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.CITAZIONENon sarà (modalità complottista ON) che il problema principale risieda proprio nelle WM21, che non funzionano in modo affidabile e che quindi non possono essere tenute sempre accese?
Il problema è esattamente questo. In particolare, l'impianto intercooler - recuperatore è quello dove si verificano i problemi, e nonostante i miglioramenti, rimane soggetto a malfunzionamenti troppo frequenti.
Tenerle accese entrambe vuol dire restare sempre in modalità "guerra". Una cosa prevista dal design, ma indesiderabile come assetto propulsivo da tempo di pace.. -
dott.Piergiorgio.
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aspetto con impazienza che una di queste vada en panne nel Mediterranneo centrale... preferibilmente al tramonto.
Saluti,
dott. Piergiorgio.. -
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Sig. dott.Piergiorgio la prego, in alto a ore a 12... . -
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Tornando all'elemento centrale del progetto Napier, e cioè la sostituzione dei generatori diesel con altri di potenza almeno tripla, sarei molto curioso di sapere come si pensi di procedere. Qualcuno dispone per caso di uno spaccato o vista in pianta della sistemazione dell'apparato motore, da cui si possa dedurre la posizione dei generatori diesel rispetto ai condotti di aspirazione/scarico delle TAG? Perchè se non possono sfilare i vecchi motori e imbarcare quelli nuovi passando da quei condotti, dovranno sventrare le navi... . -
liberut FD.
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Tornando all'elemento centrale del progetto Napier, e cioè la sostituzione dei generatori diesel con altri di potenza almeno tripla, sarei molto curioso di sapere come si pensi di procedere. Qualcuno dispone per caso di uno spaccato o vista in pianta della sistemazione dell'apparato motore, da cui si possa dedurre la posizione dei generatori diesel rispetto ai condotti di aspirazione/scarico delle TAG? Perchè se non possono sfilare i vecchi motori e imbarcare quelli nuovi passando da quei condotti, dovranno sventrare le navi...
Dovrebbero essere proprio a fianco delle turbine, sotto i fumaioli, ma anche sotto i voluminosi ricuperatori delle Tag.
http://www.savetheroyalnavy.org/putting-th...in-perspective/. -
N355UN0.
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Non solo le attività di sbarco ed imbarco, ma anche trovare posto dei nuovi generatori (che se mantengono il requisito dei 6000 kW saranno dimensionalmente almeno un 35/40% più voluminosi) sarà una bella sfida. . -
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Il diesel di poppa è in un locale più o meno a sè stante e il DG può essere rimosso verticalmente attraverso delle aperture nei ponti che permettono di issarlo fino all'hangar e tirarlo fuori sul ponte di volo. Un processo messo a punto per una riparazione sull'HMS Dauntless, che ha dovuto mandare appunto il diesel generatore di poppa alla Wartsila perchè venisse ricostruito, dopo che un difetto di fabbricazione aveva portato a danni irreversibili.
Normalmente non è previsto che i DG debbano essere sbarcati e sostituiti, ma fortunatamente per quello di poppa si è potuta arrangiarla via con relativa facilità sfruttando passaggi verticali in buona misura già comunque esistenti.
Chiaramente, la sostituzione con dei DG più grandi forzatamente richiede il taglio di varchi nello scafo. Non si discute. Anche il DG di poppa richiederà un accesso nello scafo, poichè il vecchio si potrebbe anche tirarlo fuori, ma il nuovo non passerebbe.
Non sarà un lavoro da poco, ma per lo meno il posizionamento dei Diesel non è drammatico. Anche quello di prua dovrebbe essere relativamente facile da manovrare. Nei primi 9 secondi di questo video, nel riquadro in basso a sinistra si vede l'allestimento della sala macchine di prua. Video
Le immagini si dissolvono sfortunatamente proprio sul momento dell'installazione delllo "scatolone" della WR-21 (che è parecchio più alto di una TAG convenzionale a causa del gruppo recuperatore). Il diesel lo si vede, a fianco della TAG. Una volta tagliato lo scafo, sfilarlo fuori non dovrebbe avere alcun impatto sulla TAG, e lo spazio per dei DG più grandi sembra esserci.
