AgustaWestland AW 101 Parte 2

Gli AW 101 in dotazione alla AM

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    ENTRA IN SCENA L’AERONAUTICA

    GENESI DEL PROGRAMMA

    L’Aeronautica Militare è diventata il secondo operatore nazionale del AW101. Nel corso degli anni settanta del secolo passato, l’Arma Azzurra si era dotata di una doppia linea SAR basata su elicotteri Agusta Bell AB-212 e su i più prestanti Agusta Sikorsky HH-3F “Pelican” che alla fine del decennio precedente avevano servito in Vietnam nelle fila dell’USAF con buoni risultati per compiti CSAR.

    Per circa un decennio, il Pellican venne impiegato esclusivamente in compiti SAR e di protezione civile (intenso fu il ciclo operativo del terremoto dell’Irpinia). Alla metà degli anni ottanta lo SMA, nell’ambito della revisione delle missioni, decise di impiegare i Pellican anche per missioni CSAR, ovviamente, attrezzando gli elicotteri per questo genere di attività, ottenendo tra l’altro 6 esemplari di nuova costruzione grazie ai fondi della protezione civile.

    I Pellican nella nuova versione combat trovarono subito impiego nella serie di missioni ed operazioni che vide il nostro Paese fortemente impegnato a partire dal 1991 in poi. Tutto questo comportò un pesante sforzo e logorio per la linea che aveva già accumulato migliaia ore di volo. Le esigenza di un nuovo elicottero pesante dedicato principalmente a missioni di Personal Recovery e Supporto alle Operazioni Speciali risale al 2005. A seguito di un paio di incidenti gravi, l’AM decideva di non poter attendere oltre la necessaria sostituzione del Pellican, mentre per il 212, meno impegnativo dal punto di vista logistico, tecnico ed operativo, decideva per l’aggiornamento parziale della linea a livello ICO, sostituendo gli esemplari più logori con il nuovo AW139A, destinando quest’ultimo in prima battuta solo a missioni SAR. Pertanto, a cavallo tra il 2008 ed il 2009 venne pianificato il Requisito Militare per il programma relativo ad un EPAM, Elicottero Pesante Aeronautica Militare.

    Conseguentemente, nel 2010 Armaereo siglava con Agusta Westland il contratto di fornitura di 12 Mod. 611, con opzione per ulteriori 3 elicotteri, denominati HH-101A “CAESAR”, più simili ai Mod. 612 Norvegesi che ai Mod. 413 della MM ma ulteriormente migliorati. Il primo matricola MM. 81866, codice 15-03, veniva consegnato nel 2014 e dichiarato operativo nel 2016 quando già erano stati consegnati altri tre esemplari.
    Attualmente, gli HH101A sono in dotazione al 15° Stormo di Cervia, ma sono frequentemente distaccati per addestrarsi con gli Incursori del 17° Stormo di Furbara e con i Fucilieri dell’Aria del 9° e 16° Stormo, rispettivamente di Grazzanise (Caserta) e Martina Franca (Taranto); è’ possibile una evoluzione dell’attuale piattaforma organica del 15° Stormo che potrebbe interessare altri Stormi e Gruppi, con il trasferimento degli HH101A al 21° Gruppo del 9° Stormo e con la ricostituzione del 23° Gruppo a Cervia che dovrebbe transitare ad Istrana.
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    UNA PIATTAFORMA MULTIMISSIONE
    I CAESAR sono impiegati per compiti di recupero personale militare e civile in territorio ostile ed in ambito non permissivo o Personnel Recovery , operazioni di supporto alle forze speciali nonché a supporto della popolazione, come ricerca e soccorso, evacuazione medica e, di polizia aerea come la SMI o Slow Mouver Interception, per il contrasto di velivoli a basse prestazioni, potenzialmente pericolosi.
    Altra notevole caratteristica è rappresentata dalla capacità di galleggiamento che permette ai CAESAR di aumentare le probabilità di sopravvivenza dell'equipaggio in caso di atterraggio forzato o di ammaraggio di emergenza.

