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Buongiorno a Voi,
giro deludente ieri pomeriggio. La biblioteca è praticamente inesistente, sarà che ho ancora in mente la biblioteca universitaria di Pisa. la libreria aveva poco e niente e la maggior parte solo su ordinazione. Avendo comunque una lista di titoli possibili avrei anche accettato di fare un ordine ma tempistiche assurde per la consegna. Quindi in rete...
* Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo - Associazione culturale 46° parallelo
* Atlante storico mondiale. La storia dell'umanità in 500 mappe. - C. Grataloup
* La storia del mondo in più di 150 mappe. AAVV
* Domino Affondo russo
* Limes La guerra continua vl.1
*I saperi essenziali di geografia per la scuola secondaria cl III
* infografica della II guerra mondiale AAVV L'ippocampo
mi mancano fonti storiografiche dirette..ma non dovrei trovare difficoltà a reperirle. per ora iniziamo così
avrà dei ripiani dedicati nella sua libreria scolastica ma spero di trovarli sparsi in giro per casa (anche in bagno) come ha fatto fino ad ora con gli altri libri che già ha
ora tocca a Massimo alzare l'asticella...Grazie infinite a tutti voi anche da parte sua
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I libri di storia in genere, per dare l'inquadramento
Il secolo breve, Hobsbawn;
La guerra civile americana, Luraghi;
La fine delle democrazie popolari, Fejto.
Inutile dirlo, Sun Tzu e von Clausewitz.
Per un dodicenne dotato, Luraghi è strepitoso.
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CITAZIONE (Ortigara2 @ 9/5/2023, 15:28) ...
Per un dodicenne dotato, Luraghi è strepitoso.
Si legge quasi più come un romanzo che come un libro di storia... Credo sia un ottimo suggerimento
A dodici anni forse un Clausewitz (e anche Sun Tzu se per quello) sono forse un po' pesanti. Anche perchè di Clausewitz alcune parti si potrebbero oggi anche saltare.
Credo effettivamente che a quella età una certa dose di scorrevolezza potrebbe aiutare.
Io credo che l'approccio suggerito dal Sig. Ebonsi sia quello giusto. Non esiste un "inizio" ma solo da dove si è partiti. E l'interesse e la curiosità personale devono fare da guida.
Non è un esame universitario da preparare.
Anche se un testo non venisse capito va bene lo stesso. Lo si capirà più avanti quando lo si rileggerà. L'importante è che stimoli.
Nella mia personale esperienza so esattamente quali testi fecero scattare la molla:"La seconda guerra mondiale" (a fascicoli!) 1979 e "La Terza Guerra Mondiale" di Sir John Hackett. 1982. Ovviamente religiosamente custoditi...
Da lì è stata tutta una discesa....
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Tappe della disfatta, di Weber, la malinconia nel racconto del perdente. Ma per avere l'atmosfera di una guerra, non per approcciare la strategia.
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A questo punto, perché non anche i vari volumi di John Keegan: "La grande storia della guerra" (Mondadori), "La maschera del comando" (il Saggiatore) "Il volto della battaglia" (il Saggiatore); ci sarebbe pure Battle at Sea/The Price of Admiralty, ma credo non sia mai stato tradotto in italiano.
Keegan era un insegnante e un ottimo divulgatore, sapeva spiegare concetti complessi con frasi semplici, anche quando si trattava di spiegare una cosa assurda come la guerra.
