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Da millenni le due rive dello Stretto di Messina sono strettamente legate fra di loro, i rapporti commerciali, culturali, militari ci sono sempre stati. Forse il primo mezzo di comunicazione fu un tronco cavalcato da un coraggioso, poi ci furono timide navi, timorose di incontrare le Sirene, i mostri marini Scilla e Cariddi, per arrivare ai tanti traghetti che oggi effettuano continui collegamenti fra Sicilia e Calabria.
Con l’Unità d’Italia, lo Stretto assunse una maggiore valenza, anche militare, come dimostra la costruzione di una complessa rete di fortificazioni. Oggi si vorrebbe intraprendere la realizzazione di un progetto ormai secolare: un collegamento fisso fra le due sponde, il Ponte sullo Stretto di Messina.
Avvicinandosi la possibilità della costruzione del Ponte stesso è il caso di vedere come funzionano in questo momento i collegamenti marittimi fra le due rive dello Stretto.
I servizi effettuati sono quelli del trasporto di treni, di passeggeri appiedati, di automobili e di mezzi pesanti.
Le strutture fisse che permettono questi servizi sono i cinque porti.
Tre sono sul versante siciliano: il porto storico, la rada San Francesco ed il porto di Tremestieri.
Due sono sul versante calabrese: il porto di Reggio Calabria e quello di Villa san Giovanni.
Il porto storico di Messina è un porto naturale, la Falce.
Si trova al centro della città, per secoli ha coinciso con il motivo d’essere della città stessa, negli stessi secoli scorsi è stato fonte di ricchezza e grande prosperità. A tutt’oggi, vi sbarcano oltre dieci milioni passeggeri all’anno.
Per quanto riguarda il nostro discorso, è utilizzato per i trasporti ferroviari e di passeggeri, il gommato viene servito solo in emergenza. Dista circa 8 chilometri da Villa San Giovanni e circa 14 da Reggio Calabria.
La rada San francesco, posta a nord del porto storico, è utilizzata dalle navi di Caronte/Tourist per il traghettamento di auto e di passeggeri; il gommato pesante dovrebbe essere servito solo in casi di estrema urgenza. Dista circa 6 chilometri da Villa San Giovanni e 13 da Reggio Calabria.
Il porto di Tremestieri, a sud della città, è utilizzato da Ferrovie e dai privati per il traghettamento di tutto il traffico gommato. L’infelice scelta della sua posizione porta a frequenti insabbiamenti, sono però a buon punto i lavori per una nuova struttura portuale, nello stesso sito, che dovrebbe eliminare i problemi di insabbiamento e, avendo un maggior numero di approdi, permettere di concentrarvi tutto il traffico gommato, eliminando così l’utilizzo della rada San Francesco ed alleggerendo quello che gravita sul porto storico. Dista circa 14 chilometri da Villa San Giovanni e 11 da Reggio Calabria.
Sull’altra sponda il porto più importante è quello di Villa San Giovanni, utilizzato per tutti i tipi di traghettamento. Il porto di Reggio Calabria ha ormai ristretto il suo campo nel traghettamento ai “pendolari dello Stretto”, cioè ai lavoratori che si spostano quotidianamente da una riva all’altra; esiste comunque una precaria linea di trasporto auto.
Una trentina di navi di varia dimensione e stazza svolgono la loro navigazione nello Stretto.
Iniziamo con il servizio ferroviario, ferry boat, esso si svolge esclusivamente fra il porto storico di Messina e quello di Villa San Giovanni. La compagnia di navigazione di Ferrovie che lo effettua si chiama (attualmente) RFI.
Sono usate (alternandole) quattro navi:
SCILLA
VILLA, gemello del precedente.
MESSINA
IGINIA, simile al precedente.
MESSINA ed IGINIA sono di recente costruzione, SCILLA e VILLA sulla via della radiazione. Una volta realizzato il ponte, queste quattro navi potrebbero essere dismesse, ci sarà però il problema di provvedere per le interruzioni del traffico ferroviario sul ponte per eventi climatici.
Per il traghettamento dei treni sono utilizzabili anche due navi bidirezionali (di cui parleremo dopo), che però sono utilizzate di rado.
Il trasporto dei passeggeri a piedi viene esercitato dalla Blue Jet (gruppo Ferrovie), da\verso Villa San Giovanni, e dalla Liberty Lines (fa parte del gruppo Caronte/Tourist), da\verso Reggio Calabria.
Blue Jet traghetta i passeggeri che si recano a Villa San Giovanni e soprattutto quelli che devono imbarcarsi sui convogli ferroviari di Trenitalia e di Italo. Esistono sedici corse anche in coincidenza con i treni in partenza o in arrivo.