    Sono motorizzati con tre turbine GE CT7-8E da 2.500 shp ciascuna, con peso massimo al decollo pari a 15.600 kg.
    Gli HH101A risultano dotati di un’ampia gamma di equipaggiamenti, in larga parte forniti dalla divisione Sistemi di Difesa e dalla divisione Sistemi Avionici e Spaziali di Leonardo, come mitragliatrici, sensori, radar, sistemi di comunicazione e di auto-protezione DIRCM; sono dotati di LOAM, GPS, TACAN, VOR/ILS, radio VHF/UHF TETRA e SATCOM con modalità cripto. Completano la dotazione un Automatic Flight Control Systen (AFCS) a quattro assi, un Traffic Collision Avoidance System (TCAS), un Helicopter Terrain Awareness System (HTAwS).
    Per quanto riguarda il radar si tratta del Leonardo T200 Gabbiano, in banda X, con capacità ISAR (Inverse Syntethic Aperture Radar) mentre il Flir è attualmente lo Star Safire 380 HD che ha preso il posto del precedente Star Safire HD dei primi esemplari ma che sarà sostituito da un nuovo modello ancora più performante e con meno ingombri, evitando di intralciare il tagliacavi.

    PROIETTABILITA’ ALL’ESTERO
    Precipua peculiarità dei CAESAR è rappresentata dal sistema per il rifornimento in volo amovibile al fine di estendere ulteriormente l’autonomia del velivolo. Per questa tipologia di missione vengono impiegati i KC-130J dell’AM che hanno prestazioni adeguate per interagire con i predetti elicotteri; è da notare che i nostri KC-130J hanno abilitato gli equipaggi dei Caracal dell’Armée de l’Air in attesa che i Francesi si dotassero di una simile capacità. Risulta utile ricordare che la configurazione dei serbatoi interni prescelta dall’Aeronautica, a prescindere dalla strategica capacità di rifornimento in volo, consente ai CAESAR un’autonomia di volo di cinque ore volo grazie agli oltre 5.100 litri di carburante caricabili. Caratteristica peculiare del HH101A è la possibilità di montare un serbatoio aggiuntivo, posto al di sotto del piano di calpestio della carlinga, chiamato in gergo "vescicone" che aumenta l'autonomia di trasferimento ed il raggio d'azione.

    Il 15° Stormo ha acquistato una prima tranche di shelter mobili dotati di powe unit e sistema di climatizzazione necessari sia per ricoverare gli elicotteri a Cervia sia per le operazioni di rischieramento; sono disponibili anche Fly Away Kit completi di equipaggiamenti e di parti di rispetto indispensabili per rischieramenti fuori aerea con tempi minimo di preavviso; infine, gli HH101A sono forniti di Air Transportability Kit, un sistema essenziale per poter caricarli su aerei da trasporto della classe C-17 Globemaster III, previo lo smontaggio delle pale del rotore principale, permettendone la profittabilità su scala strategica a lunghissima distanza.

    OPERAZIONI SPECIALI E PERSONAL RECOVERY
    Si è visto che il programma per i CAESAR ha avuto origine per il supporto alle operazioni speciali ed al Personal Recovery; ovviamente, dato che “lavorano” a stretto contatto con le Forze Speciali, in primis gli incursori del 17° Stormo, gli HH101A sono dotati di data link e di rover per le comunicazioni protette e la trasmissione di dati ed immagini in tempo reale, sistema Vortex Satcom Modem di L3 Communications che permette di dialogare con gli operatori a terra e con piattaforme aerea come gli MQ-9 Predator/Reaper.

    Grazie alla dotazione avionica imbarcata, tra cui il radar T200 Gabbiano che ha anche funzioni meteo ed il flir Star Safire possono operare di giorno come di notte in ogni condizione di tempo e di luminosità. I piloti hanno a disposizione gli Helmet Mounted Display (HMD) o gli HUD/NVG AN/AVS-9 monoculare con cui interagiscono con il glass cockpit dotato di 5 grandi schermi multifunzione (MFD) di Leonardo/Collins.

    La suite di autoprotezione è basata su un sistema completo di autodifesa attivo e passivo Leonardo AN/ALR-60 MILDSII, costituito da due DCRM Music ELT-572 con 6 apparati di Chaff e Flare e sistema integrato ESM/ECM/RWR Virgilius di Elettronica.

    L’elicottero HH-101A “CAESAR” è in grado di ospitare a bordo un equipaggio di 5 persone oltre a 20 soldati totalmente equipaggiati, oppure fino a 6 membri di equipaggio e 8 addetti alle operazioni speciali, assicurando la massima flessibilità; risulta dotato di sedili corazzati e vetri blindati, nonché di protezioni balistiche in materiale ceramico nelle parte vitali; è dotato di faro di ricerca notturna Trakka, verricello primario e verricello di emergenza, e dispone di punti di aggancio per Fast Rope che consentono agli operatori delle Forze Speciali ed agli operatori CSAR la massima flessibilità operativa.

