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A proposito degli aerotaxi eVTOL del futuro...
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Riprendo qui la discussione sui voli di line a con un solo pilota.
Oramai il mondo low cost é pieno di piloti a tremila euro al mese se gli va bene. A 60 voli al mese, c'é chi ne fa ben di più, un singolo passeggero lo paga. Prevedo anni in cui alcune compagnie, al debutto del pilota singolo, riempiranno ai limiti dell'overbooking i propri aerei vantando di averne conservati due.
Chiedete alla casalinga di Voghera se andrebbe in aereo da Milano a Verona su un bimotore con un solo motore acceso, anche se ci arriverebbe lo stesso. Potete inondarle casa con tutti i rapporti di sicurezza, otterrete solo d'insospettirla di più.
Cosa racconti, per imbellettare pubblicitariamente la scelta: che il buco dell'ozono si chiuderà prima grazie al fatto che un aereo da decine o centinaia di tonnellate viaggerà con settanta chili di pilota in meno? Che grazie ai 30/50 euro di pilota risparmiati a volo, pagherete il biglietto 20 centesimi di meno (subito recuperati dalla bibita a un euro in più)?
Sul volo Bali - atollo vicino, il pilota é uno solo, ma il passeggero vede che lo spazio é previsto solo per lui. OK, questo trabiccolo così funziona. Ma fate vedere alla casalinga di Vogherà la cabina di pilotaggio di un liner con una sola persona dentro e provate ad impedirle di dare i numeri. O di giurare che se sopravvive é l'ultima volta che la vedete a bordo.
No, passeranno anni.. -
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Interessante punto di vista. Se fosse vero non sarebbe questione di anni, penso. Vorrebbe dire che la riduzione degli equipaggi (sessanta anni fa nei cockpit dei primi 707 stavano in cinque!) è arrivata al minimo accettabile.
Il conto però non va fatto sui 3000 euro al mese, servono almeno due copiloti per aereo e poi ci sono i costi di addestramento.
Insomma gli imprenditori dicono che il costo del personale di volo incide moltissimo. Immagino sia vero anche se io non posseggo compagnie aeree...
E io ritengo che la accettazione del pubblico ci sarà. Poi magari sbaglio e si butteranno un sacco di soldi invano...
Comunque...Mah, tutti ragionamenti validi, io dico solo:
GermanWings 9525
Da allora ogni volta che un pilota esce dalla cabina di pilotaggio entra uno stewart od una hostess. In pratica serve a ben poco in quanto un pilota, soprattutto se maschio, con un pugno manda ko il 99% delle hostess; ma serve a poter tranquillizzare i passeggeri "vedete? Non può più succedere, nessuno sarà più solo in cabina!".
Prima che si accetti il pilota unico credo ci vorrà tempo, state sottovalutando la casalinga di Voghera.
Non è così. Lo è stato per diversi mesi solo in Europa. Poi una task force di esperti ha concluso che non valeva la pena.
E la casalinga di Voghera vola tranquilla anche se uno dei piloti è in toilette...
Edited by pilotadelladomenica - 8/7/2023, 22:53. -
.IIl conto però non va fatto sui 3000 euro al mese, servono almeno due copiloti per aereo e poi ci sono i costi di addestramento.
Sì, ma l'aereo non fa 60 voli al mese, il costo per volo quello rimane. Spendi meno per addestramento, ma ti trovi in servizio un numero maggiore di piloti con migliaia d'ore di vole, che costano progressivamente di più.
Dopo il volo da low cost, intereuropeo se non proprio nazionale, facciamo i conti su un volo a lungo raggio, dall'Italia a new York. Diciamo 4-500 euro il biglietto medio. Però adesso il copilota fa 15 voli al mese. Mezzo passeggero lo paga abbondantemente.
Cambiamo prospettiva: un tempo un pilota di linea era ben pagato, più di oggi in proporzione. Se aveva titoli e patenti partiva la caccia ad assumerlo, oggi no. E per di più era considerato un gran figo dalla donne 😎, oggi di meno.
Quindi il pilota da 3000 euro al mese, se non sono 2000, rompe più di un tempo; sciopera; protesta se vola da Catania a Roma ma é assunto in Irlanda. Meglio l'intelligenza artificiale, che non rompe. E, lo facesse, le stacchi la spina e ciao.
Analisi semiseria, lo ammetto, ma penso ci sia un fondo se non di verità, di verosimiglianza.. -
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Beh, al di là dei conti, è quello che dicevo stamani, i piloti hanno le loro esigenze umane...
Edited by pilotadelladomenica - 8/7/2023, 23:12. -
.E la casalinga di Voghera vola tranquilla anche se uno dei piloti è in toilette...
Se non soffre di dissenteria, il 95% del tempo é ai comandi. La casalinga di Voghera vede 1,95 piloti ...; anzi, ne vede due quando s'imbarca e sbarca e durante il volo non nota se uno dei due si va a lavare le mani.
Non dico che non s'arriverà al pilota unico.
Come giustamente notato, gli equipaggi sono meno numerosi di un tempo, piloti, copiloti e hostess / steward.
Ma é più facile digerire da 5 a 4 che da 2 a 1. Come diciamo qui in Terronilandia, la coda é la parte più dura da scorticare.
Per carità, milioni di persone prendono ogni giorno metropolitane senza pilota. E quando i treni hanno perso il secondo macchinista, la battaglia di retroguardia é stata più sindacale che altro.
Arriveremo agli aerei senza pilota, altro che con pilota unico.
