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Vittorio Cuniberti è conosciuto da tutti per i suoi studi sulle corazzate monocalibre, ma il geniale ingegnere navale si era occupato di molti altri progetti (più o meno realizzati) di navi da guerra.
A meno di vent'anni dalla battaglia di Lissa c'erano ancora ammiragli che pensavano di poter risolvere con il rostro gli scontri navali, anche se l’unica nave ad essere affondata in tal maniera (escludendo i fatti di Lissa) fu l’HMS VICTORIA, dopo la collisione con l’HMS CAMPERDOWN. Intanto si andavano affermando le torpediniere con la loro nuova, micidiale arma, il siluro, che aveva reso semoventi le già pericolose mine navali. La Regia Marina aveva in servizio, o in corso di costruzione, le due corazzate della classe DUILIO, le due LEPANTO, le tre RUGGERO DI LAURIA con le loro grandi artiglierie, che necessitavano di una buona scorta contro le piccole torpediniere. Necessità condivisa dalle grandi Marine dell’epoca: nasceva in tal modo l’idea di una nave per la caccia alle torpediniere: cacciatorpediniere, contre-torpilleur, destroyer. In questo fervore di idee si inserisce Vittorio Cuniberti, scrivendo un articolo per la Rivista Marittima, nel 1884, per la realizzazione di una nave mitragliera – cacciatorpediniere. Piuttosto che riassumere il pensiero di Cuniberti (l'articolo senza i disegni è di 24 pagine), ho preferito allegare l'articolo. Buona lettura e buon fine settimana.
P.S.: la digitalizzazione del numero della Rivista Marittima, da cui è tratto l’articolo, deriva dall’enorme lavoro che sta facendo “Google Books” per rendere fruibile a tutti, in maniera gratuita, gran parte dei libri pubblicati nel passato.
https://www.dropbox.com/scl/fi/al81ibh6nza...93i1pgx6ea&dl=0
I disegni della nave:
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