    Per le missioni MEDEVAC o Medical Evacuation lo HH-101° è configurabile con un massimo di 12 barelle ed il personale medico/sanitario necessario all’assistenza con kit aeromedico.
    Il vano di carico, grazie alla rampa, consente il trasporto di un veicolo classe AR-90 o quad Polaris, e per missioni in ambiente “umido” un gommone Zodiac con il relativo team di Forze Speciali.

    I Caesar hanno adottato un nuovo rotore e pale BERP III di diverso disegno rispetto alle precedenti ‎che forniscono all'elicottero un’aumentata capacità di sollevamento e velocità massima superiore. Di conseguenza questo nuovo elicottero ha migliore manovrabilità rispetto al suo predecessore. Inoltre, la forma delle pale del rotore principale previene dai rischi del deposito di polvere e schizzi di fango nel deserto, in gergo Brown Out, o di altro tipo di terreno e migliora la visione non solo per gli operatori a terra ma anche per gli stessi piloti. Ma il vantaggio più importante del design prescelto per le nuove pale BERP III è rappresentato dal basso livello di rumorosità prodotto; questa caratteristica è molto importante, se non decisiva, per un elicottero destinato alle operazioni speciali che deve operare soprattutto di notte, per cui il Caesar è verniciato in nero.‎ Tale colorazione, peraltro, è destinata ad essere sostituita con quella grigia a bassa visibilità che si è dimostrata più idonea come durata e più adattabile ad ogni esigenza operativa rispetto a quella attuale.

    POTENZA DI FUOCO
    Un capitolo a parte merita l’armamento. Come configurazione d’armamento, l’AM prevede tre minigun Leonardo/Dillon M134D con sistema Gatling a 6 canni rotanti da 7,62 mm (con opzione per il calibro superiore da 12,7 mm). E’ interessante focalizzare l’attenzione sull’arma poppiera, non posizionata sulla rampa posteriore ma con una struttura snodabile o pintle mount posizionata sul “tetto” sopra la rampa, da cui viene calata per l’impiego. La Leonardo/Dillon M134D ha una capacità teorica di 3.000 colpi al minuto; completa di munizionamento (4.400 colpi per arma) il sistema pesa 300 kg; ha un settore di tiro pari a 140°, con elevazione fino a + 3° e depressione sino – 50°. La M134D, ovviamente, è compatibile con tutto il munizionamento 7,62 NATO con una velocità pari a 840 metri al secondo.

    CONCLUSIONI
    Il contratto siglato da ARMAEREO con Leonardo prevede il supporto tecnico logistico integrato per i primi cinque anni; sono previste circa 300 ore di volo annue e responsabile della gestione della manutenzione è il 6° Reparto Manutenzione Elicotteri (RME) di Pratica di Mare che amministra la flotta, al di fuori dalle ispezioni e manutenzioni di 1° e 2° livello eseguite direttamente presso il 15° Stormo.

    Di fatto, il CAESAR è probabilmente l’elicottero più moderno in circolazione, in attesa del nuovo CH-53K King Stallion e delle versioni avanzate del CH-47F, di cui quattro esemplari dotati di serbatoi aggiuntivi, protezioni balistiche, dotazione sensoristica migliorata e possibilità di installazione di una sonda per il rifornimento in volo sono destinati all’Av.Es. per le esigenze del COMFOS.

    Le caratteristiche tecniche degli HH101A dichiarate dall’Aeronautica sono:
    Lunghezza: 22,81 m.; altezza: 6,65 m.; diametro rotore principale: 18,59 m.; propulsione: 3 GE CT7-8E (2500 SHPx3); peso massimo al decollo: 15,6T; velocità di crociera: <150kts (garantito in configurazione operativa); velocità massima: >150 kts; Tangenza pratica: 15000ft; raggio d’azione: >250NM (senza air to air refuelling); autonomia: 5 ore (senza air to air refuelling); armamento: 3 mitragliatrici 7,62 più opzione 12,7).

    Edited by aresFD - 13/9/2018, 11:45
     
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    Cosa vuol dire evoluzione del 15 stormo?
     
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    Rammento a tutti gli utenti di trattare degli approfondimenti nelle normali discussioni, non in calce agli approfondimenti medesimi.
     
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