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Non vorrei che il sovraccarico di suggerimenti finisse per provocare una crisi di rigetto... Visto che l'opzione "biblioteca" non è praticabile, e che quindi le uniche soluzioni a disposizione sono gli acquisti o la rete (quando dei testi sono liberamente disponibili), ambedue peraltro soggette a forti limitazioni per una ragione o per l'altra, forse sarebbe buona cosa cominciare da qualche testo che fornisca, senza addentrarsi in discussioni troppo pesanti e dettagliate, la "chiave" per capire un certo periodo storico, e che possa quindi fare da inquadramento per apprezzare al meglio tutto ciò che si potrà leggere in seguito. Non parlo di testi riassuntivi o "panoramici", ma invece di qualcosa che fornisca il "senso" di certe azioni e decisioni, l'atmosfera mentale e spirituale in cui sono maturate. Penso a cose come "La Vittoria Disperata"!, il libro di Mario Silvestri sulla 2.a Guerra Punica, che oltre ad essere belliissimo permette di comprendere come e perché Roma sia stata Roma meglio di tutti i Gregorovius o Gibbon messi assieme. Come introduzione alle vicende del nostro Rinascimento, "Lucrezia Borgia" della Bellonci (scritto quando aveva 18 anni...) rimane insuperabile. E per inquadrare la lotta plurisecolare tra l' Europa cristiana e il mondo musulmano, "Lepanto" di Beeching è un must (eviterei invece il libro sullo stesso argomento di Barbero, il cui smaccato filo-turchismo arriva ad essere fastidioso). Oppure, come introduzione a qualsiasi interesse sulla 1.a GM. "I Cannoni di Agosto", di Barbara Tuchman ("I Sonnambuli" di Christopher Clark e "Il Grido dei Morti" di Niall Ferguson sono nettamente superiori, ma ogni cosa a suo tempo). Oppure, se si vuole affrontare il delicato tema della partecipazione italiana alla 2.a GM: "El Alamein" di Paolo Caccia Dominioni e "X Flottiglia MAS" di Valerio Borghese - la cui sola frase finale, terribile proprio nela sua apparente leggerezza, è forse il più conciso e al tempo stesso più preciso giudizio mai espresso sulla tragedia dell' 8 settembre
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Suggerimenti validissimi.
Credo che la tendenza degli storici moderni a inserire spesso nella narrazione "vicende personali" di diversi personaggi possa aiutare molto un giovane lettore a comprendere meglio gli aspetti pratici ed il significato umano delle vicende narrate.
Tornando alla mia esperienza personale rimasi folgorato quando aprendo la prima pagina del libro di Hackett, che aveva proprio questa struttura alternata tra vicende personali e narrazione di una ucronia molto realistica tesa a sottolineare criticità strategiche della NATO, lessi le prime righe che ricordo ancora: "avvistata formazione corazzata oltre confine composta da Papa Tango 76 Bravo Tango Romeo 62 Tango 72...
 Penso di essere stato uno dei pochi ragazzini delle medie a correre ad imparare l'alfabeto fonetico... E senza internet non era così facile. Ma la necessità aguzza l'ingegno.
Ecco un ultimo non richiesto consiglio: lontano da internet. Deve essere un percorso personale.
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Non posso far altro che quotare Herr Ebonsi sul Sillavengo, un analisi della situazione vista dal basso e dal fondo di un trincea
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Stiamo apprezzando moltissimo i Vostri suggerimenti e prendendo nota delle innumerevoli indicazioni che ci state fornendo.
Anche io mi sono posta il problema di evitare una indigestione e un sovraccarico di informazioni e sto procedendo gradatamente cercando di assecondare i suoi tempi. Al momento è qui che freme perchè arrivino quelli che abbiamo ordinato. Però riflettendo su quanto avete detto potrei prendere qualcuno di questi ultimi che ha citato gentilmente il Sig. Ebonsi. Avrebbe così modo di immergersi meglio nelle realtà storiche osservandole dal punto di vista diretto e alternare questo tipo di approccio (più immersivo) a quello più scolastico e generale degli atlanti.
Mi attira J. Keegan "il volto della battaglia"...ma devo studiare di più i titoli che ci avete segnalato. Massimo ha messo gli occhi su "Lepanto" di Beeching e "Storia della guerra civile americana" di Luraghi. Lui (e non solo) è rimasto sbalordito dal Vostro sapere ...:-))
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Su Keegan e Luraghi può andare a colpo sicuro.
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CITAZIONE (nunzia&74 @ 9/5/2023, 22:28) [...]
Mi attira J. Keegan "il volto della battaglia" [...]
Tenga presente questo: Keegan insegnava alla Accademia militare di Sandhurst ai giovani cadetti, di solo pochi anni più anziani di suo figlio, e sapeva raccontare le cose, soprattutto non si limitava a mostrare la battaglia come si vedrebbe su un tavolo tattico, ma cercava di far capire come la sentiva e viveva il singolo uomo, tra il fumo, la polvere e le urla della mischia. Veramente ben scritto.
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Sembra l'autore perfetto per lui! Noi qui siamo in fibrillazione. Oggi arrivano i primi libri che abbiamo preso ma proprio per Keegan ci vorrà un pò. Ma questo pomeriggio ho deciso di andare in altre due librerie e vediamo quale hanno disponibile subito!!
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26 replies since 6/5/2023, 08:50 1003 views
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