ci capisco quasi niente, ma a me sembra un simulatore piuttosto fedele. Mi chiedo, ma se mi presento ad AMI come ventenne "campione del mondo" di sto coso, qualcuno lo conterà nella trafila per diventare un pilota vero?
ci capisco quasi niente, ma a me sembra un simulatore piuttosto fedele. Mi chiedo, ma se mi presento ad AMI come ventenne "campione del mondo" di sto coso, qualcuno lo conterà nella trafila per diventare un pilota vero?
ci capisco quasi niente, ma a me sembra un simulatore piuttosto fedele. Mi chiedo, ma se mi presento ad AMI come ventenne "campione del mondo" di sto coso, qualcuno lo conterà nella trafila per diventare un pilota vero?
Bah era un'idea che avevo avuto un po' di tempo fa. Non tanto per AMI e MMI ma piuttosto per EI specialmente quando parliamo di riserva/Leva numeri.
Per me di persone patriottiche ce ne sono ma il più grande minus è il tempo da dedicargli.
IMHO si potrebbe attraverso simulatori a casa full inmersion ed un programma di allenamento in collaborazione con palestre locali (vai all'ora che vuoi), piu un paio di settimane l'anno per mettere tutto in pratica.
-Un sabato-domenica pomeriggio obbligatorio in simulacro online con il resto del personale. -Ore di palestra certificate durante la settimana -Tot settimane in addestramento reale annualmente per consolidare il tutto.
Al limite non davanti al simulatore ma sul campo, a sguazzare ore nel fango senza far inceppare l'arma individuale. A sentire il freddo, a sentire il caldo, a provare la fame. Puoi battere il record mondiale di velocità smontando e rimontando il tuo fucile sul simulatore nel pc di casa. Ma se lo fai sorseggiando un Prosecco non vale. Direi che una più intensa attività sul simulatore possa supplire almeno in parte l'attività sul campo, ma di sicuro servono simulatori molto più prestanti di quelli su cui giocano i nostri figli e nipoti.
beh, sono rimasto affascinato da sti giochi così realistici ma mica ci sali subito su un aereo, penssavo a qualcosa che potesse contare come CV per entrarci, in accademia.
Poco fa mi sono inbattuto in quello che credo sia una simulazione di scenario complesso, sempre su DCS ma credo fatta da AI, con tanto di presentatori del programma; sono stato colpito da quanto sia facile buttar giù un aereo da parte di un missile, rispetto alle altre simulazioni praticamente manovre e contromisure quasi non venivano usate. Al di là di questi che mi sembrano limiti non da poco, veniva fuori come la battaglia avesse un suo sviluppo pratico fatto di scelte, di usare cosa al momento giusto (dalle statistiche, la Stennis ai cinesi credo fosse usata per simulare la nuova Fujian, non la Shandong che compare in "copertina"):
Al limite non davanti al simulatore ma sul campo, a sguazzare ore nel fango senza far inceppare l'arma individuale. A sentire il freddo, a sentire il caldo, a provare la fame. Puoi battere il record mondiale di velocità smontando e rimontando il tuo fucile sul simulatore nel pc di casa. Ma se lo fai sorseggiando un Prosecco non vale. Direi che una più intensa attività sul simulatore possa supplire almeno in parte l'attività sul campo, ma di sicuro servono simulatori molto più prestanti di quelli su cui giocano i nostri figli e nipoti.
Ovviamente non ottiene la Forma mentis del soldato e la sua resilienza. Ma si ottiene qualcuno che sa già operare in squadra, conosce le armi, tecniche e tutta la teoria più simulacro.
Significa che a bisogna lo devi addestrare solo in spirito e resilienza.
In cambio hai una platea molto più grande e addestrata molto più economicamente.
Certo qualità inferiore ma per me il gioco vale la candela se si parla di riserve.
Al limite non davanti al simulatore ma sul campo, a sguazzare ore nel fango senza far inceppare l'arma individuale. A sentire il freddo, a sentire il caldo, a provare la fame. Puoi battere il record mondiale di velocità smontando e rimontando il tuo fucile sul simulatore nel pc di casa. Ma se lo fai sorseggiando un Prosecco non vale. Direi che una più intensa attività sul simulatore possa supplire almeno in parte l'attività sul campo, ma di sicuro servono simulatori molto più prestanti di quelli su cui giocano i nostri figli e nipoti.
Sono abbastanza d'accordo con una serie di però...
Esistono tutta una serie di aspetti che possono essere simulati utilmente anche con simulatori "personal" in ambito militare.
Per esempio le procedure da seguire in caso di emergenza. Il vecchio simulatore del Tornado (intendo quello vero) raramente veniva utilizzato con il motion. Ma veniva invece utilizzato moltissimo per impratichirsi sulle emergenze. Chiunque conosce un similatore hardcore in ambito aeronautico sa che anch'esso è in grado di simulare bene quello. Oppure l'abitudine a gestire la visualizzazione mediata da schermi, la lettura della carta topografica ecc... Schizzare una azione su cartina topografica elettronica è uguale alla realtà. Così come la visione della realtà da una camera termica.
Ovviamente si parla di simulatori "personal" si ma hardcore. Niente World of tank. Per esempio Steel Beasts PE (Personal Edition per differenziarlo da quello destinato ad alcune FFAA) è assolutamente impegnativo e formativo. Seppur limitato negli effetti grafici rispetto a ARMA3 o altri. Spesso questi simulatori guadagnano molto in immersività attraverso l'uso di specifico hardware. Da cloche e pedaliera fedelmente ricalcanti per esempio l'F16 ai comandi disponibili al cannoniere/puntatore del M1 Abrams
Inoltre esiste sicuramente un aspetto di "marketing" che si può utilmente sfruttare da paret delle FFAA. Anni fa lo US Army pubblicò un simulatore.