Ma nel 2030 la casalinga di Voghera non sarà ancora convinta. Volare é un atto istintivamente innaturale, ogni aereo ha chi al decollo e all'atterraggio si fa il segno dello croce.
Volo Roma - Amsterdam, dopo un poco il pilota avverte che rientravamo a Roma, un carrello non rientrava. Nessun incendio a bordo, nessuna depressurizzazione, niente di tragico. Una coppia nella fila di sedili davanti a me ha invocato per mezz'ora Santi che neppure conoscevo; e la coppietta dall'altro lato del corridoio, lei se lo abbracciava un po' più forte, gli entrava dentro, ecco, lui sarà stato l'unico contento. E a bordo c'era più di qualche viso terreo.
No, al cittadino medio, che non vola due volte al mese, volare fa paura, o quantomeno mette ansia.
Non si può sottrarre a Snoopy la coperta, anche se fuori ci sono 30 gradi.
Sarà, e sarà anche senza pilota. E le hostess diverranno in gran parte distributori di bevande e video che ti spiegano come mettere le cinture (io ho sempre trovato ridicolo il loro siparietto pre decollo).
Ma non entro il 2030.
Comunque, io nel 2030 spero d'esserci ancora e lo auguro a tutti i forumisti. Chi si gioca una STU con me?. -
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Il 2030 è l'obiettivo che si è data EASA per cambiare le norme.
Ammesso che sia rispettato, e che le casalinghe non si ribellino, ci vorrà poi qualche tempo a veder diffondere queste operazioni.
Ma comunque si, dovremmo fare in tempo a vederle.. -
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E soprattutto con l'AI si riduce molto la possibilità che il pilota spinga in basso la cloche per fare un incontro ravvicinato con il deserto del Sinai o con le alpi francesi. . -
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E anche qui si dovrà essere molto attenti nel bilanciare le caratteristiche. Nel senso che se il pilota decide per un incontro ravvicinato con le Alpi, è inutile che in cabina gli squillino 10 allarmi sonori e si accendano 22 spie. Altrettanto vero che un sistema di controllo del volo che semplicemente impedisca picchiate più prolungate di X con un angolo maggiore di Y, finirebbe con inibire una manovra di emergenza il giorno che dovesse avere queste caratteristiche.
Prevedo milioni e milioni di righe di software.
E lunghi anni di debugging.
Edited by Ortigara2 - 9/7/2023, 12:38. -
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Non esiste la formula perfetta . -
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Vero. E per questo preferisco che ci sia a man in the loop. . -
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Certo è che con l'avvento delle auto a guida automatica sarebbe veglio che qualcuno iniziasse a pensare ad una legislazione circa la responsabilità civile, finanziaria, assicurativa e, perché no, penale, di tali autovetture.
Una volta poi fissati i parametri, presumo che potrebbe essere più semplice traslare tali normative in ambito aeronautico.. -
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Al di là delle dichiarazioni di Musk siamo ben lontani da auto con capacità di guida autonoma tali da eliminare il "man on the loop".
I vari video virali sui social network di gente che dorme mentre una tesla corre, sono il frutto di campagne di marketing di cui Tesla non si assume la responsabilità. In alcune cause legali, Tesla ha persino detto che le parole di Musk non dovevano essere prese letteralmente.. -
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Se siamo lontani è solo per ragioni legali. Ho partecipato ad un convegno pochi anni fa, per me illuminante.
Probabilmente già oggi la abolizione di volante, freni e acceleratore diminuirebbe gli incidenti. Forse non sulle sconnesse e mal frequentate strade italiane ma in paesi più civili si, o almeno in autostrada.
Da noi prevedo invece il disastro già a breve quando le nuove auto rispetteranno automaticamente la segnaletica...
Ma diminuzione degli incidenti non significa azzeramento. E le case costruttrici non hanno nessuna voglia di finire in tribunale ad ogni incidente. Quindi servono capri espiatori... noi. E il volante davanti a noi. Pure coi sensori per verificare che non facciamo i furbi e cerchiamo di scappare alle nostre responsabilità.
Immagino succederà lo stesso con gli aerei. Un pilota, uno di numero, deve restare.
I CEO di Airbus o Boeing o Gulfstream non vogliono finire in tribunale o peggio.... -
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Esistono già simulatori dei due maggiori produttori di aeroplani con cockpit single pilot; in realtà il velivolo sarebbe completamente automatico, linkato a delle ground stations, il pilota sarebbe l’ultima delle ultime risorse disponibili in caso di problemi catastrofici.
Il risparmio sarebbe considerevole, se ragioniamo di un rateo di circa sei equipaggi a macchina per il corto raggio (quindi dodici) e circa nove per il lungo raggio (quindi diciotto, ma possono essere anche di più perché per i voli lunghi a bordo sono in tre, a vole quattro come i Dubai-Los Angeles).
Le compagnie aeree e l’industria spinge tantissimo, facendo lobbying in maniera spudorata, ma gli enti regolatori sono molto prudenti…. la vicenda del Max li ha toccati, non vogliono politicamente rischiare di essere responsabili, anche se hanno ben chiaro che il livello di rischio è inferiore alla tecnologia dei velivoli attuale.
La casalinga di Voghera? Bah…. un tempo non avrebbe mai comperato la fettina se non dal suo macellaio di fiducia, ora non si fa scrupoli di prendere il manzo nato in Polonia, allevato in Belgio, macellato in Francia….. questione di abitudine..
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