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L'unica forma di "sessismo" della nostra lingua è che quando un aggettivo concorda con sostantivi sia maschili sia femminili, prevale il maschile. O che il maschile prevalga quando il sesso è incerto: il concepito, anche se poi nascerà una bambina; il che, nei più dei casi, é avere perso il neutro ed averlo assimilato nel maschile, con il quale aveva maggiore assonanza di desinenza. O certi nomi collettivi: il gregge, femmine o maschi che siano gli ovini. Il branco, il gruppo. Però: la conserteria, la conventicola, l'associazione (composta di associati, se maschi o di ambo i sessi, di associate solo se non c'è un maschio a cercarlo con il lanternino),la pinacoteca, la collezione. Sulla concordanza degli aggettivi: gli alti pensieri ed azioni del signor Pinco Palla. Possiamo tollerarlo tutti, credo. O dire: gli alti pensieri e le alte azioni; non da puristi, ripetitivo e ridondante, con una nota di enfasi sull'altezza; ma si può. In italiano il maschile prevale sul femminile, d'accordo. Ma non certo in termini sessisti o di negazione. Senza dire presidentessa ed assessoressa, roba da essere rispediti alle scuole elementari. O a corsi di ascolto di musica, quanto basti ad avete il minimo necessario di orecchio per ciò che si dice.
Altro discorso, congiuntivo e condizionale, forme verbali del desiderio, del dubbio, dell'aspettativa, dell'incertezza. In un mondo fatto più di sfumature che di bianco e nero, l'indicativo non basta. Un giro su facebook o twitter, dove purtroppo tutto è indicativo, al più imperativo e troverete mille litigi inutili: qualcuno prospetta qualcosa di eventuale o temuto all'indicativo, gli altri la prendono per l'affermazione di un dato fattuale e giù contrasti accesi nati dal nulla se non dall'ignoranza espressiva. Congiuntivo e condizionale sono le lingue del dialogo, dove tutto è indicativo la soluzione è già nei dati di partenza. Sofisticherie da Accademia? Proprio no, ricordate l'ultima campagna elettorale politica ed immaginatela piú ricca di congiuntivi e condizionali: oggi avremmo già un governo.
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