L'angolo letterario del Sig. Sagittario

Buongiorno Sig Badman. Non l'ho ancora provato direttamente, ma ho fatto degli esperimenti con dei colleghi. Sono sempre stato sull'onda tecnologica, ma con riserve. Credo che certe cose siano mode passeggere e altre siano innovazioni che tenderanno a restare. Per quel che è la mia esperienza momentanea ChatGPT sarà ottimo per scrivere articoli per blog, brevi saggi, traduzioni, linee base di dialogo, macrotrame su cui lavorare per fare migliorie. Mi sembra ancora molto carente sul lato umoristico, sulla sagacia, sulla capacità di interpretazione. Certo, ho provato tramite amici a fargli scrivere un testo per una canzone alla maniera di Ligabue e non è male, ma ha tutto un po' il sapore della parodia. Trovo che alla fine si noti la mancanza di un'anima dietro. In futuro forse sarà perfetto per scrivere fiction alla Beautiful o magari alla Un posto al Sole, ma credo che l'intervento umano sarà sempre necessario perché un punto di vista personale o un determinato trasporto verso un momento, un'idea un'emozione siano talmente unici da essere difficilemente replicabili.
In sintesi un valido aiuto per chi li saprà usare e troverà in essi uno stimolo (e non una soluzione), una rovina per chi vive di piccoli articoli (una branca del mio lavoro è anche questa), un generatore di contenuti standard e senza grande appeal in generale.
Questo è il mio parere al momento. Certamente è impressionante vedere come lavora velocemente.

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Giacomo_FD

Posted on 8/3/2023, 19:47

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Mi vengono in mente le canzoncine popolari di "1984", genereate da un produttore automatico di testi e musiche, che si assomigliavano più o meno tutte e venivano propinate ai "prolet". Il problema è che l'AI del mondo reale sembra lavorare meglio di quella pensata da Orwell :unsure:

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SagittarioFD

Posted on 8/3/2023, 20:26

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Sì lavora bene e temo che vada sempre più affinandosi. Però se è vero che rielabora quanto possa computare, per quanto le banche dati siano ampie si finirà per produrre contenuti che si assomigliano sempre di più. Omologazione dopo omologazione sarà sempre tutto frutto della stessa zuppa. Un po' come una riproduzione tra consanguinei. Anche l'autore "umano" rialabora concetti e temi di opere precedenti ma, mutuandole attraverso la propria sensibilità ed esperienza, ne trae qualcosa di nuovo. Un po' come inserire del sangue nuovo in un'etnia a lungo stantia. Se prendiamo 10 famiglie di messicani bellissimi e li chiudiamo in una valle dopo un po' vengono fuori dei freaks, se prendiamo un aviatore messicano e gli facciamo sposare una danese viene fuori Jessica Alba. Non so se mi sono spiegato.

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