Forum Difesa

Votes taken by Claudio FD

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    L'Ucraina sta perdendo la guerra sul campo in quanto non dispone di forze sufficienti per respingere gli attacchi, figuriamoci contrattare.

    Possiamo fornire tutti i sistemi d'arma che si vuole ma, perdonate, non possiamo fornire un Armata articolata su tre, quattro Corpi d Armata, una dozzina di Brigate e 100 mila effettivi ed un intera Aviazione, questo è il punto.

    La dottrina Nato (che è quella USA) ha sempre previsto la totale supremazia aerea, l'eliminazione di qualsivoglia sistema c/a, centro di comando, deposito di munizioni, infrastruttura strategia e "poi" l'avvio di operazioni terrestri: Desert Storm 1 e 2, Guerra nei Balcani, la storia la conosciamo.

    Ora qui in Ucraina si vorrebbe far vincere una Guerra all'Ucraina con i mezzi forniti, senza il dominio dell'aria?

    Impossibile.

    Si sta semplicemente, brutto a dirsi, alimentando un conflitto che, strategicamente,sta indebolendo la Russia rispetto alla Cina, nella speranza che possa indebolire Putin per poi arrivare, dopo le elezioni USA, ad un cessate il fuoco.

    Sulle forniture di armi faccio notare che gli USA stanno dismettendo micidiali macchine come gli A10, perfette per quel teatro d'operazioni; pertanto, aerei a costo zero che farebbero comodo all'Ucraina. Vogliamo parlare delle centinaia di F16 in via di dismissione?

    Ovvero nel nostro piccolo di AB212/412 e CH47C che piuttosto che ritirare, si sarebbero potuti rimettere in efficienza ed essere ceduti?

    Nulla di tutto ciò. Mi verrebbe anche da ridere quando il massimo che si è riusciti a mettere assieme sono una dozzina di F16 che non cambieranno, da soli, alcunché.

    Non c'è interesse a far cessare le ostilità, tantomemo a fornire ciò di cui necessita l'Ucraina, il vero business sarà la ricostruzione del Paeee e la fornitura, a Guerra finita, di sistemi d'arma di nuova produzione.

    Non credo di essere il solo a pensarla così.
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    Cedere una Batteria di Samp/T implica cedere anche i relativi missili, ovvio ma non mi pare, pertanto un lanciatore 8 missili, 4 lanciatori 32 missili e non credo che basterebbero neppure per una settimana.

    Pertanto chi dovrebbe fornire altri Aster?

    Noi ed i francesi.

    Siamo certi che a Roma si abbia contezza di cosa si stia parlando?

    A mio avviso no.

    L'Ucraina va supportata ma ognuno con ciò di cui dispone in esubero ovvero acquistando equipaggiamenti sul mercato e cedendo agli ucraini, diversamente tra qualche settimana si finirà a parlare di EF2000 ed altro.
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    Ma certo, diamo all'Ucraina tutto il 4° Artiglieria c/a, unico reparto rimasto, così ci togliamo definitivamente il pensiero.

    Aiutare l'Ucraina, si.

    Sottrarre scarne risorse disponibili per farlo?

    No, in maniera chiara e convinta.

    Gli USA non smantellano i propri reparti per farlo, cedono surplus, non dimentichiamocelo.

    Noi per cedere Samp/T dovremmo chiudere una delle quattro Batterie del 4° Reggimento, fornendo anche i relativi missili, ovviamente, di cui non disponiamo certo in scorte adeguate.
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    Israele e l'Iran fanno entrambi parte dell'ONU; ciò detto non puoi colpire uno Stato sovrano, con riguardo ad un Consolato a Damasco, pensando che l'Iran, cui appartiene, faccia finta di nulla.

    All'interno di quel Consolato poteva esserci anche il nemico pubblico nr.1 non lo puoi colpire, se lo fai devi mettere in conto le conseguenze.

    Tutto ciò premesso, per tutta una serie di questioni che non si possono affrontare in poche righe, l'attacco iraniano è stato un colossale fallimento (molto costoso); a tal riguardo gli USA hanno fatto capire in tutte le lingue che era una vittoria di Israele, ma questi continuano a non capire.

    La questione, allo stato, è chiusa, non vadano oltre, tra qualche mese, se occorre, quando questa vicenda sarà superata, se proprio vogliono regolare i conti...in Libano, in Siria, nello Yemen...i target supportati dall'Iran non mancheranno.

    Ora qualsiasi ulteriore azione israeliana provocherà una reazione ulteriore dell'Iran, il tutto in una spirale senza fine.
  5. .
    L'Iran non ha interesse alcuno, fatta salva la propaganda, ad entrare in guerra aperta con Israele.

    Israele ha fatto a Damasco ciò che riteneva di fare, consapevole che ci sarebbero state delle conseguenze.

