funziona così.

    i missili stanno ad Aulla, e normalmente i pozzi sono vuoti. Quando una nave si muove in teatro operativo per cui è prevista una minaccia aerea, si imbarca un certo numero di munizioni, che non necessariamente copre il 100% della capacità. Pertanto non può accadere che i missili non bastino. I missili, poi, sono acquisiti a fronte di un contratto fatto apposta per garantire un numero adeguato di munizioni.

    Da "estraneo" mi permetto di dissentire su questa "politica".
    Normalmente una nave dovrebbe avere un minimo di munizionamento per fronteggiare "qualsiasi minaccia"; poi, in missione / teatro operativo dovrebbe avere il 100% del munizionamento previsto.
    Perché una reale minaccia, per assurdo che possa essere, si può anche presentare in una crociera addestrativa nel Mediterraneo ovvero in una normale uscita in mare di prova motori.
    Comunque, mi rendo conto di essere io l'alieno e che si tratta di dati classificati.
     
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    CITAZIONE
    Normalmente una nave dovrebbe avere un minimo di munizionamento per fronteggiare "qualsiasi minaccia"

    Come non essere d'accordo?
    Ricordo vagamente che capitò agli incrociatori della RM durante Matapan di trovarsi di fronte al nemico con i tappi di volata installati.
     
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    CITAZIONE (San Gria @ 26/4/2015, 12:35) 
    Non funziona così.

    i missili stanno ad Aulla, e normalmente i pozzi sono vuoti.

    Non corretto: esiste una dotazione standard in tempo di pace, permanentemente imbarcata, di XX missili.
     
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