Edited by Liger30 - 8/6/2016, 16:52. -
.QUOTEUna volta tagliato lo scafo,
Eh, appunto... che non è proprio roba da ridere.... -
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Bè, nei refit maggiori succede con una certa frequenza, anche se a scala magari ridotta... Nei prossimi anni i cantieri britannici lo faranno in continuazione, visto che stanno mettendo nuovi diesel, più moderni e potenti, anche sulle Type 23 come parte dell'espansione della vita utile operativa. . -
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Spero per loro che non debbano ripensare anche l'impianto propulsivo della Queen Elizabeth. ...visti i precedenti farla buona subito sarebbe chiedere troppo ? . -
.Spero per loro che non debbano ripensare anche l'impianto propulsivo della Queen Elizabeth. ...visti i precedenti farla buona subito sarebbe chiedere troppo ?
Ad oggi non c'è ragione di attendersi problemi. La configurazione, i diesel e le turbine sono completamente diversi dal Type 45.. -
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E ci sarà pure un motivo se non è stato replicato. Ora forse qualcosa in più la conosciamo . -
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Ulteriori indicazioni sul problema tecnico.
In alcune condizioni (es. Quelle presenti nel golfo persico) si crea condensa che manda in corto l'impianto elettrico......ma tali condizioni non erano previste nelle specifiche!
Non mi sembra si citino i motori diesel......
http://www.janes.com/article/61089/inquiry...e-in-warm-water. -
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Qualsiasi tipo di motore endotermico soffre di un calo di prestazioni con l'aumento della temperatura dell'aria in ingresso. Chi più e chi meno, ma un calo è inevitabile. In questo caso sembra però che il calo sia di entità tale, da "strozzare" il generatore collegato alla TAG e quindi causarne l'arresto. La cosa è ben curiosa, in quanto l'architettura delle WM21 prevede tra le altre cose proprio un intercooler (sistema di raffreddamento dell'aria in ingresso) che dovrebbe quanto meno mitigare se non eliminare del tutto il problema.
I fenomeni di condensazione sono una "chicca" aggiuntiva, e le dichiarazioni dei rappresentanti industriali (se confermate) sono di un'assurdità e disonestà inauditae E' senza dubbio vero, come detto, che anche le LM2500 soffrono inevitabilmente di perdite di potenza con temperature esterne particolarmente alte, ma non mi risulta proprio che le unità US Navy che operano da decenni nel Golfo abbiano mai sofferto di problemi paragonabili a quelli del Type 45. E' invece sempre più chiaro che, anche al di là delle inevitabili difficoltà di "dentizione" connesse ad un impianto motore assai innovativo per non dire rivoluzionario, si sono commessi tutta una serie di gravi errori di progetto.. -
.Qualsiasi tipo di motore endotermico soffre di un calo di prestazioni con l'aumento della temperatura dell'aria in ingresso. Chi più e chi meno, ma un calo è inevitabile. In questo caso sembra però che il calo sia di entità tale, da "strozzare" il generatore collegato alla TAG e quindi causarne l'arresto. La cosa è ben curiosa, in quanto l'architettura delle WM21 prevede tra le altre cose proprio un intercooler (sistema di raffreddamento dell'aria in ingresso) che dovrebbe quanto meno mitigare se non eliminare del tutto il problema.
I fenomeni di condensazione sono una "chicca" aggiuntiva, e le dichiarazioni dei rappresentanti industriali (se confermate) sono di un'assurdità e disonestà inauditae E' senza dubbio vero, come detto, che anche le LM2500 soffrono inevitabilmente di perdite di potenza con temperature esterne particolarmente alte, ma non mi risulta proprio che le unità US Navy che operano da decenni nel Golfo abbiano mai sofferto di problemi paragonabili a quelli del Type 45. E' invece sempre più chiaro che, anche al di là delle inevitabili difficoltà di "dentizione" connesse ad un impianto motore assai innovativo per non dire rivoluzionario, si sono commessi tutta una serie di gravi errori di progetto.
Ebonsi, potrebbe spendere due parole sull'attuale differenza di approccio tra varie marine, relativamente alla quantità di pozzi VLS imbarcati?
Quando le rampe la facevano ancora da padrone sui profili delle navi, la situazione sembrava più lineare: rampe ottuple Sparrow, Aspide ricaricabili e poi a salire di categoria con Standard e parenti vari. Il gran nemico era più o meno uguale per tutti.
Oggi chi utilizza DDG Burke e derivati mantiene batterie importanti, numericamente parlando.
Gli altri, europei in testa e noi più di tutti, sembriamo far tesoro ancor di più di quello che avremmo chiamato "dividendo della pace"...
I "cattivi" stanno ormai solo sul Pacifico...?
Saluti.