    Poi alla follia non c'è mai limite ma questa è un'altra storia.
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    Permettete alcune banalissime osservazioni?
    Israele:
    - non confina con l'Iran;
    - l'Iran dispone di un'Aeronautica preistorica, fatte alcune piccole eccezioni, che comunque non regge alcun confronto con Israele;
    - l'attacco iraniano era prevedibile, quasi scontato in quanto Israele ha colpito un Consolato iraniano e questi ultimi avrebbero perso credibilità se non avessero reagito;
    - la risposta iraniana, l'attacco, era palese che sarebbe stato uno dei più grandi fallimenti della Storia, lo sapeva l'Iran e lo sapeva Isreaele...

    Allo stato, Israele ha colpito un consolato di un Paese dell'ONU e l'Iran ha risposto contro Israele, senza arrecare vittime.

    Ora, detto ciò, condivido la nota iraniana con la quale si afferma che la questione è chiusa, mi auguro che Israle non commetta il 2° errore dopo il 7 ottobre.

    Qualsivoglia risposta militare contro l'Iran si tradurrebbe nell'aprire l'ennesimo fronte di guerra/crisi con conseguenze non da poco per noi occidentali, europei ed italiani quantomeno sotto il punto di vista dell'approvvigionamento energetico.

    La sola risposta militare che non avrebbe conseguenze sarebbe quella di attaccare bersagli nello Yemen, ma colpire l'Iran sarebbe l'ennesimo errore strategico.

    P.S. il mondo intero è consapevole che l'Aeronautica Israeliana è in grado di riportare all'età della pietra l'Iran ma...sta al più forte non cedere facendosi trasportare dall'emozione.
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    Purtroppo la gestione dei velivoli delle FF.AA. (ma anche delle unità navali) da anni non contempla, nei fatti, un loro possibile reimpiego mantenendoli in riserva; ciò avviene ma, appena usciti di linea, sono di fatto rottami.

    Se la memoria non mi tradisce solo fine alle fine degli anni '80 ciò era contemplato effettivamente; infatti, diversi F104 e G91, venivano "trattenuti" presso i RMV in attesa di revsione che sarebbe avvenuta solo in caso di effettiva necessità.

    Oggi macchine come gli AMX, seppur con ancora un residuo di ore di volo, sono state man mano ritirate, private di tutte le componenti utili per mantenere in linea i restanti AMX e, nei fatti, in caso di necessità sarebbe più rapido produrre altri EF2000, F35 o M346 che solo pensare di rimettere in efficienza un singolo Gruppo di volo su AMX dopo la dismissione.

    Negli USA i velivoli accantonati appartengono alla medesima tipologia di quelli in linea (F15, F16, F/A18 e via discorrendo) pertanto non sono fuoriusciti dalla catena logistica; infatti negli USA non ricordo, a Guerra Fredda terminata, di un singolo caccia (uscito dalle linee di volo/ritirato/non più preesente nell'USAF, Guardia Naziona) poi reimesso in linea.

    Macchine in riserva si possono (e si debbono tenere) ma devono appartenente a quelle già in linea: EF2000, F35 e Tornado.
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    20240405-113951


    ...e con il ritiro dell'AMX è la fine anche del Vulcan dopo più di 50 anni nella F.A. dopo aver equipaggiato F104G, F104S/CB e, appunto, AMX.
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    20240405-122327

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    CITAZIONE (EdoBss @ 5/4/2024, 14:05) 
    (IMG:https://upload.forumfree.net/i/ff13795130/...40405120439.jpg)

    Ho molte foto della cerimonia, se fa piacere magari in serata o domani le pubblico.
    Giornata molto sobria ed elegante, nulla di incredibile ma certamente godibile.

    Io fortunatamente sono andato a piedi vivendo in zona, per gli automobilisti e i "foresti" invece c'è stata una grandissima coda data la grande affluenza.

    ...domani, o in tarda serata provvedo anch'io!
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    CITAZIONE (Claudio FD @ 2/4/2024, 19:24) 
    Mi trovavo al bar per un aperitivo, in TV passavano le immagini del TG4 delle 19.00 e...ho intravisto uno schieramento al completo di una Compagnia Carri su Ariete, trattasi di Reparti stanziati in Polonia, con successive immagine dei mezzi in manovra.

    Una Compagnia Carri al completo erano anni che non si vedeva, il servizio si dovrebbe recuperare in streaming.



    Dal minuto 12.50
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    La cassetta delle munizioni denota la provenienza.
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    Facendo un attimo il punto, i Reggimenti Carri in vita al 31.12.2001 erano sei: 4°, 32° e 132° Carri su Ariete, il 31° ed il 131° su Leopard 1A5 ed il 33° su Leopard 1A2 più il 133° Carri "quadro" presso la Scula di Cavalleria di Lecce mai de facto riattivato.

    Il 33° Carri (il solo ancora su Leopard 1A2) venne soppresso nel 2001; l'anno seguente il 4° Carri prese il posto del soppresso 131° a Persano.

    Si giunge pertanto alla situazione su quattro Reggimenti Carri (4°, 31°, 32° e 132°) che resterà dal 2002, sostanzialmente immutata, sino a qualche anno fa, quando anche il 31° Carri venne soppresso.

    Se qualcuno ha dato più precisi...
751 replies since 10/11/2014
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