Da Messina andiamo (anche chi scrive) a prendere il treno a Villa San Giovanni perché i treni che attraversano lo Stretto sono tre o quattro al giorno, mentre da Villa è possibile scegliere verso Roma, ad esempio, una ventina di convogli, a tutte le ore della giornata e di tutti i tipi. Il costo della corsa è di 2,50 euro (sono possibili abbonamenti), il tempo di navigazione è intorno al quarto d’ora, mare permettendo. Quando il ponte sarà funzionante (soprattutto per i treni ad Alta Velocità diretti a Nord), sarà possibile ridurre di molto questa linea.
Le “navi veloci” utilizzate da Blue Jet sono sei, ma è prevista la dismissione di alcune unità, divenute inutili dopo che la linea per Reggio Calabria è stata affidata a Liberty Lines. Questa mattina vedo tre unità in manutenzione e tre in servizio.
SELINUNTE JET
TINDARI JET
SALERNO JET
NAUTILUS
PRINCESS OF DUBROVNIK
EUROFAST
Liberty Lines assicura invece i collegamenti “a piedi” verso Reggio Calabria, necessari ai numerosi pendolari che vivono su una sponda dello Stretto e lavorano sull’altra, segno della profonda conurbazione fra le due città, che prima del terremoto del 1908 era ancora maggiore. Impiegano circa mezz’ora, con diciannove corse (nei giorni feriali), al costo di 4 euro, sono possibili abbonamenti agevolati.
Sono utilizzati tre mezzi, aliscafi o catamarani, della numerosa flotta di Liberty Lines (dedicata soprattutto ai collegamenti con le isole minori), attualmente:
ALE M
CALYPSO
AMMARI
I privati (in pratica in gruppo Caronte & Tourist) utilizzano per i propri collegamenti la Rada San Francesco ed il porto di Tremestieri. Dal primo approdo vengono effettuate 30 corse giornaliere di andata e ritorno verso Villa San Giovanni, il costo è 36,50 euro solo andata per le auto, 2,50 per i passeggeri; in teoria potrebbero imbarcarsi soltanto automobili e passeggeri a piedi.
Da Tremestieri (se e quando è agibile) altre 30 corse. Dovrebbe poter accedere solo il traffico commerciale, con un prezzo variabile fra 48,90 e 968,80 euro. La traversata dura circa 50 minuti.
Non vi è una rigida ripartizione fra le unità utilizzate dalla flotta privata che, con le sue consociate, serve anche collegamenti alle Eolie, alle Egadi, a Pantelleria, Linosa, Lampedusa ed Ustica, oltre all’Isola d’Elba.
La maggior parte delle unità sono anziane "zattere" bidirezionali:
ULISSE
VILLA SAN GIOVANNI
GIUSEPPE FRANZA
ARCHIMEDE
GIANO
STRETTO MESSINA
ZANCLE
Grandi traghetti bidirezionali acquistati di "seconda mano" in Nord Europa.
ACCIARELLO
TREMESTIERI
TELEPASS
Un'unità più recente, che può anche utilizzare come combustibile il GNL.
ELIO
L’approdo di Tremestieri è utilizzato anche da Blue Ferries (gruppo Ferrovie) con cinque navi e 24 collegamenti di andata e ritorno con Villa San Giovanni, prezzi simili a quelli dei privati, ma imbarca qui tutto il gommato (auto e camion), non potendo più utilizzare il porto storico.
ENOTRIA
RIACE (anche treni)
FATA MORGANA (anche treni)
TRINACRIA
SIKANIA
Come avrete compreso malgrado le mie semplificazioni, si tratta di un sistema molto complesso, che impiega molto personale; oltre i marittimi imbarcati, ad esempio, ci sono gli ormeggiatori, gli operai dei cantieri che curano il carenaggio e la manutenzione ordinaria, gli addetti alle biglietterie, i cuochi ed il personale di servizio ai bar di bordo o a terra (se passate lo Stretto con i Caronte non mancate di assaggiare gli arancini, fra i migliori che potrete trovare in Sicilia), e così via, una miriade di compiti, tipici di qualunque porto.
I servizi di Privati e Blue Ferries, per i primi tempi dopo il completamento del ponte, andranno in concorrenza con l’attraversamento stabile. Bisognerà vedere l’importo del pedaggio del ponte, i tempi complessivi di percorrenza, oltre che del ponte anche dei raccordi, quante saranno le giornate in cui la grande struttura resterà bloccata da eventi atmosferici, che non influiscono più sui traghetti (negli ultimi anni è stato interrotto di rado, per le condizioni del mare, e solo per il collegamento con i piccoli mezzi veloci).
Torneremo a parlarne se e quando il Ponte sarà completato e consegnato alla pubblica fruizione..