Un altro aspetto a mio avviso interessante è aggiungere una minima esperienza simulata all'approfondimento storico personale. Chiunque appassionato di storia abbia avuto modo di "provare" una simulazione seria ambientata nell'ambito oggetto di studio avrà sicuramente compreso meglio quanto letto. Soprattutto quando si parla di esperienze personali.
Un esempio su tanti: chiunque abbia bazzicato Falcon 4.0 conoscerà il libro "Vipers in the Storm". Il libro riguarda le esperienze di un pilota americano di F16 nel corso di Desert Storm. Beh leggerlo dopo aver simulato con Falcon 4.0 era tutta un'altra cosa. Una esperienza profondamente diversa.
Altra conseguenza delle simulazioni hardcore è la successiva impossibilità di vedere un film di guerra. Diventano improvvisamente ridicoli e inguardabili. L'unico che ancora si salva, anche se gli effetti speciali sono un po' agée, è Das Boot.
La simulazione in ambito civile è quindi prima di tutto un potente strumento di divulgazione e approfondimento.
Che poi non abbia un grande significato quale strumento di selezione e addestramento è evidente. Ma soprattutto mai nessuno avendo simulato potrà seriamente affermare "capisco com'era".
no ma certo, la simulazione non ricalcherà mai il "com'era", sopratutto in ambito di fanteria, mentre è evidente quanto sia utile in ambito aeronautico, tanto che le aeronautiche moderne ne fanno largo uso.
Capisco l'utilità di sapere cosa sta succedendo tra le spie di emergenza che si accendono sul quadro, cosa per cui non hai bisogno dinessuno schermo a simulare il paesaggio, d'altra parte la realtà aumentata di un casco di F35 o di quelli futuri per la sesta generazione, quando ti fanno vedere al di là della fusoliera riportano in qualche modo una realtà simulata.
Il tipo che ha divulgato materiale del Pentagono era stato selezionato anche attraverso la sua esperienza su questo genere di giochi, non so quale nello specifico. Certo, il Pentagono è il più grande datore di lavoro del mondo, anche oltre l'Esercito di Liberazione cinese, non è che può controllare proprio tutto e tutti e fare una cernita perfetta, quello che è successo ne è una dimostrazione, però nella cernita a quanto pare fa rientrare questi giochi (fonte: la puntata dedicata alla faccenda da Limes-online).
Per tornare ai nostri giochini, per quanto mooooolto più realistici della filmografia contemporanea, restano grosse discrepanze: nel precedente video sulla battaglia aeronavale mi sembrava strano quanto alta fosse la kill dei missili sugli aerei, in quest'altro video inece abbiamo 16 AMRAAM contro 5 e sembra non riescano proprio a beccarsi, mi chiedo se è possibile:
Gentile Sig. Filippo sa che scrivendo una frase come questa sarebbe immediatamente bannato da quasi tutte le squadriglie virtuali?
Non conosco DCS. Ma se uno pensa alle migliaia di pagine da studiare (ovviamente in inglese) per impadronirsi dell'avionica di un F16 in F4-BMS e/o alle procedure VFR simulate il termine giochino non è riduttivo è fuorviante.
Il muro che si trova davanti un casual gamer è troppo alto.
Così come le conoscenze tattiche necessarie per completare una missione in Steel Beasts PE. Dove la fase forse principale è la pianificazione del movimento e relative alternative da effettuarsi su una normale carta topografica. Appena si va sopra al livello plotone diventa almeno per me ingestibile.
O pensare al Database di CMANO da consultare in continuazione per conoscere tipi di radar, le diverse armi delle unità navali/aeree avversarie. Il tutto in un semplice ambiente 2d con simbologia NATO.
Giochini proprio no. Anzi praticamente tutti sono versioni "pubbliche" di software utilizzato per addestramento.
Allungando la lista a "Dangerous Waters" della Sonyalist, nato come simulatore la US Navy, o il venerabile "Harpoon" il nonno di CMANO che già all'epoca presentava una difficoltà notevole
Eh, ma dico giochini come si dice "war games" per Mare Aperto, con un occhio al ricordarmi la distanza tra lo studiare io quelle cose - che tutto è possibile dopo le equazioni differenziali di secondo grado - e chi mette il culo su un F16 per rischiare la pellaccia.
era tanto che non scrivevo qui, lo faccio su un video che mi ha fatto sentire molto "casual gamer", come direbbe il sig. Voloire.
Qui, al di là di tanti dogfight inutilissimi a mitragliate tra F-35 e Spitfire, finalmente una possibile situazione di guerra: nelle parole dei giocatori ci sono tattica, manovre, guerra elettronica... posso serenamente dire di non averci capito una ceppa.
Dal punto di vista visivo è semplicemente fenomenale, quasi indistinguibile da uno scenario reale. Per questo motivo è del tutto al di là dalle mie più rosee speranze di poterlo mai giocare. Mi ha lasciato un po' scettico la soggettiva dei missili in avvicinamento, m'è sembrata un po' falsa e scarsamente credibile, ma non sono mai stato a cavallo di un AMRAAM. Dal punto di vista tattico, per quale motivo i due MiG superstiti si sono ritirati? In fondo la coppia di F-16 aveva dato fondo a tutti i suoi missili e avrebbe potuto difendersi solo con i cannoni. La A.I. è stata corrotta dal giocatore?
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